18 febbraio 2022

REAPER vs CREEPER [Il Poliscriba]

 Il Poliscriba

"L'ultima cosa che le aziende antivirus vogliono è un cliente istruito. Dopotutto, più diventi istruito, più ti renderai conto che Avast non offre la protezione che afferma di fornire. Sfortunatamente, poiché la quota di mercato è diminuita, si sono rivolti a spingere il loro software attraverso la paura e il terrore tramite popup implacabili, prendendo di mira i consumatori più anziani e meno esperti di computer. 'Non sei protetto! Acquista il nostro software! La tua identità e gli assegni di sicurezza sociale vengono venduti online ora! I bambini verranno rubati! OMG!'. In alcuni casi, le aziende AV classiche hanno persino fatto ricorso alla creazione di malware falso per migliorare le statistiche dell'ID malware e allo stesso tempo punire i loro rivali".

(omatomeloanhikaku.com) 

La storia che oggi viviamo, dettata da questo totalitarismo sanitario che si fonda su terrore, ignoranza e volenterosi carnefici, iniziò probabilmente nel 1971.
In quei tempi c'era Arpanet che ispirò film come Tron e Terminator, un sistema di condivisione file ad uso militare e universitario messo a punto nel 1969 dalla DARPA, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
L'era informatica nacque teoricamente con Leonardo, praticamente con Pascal, di cui Alain Turing fu grande estimatore, ma quella che viene definita età dell'informazione digitale si può far risalire  agli anni ‘30 del secolo scorso fino alla  realizzazione della prima rete di computers collegati in una linea elettrica, in grado di riconoscersi e interfacciarsi attraverso un comune sistema operativo di calcolo e memorizzazione comandi e dati.
L'idea di un programma auto-replicante, invece, fu teorizzata per la prima volta da John von Neumann nel 1949, quando il matematico ipotizzò degli automi capaci di scrivere delle copie del loro codice. L’ispirazione matematica proveniva, senza tema di smentita, dalla virologia e dall’epidemiologia, branche dell’infettivologia all’epoca non ancora intaccate dalla statistica e dalla logica booleana.
Ma fu solo nel 1971 che comparve  il primo vero worm, un codice autoreplicante capace di diffondersi.

In quell’anno, l’embrione di internet che collegava MIT, Caltech, Princeton, Cambridge, Pentagono NASA, etc. la cui storia è reperibile sul World Wide Web (invenzione di Tim Berners-Lee e Robert Cailliau conseguita al CERN di Ginevra nel 1991), fu infettata da Creeper, un programma inventato da uno dei creatori dell’architettura Arpanet, Bob Thomas. Alla sua seconda versione si dovette necessariamente assemblare un antiworm che prese il nome di Reaper. Da lì in avanti ci fu  una corsa, quasi una gara sotterranea di informatici geniali che volevano acquisire popolarità, violando i server ed essere assunti dalle industrie del settore (Assange è figlio di quei tempi).
Cosa che puntualmente avvenne.
Bastava ammettere la bravata, fare ammenda pubblica e promettere di lavorare dalla parte del "bene": governi, servizi segreti e di intelligence, aziende - firmando contratti vincolanti contro lo spionaggio industriale interno, ma non esterno - consorterie militari e di plutocrati ispirati.
Il quindicenne Rich Skrenta, ad esempio, è stato l’inventore del primo virus informatico, da lui ideato per infettare il sistema operativo Apple II.
Dopo, la sua carriera è decollata, mentre, senza abiura, si poteva finire nelle spire processuali internazionali per il resto della propria vita, come accaduto a Gary McKinnon, in arte Solo, forse il più pericoloso hacker di tutti i tempi, ancora oggi sotto libertà vigilata.

Differenza tra worm e virus.  
Un virus è un genere di malware che, per diffondersi, necessita di attaccarsi ad un altro file (proteina spike docet), mentre un worm spedisce una propria copia verso altri computer usando un collegamento di rete, una e-mail o internet.  

