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05 giugno 2023

È arrivata una cicogna


Roma, 5 giugno 2023

I tagli lineari … il taglio delle accise … il taglio delle tasse … il taglio dei boschi … eppure solo un taglio è centrale per la distruzione, probabilmente l’ultimo per l’Italia, quello mortale - l’unico colpo di rasoio a cuore agli psicopatici che comandano a bacchetta la feccia in cravatta e tailleur della dirigenza nazionale, protetta dal basso patriziato che spera ancora di lucrare qualche cioccolatino - quello, orizzontale, fra le generazioni.

Il Sessantotto, rivoluzione coloratissima e psichedelica che iniziò l’operazione “homunculus”, fu il primo tentativo “radicale” di recidere la tradizione (lat. trā-dere, dare oltre, affidare, consegnare in mani fidate id est piene di fede, a cui prestare fede). Non si contarono mai abbastanza gli eserciti di filmini, le canzoncine, le concioni e le invettive varie contro i padri, le madri, gli avi, persino i padri della patria, ridotti a lestofanti e mestatori; la consegna andava sventata ... non una, ma due tre cento volte si dipinse il mondo del passato coi colori bui di una reazione ferina e depravata, da rigettare e dimenticare … in nome della falsa libertà, come sempre, si arrivò alla perversione perfetta dell’etimologia stessa, tradire, fondata sul tradimento supremo e insuperato, quello del ragionier Giuda, che consegnò il Cristo.
E ora assistiamo allo spettacolo di tale mondo libero

E poi seguirono altre rasoiate.
Nelle università contro la trasmissibilità del sapere (il diciotto politico, il trentasei politico, il crollo casual della selezione); nei reparti di ostetricia onde triturare feti e svuotare il ruolo della madre, quella vera, simbolo supremo della vita e della gerarchia legata al sangue; nelle scuole in cui si doveva, da subito, disimparare tutto ciò che ci legava allo ieri, dalla storia (non si studia la guerra in Vietnam, ma ci rendiamo conto!); nella religione (e il buddismo dove lo mettiamo? E il giainismo? Vi fa schifo?); nella lingua (l’inglese vi servirà come il pane! Come troverai lavoro senza inglese? Meno genitivo da latinorum e più genitivo sassone!); in economia, disincentivando mercé miriadi di leggine e regolamenti locali, le più sciocche e gratuite, i piccoli proprietari e il rapporto stesso degli Italiani con la terra onde favorire il latifondismo da multinazionale, spacciato per efficiente; nel sociale con l’irruzione del divorzio; nella psicologia fomentando un immaginario da rotocalco femminile in cui occorreva liberarsi dei tabù instaurati da quei delinquenti di mamma e papà; e ancora: imposte vertiginose sulla casa e i servizi locali (il decentramento!) per costringere alla resa gli omiciattoli e sfarinare lentamente, ma fatalmente, l’asse ereditario (l’eredità è un furto: così i falsi socialisti di ogni risma già in secoli meno sospetti); nel Cristianesimo, tramite il Concilio, che prevedeva minutamente un’architettura, una liturgia e una lingua sciatti, falsamente vicini al fedele, brutti, squallidi, generici - in sostanza un corpus di credenze svalutato come respingente, insulso, fungibile, e reso buono per quaccheri, hippie e animisti, inutilizzabile; nei mestieri e nelle professioni, resi, grazie alla tecnica digitale, roba da passacarte o fenomeno sussunto velocemente dalla sfera seriale; in ogni arte, anche la più minuta, investita al ribasso da torme di dilettanti cui faceva gioco la mancanza di selezione (abolizione della terza pagina, della figura del critico etc).

Cosa significa tagliare quei fili? Cosa significa, in ultima analisi, la rinuncia alla sapienza come tradizione, alla profondità dei secoli?

09 settembre 2021

Il sacrificio

Unreal City, 9 settembre 2021

Il lettore abbia la pazienza di leggere tale scarno e agghiacciante resumé:

"Venerdì 10 settembre, alle ore 10.30, una marionetta alta 3,5 metri arriverà in piazza San Pietro, vicino al monumento Angels Unawares, la scultura dei migranti, inaugurata due anni fa. La marionetta, Amal, rappresenta una bambina rifugiata che, partita il 27 luglio da Gaziantep, al confine turco-siriano, gira l'Europa in cerca della sua mamma fino ad arrivare a Manchester, nel Regno Unito … La diocesi di Roma, supportata dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha accolto l'invito degli organizzatori del Festival The Walk - progetto ideato per sensibilizzare circa la realtà dei rifugiati, in particolare dei minori - a preparare la tappa romana di Amal. Ad accogliere la marionetta in piazza San Pietro ci saranno il cardinale Michale Czerny, sotto-segretario del dicastero vaticano, e il vescovo ausiliare di Roma, Monsignor Benoni Ambarus, delegato per la Carità, per i Migranti e per la pastorale dei Rom e dei Sinti, che le daranno il benvenuto, ognuno con un breve saluto".

