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13 maggio 2017

Ma cosa c'è nella testa di un piddino?


Pubblicato su Pauperclass il 24 maggio 2015

Aria fritta? Mosche? La prosa di Alessandro Baricco? Commercio equo e solidale? Viva il TG3? Nannimoretti? Liberazione LGBT? Il sol dell'avvenire? Cascami libertari e terzomondisti? Certo, c'è tutto questo. La testa di un piddino, o di un militante dei gruppi cocchieri (Rifondazione, Comunisti Italiani, SEL: è la stessa solfa) ancora ragiona osservando tali costellazioni. Non si rende conto, però, il piddino, che vi è stata una precessione astronomica e le stelle e le galassie che prima governavano il suo mondo ideologico e morale si sono spostate altrove. I dirigenti del PD (e tutta la sinistra mondiale) lo sanno, ovviamente, e usano tale equivoco per imbonire i propri elettori.
È una tecnica ormai ben rodata. Il trucco dei diritti civili.
Esempio: l'immigrazione. Tutti sanno che è impossibile per l'Italia contenere le ondate demografiche provenienti dall'Est e dall'Africa. Il potere usa l'immigrazione - dolosamente incontrollata - per diluire le resistenze interne (mentali, salariali, culturali, religiose) e creare un parco buoi diviso e sottomesso. Ma il piddino, di fronte a tale scempio, che fa? Si ricorda di Kunta Kinte, Rosa Parks, de Il colore viola, di Geronimo e, in nome dell'antirazzismo d'antan (oggi insensato), approva la disfatta. I dirigenti piddini incassano e continuano la loro ben remunerata opera Quisling. Le voci dissenzienti, maggioritarie, ma disorganizzate, e quasi tutte esiliate sul web e nell'insignificanza, sono tacciate di razzismo, sciovinismo, fascismo, nazismo ... per rendersi conto del sistematico dileggio perbenista basta leggere i post di un piddino medio su feisbuc et similia. O le articolesse di un piddino potente e paradigmatico, come Gad Lerner, Bianca Berlinguer, Laura Boldrini o del paredro di Bianca Berlinguer, Luigi Manconi (ho vergato i primi nomi che mi son venuti alla tastiera: la scelta è ampia).
La testa del piddino medio funziona, quindi, come la lavagna dei buoni e dei cattivi. Un manicheismo bambinesco ne mette in moto gli istinti basici e crea una fidelizzazione profonda verso i propri dirigenti (sacerdoti e papi della fede sinistra, l'unica giusta) a cui basta cicalare alcune parole chiave (diritti, eguaglianza, parità) per farsi obbedire nel buio della cabina elettorale.

La sinistra schizoide ci porterà alla schiavitù


Pubblicato su Pauperclass il 29 aprile 2015

Forse non alla schiavitù.
La schiavitù presuppone vitto e alloggio, e una certa empatia nei riguardi di schiave e schiavi (sono pur sempre elementi di pregio ed esseri umani - immo homines - per citare Seneca), mentre l'andazzo odierno prevederà, di fatto, il lavoro senza retribuzione. Il lavoro gratuito è la vera meta del paradiso capitalista.
Lavorare gratis e col sorriso sulle labbra, come dimostrano le recenti vicende di giovani aspiranti lavoratori all'Expo di Milano: prima la promessa dei 1300 netti, poi di 1300 lordi, poi neanche 1300, sempre lordi però, quindi niente assicurazioni impaccio di sindacati rimborsi et cetera ... ognuno, fatti i conti brutali della massaia, andava a intascare, netti, un bel nulla ... seppur un nulla dignitoso, da far sghignazzare a doppia ganascia, perché il lavoro nobilita, e poi fa curriculum, e poi si è parte di un ingranaggio che fa crescere la produttività italiana, e quindi si è anche patrioti, con le pezze al culo, ma tanto patrioti ... specie quando negli stand si vende per olio nazionale una poltiglia giallastra che arriva congelata dal Marocco, seppure (bando al disfattismo!) confezionata con nastrini tricolori tutti italiani e venduta ai gonzi italici dai predetti lavoratori patriottici, tutti in tiro per l'occasione, e tutti bellini con badge e divise azzurre e bianche esornate da nastrini tricolori ...
Ancora loro, i nastrini ... che il nastrino sia uno dei tratti salienti del nuovo capitalismo? Statistiche, previsioni, soli dell'avvenire ... una truffa, per carità, incartata, però, coi nastrini ... tricolori o azzurri dell'azzurro dell'euro, o dell'Unicef dell'Onu dell'Esercito della Salvezza, chi volete voi.