18 giugno 2020

Montanelli di statue ne merita due


Roma, 18 giugno 2020

Non dobbiamo dare troppo credito a questi tempi esagitati.
È pulviscolo generato da una più ampia frantumaglia di rovine.
Gli elementi irrilevanti che compongono il pulviscolo credono d'essere loro gli attori di un processo immane; e invece non rilevano che quale ultimo effetto, spettacolare e del tutto inessenziale. Essi sono la calcina che imbianca i cadaveri degli sconfitti dopo un assedio lungo e sanguinoso.
I volti dei morti, si dice, si assomigliano tutti poichè la Morte riunisce a sé, in un grembo comune, ogni uomo.
Ma non è così.
Si muore con fattezze diverse, alcuni nel terrore abietto, altri nella paciosa serenità, o con i grugni tirati, oppure distesi in una fiducia invincibile; ghignanti o pietosamente rassegnati, con un lampo obliquo nella mente o invasi da una verità che, finalmente, muove l'umido rimpianto. 

Molti presunti grandi uomini creparono male, prosciugati dalla sepsi d'una filosofia innaturale; au contraire, certi buontemponi del pensiero lasciarono questa valle di lacrime sicuri d'averla imbroccata, la verità, e trapassarono con un sincero guizzo felice.
Chi ha combattuto muore allo stesso modo, ma con una risolutezza insondabile dai più.
Guardiamo i volti degli sconfitti, di chi è a terra, i Galata morenti di un'epoca. La rovina della famiglia e delle genti cui erano avvinti in un sinolo inconsapevole quanto indissolubile, gordiano, li ha recati a disprezzare l'ultimo barbaro con l'estremo alito di vita. La fuliggine degli incendi, la polvere dei crolli, le farine dei templi atterrati e degli acquedotti tagliati ne bruttano superficialmente le linee indurite del volto. Sotto tali veli transeunti l'anima, però, riposa intatta. La vittoria gli arride, in segreto.

La vernice con cui si è sfregiata la statua di Montanelli, certo, appartiene ai vincitori in leasing del nostro tempo. La distruzione della terra più decisiva di sempre fu ordita nei secoli; che questi squallidi sgavazzatori se ne approprino i meriti fa parte di una recita ignominiosa.

Tutte queste masnade da poltrona, eccitate con due caramelle, non sono niente. Non vantano pensiero proprio, né carattere, né vitalità. Si è riusciti a distillare il nulla, quasi perfetto. Esse concionano all'ombra di un permissivismo totalitario che o non vedono o fanno finta di non vedere. In altri tempi li impiegherebbero come sguatteri o delatori. La loro rilevanza è men che zero. Esserini del futuro, manilopolabili, inconsistenti, eterei, teste impagliate, servi. Il loro numero è sovrastante, tanto da togliere il respiro; l'unica cosa di cui posso degnarli è l'ambizione del loro sterminio.

Questi senza patria scambiano vuote categorie per verità e se ne servono per attaccare i migliori nelle arene riservate al sacrificio degli ultimi esseri umani. Il loro nome è legione, davvero; una legione di cretini come, peraltro, s'era preconizzato non molto tempo fa. Il cretino 2.0 è massa; tale essere astorico sussiste, come tenia acefala, fra morbide e calde pappe intestinali, a vivere in un perfetto pastone amniotico, senza alto e basso, in quei non luoghi dove la logica e i primi principi della logica e dell'etica naturale più non valgono.

I loro maggiori araldi sono, al massimo, dei goliardi, o dei parodiatori dei migliori. Ridanciani, non prendono nulla sul serio scambiando tale ignavia per scetticismo socratico. Sono cretini, anch'essi, nè più né meno. Non parlo solo dei venduti; mi riferisco anche alla pletora di chi si fregia del simbolo della dissidenza: i Bauman, i Zizek, i Chomsky, gli Orlov, i Craig Roberts. Men che cretini sono i siti che rilanciano questo ciarpame politico che gira in tondo senza dire nulla: taccio su certe stupidaggini d'attualità in cui rimangono invischiati i nostri controinformatori, sempre più inadeguati e coglioni.

Tutta questa gente, dopo ottant'anni di pace, puzza di muffa, di fradicio; ottusi, stupidi come zucche, essi giudicano dall'infimo dei loro scranni: non sanno che i troni su cui s'acconciano a giudici sono coppe del cesso.

Sono i buoni. Ottanta anni di pace ci ha reso eserciti di freak altruisti e intolleranti. La bontà, da stambugi fetenti, giudica l'infinito.

In realtà essi non sono più neanche umani. Basta guardarli in faccia. La definizione dell'umano rifugge dai volti, dalle movenze, dal linguaggio. Un'esistenza qualunque nel 1941 vale decine di migliaia di loro, di questi impalpabili Morlock. Estromettere la Morte e il Male dalla vita li ha condotti a non saper più riconoscere il bene, la felicità e la malinconia ubertosa, ricca di frutti stillanti la vera conoscenza. Allo stesso modo essi ignorano la tragedia e il comico che sempre si nutrono della Morte e del Male. Ben lo sapeva il bizantino Totò, comico talmente profondo da ignorare volutamente la fama. E lo sapevano i Greci che alla triade di tragedie abbinavano una commedia; in hilaritate tristis in tristitia hilaris; e chi può: viva!

Basta compulsare su Wikipedia la biografia di Indro Montanelli per comprenderne la grandezza dell'esistenza. Lasciamo da parte le opere letterarie e giornalistiche. Parlo di opulenza, varietà, colore, fuoco. Già l'onomastica testimonia di un retaggio oggi inattingibile dai più. Lo zigzagare fulmineo del periodo fascista dice qualcosa? Qui siamo in presenza di un uomo, non di un'ideuzza morale. La presenza costante della Morte, come un'ancella, la scelta in cui si miscelano apparenti contraddizioni. A noi così sembrano, oggi, 2020, in pieno nichilismo. Ma allora? Allora si amava, si odiava. Le viscere accampavano pretese da soddisfare. Il passato, anche. La legge morale, l'amor proprio; l'amor di Patria, che da quello deriva. Si, ci si sentiva superiori, perché no? Mussolini non lo si giudicava perchè era buono o cattivo, ma perché aveva fegato e se quello era l'uomo giusto, viva Mussolini! Ma ciò non impediva di mandarlo al diavolo, di contattare "Giustizia e Libertà". Non vedete quanto trabocchi di umanità questa coppa rigurgitante, in tutti i suoi magnifici e tumultuosi scarti di andatura? Una parabola simile a quella del socialista Giorgio Bocca, uno degli ultimi a saper scrivere in italiano corrente: uno che fu fascista, partigiano e sparò a un prigioniero tedesco perché stava rallentando la marcia. Fu cattivo? Più cattivo del poliziotto Chauvin, un nome da avanspettacolo per fessi? Oppure era solo lui, un Italiano che rispondeva agli ammonimenti del proprio sangue?
Montanelli, ma dove sei? Mussolini, la schiavetta negra, il terrorismo, le bordate anticomuniste, gli amori, le tenebre della depressione, la guerra, le ferite, l'antiberlusconismo, l'ingannevole resa di fronte ai difetti degli Italiani che, invece, amava perché i difetti hanno bisogno dei millenni per incrostarsi: sono epitomi di sopravvivenze antiche. Non vedete che qui è solo un uomo, un Italiano profondo? Possibile vi sfugga che abbeverarsi all'ingiustizia e alla crudeltà è corredo della grandezza di un'anima?