Anche i programmatori di virus e rispettivi antivirus, ma in genere chi crea i primi crea pure gli antidoti, sono stati a loro volta fagocitati dal capitalismo dematerializzato dell'informazione che, nella guerra informatica planetaria ancora in atto, ha intravisto possibilità di sterminati guadagni, ricatti politici, militari, commerciali oggi sotto gli occhi di chiunque.
Gli anni '90 e almeno il primo decennio del XXI° secolo, hanno visto esplodere un florilegio di questi prodotti killer e la propaganda terroristica messa in atto per spingere l'utente medio, pressoché a digiuno dei meccanismi di base di hardware e software, acquistare per la propria sicurezza informatica i conseguenti e inevitabili costosi programmi salvifici.
Lo scopo, al netto degli incassi, era un altro: carpire dati di ogni genere, fino al furto di identità e denaro.
Nello stesso ventennio proliferarono anche  negozietti che promettevano, a cifre modeste, la risoluzione di problemi di blocco e infezione delle macchine, veri collettori che spedivano (all’insaputa del cliente), prima di cancellarli, i dati a coloro che li richiedevano e compravano e, udite udite, i committenti erano soprattutto quelli della nascente industria del porno online nell'Est Europa e in California.
E già ... La maggior parte degli internauti scaricava e si scambiava milioni di foto e video a luci rosse dove gli hackers nascondevano i famigerati virus.
Così è iniziata un'altra epoca: quella del dominio sui dati per orientare l’opinione pubblica attraverso il vaglio dei suoi gusti e delle sue scie comportamentali lasciate ad ogni click di mouse.
Da quando comprai il mio primo pc, dopo aver notato che gli antivirus, in realtà, permettevano ai virus di infettare come cavalli di Troia, trojan appunto, il sistema operativo, e dopo aver letto di CEO illustri del mondo informatico che non ne facevano assolutamente uso, perchè sapevano, decisi di non usarli e ho sempre disabilitato quelli di sistema integrati nella macchina.
Risultato: non ho mai avuto problemi di infezione evitando, ovviamente, di scaricare materiale "pericoloso".
Il sistema  “bellico”  informatico attuato dal 1971 ad oggi, com'era prevedibile, è stato trasferito nel corpo umano all'apertura, in pompa magna, dell'aurea epoca della genetica e delle biotecnologie, vero portale diabolico che, non a caso, Grillo, informato sui fatti, ribattezzò nel suoi spettacoli come Infernet.
Quello che è accaduto in questi due anni di "pandemia", ha semplicemente riproposto il già collaudato refrain: se non hai l'antivirus, leggi vaccino/siero magico, ti becchi il virus o le sue varianti. Ma, una volta in possesso del securitario software, dovrai sempre aggiornarlo, e medesima  sorte spetterà al tuo sistema immunitario/operativo che sottoporrai a continui  richiami, o nella neolingua, booster. Ecco spiegato il perchè dei sieri a mRNA che  si comportano e sono a tutti gli effetti programmi di ingegneria informatica a scadenza limitata, basati sulla mentalità di   scienziati  che ormai, in tutti i campi della ricerca,  si esprime in maniera informatica, così come gli viene imposto dalla didattica in tutti i gradi di istruzione.
Il fatto che la gente abbia reagito poco e sconnessamente a questo assalto al proprio genoma, è da ricercarsi in abitudini precedenti, in un’etologia da gregge forgiata da neuroscienziati propalatori di disinformazione e stati d'ansia da film horror,  le analisi della quale sono state ridotte  a un'agenda di controllo mentale di bassa intensità protratto per decenni.
Inoltre, film e videogiochi (sostituti di passatempi come il biliardino, i giochi di strada e il flipper) che hanno ipnotizzato e confinato per miliardi di ore le generazioni nate dopo gli anni '70, prima nelle sale giochi o nei retro dei bar, poi nelle loro camere - i cui temi sovente erano quelli legati a zombies resi tali da agenti patogeni creati e sfuggiti per imperizia o dolo da laboratori supersegreti sotto Racoon City - hanno egregiamente adempiuto alla carneficina cerebrale i cui risultati sono evidenti e irreversibili.

22 commenti :

  1. Si realizza il sogno dei cabalisti gnostici; l'uomo trattato come una macchina e la macchina trattata come un uomo. Gli Harari e i Cingolani stappano bottiglie di buon vino godendosi lo spettacolo del dimenarsi come polli senza testa dei poveri micchi, che corrono a inocularsi ad ogni schiocco di dita degli hackers...ops scienziati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Resta da vedere se le vittime abbiano o meno raggiunto l'acme di assuefazione, e, a giudicare dalla cronaca ormai sembra scattata anche la reazione...
      Non finirà bene, perché c'è da temere le possibili vittime sul campo, ma magari il buon vino gli andrà di traverso.

