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05 novembre 2018

Scusa Ameri, scusa Ciotti …


Roma, 4 novembre 2018

È sempre spassoso leggere alcuni controinformatori che ti dicono: “Stiamo vincendo!”, mentre il mondo che conta, a bordo piscina, col daiquiri in mano, continua a progettare, con rilassata noncuranza, viaggi culturali e plutocratici esattamente opposti.
Sarà il caso, forse, che qualcuno legga alcuni sunti dei cosiddetti Football Leaks sul destino del calcio, ovvero dello sport che tiene insieme, appassionatamente, miliardi di tifosi sul globo terracqueo (il numero è in aumento costante - numero proporzionale all’avanzare della democrazia e dei McDonald’s).
Cito “L’Espresso”, per comodità:
Un unico campionato su scala europea, alternativo ai tornei nazionali e alla Champions. Ecco il progetto segreto sponsorizzato dai club più ricchi d’Europa, tra cui Juventus, Real Madrid e Barcellona. Alla fine, per convincerle a restare, l’UEFA ha aumentato i premi per le società maggiori, penalizzando tutte le altre. Risalirebbe al 22 ottobre scorso una lettera della società di consulenza Key Capital Partners al presidente del Real Madrid, Florentino Perez, in cui si descrive la creazione di una società che avrebbe come azionisti 11 grandi squadre. E cioè le italiane Juventus e Milan, insieme a PSG e Bayern Monaco … Real Madrid e Barcellona … Arsenal, Chelsea, Liverpool, le due di Manchester … Il documento appare come una prima bozza di accordo destinato con ogni probabilità a essere integrato nei prossimi mesi. Di certo però la Lega dei big del pallone sembra determinata a prendere il posto della UEFA … La nuova società, di cui il Real Madrid sarebbe il maggior azionista con il 18% … del capitale, avrebbe il compito di fissare i criteri per la distribuzione dei proventi televisivi, oltre a decidere e applicare le norme che regolano il nuovo campionato su scala continentale, un torneo che lascerebbe ai singoli campionati nazionali, riservati alle squadre di media grandezza, soltanto le briciole della torta miliardaria del calcio …. La futura Superlega potrebbe contare anche sulla partecipazione di  … Inter e Roma, Atletico Madrid, Olympique Marsiglia e Borussia Dortmund”.
In special modo il Bayern Monaco “avrebbe studiato i modi per uscire dalla Bundesliga e per non concedere più i propri giocatori alla Nazionale tedesca”.

28 giugno 2017

Straniero in terra straniera


Pubblicato il 27 gennaio 2017

È l'italiano, ovviamente. In pochi decenni l'italiano, questa complessa costruzione di tre millenni, contraddittoria e feconda, multiforme e geniale, è stata vilipesa, mediocrizzata, evirata, prevaricata da una cultura non sua, stupida e vociferante.
I pochi sopravvissuti, coloro che, intimamente, si sentono ancora italiani, sono avviati, dalla consueta spietatezza dell’assolutismo PolCor, a sempre più ristrette riserve antropologiche.
Tutti sottostimano l'accelerazione di questi tempi.
È davvero sbagliato confrontare le mutazioni storiche del passato con la velocità del presente. È come vivere in un razzo sparato a velocità della luce che annienta ciò che si è stati e divora un futuro inesistente. Solo ciò che accade nel breve attimo che preserva la nostra esistenza ha valore: l'hic et nunc verrebbe da dire, ma liofilizzato, reso meschino, utilizzabile. Il cono di luce della sapienza si restringe sempre più; la memoria del pesce rosso, evocata satiricamente per significare la dimenticanza dell'uomo postmoderno è realtà: l'homo novus: un deraciné, soprattutto, slegato da affetti di sangue, da ciò che fu la sua civiltà e felice d'essere gettato nel circo godereccio dell'indifferenza.
Viviamo una rivoluzione digitale e tecnica inarrestabile. Non vi è progressione, solo uno scarto epocale. Un cambiamento di stato effettivo, dallo stato liquido a quello aereo. Dopo decenni di bollitura edonista l'Italia e gli Italiani sono pronti per l'evaporazione totale.