Certo, a Silvia Ballestra tutto ciò sfugge. È solo un esempio, per carità. A questa ennesima artista che, fuori del proprio quartiere, è artisticamente sconosciuta, ma le cui stitiche intemerate fanno grancassa poiché collegate agli altoparlanti polcor, fa orrore l'ampiezza della vita. Ella si alza e apre l'armadio della bontà, sempre più angusto e ridicolo, un armadietto che ha costruito l'Ikea del potere; e giudica. La significanza di questo dissenso, però, è pari a nulla come sono nulli tutti questi abusivi della vita e dell'Italia.

Lo stesso può dirsi per le stupidaggini allucinate che si susseguono in questi giorni apocalittici, di un'apocalisse grottesca, da scarafaggi.
Gli insorti varano una enclave anarchica a Seattle. Da veri buoni invitano i poveri, i derelitti. Dopo qualche ora hanno perso il controllo della baracconata. Mandateci cibo! Soprattutto cibo vegano! Fantastico, no? Cibo vegano! Evidentemente non ci sono i poveri di una volta, questi sono perfetti coglioni proprio come i loro presunti benefattori. Siamo dalle parti di Viridiana che invita i poveri per soddisfare l'astratta libidine dell'altruismo e si ritrova una banda di scellerati che, dopo averle devastato la bella dimora riducendola a un sozzo postribolo, cercano, giustamente, di violentarla. La stupidità anela segretamente il contrappasso.

Uno dei capi della rivolta è una negra coi capelli a casco, alla Harlem Globetrotter. E trova persino credito. La pagliacciata, ne convengo, ha il merito, almeno, di rendere plastica la piccineria dell'Occidente. Dicono i destroidi, con l'anello al naso: è una marxista! Replicano i supporter, col naso da cui pende un anello ancor più pesante: è una marxista! La socialista ebrea Anna Kuliscioff e il reduce socialista Benito Mussolini, intanto, si rivoltano nella tomba. E, per dirla con Marx, quello americano, mi toccherà rimboccargli la lapide.

A far da padroni, però, nel festival di Sanremo degli esserini o dei cretini 2.0 sono i sedicenti controinformatori. Come si possa uscire dall'incubo con questi tizi è davvero un mistero. Qui si staziona ancora nei pressi della profonda dialettica destra-sinistra, Marx-capitalismo; un'attitudine indegna pure dei tifosi più sciocchi, ma tenace; nonostante le cantonate micidiali che i controcosi continuano a prendere (Foa e Savona, Salvini e Putin) e che nascondono, quando nessuno vede, sotto il tappetino della dimenticanza, alla chetichella, come Peter Griffin quando combina un guaio. A leggere cosa scrivevano questi tontoloni cinque o dieci anni fa c'è da rotolarsi dal ridere. Ma si sa, la speranza è l'ultima a morire. Spes ultima dea: peccato che la si riponga in otri pieni di merda.

Servono uomini metafisici. Possibile che non se ne trovi uno manco a guardare nelle catacombe? Gente che la faccia finita con queste moine e ricominci a vivere. Servono uomini da guerra, quelli che invocava Kurtz nell'Apocalisse qui e ora: uomini che amano e mozzano braccia, padri e madri di famiglia, normali, che possiedono innato "il coraggio di fare questo"; poiché hanno cor-aggio cioè un cuore col relativo "senso morale".  E serve gente, poi, che dica un pieno sì alla vita, ma non generico, strafottente, ma un sì come è sempre stato affermato il sì, in consonanza devota col ciò che fummo. Essere fascisti, liberali, nazisti, feudali, sciovinisti, omofobi ... Tutto questo pattume che ci sbattono  in faccia vale zero. Non esistono fascisti, non esiste il fascismo, il nazismo, il liberale o l'ateo, ma esseri umani, di carne e sangue, che ripetono le movenze eterne dell'animo necessarie alla vita. Gesti, atti, furori la cui iscrizione è celata in noi. Cancellare la recita che ci ha elevati a guida dell'Occidente non può che farci inginocchiare di fronte al nulla. Perchè l'Arcinemico è il nulla, asettico, distanziato, amorale.

Le legioni dell'Arcinemico, manovrate a piacimento, fatue e deliranti, tanto più fanatiche quanto più ottuse, dilagano: son manfrine, però. È la sorgente che si deve disseccare.

La statua di Montanelli non è certo la memoria dedicata a un giornalista. Forse lo era. Oggi pare la concrezione di qualcosa di così italiano e umano da risultate terrorizzante nella sua piena incomprensibilità. 

A Cristian Raimo l'intera parabola della vita di Montanelli deve sembrare il monolite di 2001
D'altra parte, la coda beffarda della fisiognomica si insinua tra le pieghe del discorso. Confrontate i volti dei due, poi fatemi sapere.
They had faces then. Then. E corpi, voglie, decisioni. Leggiamo sommariamente la lista dei reduci passati per Coltano: Dario Fo, Enrico Ameri, Giovanni Prodi, Walter Chiari, Raimondo Vianello. Magari, a compulsarla, si comprende molto della riappacificazione voluta da Togliatti e dei silenzi del PCI che, nonostante tutto, sentiva d'essere parte d'una storia trimillenaria. Del pari si comprende come la danza degli opposti il PCI volle condurla, almeno nei primi anni, sullo scontro, duro. 
Poi i soldati morirono e vennero i figli della pace.

A proposito: ha detto qualcosa, su tale vicenda simbolica, il noto goliarda di "Cuore"? L'ipersindacalizzato benestante della carta stampata? Perché, se ricordo bene, e, credetemi, ricordo bene, indirizzava missive allo stesso Montanelli come fosse recluso nelle catacombe molussiche manifestandogli simpatia e corrispondenza d'amorosi sensi intellettuali. Erano fratelli della notte, a quel tempo; il buio tempo d'una tetra dittatura. Si era in pieno berlusconismo, infatti. E ora? Sfumato Berlusconi? Ha detto qualcosa del caro vecchio citoyen Montaneau? Solo una curiosità.

Tutte queste considerazioni possono far sospettare che sia un partigiano di Montanelli. Non è così. Troppo facile.

L'infida pace ha tutto ridotto a poltiglia, sin alle parodie sessantottine. Oggi siamo all'ennesima parodia di parodia. Non solo i gesti sono scomparsi, ma i volti. Non esistono più cipigli, sguardi, accensioni. Solo puerili arroganze, sterili querimonie di castrati.