      Elimina
  2. Molto interessante. Hai centrato un punto cruciale di cui, per mia consapevole ignoranza, non potevo rendermi conto. Parlando infatti a titolo strettamente personale, pur essendo nato all'inizio degli anni 80 ed avendo quindi subito un martellamento informatico soprattutto dal punto di vista dei giochi, ho sempre rifiutato ogni contatto serio con loro, non esercitavano si di me alcuna presa particolare. Qualche partitella a calcio virtuale o qualche duello di mazzate virtuali l'ho fatto anche io beninteso, ma non oltre. La seconda ondata (!) ovvero l'internet pervasivo che ha portato a oggi il telefonino in ogni mano, quella l'ho subita di più lo ammetto. Nel senso che sono qui e uso il mezzo.
    Ma sono eventi che appunto si "subiscono" e in cui non vi è alcuna della pur troppo decantata partecipazione.
    Si percepivano già a quel tempo tutti i limiti della mentalità "informatica"... qualcuno ha subito il fascino, il fascino di cosa? Della facilità forse. Se non è zero, è uno...non saprei, ma una storia in questo senso andrebbe scritta.

    RispondiElimina
  3. L'acquisizione della sequenza del DNA umano ha consentito il suo trattamento come mero oggetto informatico, avulso da ogni contesto, e recante "solo" una serie di istruzioni scritte che potevano essere decodificate e quindi cambiate. Tutto ciò ignorando ogni tipo di interazione multipla esistente in un organismo vivente e vitale!
    La medicina si è organizzata in protocolli terapeutici che si basano sulla massima probabilità di centrare l'obiettivo nel bersaglio "uomo", ignorando tutte le persone, a volte non poche, che escono dall'area “prescelta" di massima probabilità.
    Si assiste non tanto alla costruzione di robot umanizzati quanto a quella di umani robotizzati. Per essere umano devi rientrare in uno standard ed esistere entro i limiti di quello standard, sotto tutti i punti di vista. Se sei fuori sei una singolarità o un rumore di fondo che va normalizzato o eliminato...
    Se sei Uomo, con la tua prerogativa di intelligenza, capacità critica, buon senso (e, perché no, correlate singolarità), non sei ritenuto facente parte dell'umanità (quella con la u minuscola) e quindi devi sparire. La gestione dell'attuale pandemia ha solo chiamato a raccolta tutta l'umanità perché aderisse ufficialmente alla standardizzazione, e si dichiarasse così pronta ad essere ridotta a mero oggetto informatico (o ad accettare di essere sostituita da più confacenti avatar).
    Sciascia prima di ritirarsi dalla vita pubblica, motivò la sua decisione dicendo che “ormai si era giunti alla vendetta degli imbecilli”. Ed è così.
    Krisia

    RispondiElimina
  4. Virus ed antivirus e Bil Gates è il loro profeta... E' così sotto gli occhi di tutti tanto da NON essere evidente. Per i "vaccini" si usa financo lo stesso gergo informatico. Non serve più una laurea in medicina, le prossime pandemie sono già informaticamente pianificate e l'aggiornamento di sistema (immunitario) reso necessario se vuoi continuare a frequentare i social... Rimedi? Uno è sicuramente quello suggerito dall'ottimo Alceste, altri possono essere "rimediati" nelia cura naturale del corpo (natura), dello spirito (libri, e solo in versione cartacea...), e nel saper prendere dallo studio del passato gli ammaestramenti per affrontare il futuro. Siamo oramai all'apice del dominio delle masse, pensare di fare numero per contrastare una situazione, è una illusione creata ad arte dai regimi "democratici". E' in corso una mondiale Guerra Psicologica, e le difese non possono essere altro che psicologiche (in primis). Credo che solo tornando al "singolo" e all'unione dei "singoli", si possa diventare invisibili quel tanto che basta per passare attraverso le strette maglie dei sistema, e diventare comunque dannosi come granelli di sabbia negli ingranaggi. E' così giustificato l'accanimento contro quei poschi non ancora sierati. Sono i più pericolosi. Prepariamoci per tempi interessanti. "Solo chi ha arco e frecce può sedersi silenzioso mentre gli altri litigano"...
    Bruno il bruno

    RispondiElimina
  5. Copio da alcune email personali, chiedo scusa, vado abbastanza di fretta ma ritengo che siano informazioni che possono tornare utili.

    Ieri, ore 20.30 circa
    "[...] ti scrivo al volo visto che potrei non fare in tempo, hanno detto che staccano la corrente nella notte...

    Ho fatto la battuta, visto che fa ancora freddino: "Menomale che non staccano il gas". Ma non e' stata colta.

    Infatti nessuno trova niente di strano nel fatto che saltino comunicazioni ed elettricita' in presenza dei russi, e' una cosa logica: siamo invasi QUINDI tagliamoci le comunicazioni.

    Va be', cosi' e' troppo facile...

