Roma, 1 ottobre 2022
Ho
provato, con tutto il cuore, a parlare con una sedia, ma quella - niente - non
mi risponde.
Non
va meglio con cani e gatti.
Nei
pesci d’acquario, con quegli occhi eternamente spalancati, il ritmico
boccheggiare, rinvengo tratti psicologici prossimi a quelli dell’Italiano Medio. E però non va bene; ché il pesce dà l’aria (scusate il motteggio), se lo
fissi almeno un quarto d’ora, d’un baluginio di comprensione: assente, invece,
nell’abitante d’Ausonia.
Con
l’Italiano Medio, non più tanto medio poiché vasta e implacabile maggioranza,
l’incomunicabilità è totale.
L’Italiano
Medio, il Cretino 2.0, ha vinto, risucchiando nella propria sacca i cretini tradizionali
e gli ex-intelligenti in una sconfinata prateria alogica e nichilista dove
l’alto e il basso si equivalgono.
Per
questo mi ritrovo a disperatamente interrogare caffettiere, lavatrici,
barboncini e soriani e canarini: alla ricerca d’una luce di umanità ed empatia.
Niente da fare, si sono rincoglioniti pure quelli: d’altra parte anche
elettrodomestici e animali da compagnia, al pari del Cretino 2.0 (ora
maggioritario: 90% della popolazione, almeno) sono mansuefatti. Gli dai lo
zuccherino e la crocchetta o la carota e quelli ruminano. Credendosi degli
strateghi, dei furbi di tre cotte. Che spettacolo. Mai avrei creduto di
attraversare un cambio epocale in cui 2+2=5 e la normalità è un mostro da
rifuggire.
Una volta chiesero a Bertrand Russell: “Se 2+2=5, allora dimostri che Lei è il Papa”. Russell accettò: “Se 2+2=5 allora 4=5. Da entrambi i numeri sottraiamo 3 e avremo 1=2. Io e il Papa siamo 2, ma se, come premesso, 1=2 ne consegue che io e il Papa siamo la stessa persona”. Ineccepibile, no? Ciò condensa, in una goliardata, la logica degli avvenimenti europei e mondiali. Ex falso sequitur quodlibet. Da una premessa falsa (2+2=5) consegue qualunque cosa passi per la testa. E chi ha formulato questa premessa falsa? E, soprattutto, qual è tale falsa premessa? La felicità che consegue a una libertà infinita. Una menzogna luciferina. Ci siamo liberati di tutto per lo zuccherino della felicità. Un classico scambio diabolico, da leggenda cristiana, come se ne leggevano a bizzeffe sui libri di lettura degli anni Cinquanta e Sessanta. Ci tengono prigioniere! Liberiamoci! Distruggiamo tutto! Bruciamo tutto! Le streghe son tornate! Diritti! Diritti! Verso la felicità! Ma la falsa premessa e la falsa promessa luciferine hanno solo generato delle isteriche; e delle stupide di massa. Una stupida come la Boldrini è difficile rinvenirla in ogni epoca. Ma questo è solo un esempio, non vorrei passare per misogino.