In effetti bagnetto di sangue sarà ... con populisti e fascisti sugli scudi ... peccato che gli Italiani faranno la consueta parte dei vitellacci piagnoni ... o dei rodomonti col fucile a tappo e spade di cartone ("li appenderemo ai lampioni!"; come no, buonanotte poppolo bue ...).
"L’importante è riguadagnare le strade. E non sbagliare bersaglio". Non è che, sotto sotto, nel 2015, covassi ancora una speranziella? La chiusa, riletta dopo tre anni, pare uno svacco da miles gloriosus.
Ricordare, invece, il nome di François Hollande dona un brivido ambiguo: a mezzo fra il ghigno e il terrore del criceto nella ruota.
Ci tenevo a dirvi: essersi occupati di Wolfgang Schauble, lo riconosco, è ignominioso.
Tale lo scotto da pagarsi quando si affondano le mani nella melma dell'attualità (che diviene inattuale la sera a cena).
Ci tenevo a dirvi: essersi occupati di Wolfgang Schauble, lo riconosco, è ignominioso.
Tale lo scotto da pagarsi quando si affondano le mani nella melma dell'attualità (che diviene inattuale la sera a cena).
Pubblicato su Pauperclass il 14 luglio 2015
Nel film Il dottor Stranamore, di Stanley Kubrick, una delle anime nere della distruzione del mondo è, appunto, il dottor Stranamore, uno scienziato nazista naturalizzato americano … paralitico … lo psicopatico perfetto, intangibile dall’empatia, uno che sibila ghignando dati sulla mortalità mondiale … un miliardo di qua, uno di là … un manipolatore di soldatini … il pianificatore oggettivo e sarcastico della fine dell’umanità.
Kubrick era un profeta. Sapeva. Sapeva davvero. La pellicola è un capolavoro satirico: americani, nazisti, tedeschi, generali impazziti, presidenti americani che parlano a vanvera, coglioni, russi impotenti … nel film c’è tutto …
Un riadattamento nostrano potrebbe contemplare il paralitico Schauble, ministro delle Finanze crucco, al posto di Peter Sellers/Stranamore.
Nel film Il dottor Stranamore, di Stanley Kubrick, una delle anime nere della distruzione del mondo è, appunto, il dottor Stranamore, uno scienziato nazista naturalizzato americano … paralitico … lo psicopatico perfetto, intangibile dall’empatia, uno che sibila ghignando dati sulla mortalità mondiale … un miliardo di qua, uno di là … un manipolatore di soldatini … il pianificatore oggettivo e sarcastico della fine dell’umanità.
Kubrick era un profeta. Sapeva. Sapeva davvero. La pellicola è un capolavoro satirico: americani, nazisti, tedeschi, generali impazziti, presidenti americani che parlano a vanvera, coglioni, russi impotenti … nel film c’è tutto …
Un riadattamento nostrano potrebbe contemplare il paralitico Schauble, ministro delle Finanze crucco, al posto di Peter Sellers/Stranamore.
La war room del film di Kubrick, peraltro, assomiglia parecchio ai consessi europidi sulla crisi greca … improvvisazione, fanatismo, sadismo … violenza … disprezzo delle conseguenze … le smargiassate del minus habens italiano … il waterboarding di Draghi … i consigli dello spermatico Hollande che, con una cornetta, induce allo sfacelo economico il povero Tsipras, mentre con l’altra bisbiglia parole bollenti alla sciacquetta di turno …
La democrazia europea è ormai una barzelletta che non fa ridere.
Votare? Per cosa?
Non votare? Per cosa?
Non si riesce nemmeno a organizzare una manifestazione … non facciamo ridere i polli. Lo dico da tempo, ragazzotti: siamo una generazione di falliti. Anzi, facciamo due. Due generazioni di falliti. Non sappiamo fare nulla, né sopportare nulla: una manganellata sui denti che vi riduce a semolino e acqua per anni la sapete sopportare? No, vero? Siamo omiciattoli, dai … non abbiamo nessuna cognizione della lotta …
Sapete accendere un fuoco? Non sto scherzando … vi sapete orientare?
Sapete a chi rivolgervi per un documento falso? Sapete sparare? Vivere da clandestini? Sopportare notti in guardina? Lasciare i vostri letti?
Abbandonare mamma e sorelle? Cosa sapete fare, insomma? Ve lo dico io … continuare a vivere come vogliono gli altri …
E Tsipras? Uno di noi … un ometto … non ha mai sofferto … una generazione che non soffre, che non ricorda il sapore del sangue, il dolore di chi ci ha preceduti, non può combattere … ne ha perduto la capacità intima … anche le sue migliori spade hanno perso il filo.
Solo una guerra riaccenderebbe certi talenti sepolti … a prezzi spaventosi.
L’odio … è un sentimento nobile.
L’odio è generato dall’ingiustizia.
Spero che i popoli europei, alcuni di essi almeno, recuperino l’odio.
Spero che i Greci recuperino l’odio.
50 miliardi di euro di beni pubblici devoluti in un fondo per le privatizzazioni. In un trogolo per i porci, semmai.
Equivalgono, per l’Italia, a più di 300 miliardi di euro di beni pubblici (quelli pagati dai nostri vecchi) trasmutati in pastone per i nuovi feudatari.
Toccherà pure a noi … inutile che i nostri vigliacchi girino al largo … perché questo sono: vigliacchi.
Spiagge, porti, monumenti, acqua, energia … i codardi italiani sono pronti a venderci …
Siamo alla follia.
