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18 marzo 2019

Soluzione finale


Roma, 18 marzo 2019

A me Greta Thunberg piace.
All’inizio ero scettico, ma, lo ammetto, a furia di riguardarla, nelle immagini innumerevoli, dai fotomontaggi maliziosi alle posizioni e pose più varie, mentre fa sega a scuola o parla dalle maggiori tribune mondiali, mi è divenuta simpatica.
Il facciotto aggrottato, gli occhietti dolcemente porcini, il berrettone fantozziano da cui scendono le trecce da dodicenne; soprattutto: lo spaesamento che cogliamo nei suoi tratti quando la consapevolezza - anche lei ne ha una - risale alla sua coscienza di bimba, la sensazione, terribile, che traspare da alcuni scatti in cui lei, proprio in quel momento, si rende conto, pur oscuramente, che le quinte alle sue spalle sanno un po’ di sdrucito … In fondo è una ragazzina, dai! Non si può essere così cafoni e maleducati! Strumentalizzata! Gretina! Scema! E i volgari argumenti ad mocciosam! Lasciamola stare. L’accanimento dei contrari, e la tetra stupidità dei compagni di viaggio, me la rendono amica.

Vorrei darle un casto bacio sulla fronte, e quindi prenderle la mano e accompagnarla a casa, discutendo di fatti irrilevanti, del più e del meno; le racconterei, quindi, un paio di storielle, in cui sono maestro, e, strada facendo, insinuerei il tema del clima - fa un po’ freschino qui da voi - e del mio progressivo smottamento nel vegetarianesimo - causa famiglia - pur avendo in odio sia i vegetariani militanti che i vegani:

19 ottobre 2018

Gli alieni hanno rapito mia sorella


Roma, 19 ottobre 2018
"Samantha! ... Samantha! ..."
Fox Mulder

Uno dei pochi blogger leggibili in Italia: Carlo Bertani.
Pacato, normale, sensato. Ciò non significa che sia d’accordo con il suo pensiero; significa, invece, che le pagine da lui scritte sembrano promanare da un individuo ragionevole, pacato, con cui si può - anche - amabilmente o ferocemente dissentire (sempre in maniera amabile, ovvio).
Il suo ultimo post è su Maur[izi]o Biglino.
E chi è Maur[izi]o Biglino? Uno studioso della Bibbia. In base ai suoi studi, matti e disperatissimi, si suppone, poiché l’ebraico antico (come l’etrusco, il tocario, l’ittita e il lineare B) è un labirinto imperscrutabile ai più, afferma che il Testo Sacro par excellence non è, ahi, un testo sacro, bensì, per quel che si è potuto capire, il resoconto di una colonizzazione aliena. Elohim (gli Elohim), una civiltà avanzatissima, in grado di modificare geneticamente l’uomo (incrociandosi con esso). Yahweh fu il figlio di uno di tali Elohim: “comandante militare” che ebbe a subornare la casa di Giacobbe “onde conquistare lembi di terra e piccole aree del territorio palestinese”.
Come amava dire Gadda: "Io stupiva".
Poi c’erano altri Elohim, un pochino più navigati e di larghe vedute: questi avevano in concessione gente un tantino meno rozza: Egiziani e Greci.


È forse un caso, leggo nel post del buon Bertani, che ci sia un elicottero Apache (almeno è quel che mi pare di intravedere tra le cisposità del primo mattino, ammammaloccuto, con il croissant stillante caffellatte davanti alla bocca semiaperta) tra i geroglifici di una stele egizia?