Certe volte mi sveglio nel cuore della notte e mi tocca dire: "I can't breathe". Per ripigliarmi mi tocca scaricare jpeg di pornografia nostalgica. Una eccola qui: è titolata Tre Veneri sul Tevere.

Marisa Allasio, Alessandra Panaro, Lorella De Luca

65 commenti :

  1. Alceste coglie nel segno come sempre. Siamo nani sulle spalle di giganti. Professori di Storia semianalfabeti inquinano da decenni le teste degli studenti, giudicando, dall'alto del loro nulla, gente che è stata in trincea.
    Comunque allego un breve estratto di uno degli ultimi controrivoluzionari d'Occidente, il più pacato e saggio dei dittatori del secolo scorso.
    https://www.youtube.com/watch?v=9SDvk6_R3rs

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    1. Devo ammettere che sulla figura non mi sono mai soffermato. Purtroppo. Cercherò di rimediare.

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    2. In generale credo che sia interessante tutta la Storia moderna del Portogallo: una piccola Nazione divenuta periferia del suo stesso Impero. Ha disseminato bellezze ovunque abbia regnato (ancora oggi sono abbastanza intatte le città coloniali brasiliane di Tiradentes, Olinda e Ouro Preto. Per non parlare del centro storico di Macao, sperando che ai cinesi non venga in mente di demolirne gli edifici più significativi). Si tratta poi di una Nazione fondamentalmente inadatta alla Modernità, come anche la Grecia e l'Italia Meridionale. Una Nazione sonnolenta, che si è sempre accordata con i britannici (che controllavano le rotte oceaniche) senza mai farsi condizionare culturalmente (anche durante la Guerra Fredda, pur avendo aderito alla Nato, lo slogan era "fieramente soli", inteso in senso culturale più che economico). Salazar è riuscito a "mettere il tappo", cioè a ritardare di trent'anni ciò che era inevitabile: l'avvento del Mondo Moderno nella vecchia Lusitania

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    3. Per Stefanov: Concordo. Vero, però ora l'avvento c'è stato...mi auguro di cuore che riesca a tenere testa. Paese interessante...Salazar è stato un grande stratega pare, avendo ceduto agli americani le Azzorre come preziosissima base da una parte e non scomunicando i regimi fascisti e nazisti dall'altra...Ad ogni modo sono culturalmente più bardati, ne hanno passate di meno di noi, in termini di gap generazionali, la legge sull'aborto è del 2007...per dire...è un paese di classe media che non ha vissuto gli specchietti seduttori del benessere...sta cominciando ora, in un'epoca e con un paese immensamente più moderno.

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    4. Ho visto con interesse il video, c'è da dire che anche la "controparte", che ovviamente si crede molto diversa, vista con gli occhi miei (di straniero) manteneva molti dei pregi che credo appartengano a una cultura più intatta, indipendentemente dal colore politico...c'è da dire che nella loro "rivoluzione dei garofani" (un 25 aprile estero, che cade proprio in quella data) non fu sparato un colpo, l'unico che morì , morì per sbaglio...del resto i soldati erano stanchi di essere mandati a morire nelle guerre coloniali che allora (negli anni 60) erano parte di un passato che "gli altri" avevano già abbandonato...e che tenevano che tutti, ma proprio tutti, abbandonassero...la fine del regime è stata fisiologica...ma non fu facile per il liberismo immediatamente insediarsi...ci volle tempo...e anche questo è un fatto.

      Una notarella su Macao, indovinate di che nazionalità era il progettista della cattedrale di cui ancora svetta l'enorme facciata, massì massì: italiano, come quello che ha costruito la torre più alta di Porto, Torre dos Clerigos...

      Un lavoro che bisognerebbe fare, tanto per tenersi impegnati, sarebbe fare proprio una mappatura delle opere nel mondo ha cui hanno contribuito in maniera sostanziale, se non materialmente realizzato, italiani.

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    5. Per Sitka: concordo su tutto. Il problema delle guerre coloniali è che erano troppo dispendiose per uno Stato così piccolo, impossibile alla lunga fronteggiare tutti quei guerriglieri riforniti e armati dalle due superpotenze (perché sovietici e americani in Mozambico e in Angola erano di fatto alleati, seppur indirettamente, visto che non intervenirono con gli eserciti). Certo che però è emblematico che dovettero aspettare la dipartita del Professore per fare il Golpe (perché questo fu, anche se la chiamarono "Rivoluzione")

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    6. Sul Portogallo attuale sono altrettanto concorde (almeno per quello che si può vedere e leggere dal web, visto che purtroppo non ho ancora avuto modo di andarci), è probabilmente la Nazione messa meglio in Europa Occidentale (nel senso che sono meno degenerati). Sugli architetti italiani sarebbe interessante fare una ricerca: per esempio molti palazzi neoclassici di Buenos Aires sono stati progettati da architetti italiani. In generale però è significativo il confronto tra colonialismo latino (portoghese, spagnolo e - fino a quando è durato- italiano) con quello britannico. Quest'ultimo ne esce davvero malissimo. A metà strada si colloca il colonialismo francese (la Francia è latina, ma con caratteristiche abbastanza uniche da poterla differenziare dal blocco suddetto)

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    7. I francesi, per quanto mi riguarda, culturalmente appartengono alla sfera britannica...i peggiori per me sono loro (che ancora continuano), storicamente i belgi...i britannici erano un impero di fatto, con tutte le atrocità che ne conseguono. Gli italiani hanno "sognato" per darsi un tono, con Giolitti e poi con Mussolini ma poca roba proprio...più quello che ci hanno rimesso, alla fine. Comunque le differenze ci sono, non si può dire siano tutti uguali, ma a un certo punto é anche difficile fare dei distinguo. Il "luso-tropicalismo" per esempio er a proprio la tesi di Salazar che sosteneva proprio che il loro non era colonialismo "conquistatore" ma di scoperta, sviluppo etc...una boiata chiaramente, ma a voler fare dei confronti con gli altri qualcosa di vero potevi farlo credere...soprattutto perché durante il mio soggiorno portoghese ho scoperto che mezzo mondo (per primi) lo hanno scoperto loro. Città come Goa, il Giappone (il piatto "tempura" ha origini portoghesi).

      Gli italiani sono sempre emigrati, per necessità. Se cerchi su internet puoi trovare dei video (in portoghese) dove si parla con enorme ammirazione dell'emigrazione italiana a San Paolo (Brasile), città costruita quasi interamente da italiani. E come ne parlano (loro) degli italiani...

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    8. Non sono d'accordo sul fatto che il lusotropicalismo fosse una boiata. Ammetto di aver una visione eurocentrica (e in particolare latino-centrica), ma credo che il colonialismo latino sia stato realmente portatore di civiltà (da non confondere con il "progresso", ormai antitesi della civiltà). Gli europei si trovavano davanti popolazioni in perenni conflitti tribali, spose bambine, sacrifici umani. Chiaramente esistono le eccezioni (inglesi e belgi commisero realmente dei genocidi,ma appunto non erano latini (i belgi in parte, ma solo linguisticamente)), ma non per questo riesco ad abbracciare le tesi di Levi-Strauss, il quale finiva per giustificare le peggiori atrocità in nome del rispetto delle culture indigene.