Per fortuna tali infamie e tali umiliazioni si muteranno, prima o poi, in odio purissimo.
E questa benzina in quale serbatoio si riverserà? Fascisti? Populisti?
Nazionalisti?
A me sta bene tutto …
L’importante è riguadagnare le strade. E non sbagliare bersaglio.
L’odio è generato dall’ingiustizia.
Spero che i popoli europei, alcuni di essi almeno, recuperino l’odio.
Spero che i Greci recuperino l’odio.
50 miliardi di euro di beni pubblici devoluti in un fondo per le privatizzazioni. In un trogolo per i porci, semmai.
Equivalgono, per l’Italia, a più di 300 miliardi di euro di beni pubblici (quelli pagati dai nostri vecchi) trasmutati in pastone per i nuovi feudatari.
Toccherà pure a noi … inutile che i nostri vigliacchi girino al largo … perché questo sono: vigliacchi.
Spiagge, porti, monumenti, acqua, energia … i codardi italiani sono pronti a venderci …
Siamo alla follia.
Per fortuna tali infamie e tali umiliazioni si muteranno, prima o poi, in odio purissimo.
E questa benzina in quale serbatoio si riverserà? Fascisti? Populisti?
Nazionalisti?
A me sta bene tutto …
L’importante è riguadagnare le strade. E non sbagliare bersaglio.
Kubrik: il piu' grande falsario della storia. Imposto' la sua carriera, nei confronti del Potere, come fecero i grandi artisti del rinascimento. Era il Potere ad avere bisogno di lui. Come le opere dei grandi del rinascimento, i suoi film hanno stratificazioni di significati.
RispondiEliminaKubrik fu il poeta principe delle "elites". Colui che, in apparenza deliziandoci, invero ci sbatte' in faccia, sotto ordine anche divertito, piani, programmi, futuri massacri, conquiste spaziali. Soprattutto prese in giro (ma chi sa distinguere la presa per i fondelli dalla minaccia?). Tutto con rigore e sontuosa eleganza. In qualche misura lui fu il potere. O almeno la sua maschera. "Chapeau" come dicono qui in Francia.
Anonimo di nome R
In effetti avevi ancora qualche speranziella, tuttavia anche a distanza di tre anni c'e' ancora del vero.
RispondiEliminaNon sara' proprio guerra civile perche' effettivamente nessuno e' piu' in grado di farla, ma forse guerriglia incivile si: le bande di populisti, i banditi del PD, le bandiere delle squadre di calcio, i bannati ex e neo fascisti, le banlieue di immigrati, un bailamme, una baraonda del tutti contro tutti. Pero' si continuera' a pagare le tasse, il mutuo, l'ultimo modello di cellulare, le sanzioni dell'UE, poi andare a votare, poi svendere i boschi, i fiumi, le terre, tanto ci sara' il reddito a vita, per comprarci tutto quello che vogliamo. Quello sara' sempre in vendita, non importa se non coincidera' con quello di cui abbiamo bisogno.
Alla fine s'invochera' sempre lui, il deus ex machina, che di nuovo, com'e' prassi da secoli, arriva a mettere ordine. Sempre al passo coi tempi, stavolta sara' davvero un dio dalla macchina spaziale. Vuoi vedere che i Greci ci avevano visto lungo? Ma e' pur sempre una macchina da palcoscenico, per tragedia e per commedia.
Ise
Kubrik fu la raffinatissima maschera, l'araldo prediletto della macchina infernale che crea soldi, debiti e massacri dal nulla. Finzione su finzione, che diventa reale demoniaca schiavitu' e immane tragedia.
RispondiEliminaL'opera di Kubrik la puoi capire solo se capisci i soldi, la moneta e la sua contropartita, il debito monetario. Cos'e' la moneta? Fino a che l'uomo non comprende la moneta ed il debito monetario, rimarra' sempre schiavo. E guardera' i film di Kubrik con gli occhi estatici del contadino che nel '400 guardava una pala d'altare di Pietro Lorenzetti e il miracolo (o il forziere d'oro) che essa tacitamente sottintendeva. Piu' o meno come oggi l'operaio/impiegato medio esodato e precario guarda una carta di credito (debito) American Express Gold/Platinum.
"Mio fratello e' figlio unico" cantava Rino Gaetano.
Detto cio' e comunque sia, Kubrik sarebbe stato un'uomo di eccezionale levatura anche se non fosse diventato regista.
Un caro saluto al bottone che "crea gli euri, i dollari, le sterline, i rubli, gli yen ecc. ed il debito dal nulla", come Dio (o chi per esso) creo'dal nulla questo pianeta, compreso l'oro, l'argento, i diamanti, il fango...
Che si tratti di magia in entrambi i casi?
Anonimo di nome R
Anonimo di nome R,
RispondiEliminacomprendere la moneta e il debito oggi mi pare un po' come quello che descrivevi per l'Antartide, muri invalicabili e protetti, oltre i quali non si puo' arrivare, ci dobbiamo fidare sulla parola, uno dei tanti dogmi che ci hanno imposto insomma, come quelli della scienza. Tutto raccontato con fare logico e razionale ma che di logico e razionale non ha proprio nulla!
Alceste: 'Sapete a chi rivolgervi per un documento falso?'
Conosco un paio di esperti cinesi che a poco ti contraffaggono qualsiasi cosa, anche la stele di Rosetta se c'e' bisogno. Magari son disposti a dare qualche lezione.
Quando hai sistemato tutto il resto fai un fischio :).
Ise