Il 10.09.2021 o, a scelta, il 10.09.21, la bambola voodoo nella foto sosterà nel luogo della Cristianità e dell’Occidente tutto.
Dopo un itinerario al contrario.
Non sarà, infatti, un Europeo a muovere verso l’Oriente, ma l’Oriente a muovere verso l’Occidente, sino al cuore dell’Inghilterra, architrave del Nuovo Mondo Futuro. Siria e Occidente sono puri nomi: a rilevare qui è solo l’essenza della profanazione cioè il viaggio al contrario.
La burattina, fra le cui costole è imprigionato un essere umano, richiama irresistibilmente alla memoria dei cinefili la scena finale di The wicker man, capolavoro folk-horror del 1973.
Ecco la trama, desunta da Wikipedia:

Il sergente Neil Howie riceve una lettera anonima che richiede la sua presenza a Summerisle, una remota isola appartenente al gruppo delle isole Ebridi, famosa per la sua frutta abbondante. La lettera denuncia la scomparsa di una bambina di nome Rowan Morrison, ormai introvabile da mesi.
Howie, un devoto cristiano episcopale celibe, si reca sull'isola i cui abitanti venerano le antiche divinità celtiche dei loro antenati, pratica che offende la sensibilità religiosa del sergente: le coppie hanno rapporti sessuali all'aperto, ai bambini viene insegnato il simbolismo fallico dell'Albero di maggio e per curarsi il mal di gola gli abitanti mangiano le rane …
Alloggiando in un'osteria dove incontra Willow, la figlia del barista, Howie nota una serie di fotografie che celebrano i festival annuali del raccolto. Ogni fotografia mostra una bambina circondata dai frutti del raccolto. Howie nota che non c'è la foto dell'anno precedente …
Successivamente Howie scopre il negativo della foto mancante, che mostra Rowan circondata da uno scarso raccolto. Cosciente del fatto che le società pagane antiche rispondevano a tali eventi con sacrifici umani, Howie deduce che Rowan è ancora viva e che sarà sacrificata durante il periodo di calendimaggio con l'idea di assicurare un buon raccolto … Howie scopre Rowan legata a un palo, la libera e, dopo una breve fuga, emergono insieme da una caverna, dove vedono [il capovillaggio] Summerisle e gli altri isolani che li aspettano. Mentre Rowan abbraccia ignara il Lord, gli isolani circondano Howie minacciosamente.
Lord Summerisle spiega allora ad Howie che era stato deliberatamente invitato sull'isola con la falsa storia della bambina scomparsa, e conferma che il raccolto dell'anno scorso era stato disastroso. In un tale evento, la loro religione richiede un sacrificio umano a Nuada, il dio del sole. Howie è considerato un sacrificio ideale, perché è ancora vergine, è venuto sull'isola di libera volontà e possiede ‘il potere di un re, rappresentando la legge’ …
In cima alla collina, Howie viene imprigionato in un enorme statua di vimini riempita d'animali. La statua viene incendiata, e gli isolani cominciano a cantare Sumer is icumen in. Howie inutilmente grida tra le fiamme che fu Dio a devastare i raccolti, per punire il loro paganesimo. Ormai morente, recita il Salmo 23, prima di esalare l'ultimo respiro, invocando Gesù. Il film si conclude con la testa della statua di vimini che crolla nelle fiamme, rivelando il sole che tramonta in lontananza
”.

Da tali lumeggiamenti deduco, da vero sbarazzino, che il 10 settembre verrà sacrificata, simbolicamente, nel luogo stesso del suo nascere, in piazza San Pietro, la Cristianità (Pietro, infatti, fu qui martirizzato e sepolto: che ciò corrisponda alla verità storica è, ai nostri fini di indagatori, del tutto secondario).
Jorge Bergoglio, insomma, quale ultimo rappresentante di una dinastia quadrimillenaria da annientare, poiché intrisa di troppe suggestioni, dal Classicismo alla Cristianità, brucerà, altrettanto simbolicamente, nella carcassa della Bambola del Grano (per tale motivo, egli, come oggetto della cerimonia di dissacrazione, non sarà presente). Il suo sacrificio, di re cristiano, paludato di bianco, segnale di virginea purezza, avverrà di propria volontà: egli, Bergoglio, infatti, vuole questo. Tale ultimo elemento, la volontà, come spiegammo a sazietà in altri luoghi, è fondamentale; nelle vampirizzazioni di Bram Stoker, a esempio, solo il “no” assicura la salvezza. Bergoglio dirà sì.

L’ultima inquadratura del film mostra il sole che tramonta in lontananza. Si giustifica, così, l’etimologia della parola Italia proposta dal filologo eretico Giovanni Semerano: Italia, da accadico "Atalu", "terra dell’oscurità". Il tramonto dell’Antico Ordine, sancito da tale olocausto, occulto poiché sotto gli occhi di tutti, prepara l’avvento del Novus Ordo, il sol dell’avvenire nichilista.
Il termine Amal significa, coerentemente, aspettativa, desiderio, speranza
Speranze che non sono più le nostre.

Vergo queste pericolanti illazioni alle ore 22.18, dopo una giornata in cui l'abominio si è rivelato costantemente nella mediocrità dei fatterelli quotidiani. La solitudine, di perfezione cristallina, è ora coerentemente metafisica. Nulla più mi lega a questo tempo.