    Per fortuna che c'e' John Kerry che la mette sul ridere:

    John Kerry urges Putin to not let Ukraine invasion distract from combating climate change

    https://www.washingtontimes.com/news/2022/feb/24/john-kerry-urges-putin-not-let-ukraine-invasion-di/

    E' stata fatta una retata ad un sacerdote del nostro paesino (perche' del Patriarcato di Mosca). Era stata messa in giro la voce che nascondesse delle armi.

    Per fortuna gli organizzatori di questo scherzo sono dei cretini fatti e finiti e non e' stato trovato niente... Ma tu pensa se fosse stato organizzato da gente mediamente intelligente, che avrebbe avuto l'accortezza di far "comparire" le armi per l'ispezione.

    A presto"

    RispondiElimina
  6. Oggi, 11.20 circa
    "[...] mi stanno massacrando di notizie/messaggi/chiamate. E avrei anche da fare il mio lavoro.

    Avrei tante cose da scrivere ma in questo momento non riesco proprio. Brevemente, hanno staccato veramente l'elettricita' per la notte, ma dal mattino funziona tutto normalmente, almeno per ora. Ti raccontero' cos'e' successo.

    Sono nauseato dalla quantita' di cazzate che circolano, ma e' logico: "nebbia di guerra".

    Credo che l'unico vero rischio che corriamo qui sia il fuoco "amico"... Mi hanno detto della proiezione della bandiera ucraina sul colosseo: non ci sono altre guerre, forse? Per 8 anni il Donbass non e' stato "in guerra"? Quanta ipocrisia, che schifo.

    A presto"

    RispondiElimina
  7. Oggi, 16.30 circa

    "Alcuni aggiornamenti.

    Stamattina, prima dell'alba, abbiamo sentito un'esplosione. Dicono provenisse dall'aeroporto di Rivne, una ventina di km da qui.
    C'era silenzio e anche dopo l'esplosione ho sentito al massimo dei cani abbaiare, e fin qui ok: ero a venti chilometri.
    Pero' mi chiedo, senza essere un militare: esistono aerei o anche missili che non fanno rumore? A parte il botto, che abbiamo avvertito anche, leggermente, sulle finestre, e i cani dopo, silenzio totale.
    E' cosi' assurdo pensare a una bomba posizionata manualmente?
    Del resto - ammetto di essere un po' Andreottiano - non c'era elettricita' perche' qualcuno aveva voluto tagliarla e di notte tutte le vacche sono nere...
    Poi come funziona: si spara un missile e si torna a Mosca per fare colazione? O si spara da Mosca direttamente, un missile di numero?

    La mattina ci si e' stupiti che le panetterie non avessero pane. Che Putin l'avesse mangiato tutto? Mi sembrava strano, cosi' ho pensato: non sara' che il pane si fa di notte, e visto che non c'era elettricita', banalmente, non hanno funzionato i forni?

    Il fatto che mi hanno bloccato un bonifico dalla Russia, ha ancora una sua logica. Ma che pensare dei bancomat che non funzionano? E dei terminali alle casse che non funzionano? Colpa dell'esplosione mattutina all'aeroporto?

    Altra cosa, so che ti piacciono queste notizie, un giornale online ha scritto che e' suonato l'allarme anche nei pressi del cementificio non molto distante da dove vivo.
    La cosa e' falsa, perche' l'avremmo sentito senz'altro. Ma tanto?

    Visto che sparavano tutti, c'e' chi si e' sentito in dovere di sparare la sua, prevedendo l'orario di arrivo dei missili, manco fossero ondate di covid.

    Altri che facevano una considerazione interessante: i palazzi civili danneggiati sarebbero stati danneggiati dalla contraerea ucraina, nel neutralizzare i missili. Sta di fatto che i missili, essendo stati neutralizzati, non ci sono... mentre c'e' il fatto sicuro (se prendiamo per buona questa ammissione) che la contraerea ha sparato.

    Per l'Italia, ho trovato questa notizia:
    https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/tg2-scambia-videogioco-ucraina-cercasi-professionisti-informazione-225222/

    Noto poi che sui media italiani, a parte cazzate, non viene mostrato niente... e mi viene il dubbio che anche le immagini di guerra vera siano se non inventate, di repertorio o comunque relative al Donbass che pero' e' in guerra non da ieri ma da otto anni (quando si dice il tempismo).

    Guarda questa immagine per esempio (in allegato). Se la cerchi su Google immagini ti compaiono i principali siti di notizie occidentali... E' un immagine insignificante, davvero non si trova di meglio e la devono riciclare i giornalisti di tutto il mondo? Ahi ahi...