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    9. Sia chiaro che non sono un difensore dei "diritti umani" finalizzati a giustificare i bombardamenti. Al contrario, ritengo che inglesi e americani abbiano portato solo devastazione (in particolare questi ultimi, che oltretutto sono portatori di una civiltà decisamente più involuta culturalmente rispetto a Nazioni bombardate come Siria e Iran). Il discorso sarebbe lungo comunque (e sarebbe da fare a voce) e preciso che è principalmente rivolto al passato, visto che ormai il declino demografico dell'Europa e l'espansione demografica dell'Africa portano a ben più drammatiche dinamiche

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    10. Scusa volevo scrivere "Irak", non "Iran" (che non è mai stato bombardato).

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    11. Mah guarda, potrei dirti che gli spagnoli rimasero tanto accecati dall'oro tanto quanto (forse) sconvolti dai sacrifici umani, potrei dirti che non è che si facevano tutti questi distinguo fra tribù buone e cattive, potrei dirti che i portoghesi compravano schiavi dai re angolani che li prelevavano direttamente dalle tribù sottomesse (i conflitti tribali tornavano bene, eccome). Potrei dirti tutte queste cose e ti direi la verità. Ma la verità è anche che il lusotropicalismo è sì una menzogna ma è affascinante, io il fascino lo capisco. Anche io provo fascinazione a pensare al fatto che i ragazzi nei 60 imparavano i "regni d'oltremare" a scuola e dovevano sapere i fiumi dell'Angola del Mozambico etc.
      Però bisogna dire le cose come stanno, per capirsi.
      Per dirla con Barbero, che ha parlato a proposito di questa faccenda delle statue, non si può dire che il colonialismo è stato solo un massacro e non sia stato anche una grande avventura. La verità è che è stato tutte e due le cose. La storia è questa.

      Se poi vogliamo fare dei distinguo, sicuramente i paesi latini hanno, ad oggi, molta meno ingerenza (che in alcuni casi è invadenza, nel senso che sono ancora colonie) dei paesi ex coloniali, rispetto agli altri. Questo è verità.



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  2. Nella costruzione di una galleria di uomini (e non "ideuzze morali") dalle esistenze grondanti "opulenza, varietà, colore, fuoco", quel vitalismo tutto italiano che oggi abbiamo irrimediabilmente perduto, vorrei spezzare una lancia a favore di una genia colpita da damnatio memoriae: gli anarchici vissuti fra '800 e '900. Errico Malatesta, Carlo Cafiero, Renzo Novatore: Uomini le cui vite, irrimediabilmente votate alla più sublime sconfitta, restano scolpite nel granito della Storia e davanti alle quali gli "anarchici" di Seattle, col loro cibo vegano e i loro arcobaleni, sembrano pidocchietti.
    Saluti, Moravagine

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    1. Su questa gente c'ho scritto una tesi. Alcuni personaggi sono commoventi, altri deliziosamente inadeguati, ma coraggiosi, altri completamente pazzi nella loro inattualità. C'è una grandezza sotterranea oggi completamente misconosciuta.

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  3. Solo una cosa non ho colto: chi sarebbe il goliarda di "Cuore"?

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    1. Michele Serra, ovviamente. Qua e là potrai ritrovare i suoi epinici in favore del perseguitato Montanelli (che fu cacciato da Berlusconi). Dopo aver passato la vita a sputargli in un occhio, gli scriveva missive da Silvio Pellico allo Spielberg. Roba da chiodi.

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    2. Non mi era chiaro. A questa gente invidio la faccia di merda con la quale riescono a disfarsi del pensiero precedente su un fatto o su una persona, dal momento che non gli serve più per il nuovo corso della propaganda. Montanelli comunque negli ultimi anni non era lucido: avrebbe potuto fare benissimo l'antiberlusconiano senza necessariamente fare il gioco della gente che se la rideva quando veniva gambizzato

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    3. Certi vecchi padri, arroganti e intrattabili a ogni livello, invecchiando divenivano accondiscendenti, quasi mansueti. Si tratta di un fatto umano, troppo umano. Persino Dante, invecchiando, concesse qualcosa a interlocutori che passò la vita a mandare al diavolo.

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    4. Montanelli, per sua stessa ammossione, non aveva compreso Berlusconi, infatti disse "su di lui mi sono sbagliato". Non gli aveva creduto, non lo aveva creduto capace di fare politica. Ed é comprensibile: Berlusconi, come icona rappresentante della seconda repubblica, era antropologicamente diverso da tutto quello che lui conosciuto, era l'homo novus, uno come Montanelli aveva vissuto in un altro mondo...che Berlusconi (come uomo simbolo dell'avvenire) doveva spazzare via...non é che non avesse capito Berlusconi, forse si rifiutò di capire i tempi nuovi...

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  4. Bravo, sei l'unico a tirare cannonate sui controinformatori, una vera piaga. Accetta questo commento da parte di un lettore silenzionso che non commenta quasi nulla. Oggi apprezzo ancora di più le laudi, che hai fatto altre volte, degli uomini antichi che passano ai più: il mio vecchio, pur non sapendolo, era uno di quelli; è spirato una settimana fa.

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    1. Mi dispiace. La morte di un genitore, naturale qualche tempo fa, oggi pesa duramente. Se ne vanno i padri e le madri assieme a un'epoca irripetibile.

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  5. Scusi se mi permetto alceste ma lei sembra tanto uno scrittore da nouvelle cuisine guardi che e'finita, lei alceste e'troppo ricercato mi spiattella parole che mi ci vuole il telefonino di soccorso per sbirciarne il significato, scenda tra noi comuni mortali cerchi di ovviare alla sua cultura straripante preponderante oppure metta il numerino di fianco alla parola da poter vedere a fondo articolo il significato, comunque vede che la pensa come me sui controinformatori sono loro i responsabili di questa immunita'di gregge la coglioneria mista a vilta'che dilaga così tanto tra i giovani e meno giovani, su montanelli non mi pronuncio dico solo che ha lasciato le sue memorie e il suo comiato ultimo saluto Televisivo insomma le sue memorie al papà di lapo, l'Elkann nazionale e ho detto tutto

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    1. E pensare che invece io, di tanto in tanto, vengo a leggerre Alceste per ricordare a me stessa che l'italiano è bello come una sinfonia.

