1.
Stéphane Distinguin: “Cinquanta miliardi
di euro. Tanto entrerebbe nelle casse del mondo della cultura e dello
spettacolo francesi se si mettesse in vendita la Gioconda. Una proposta che circola in questi giorni
in Francia, alle prese con la crisi economica dovuta al lockdown da
coronavirus. L'idea è di Stéphane Distinguin, ceo di Fabernovel, ed è stata
pubblicata sul magazine "Usbek & Rica". Ma le polemiche non hanno tardato ad
arrivare”.
2.
Stéphane Distinguin: "Cediamola per
almeno 50 miliardi di euro a qualche principe arabo, o facciamone la garanzia
di una nuova moneta virtuale, o mandiamola in tournée nelle Puglie per far
ripartire il turismo. Vendiamo il gioiello di famiglia, per finanziare il
rilancio di un mondo della cultura che altrimenti rischia di non sopravvivere
al coronavirus ... Teniamo conto che
l’Uomo di Vitruvio fatto arrivare a Parigi per i 500 anni è stato assicurato
per un miliardo. Possiamo stimare che la Gioconda frutti al Louvre e
indirettamente all’economia francese (tra merchandising, alberghi e biglietti
aerei) grosso modo tre miliardi di euro l’anno. Cinquanta miliardi mi pare
ragionevole, perché l’operazione abbia un senso bisogna chiedere una cifra
enorme".
3.
La notiziola, rilanciata quale semplice curiosità, vanta lo spessore del ballon
d’essai. Essa ha il pregio di saggiare le resistenze profonde dell’Occidente;
inoltre, è utile per la mitridatizzazione. Rilasciare il veleno poco a poco
rende insensibili al veleno; in positivo è sinonimo di assuefazione, in negativo
di mansuefazione.