    Tutto sommato pero' devo ammettere che l'invasione e' riconosciuta anche da parte russa e sembra confermata da diverse fonti che seguo. Avrei ritenuto una cosa del genere possibile nel 2014 ma - sinceramente - non ora. Riconosco che ha una sua logica: la guardia era abbassata proprio perche' per anni si e' gridato invano "al lupo, al lupo!".

    Come che sia, non e' l'eventuale LIBERAZIONE, il problema. Ma, localmente, le operazioni sotto falsa bandiera ed a livello europeo gli utilizzi che si possono fare: dalle sanzioni (che di fatto colpiscono l'Europa), al prolungamento delle emergenze, ad attacchi "hacker" al sistema finanziario etc.

    La madre di mia moglie passera' questa notte in chiesa con altre persone per assicurarsi che non ci siano altri scherzi del tipo di quel sacerdote di cui ti ho parlato qualche email fa.

    A presto"

    Grazie Alceste se vorrai pubblicare, non ho trovato un posto migliore.

    RispondiElimina
  8. L'allegato di cui si parlava:
    https://www.google.com/search?hl=en-UA&tbs=sbi:AMhZZiuUw4Kq6ZA5rXB2qEovJMt5nP6WoJrt6qZ5nVAevkx2LwwJphNP0Q_17btWZmFg1eDK9J6WkxWKh6rkcMfemjRmXc9DH9vUOpkhHHtAh0EDqWqSgNs0ZJ3yZxG_1urhkp-FUmZvcYJy32SknfHhPFkxq421uzbux0BWW-NpyASax1SG6eM1Z0kqmrP5pcH0FtphFkM2QBffNT9lXqRjIPPmdRjr6SBtQNUAfXfYCRTrwceSrthaDJdSfaKtGvKQZ4AYrT2roQC4Y6PzoqX-N6aSLKczRLSot0W7byV6Ip7LNGHRC5gsvb1i5Jvl0JuCK0IrnTGZTidA552JprCuSMP7wcYJiXpQ&ei=iPMYYsiJDsSxrgSNk7CQBA&start=10&sa=N&ved=2ahUKEwjI7YXQk5v2AhXEmIsKHY0JDEIQ8tMDegQIAhA9&biw=1920&bih=955

    RispondiElimina
  9. In questo momento 25/02/22 20.15

    "Ci stanno chiedendo di spegnere tutto e di segnalare le persone che hanno delle luci accese in casa.

    ...

    Dicono che si spara a Rivne, si e' appena sentita in lontananza una sirena.

    Sull'auto danneggiata: hai notato anche tu, allora, il danno militare? Il tipo sembra avere l'espressione di uno che controlla il fuoco per la grigliata...


    Baudrillard, esatto :)


    Ancora non ho capito a che livello si gioca la commedia. Ma e' giusto quello che dicevi e che parafraso: la guerra come igiene del mondo. E se devono venir coinvolti tutti, cosi' sia.


    Al resto rispondo appena riesco, devo staccare perche' mia moglie sta uscendo di testa... se non tolgono internet magari anche piu' tardi.

    A presto!"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Par di capire che l'apparenza di una guerra, così come l'apparenza di una epidemia, sia assai utile per altri scopi. Vedremo e giudicheremo. A distanza di due giorni non si è visto ancora nulla, questo è certo.

      Elimina
  10. Sabato 26 febbraio, 10.55

    "[...] buongiorno e grazie.

    Autonomia energetica: al momento sono bloccato, non posso usare i soldi e anche il materiale che ho gia' in ordine da qualche giorno, non mi viene spedito. Potrebbe essere tardi.
    Non me ne faccio una colpa, da quando mi trovo qui in pianta stabile (maggio) mi sono dedicato prima di tutto all'indipendenza alimentare e al creare degli spazi adeguati alle varie attivita'.
    L'energia e' una cosa relativa, dal momento che se dovesse venir tagliata, non sarei in grado di comunicare comunque... e servirebbe a poco. Ci sono situazioni intermedie in cui essere indipendenti permetterebbe di continuare a lavorare, in senso piu' ampio, ma era la priorita' numero due.
    Per quanto riguarda il riscaldamento, male che vada abbiamo la legna e ormai sta iniziando la primavera. Sotto questo aspetto non sono preoccupato. Se e' vero che sono in un certo senso "bloccato", dall'altro posso usare il tempo per documentarmi e organizzare i lavori, nel caso la situazione dovesse parzialmente sbloccarsi.
    Ti confesso che mi sento parte di una recita, e anche questo spirito combattivo in cui mi immedesimo, ha un che di artefatto. Niente ha davvero senso in se', se si crede di far parte di una commedia.

