Roma, 5 gennaio 2023
“Una cellula. Una sola, tra migliaia di
miliardi … che, a caro prezzo per la salute del collettivo di cui fa parte,
cioè il nostro corpo, va a prendersi il sogno proibito dell’immortalità … Il
rompicapo del cancro è una folle corsa verso l’illusione dell’immortalità.
Illusione, perché l’aggressore, il sovvertitore dell’ordine, non ha altra
prospettiva che il perire insieme al sistema di cui è parte …”.
Sono
le prime parole d’introduzione di Telmo Pievani al saggio di Pier Paolo Di
Fiore, Il prezzo dell’immortalità. Cosa sappiamo del cancro e come possiamo sconfiggerlo. Pievani, di cui
temporaneamente dimenticheremo certe ottuse intemerate scientiste, così
prosegue:
“L’edificio complessivo dell’organismo poggia sempre sul filo di un equilibrio dinamico, in un gioco di
interazioni, di segnali e di meccanismi molecolari che tengono a bada le spinte anarchiche e le tentazioni di perversa libertà delle cellule … se per
qualche ragione i controlli e i vincoli
saltano, una forza primordiale silente
si sprigiona e semina lo scompiglio”.
Noteremo,
en passant, come lo scientista Pievani usi termini metafisici; o teologici. Di
fatto sta parlando della civiltà umana degli ultimi centomila anni con la lingua
di un predicatore medioevale. E però, per tutti, chiacchiera di cellule; e allora:
è scienza!
Ma
torniamo a noi.