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  6. Troppo facile hai detto bene. Io ne ho letta e ne sto leggendo molta di roba sua...per ultimo il suo "Garibaldi". Non é stato uno storico ma un grande narratore di vicende umane, umanità di cui si é imbevuto tutta la vita. Non gli hanno mai perdonato (neanche prima) l'onestà intellettuale, e questo fa parte di un difetto italiano che sarà anche distillato nei secoli ma che é preferibile non avere. Quanto all'essere insulsi di questi personaggetti é vero, ma quando si toccano le statue, sta sempre succedendo qualcosa...Comunque un fatto che reputo, da italiano, insopportabile...anche perché vedo una massa querula che sa sempre cosa dire e lo dice, la controparte, come noti, é assai più eterogenea. Per così dire...

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    1. Sì, sta succedendo qualcosa di irreparabile e definitivo. Che i protagonisti siano Black lives matter o Raimo ho qualche dubbio. Che questi abbiano qualcosa da dire è vero, anche i pappagalli sono compatti nel ripetere: "Loreto!".

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    2. Esatto, é sconfortante...devo correggere il tiro dopo che ho letto le parole della tizia di internasional...Si ok Montanelli non era uno storico (infatti era un giornalista) ma dire che i suoi libri non hanno valore storico é una boiata enorme...
      Protagonisti questi? No, questi sono i nipoti delle maestrine di regime, dei capopiazza strilloni, dei perbenisti che pubblicavano articoli "a doppiosenzo" su Pasolini etc etc...buon sangue non mente, sperano in un posto al sole che, rigando dritto, ottengono, poi però la storia se ne infischia anche di loro...intanto il lavoro sporco l'hanno fatto.

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  7. Ancora con Baumann e Chomsky e dai Alceste fai cascare le braccia, questa è roba da piddini "se non ha la patente da prestigioso intellettuale non me lo filo".

    Uomini metafisici? Spencer! 1h40m di fronte a un'intera platea ostile black lives matters di studenti di una università americana che lo fischia e lo insulta, tutto il tempo, instancabilmente.

    https://youtu.be/u2XvwcNSDmw?t=1030

    Naturalmente questi sono americani, fare paragoni è difficile, ma anche il colonnello Kurtz lo era, americano. In italia l'unico con cui mi sentirei di paragonarlo sarebbe borghezio, la faccia da culo e l'imperturbabilità di fronte alle difficoltà mi ricordano invece il menìr le Pen.
    Questo ha tutto, viene da una famiglia ricca d'america, è colto, eloquente, coraggioso, solidissimo di carattere (lo hanno pestato, trascinato in tribunale, gli hanno rovinato la reputazione, demonizzato come il male assoluto da picchiare a vista, eppure lui rimane sereno e del tutto imperturbato), e vanitoso, quindi leader naturale. Chiaramente uno così è troppo bravo per non essere stato imprigionato per qualche giorno, e poi espulso dall'intera UE per non so quanti anni, niente di meno che da Orban. Oltre che fatto divieto di entrare in Gran Bretagna a tempo indefinito. Il delitto: partecipare a conferenze.

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  8. Come sempre cogli nel segno, Alceste. Risulta imbarazzante sotto tutti i punti di vista un paragone tra gli uomini di un secolo fa e gli esserini attuali. Anche l'assalto alle statue, gesto finale dell 'esercito vittorioso,rappresenta il tentativo di cancellare il ricordo di almeno tre millenni di storia e sancisce l'atto del demiurgo di rimodellare l'uomo nuovo per i tempi futuri.
    Non per svilire la tua lirica ma , come insegnano gli antichi greci anche nella tragedia bisogna conservare il buon umore, la foto a fine articolo mi ha fatto rimbalzare il cuore poiché ho riconosciuto la Marisa Allasio ,attrice,molto famosa all'epoca per la sua bellezza e figlia di un discreto allenatore di calcio che venne a vivere per qualche mese nella città natale di mio padre. Ogni volta che si toccava l'argomento mio babbo mi raccontava sempre la storia che i ragazzi di quei tempi letteralmente impazzivano al passaggio della signorina e spesso alcuni bighellonavano nei pressi dell'abitazione fino a quando un bel giorno accadde che in una giornata di maestrale un paio di mutandine malamente pinzate caddero dal balcone e furono seguite da una folla rissosa e tumultuosa di giovanotti che si azzuffarono per conquistare l'ambito trofeo. Come tutti i racconti di quella generazione vanno filtrati dalle iperboli ma per me sono significativi di un periodo per molti aspetti irripetibile e personalmente pieno di ricordi emozionanti. Ci sarà tempo per prepararsi alla reazione quando verranno a cercarci casa per casa raccontandoci gli aneddoti dei nostri avi.
    Antonio

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    1. Considerato che i servi del capitale globale qualcosa lo devono fare comunque per ossequio culturale ai confratelli negli stati uniti, direi che è andata di lusso, in Italia vi sono ben altre statue e ben altri simboli.
      Immagina una torma di immigrati e centri sociali che faccia a pezzi impunita la galleria degli Uffizi, o i musei vaticani. Già avevano permesso tempo fa i tifosi olandesi di spaccare e deturpare la fontana di piazza di Spagna a Roma, e nulla ne derivò, un ballon d'essai per quello che accade oggi?

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  9. Intanto, simbolicamente, proprio in questi giorni, il 13 Giugno, è morto a 94 anni Jean Raspail.

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  10. Leggevo che Montanelli fu un mentitore seriale e che avesse inventato la storia della bambina, dell'incontro con Hitler e molte alte altre cose: fughe rocambolesche, combattimenti ecc.
    Questo aspetto non lo rende meno personaggio, ne fa un don Chisciotte d'altri tempi.

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  11. Tutto vero caro Alceste. A mozzare mani ora pero' si rischia la parodia. Su una che ne mozzi, cento poi ne crescono, tanto son state fertilizzate le erbe "cattive". Se mozzate sul nascere, si sarebbe affermato senza parodia cosa era accettabile e cosa no, e certe mani si sarebbero ritratte. Accettare cosi' tanta umiliazione nel tempo, senza mai reagire… come puoi ora trovare persone con "cor-aggio", la virtu' per eccellenza? Al massimo trovi disperati, a fronte di un nemico che ha da tempo pianificato tutto, anche i disperati. Ne parlavamo tempo fa (ma di cosa non parlavamo gia' tempo fa?): manca la visione di se stessi e del proprio destino, quella che per effetto crea una comunione d'intenti, una determinazione che sovrasti la decadenza. Questo vuoto morale sempre trascurato e lasciato crescere (ci si doveva pre-occupare di bazzecole) e' stato gradualmente riempito dall'abominio e l'odio di se'. Un tempo c'era piu' senso dell'onore; ci si ribellava, se necessario, perche' ci si sentiva responsabili della propria vita, si difendeva ancora se stessi; oggi tutto e' incredibilmente liquidato, delegato: a un'istituzione, un giudice, un sindacato, una Ong, gli "eletti" al governo… come fossimo bambini incapaci d'intendere e di volere. Del resto anche lo sfregio alla statua sara' stato possibile solo grazie previa autorizzazione di chissa' chi. Eppure non riesco a rassegnarmi; credano pure di essere vincitori, prima o poi la natura delle cose rivendichera' un equilibrio.