    "Memento audere semper". Grazie per averlo scritto. Nonostante la sensazione appena descritta, la frase mi e' stata di grande ispirazione e l'ho percepita arrivare non dal passato ma da un mondo parallelo, dove e' assolutamente attuale.

    [...]

    Copie di backup: a parte il backup locale e su un fisicamente mio server remoto, tengo un backup cartaceo delle informazioni piu' importanti, anche sotto forma di semplici appunti. Capisco il discorso "smagnetizzazione" ma la masterizzazione su dvd e' un procedimento abbastanza macchinoso, che rallenterebbe lo studio. E' particolarmente importante per audio e video ma - parere mio - meno per lo scritto, in cui cerco di convertire - appunto tramite gli appunti, e anche la condivisione - sia audio che video.

    Per il resto mi affido a Dio... e ai sogni.

    Giuste le considerazioni che fai sul panico generato dal semplice fatto di spegnere la luce.
    E di tutte le reazioni che cio' - automaticamente - innesta.

    Stanotte la recita ha fatto un balzo in avanti.
    Dal dormire in chiesa per sorvegliarla si e' passati ad usare il sotterraneo della stessa come rifugio, in barba a tutte le precauzioni sanitarie di moda fino all'altro ieri (qui, va detto per onesta', ben poco rispettate anche prima). Sembra che morire per una polmonite sia piu' accettabile di morire a causa di un missile, o forse il missile sembra piu' reale della polmonite, non so.
    Ad un certo punto - me l'hanno raccontato, io ero a casa - una signora, alla notizia che alle 2 avrebbero bombardato, e' tornata a casa per lavarsi, calcolando di avere tempo a sufficienza per poi tornare nel rifugio.
    Anche solo tre anni fa, avrei trovato la cosa esilerante. Oggi un comportamento del genere mi sembra perfettamente in linea con la logica del NON C'E' NESSUNA LOGICA.
    La logica, del resto, e', come l'etica, un attributo del divino: tutto torna.

    RispondiElimina
  11. Da due anni tengo uno zaino pronto per le emergenze. Due anni fa cio' aveva senso, ero pronto in qualsiasi momento a lasciare tutto e partire. Oggi con una casa e una famiglia no: non voglio andare da nessuna parte, quale che sia il costo. In ogni caso lo zaino, sebbene me ne sia scordato, era pronto anche ieri sera. Ho sorriso, quando ho notato che mia moglie stava facendo le valigie... "Non si sa mai" diceva.
    Mi ha fatto venire in mente la parabola delle vergini. E' inammissibile, ho pensato, che si prepari la valigia soltanto ora che e' virtualmente tardi.

    Cosi', controvoglia, ho "dormito" vestito, o meglio avrei dormito, se non ci fossero stati rumori dal cielo per tutta la notte. Presumo di aerei che passavano... ma cio' non dimostra niente. Bombardamenti qui non ce ne sono stati.
    Invece nostri conoscenti a Kiev e nell'Est sembrano confermare gli scontri, ci sono stati girati video di cadaveri di presunti soldati russi carbonizzati, mezzi distrutti, corpi squartati, tanto di passaporti (non so se la cosa sia normale). Del resto non potendo verificare data e luogo non voglio neanche prenderli per buoni. Anche per evitare l'effetto "ripetitore umano". Epoche'.
    Se dovessi giudicare da cio' che sento e vedo personalmente, ti direi che e' uno scherzo. Un'esercitazione militare avrebbe fatto lo stesso baccano. Purtroppo o per fortuna non sono nella posizione - geografica - di poter al momento sapere di piu': di certo dalla quantita' di falsi che ho gia' verificato devo dedurre che non si puo' credere a niente.

    Il fatto e' che se anche la guerra fosse vera, tutta la creazione aggiuntiva di panico gratuito, e' decorativa e voluta specificatamente. Un amico ha subito pensato a una scusa per altra immigrazione incontrollata: difficile dargli torto.

    Ieri andando a letto ho pensato a due cose.
    Evola a Vienna che passeggia durante i bombardamenti e ad una giovane coppia immaginaria di amanti, che pur trovandosi a letto come me, pensava a tutt'altro che dormire o restare vestiti, incurante degli insulsi rumori di sottofondo.

    Comincio ad inviarti questo pezzo, la connessione va e viene e preferisco rispondere anche se parzialmente piuttosto che aspettare di avere tutto in ordine."