    Anche qui le persone dai 50 anni in su dicono che non esiste piu' il Giappone di un tempo. Pero' c'e' differenza con quanto accade da noi. A livello individuale e di comunita', non hanno delegato nulla, e resta quel senso dell'onore che spesso mi commuove. Si sono dovuti sdoppiare per fare cio', accogliere senza compromessi la modernita' in superficie, per mantenere la tradizione intatta sottopelle; non hanno delegato alla comodita' pur potendolo fare. A volte resto ammirata da tale operazione, nonostante i costi siano stati alti: la schizofrenia, il disagio; eppure sono riusciti a non rinnegare se stessi. Hanno continuato a portare rispetto per cio' che sono stati, anche quando sbeffeggiati o perseguitati per questo, cosi', quando le condizioni lo permetteranno, potranno ritrovarsi… altrimenti come e' possibile essere ancora se stessi dopo che si e' rinnegato se stessi?
    A proposito di Mussolini e Montanelli, qualche tempo fa ho scoperto questo samurai e letterato giapponese, amico di entrambi, amante di Dante e di Napoli, Harukichi Shimoi. Puo' far bene leggere cosa pensava lui, da esterno, degli italiani (questo uno dei tanti articoli su di lui): https://www.rivistacontrasti.it/harukichi-shimoi-samurai-giapponese-a-fiume-dannunzio-mussolini-montanelli-arti-marziali/
    Ise

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  12. Guardate che non provengo dal mondo cattolico, anzi il mio primo voto lo diedi al PCI e caratterialmente mi sento piuttosto “anarchica”, poco incline a rispettare l’autorità, di qualsiasi tipo. Mi sono resa conto, però, che non solo le forze del male puntano alla dissoluzione della religione, della tradizione, dei popoli e quindi dell’individuo, ma anche noi c’abbiamo messo del nostro. La forza della dissoluzione è o è stata dentro di noi (per quanto mi riguarda parlo al passato, essendo una peccatrice convertita).
    La famiglia non ha più trasmesso di generazione in generazione la fede cristiana, che è una cultura.
    Parlo per esperienza diretta, mia nonna materna diceva il rosario tutti i giorni e, nella sua vita, nei momenti di difficoltà, che poteva essere la guerra o la perdita del lavoro di mio nonno, aveva sempre quel senso di affidamento, cioè quel mettersi nelle mani di Dio. Mia madre andava a messa alla domenica, ma in lei la devozione è iniziata a indebolirsi, con la sottoscritta il disastro si è compiuto, anche se c’è stato poi, grazie al cielo (è proprio il caso di dire così), un ravvedimento.
    In tante famiglie si è educato i figli come se il mondo fosse un enorme luna park, non si è trasmesso loro l’insegnamento del Cristianesimo: la miseria che ci opprime, siamo peccatori perchè abbiamo un’inclinazione al male, e la morte è ineluttabile, ma Gesù Cristo redentore è di grande consolazione. Faccio mie le parole di Padre Barzaghi (finissimo teologo, nonché filosofo) e vado a memoria: Gesù, attraverso la crocifissione, si è fatto carico di tutta la tragicità della morte, ma per mezzo suo la morte viene trasfigurata, divenendo così leggera. E’ la nostra condizione interiore che ci fa apparire quel senso di leggerezza. Sorella morte diventa tale solo dopo la croce di Gesù, non prima.
    Il percorso spirituale è individuale, ma la religione non è un faccenda privata, è una cultura di un popolo, che sembra essersene completamente dimenticato … ricordiamocelo e ricordiamolo ai nostri figli, altrimenti il nulla continuerà ad avanzare abbattendo o imbrattando statue.

    Anna

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  13. Molto bello, grazie.
    Questo passaggio e' particolarmente poetico:
    "Siamo dalle parti di Viridiana che invita i poveri per soddisfare l'astratta libidine dell'altruismo e si ritrova una banda di scellerati che, dopo averle devastato la bella dimora riducendola a un sozzo postribolo, cercano, giustamente, di violentarla."

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  14. https://cdn-static.dagospia.com/img/patch/04-2020/autocertificazione-1304580.png

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  15. Tutto bello, tutto buono, tranne una cosa: quel continuo screditare il reddito di cittadinanza, il merito (unico) di questi 4 scemi dei cinque stelle, hanno scoperchiato il vaso di pandora, in un paese dove i giovani che non hanno un santo in paradiso dovevano o emigrare o fare le baby prodtitute, perché si sa che il capitalismo una buona quota di disoccupati ne crea, e per la narrativa di regime sono sempre furbi e sfaticati...
    La cosa è tanto più sospetta se si pensa che ormai i 5 stelle sono implosi e non hanno più seguito.
    Si è creato un precedente pericoloso per alcuni circoli che non operano certo per il bene dell' Italia.

    Bubba (il fastidioso)

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    1. il 'precedente pericoloso per alcuni circoli' sarebbe l'introduzione del concetto di reddito di cittadinanza nel dibattito pubblico?

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  16. Certo,sono le stesse entità che hanno come ideologia il liberismo reazionario alla Milton Friedman, le stesse che operano attraverso i vari cartonati di rappresentanza "polli-tica", gli stessi che hanno distrutto la scuola, la sanità, lo stato sociale, l'industria, e che hanno rafforzato il potere delle banche, dell'apparato militare industriale e di quello poliziesco.
    Il reddito di cittadinanza è un' incidente di percorso, come lo fu ad esmpio la legge Rognoni- La Torre. Non è chiaro cosa avesse in mente Casaleggio, di sicuro fu influenzato da quella corrente di pensiero presente all'interno della nota azienda di Ivrea.

    Bubba

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  17. Risposte
    1. A me risulta anche, che durante la guerra collaborò con l'OSS, ma poco mi importa di ciò, lo stesso Enrico Mattei partecipò alla resistenza e fu
      democristiano, entrambi diedero lustro all'Italia, entrambi agirono per l'interesse nazionale ed entrambi furono uccisi.

      Bubba

      P.S. Alceste ti rigiro la domanda di Cassio, sei massone?
      Forse sei ebreo...
      Quel "siate gentili" che hai scritto qui sotto, non ho mai capito se sia un' esortazione o un biglietto da visita.

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    2. Ahah! Anche a me il "siate gentili" era andato di traverso!
      A parte gli scherzi, sebbene ritenga il reddito di cittadinanza una fesseria, condivido con Bubba l'impostazione di non discriminare troppo ebrei e massoni in quanto tali, i contorni sono piu' sfumati.

      Mi piaceva invece l'idea di lavorare meno e lavorare tutti, non so che fine abbia fatto.

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    3. Capisco, è che ho difficoltà a leggere tra le righe a volte.

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    4. Certo, è il concetto di "reddito di cittadinanza" ad essere offensivo, poiché ogni individuo abile al lavoro deve potersi guadagnare il pane con le proprie mani, se per questo non si tratta nemmeno di un "reddito di sudditanza" ma di una "tessera annonaria" di sudditanza. Come scrivevo, il vaso di Pandora è stato ormai scoperchiato, eravamo gli unici in Europa e tra i pochi nel mondo a non tutelare quella fascia di persone che il mercato del lavoro esclude, (per età, bassa scolarità, ecc.) So benissimo che l'intento del grullo-britannia è attuare la fase terminale della decostruzione, allevando subumani che mangiano insetti, usano i libri come combustibile ecologico, e si accoppiano con le bestie per non procreare, ad essere ottimisti... Ma secondo il mio modesto parere questi "monarchi" non concederanno nemmeno le brioches, solo false aspettative, se va bene finiremo peggio della Grecia, se va male saremmo coinvolti in qualche rivoluzione colorata, altro che cibo vegano, le checche e le femmine multiruolo ora protette dalla legge codice rosso (approvata tra l'altro dai grillini e dai leghisti), dovranno scegliere se mangiare cadaveri o morire di fame.

      P.S.

      Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti.
      Gesù

      Bubba

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    5. In effetti è la stessa filosofia di chi sostiene che la vera misura di un uomo la si vede da come questo tratta una persona dalla quale non potrà ottenere nulla in cambio.
      Volenti o nolenti, atei o credenti tutta la nostra civiltà è forgiata dalla parola di Dio. Fino ad ora. Si attenderà per altri duemila anni per scoprire cosa ci lascia in eredità l'era postmoderna delle scimmie iconoclaste.
      Antonio

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    6. Esattamente sig. Antonio.

      Bubba

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  18. E’ l’inizio della fine o la fine dell’inizio? Tautologia ontologica... passato del presente-presente del futuro. Tutti ebrei massoni plutocratici, almeno per un po’. Quel tanto che basta all’ego mentre si rimira, perché di continuo si rimira. Di tutti e per tutti: questa la pazzia onnicomprensiva. Ridotto all’osso eppure obeso. Massone Ebreo Plutocrate, dagli all’obeso sovrastimato. E tu, obeso sovrapprezzo, disprezza il PlutoMassoGiudo. Disprezza e compra. Entrambi i fronti si dan le spalle, rimirando il proprio se. Ridacchiando del piatto baratro dinanzi, traversato a gran passi. Gira la testa e gira il mondo. Domani è un altro giorno. Con la pioggia e con il sole. Senza ombra, senza luce. Tutta ombra tutta luce. Chi aspetta? strambo Crumbo

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  19. Cibo vegano, ma porca vacca... a Roma durante la guerra si mangiavano i gatti. Se questi fossero costretti a vivere in una società come quella di cinquanta anni fa, morirebbero di fame in una settimana. Ormai il rincoglionimento è generale e totale. L’altro giorno, al parco, ho visto un cane addomesticato (uno di quelli super curati, iper coccolati, che mangia solo cibo scelto, che viene portato dal parrucchiere, per intenderci) che scappava inseguito da due sorci di quaranta centimetri. Ma che cazzo sta succedendo?

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    1. Il tuo è un aneddoto potente.

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    2. Da un po' esiste anche cibo vegano per cani. A volte padroni vegani danno cibo vegano, a cani…vegani loro malgrado (ma ti diranno che lo hanno scelto consapevolmente). I sorci… sembra che ancora nessuno si batta per il loro veganesimo. Quando li vedrai scappare inseguiti da due lombrichi probabilmente saranno entrati anche loro nel club-veg. Offro solo un'ipotesi su cui investigare. La prossima volta, prova a lanciare in aria un finocchio quando passa il cane, e vedi se ci gioca o se se lo sbrana leccandosi i baffi appena cotonati dal barbiere.
      Ise

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  20. Ho saputo solo adesso della morte di Jean Raspail. A lui dedicherei volentieri una statua ed una piazza, con la seguente citazione, a monito dell'umanità, o di quel che ne rimane :".perché l'uomo che si crede generoso non ha più nemmeno il coraggio di incattivirsi e così crepa, come l'asino di Buridano. …"

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  21. Mi hanno girato questo...qui siamo arrivati a San Michele, con una petizione...non aggiungo altro.
    https://www.huffingtonpost.it/entry/rimuovere-san-michele-che-schiaccia-satana-perche-ricorda-luccisione-di-george-floyd_it_5ef32514c5b663ecc8556765

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  22. C'e' anche questo:
    https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/black-lives-matter-leader-king-abbattiamo-statue-gesu-simbolo-europei-bianchi-160832/

    Siamo alla demolizione (in)controllata dell'Occidente e di tutti i suoi simboli
    sacri. Anzi, come leggevo in un bel commento da Blondet (in un ulteriore articolo sul tema: https://www.maurizioblondet.it/questo-e-peggio-che-decapitare-la-vergine/), sembra piu' la fase di de-composizione, quando l'assurdo, "il punto limite del reale", prevale. La morte dell'Occidente, della sua cultura e religione, e' avvenuta prima, e l'abbiamo permessa noi, quando senza accorgercene abbiamo fatto entrare tutti quei cavalli di Troia che si sono posizionati come mine alle fondamenta della nostra cultura.
    Non c'era piu' voglia di vivere nelle ultime generazioni, e' stata una lunga agonia, ci siamo lasciati inghiottire dai flutti della storia pilotata senza neanche vedere la deriva in cui ci stavano portando.

    Personalmente non sono mai riuscita ad identificarmi in questo falso Occidente in fase terminale, come anche nell'Italia moderna, cialtrona e per me orwelliana gia' 30 anni fa. Ma non ho mai avuto problemi ad identificarmi con gli elementi piu' preziosi della nostra cultura e religione. A maggior ragione vivendo all'estero, dovendo esserne rappresentante, sempre sotto osservazione, li ho riscoperti nel tempo sempre piu', cercando di risalire alla vena aurea della nostra cultura e di farne tesoro. Senza dubbio, quei quattro semplici principi in croce trasmessimi da mia nonna, come quattro punti cardinali onnipresenti nel cammino quotidiano mi hanno aiutata. Aiutata a non rifiutare tutto, a non vedere l'Occidente solo come quella paccottaglia di specchietti e perline messi insieme per incantare ed ingannare, ingenuamente, gli ingenui.