    Piu' o meno le informazioni che volevo condividere sono riportate in queste "pagine di diario"... Se non ci sono grosse novita' evitero' altri copia/incolla. Grazie Alceste, buone riflessioni

    RispondiElimina
  12. Un'ultima cosa, scusa. Mi viene riferito, non ho modo di verificare ma l'avevo pensato gia' prima, che sfruttando l'oscurita' totale della notte dei gruppi organizzati stanno compiendo rapine in tutta l'Ucraina.
    Che sia vero o no e' persino irrilevante: l'obiettivo e' sempre quello di creare il panico.

    RispondiElimina
  13. Fino a tre anni fa sono sempre stato di casa in Ucraina, anche se a dire il vero solo tra Kiev e Lvov, cioè la parte più occidentale, quindi quella più ostile alla Russia. Conoscendo le zone da dove i russi sono entrati, dubito fortemente che la popolazione locale abbia imbracciato le armi per combatterli. A Odessa, cosi come a Harkov e in altri centri, si sentono forse più russi che ucraini, o comunque in tanti non vedono i russi come nemici. Si tratta senza dubbio di scontri tra gli eserciti regolari. Discorso diverso attorno a Kiev, soprattutto perchè si tratta di una metropoli, dove si trova di tutto. Il mio cuore è diviso tra Russia e Ucraina, sono Paesi che amo molto, perchè, pur con pregi e difetti, vi si ritrova un popolo ancora genuino, cosa che noi italiani non siamo più. Quindi mi piange il cuore per questa situazione e davvero spero che Zelenski capisca che deve dismettere i panni dell'attore e pensare al suo popolo e non a tenere bordone a un Occidente oramai fatto solo di cinismo e imbroglio. Anche qui purtroppo lo zampino del governo criminale a stelle e strisce ( ho sempre pensato che avremmo rimpianto Trump) con tutti i suoi satelliti, noi compresi purtroppo, sono causa dello sfascio, per quanto condanni anche quanto fatto da Valodia Putin, ci mancherebbe. ciò che poi non riesco a capire è come nel nostro Paese si stracci anche in questa circostanza la Costituzione, visto che i vertici politici, fregandosene dell'articolo 11, addirittura sono pronti a inviare uomini e armi all'Ucraina: ma dove stiamo finendo in Europa? In trent'anni abbiamo distrutto tutto ciò che era stato faticosamente costruito dal 1945 al 1989.

    RispondiElimina
  14. 1 Marzo, 08.10
    "Questa mattina sembra funzionare internet. Da tre notti non si sentono aerei passare ne' sirene, ieri notte e' volato un drone sopra casa. Sarebbe stato bello abbatterlo avendone i mezzi e dire di aver pensato che fosse russo...

    Posso parlare ovviamente solo per la mia zona. Riguardo Odessa: un amico che ha il fratello che vive li', e che condivide (l'amico) i dubbi su tutti i video e le foto che girano mi ha detto ieri sera che il fratello gli aveva appena comunicato dei bombardamenti. Gli ho chiesto: ma sei sicuro? Oppure ha sentito le sirene e li hanno fatti nascondere nei rifugi? Perche' questo e' successo anche da noi, ma la stazione che dovevano bombardare tre giorni fa e' ancora integra.

    Alla fine non ha potuto confermare il rumore delle bombe e ha detto che aveva sentito le sirene.

    Naturalmente cio' non significa che non siano cadute bombe (magari non ad Odessa), ma e' un'ulteriore conferma di come sia facile fare da ripetitore umano, una volta che e' stato creato il panico.

    Putin malato: intanto chi lo scrive non si firma neanche con pseudonimo. Poi considerando che hanno avuto quasi tutti il "covid"... se anche Putin fosse malato di mente, in un manicomio a cielo aperto, non e' che verrebbe notato per questo. Anzi: verrebbe notato proprio se si comportasse da sano.

    Ma il punto fondamentale e' questo: Putin e' "solo" un mediatore dei vari interessi esistenti in Russia; Gazprom, l'Esercito, etc. etc. Non e' che si sveglia una mattina e decide e gli altri sono piu' pazzi di lui e lo seguono... Evidentemente ha un SISTEMA dietro. Va be', ovvio. Ma quando si parla a gente che e' convinta di avere avuto il "covid", e' inutile provare ad usare argomenti logici... sono malati di mente (lo dice Virgilio, Notizie non il poeta).

    Guarda: io avevo subito fatto il collegamento, a inizio plandemia, sanita' = malattia mentale. Avevo trovato conferma nel tuo citare il DSM in qualche live.

    Il fatto e' questo: inizialmente in Polonia le mascherine non erano obbligatorie per chi aveva problemi respiratori. Poi sono diventate obbligatorie anche per loro, o meglio: bastava coprirsi il volto anche con una sciarpa. Poi doveva essere per forza il pezzo di carta igienica. Rimaneva un'eccezione: problemi psichici.