    Ora dovrei identificarmi con questa decomposizione indotta? Voi per caso vi identificate con questa decomposizione delle immagini, voluta per toglierci l'immaginario che ci ha sempre ispirato? E chi ne sono i portavoce? Quelli che parlano ormai solo nelle nostre lingue e vestono solo i nostri abiti perche' anche loro hanno accolto tutti i cavalli di Troia che potevano; eppero' per magia restano gli unici che possono ancora parlare di razze e di bianchi senza problemi? Oppure proprio quelli tra i bianchi che hanno scelto l'eutanasia teleguidata perche' per loro e' troppo faticoso mantenere accesa la fiammella dell'anima ancestrale? Piuttosto mi identifico con la rinascita che verra', anche non dovessi vederla, conservo qualche seme prezioso che dara' germogli in tempi di fertilita' o in chi avra' custodito un terreno fertile dentro di se'.
    Ognuno alla fine puo' scegliere cosa incarnare o re-incarnare, quali valori. Quelli presenti ci spingono al grottesco, alla mercificazione, alla distorsione e futilita' di qualsiasi principio, al rinnegare bellezza e nobilta'. Non credo sia questo il vero spirito della nostra cultura, lo e', semmai, di quella che verra', finche' seguita a farsi manipolare a tavolino.
    Che strane coincidenze, una settimana fa osservavo incantata la Crux, la Southern Cross, una costellazione qui visibile solo in questo periodo perche' poi cade sotto la linea dell'orizzonte; in Europa non e' piu' visibile, seppure lo era anticamente. Ho salutato la croce quasi cerimonialmente quella sera. Su trickypedia quando cercavo informazioni trovai questo trafiletto:
    "The Southern Cross is also mentioned in the Samoan National Anthem. "Vaai 'i na fetu o lo'u a agiagia ai: Le faailoga lea o Iesu, na maliu ai mo Samoa." ("Look at those stars that are waving on it: This is the symbol of Jesus, who died on it for Samoa."
    Saluti,
    Ise

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    1. Donna Ise, lei deve avere facoltà paranormali, il 70% di ciò che ha scritto l'ho pensato giorni addietro.
      Alcuni studiosi dicono che tra noi vi siano persone particolari
      con facoltà particolari che la natura ha loro donato: olfatto, vista, udito, intelligenza, capacità di percepire gli infrasuoni o gli ultrasuoni, di vedere l'infrarosso o l'ultravioletto, si dice che la mente degli umani abbia facoltà telepatiche. Ad esempio, Alceste ha la facoltà di rendersi invisibile.
      Da ragazzino anche io volevo avere qualche super potere ed acquistai per posta gli occhiali ai raggi x per vedere le grazie che il gentil sesso nascondeva sotto i vestiti, macché erano solo una fregatura, ero arrabbiatissimo e telefonai decine di volte al venditore per riavere i soldi, il quale alla fine sbottò dicendo che avevo la facoltà di rompere le palle, ero felicissimo anche io avevo il mio superpotere!

      Bubba

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    2. Messer Bubba!
      come le avevo detto, e' lei ad avere la capacita' di captare in anticipo quello che andra' a leggere sul web, o forse di influenzare il pensiero di chi va a scrivere sul web, oppure, se esiste una faglia temporale, le cose scritte sulle onde web viaggiano nei suoi pensieri di qualche giorno prima.
      Fatto sta che da parte mia, le assicuro, non c'e' alcuna facolta' particolare; mi fa piacere sapere che la pensiamo allo stesso modo.

      Si', Alceste fa largo uso della facolta' di rendersi invisibile, credendo di passare inosservato; soprattutto quando gli si chiede qualcosa, finge che siano domande retoriche. Non se la prenda sul personale, lo ha fatto con molti in passato, con me almeno due o tre volte e non vedevo l'ora di rinfacciarglielo.
      Poi guardi, l'anno scorso in Agosto, durante le dimissioni di Salvini, propedeutiche per il Delitto Perfetto che vediamo ora, fece lo scherzo di rendersi a lungo invisibile, e qui ci preoccupammo oltremisura per la sua salute e quella dell'Italia, non puo' immaginare che ansia. Poi torno' sereno dopo una meritata vacanza.
      Forse lei puo' sviluppare la facolta' di renderlo nuovamente visibile. Occhio che a volte pero' risponde alle domande retoriche dei lettori con un intero post.
      Saluti,
      Ise

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    3. Guardate, basta scaricare la app "Alceste" e potrete seguirmi anche negli spostamenti agostani, persino nelle piscine più edoniste dell'Umbria.

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    4. Che meraviglia! La scarico subito.

      Ieri pensavo a cosa si potrebbe fare ora per opporsi ai demoni: fondare un nuovo partito, o meglio prima la rivoluzione, per poi fondare un nuovo partito? Quale delle due sara' la via piu' facile e senza sofferenza? Ma soprattutto: se poi accade sotto le vacanze, chi se ne occupa?
      Dobbiamo assolutamente trovare una app che pensi e faccia tutto cio'.
      Saluti,
      Ise

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  23. Per chi non lo conosce e ha voglia e tempo, propongo questa lettura:

    https://doncurzionitoglia.wordpress.com/2020/06/22/dal-regno-covid-al-regno-anticristo-1/

    un uomo di fede e di grande cultura che da anni denuncia, senza peli sulla lingua, i movimenti del Potere.
    Ha tenuto una conferenza anche con M. Blondet.
    Anna

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    1. Anna, grazie per il link, non lo conoscevo. Lo sto leggendo ora ed e' molto interessante.
      Ise

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  24. da Blondet, https://www.newyorker.com/culture/culture-desk/why-are-so-many-fascist-monuments-still-standing-in-italy?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=onsite-share&utm_brand=the-new-yorker&utm_social-type=earned

    i giudei che comandano a new york, quelli che si spacciano per intellettuali radical-chic, cannoneggiano Roma con un ballon d'essai non male! che centri sociali e centri d'accoglienza raccolgano l'invito e vandalizzino l'Eur!! Con la polizia nel frattempo tutta altrove, chiaramente ben impegnata a multare gli altri italiani per ogni più piccola infrazione all'emergenza del coronavirus!
    Cassio

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  25. Sì, Ise, è molto interessante ... è anche impegnativo da leggere (il suo ultimo articolo l'ho suddiviso in due letture, perchè avevo la vista stanca), ma è estremamente chiaro; è un uomo dalla mente lucida. Ho già seguito le sue conferenze su youtube e mi sono rincuorata a sapere che ci sono uomini di fede di una tale stoffa, mi ricorda San Paolo.
    Anna

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  26. Anche una donnetta mediamente ignorante come me, resta allibita dalla confusione morare di questi strani esseri, che impongono il buonismo con la violenza. Proprio non li capisco. Da anni sento blaterare che l'Africa è stata rovinata dagli occidentali, che con arroganza, hanno imposto una cultura che non gli apparteneva. E poi, gli stessi, all'improvviso, assaltano la statua di Montanelli (che mi ha fatto fare la pace con la storia, tanto odiata ai tempi della scuola), reo di aver sposato, comprandola come in uso da loro, una ragazetta che, da quelle parti, è già in abbondante età da marito.
    Boh! Sono abbastanza sicura che se qualcuno glielo facesse notare, andrebbero in corto circuito... Bip bip! Non computa! Bip bip!

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    1. Non sarei troppo ottimista: tecnicamente in cortocircuito ci sono gia', dal momento che il loro collegamento e' a bassa resistenza, ha una tensione nulla ai capi che non impone vincoli sulla corrente che passa attraverso di esso.

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Siate gentili ...