    Con un certificato dello psichiatra, avrei potuto girare (teoricamente: perche' i coglioni me li avrebbero rotti comunque) liberamente senza mascherina.

    A presto per altre risposte."

    RispondiElimina
  15. Distribuzione armi, distruzione ponti
    "Sono notizie che circolano da giorni su blog vicini ad ambienti militari russi (thesaker.is ad esempio), ritengo che siano fondate.

    Sono circolate, del resto, sulla stesse fonti di propaganda ucraine.

    Vengono distribuite armi alla popolazione (= agli elementi piu' esaltati), PARE che siano stati liberati anche assassini e stupratori dalle galere. Dico PARE perche' la notizia potrebbe essere benissimo inventata per creare panico, ma ha tuttavia anche un senso militare, se si vuole, ritenendolo ormai perso, gettare il Paese nel caos.

    Infatti, mentre la propaganda ucraina continua a sostenere di stare vincendo, di star respingendo i russi etc. fa saltare i ponti (di nuovo, non li ho visti saltare di persona, ma l'informazione e' stata riportata dagli stessi canali di propaganda ucraini).

    Ora non sono un esperto militare ma secondo me, se un esercito fa saltare i SUOI ponti, e' perche' sta scappando/non e' in grado di resistere.

    Ieri in paese ho visto personalmente, accanto a persone con l'uniforme dell'esercito e mitragliatore che controllavano le strade, anche bestioni armati che NON indossavano l'uniforme dell'esercito.

    Credo che siano state gia' gettate solide basi affinche' avvenga la tragedia.

    Il bello e' che gli stessi che ora vanno esaltati al fronte, fino a ieri riconoscevano (quasi tutti, eccetto i casi limite) la corruzione del loro governo. Questi vanno ad uccidere e morire per gente che nemmeno rispettano, segno evidente che piace loro proprio il sangue in se'."

    @Spada
    Ciao :)

    @Sasha
    La Costituzione considera la difesa della Patria come un sacro dovere. E' un testo scritto in legalese e ogni articolo e' ribaltabile a seconda delle necessita'. (Art. 52)

    Secondo me e' molto importante NON FARSI COINVOLGERE. Sono questioni che riguardano la Russia e l'Ucraina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo con te su tutto, soltanto non capisco cosa c'entra l'art.52 che riguarda la difesa della Patria e il servizio militare. La verità è che il Paese si sta comportando con la guerra in Ucraina come con i vaccini: siccome non li può imporre, alias non può inviare militari in Ucraina, allora inventa il green pass, ossia invia armi agli ucraini. Soluzioni di compromesso per confondere le acque. La verità è che la Costituzione rappresenta una spina nel fianco dei politicanti, infatti cercano in qualsiasi modo di non menzionarla neanche in questa occasione. E il popolo italiano, per tanti versi rincretinito, questo lo afferra sia pur confusamente e infatti ha sempre respinto al mittente i tentativi di stravolgerla, anche se non si trattava di modifiche ai principi fondamentali.
      Attenzione, perchè quando, come purtroppo non è da escludere, l'Italia verrà interessata dal conflitto, sarà proprio la Costituzione che inchioderà chi oggi la sta trascinando dentro.

      Elimina
    2. Sasha scusami, ho scritto di fretta e forse in maniera poco chiara. Intendevo comunque dire che la Costituzione non e' affatto di impedimento, se la rigirano come vogliono. Domani possono dire che l'aggressione della Russia e' un'aggressione all'Italia (hanno fatto passare un raffreddore per la fine del mondo), per cui l'articolo che parla di DOVERE SACRO entra in effetto.
      Siam pronti alla morte, l'Italia chiamo'!
      Chiudono i confini agli uomini in eta' militare come hanno fatto qui in Ucraina e sequestrano padri di famiglia per mandarli al fronte, a morire senza addestramento o armi adeguate per non si sa cosa.

      Se mi dici che al momento la cosa e' poco realistica, concordo con te. Ma siamo appena agli inizi. Per esempio, come va a Taiwan?

      Intanto vanno avanti con l'emergenza, giustamente.



      Elimina
  16. è la stessa dinamica del coglionavinus, se ti fai coinvolgere dalla spirale di menzogne è finita

    RispondiElimina
  17. Un post che propone una interpretazione interessante
    https://visionetv.it/un-americano-a-kiev-ci-racconta-finalmente-quello-che-stanno-facendo-i-russi-e-perche/

    RispondiElimina

Siate gentili ...