Unreal City, 3 novembre 2020
Non
ho più voglia di fare alcunché.
È
bastata un'influenza stagionale per distruggere i monconi di ciò che
sopravviveva.
L'Italia
è finita.
Come
trovare stimoli?
Italia.
Significa ancora qualcosa per voi?
Italia.
Fate risuonare le sei lettere quando siete soli. Sillabate. A mezza bocca.
Sussurrate. Lentamente, nel silenzio atterrito dell'Italia, ripetete questo
nome sin a perderne i contorni più crassi e auscultarne il primevo tintinnio.
Italia.
Ancora.
Italia.
L'Italia
non è certo un toponimo, nemmeno un paese; tutto fuorché una nazione.
L'Italia
regge l'Occidente, quindi il mondo intero.
L'Italia
è un katechon essa stessa, l'ultimo, assieme alla Russia, la terza Roma, a
Bisanzio, la seconda Roma, e a Tehran, perno attorno a cui ruota la Mesopotamia
e il principio della storia.
Italia.
Dicono che l'Italia è bella. L'Italia è bella!, cicalano i patrioti un tanto al
chilo. Sbagliando, ovviamente, perché sono dei cretini senza rimedio.
L'Italia
è bella perché l'hanno resa tale.
Ci
si stupisce della candida bellezza di basiliche, templi, iscrizioni; ci si
sofferma estasiati davanti a panorami - definitivi - di quattrocentesca malia.
Ruscelli, declivi, colli, sentieri, filari, cipressi, muriccioli, grotte,
dirupi. Cos'è tale nervatura d'un corpo immane se non il prodotto dell'amore di
chi ha qui vissuto? Credete davvero che le dolci curve che avvolgono a spirale
il colle fortificato d'una città medioevale abbiano quel percorso o stiano lì
per decisione di un architetto comunale?
L'Italia
fu modellata nei millenni. Persino un macigno anonimo appartiene al piano della
bellezza elaborato da alcuni uomini, gli antiqui huomini. Abbattere sin un
muricciolo è davvero un sacrilegio poiché esso venne costruito avendo in mente un
piano sacro. Confini, pomerii, fondamenta, orientamenti, coltivazioni, tutto
obbediva alle leggi che governano l'universo, in ossequio alla totalità, a ciò
che sta.
Ecco
perché l'Italia è bella.
È
bastato consegnarla nelle mani della democrazia elettiva per deturparla
orrendamente. Lastricati di tremila anni su cui decide un geometra di paese ...
Regolarmente eletto, quindi, secondo il marcio sentimento di egalitè e libertè,
sacro.
E
invece no. La democrazia è sacra solo in un mondo dissacrato, in un mondo al
contrario. La democrazia elettiva è un gioco di parole, sciocco, con cui vi
hanno convinto che la libertà e la giustizia sono state concepite, di tutto
punto, come Minerva armata dal cranio di Zeus, negli ultimi secoli.
Vi
dono l'unica etica possibile per il Ventunesimo Secolo.
Diventate
dei katechon, voi stessi.
Ricordate
il finale di Fahrenheit 451? Gli
uomini divengono libri. La metafora di Bradbury è stata subito interpretata in
tal modo: leggete! Oppure: la dittatura conculca la letturatura, la conoscenza,
la scienza. Questo è un inno alla libertà e alla cultura! La minestra la
riscaldano sempre al fuoco lento della superficialità: si può essere più
stupidi di così?
Ecco, invece, la morale del romanzo, che si erge - ineluttabile e profetica - di fronte a noi, che lo abbia voluto l'autore o meno. Questa: divenire qualcosa di ordinato, di strutturato, di sensato (un libro a esempio) significa opporsi alla dissoluzione. Ecco l'etica. Cosa rappresentano Cime tempestose di Emily Bronte, le Rime di Guido Guinizzelli, i libri euclidei o l'Imitatio Christi se non uno sforzo, titanico, da parte di individui sacri (poeti santi sapienti) di fermare l'inevitabile entropia che dilaga a dissolvere, distruggere, schiantare il senso, umiliare la forma?
Diventare un libro! Pensateci. Quanta energia, fatica, sacrificio occorrono per risalire la corrente entropica e creare ex novo un ordine? Un affresco, un trattato, un saggio? Ogni evento, da sempre, congiura alla liquidazione dell'umano, ma voi, proprio voi, potete costruire scientemente qualcosa contro l'antiumano, il nichilismo disgregante. Non è questa un'opera santa? Santa, cioè eretta a difesa del sacro? Si comincia a comprendere l'apocalisse? Un libro scaturisce da un martirio, da un testimone degli ultimi tempi. Vi ho già parlato di questo, ma voi leggete troppo in fretta.
Dio
è tutto. Il Male e il Bene. Al di fuori di Dio, al di là del Bene e del Male,
staziona il Nulla. Il Nulla, però, penetra il tessuto dell'esistente, lo
attacca, lo rende indistinto, fungibile, materia allo stato di pura potenza,
creta sterile; esige, in queste terre di confusione, il proprio imperio.
Benedite il Bene, benedite il Male, ma opponetevi al Nulla, alla disfatta di
ciò che ancora in parte siamo, di ciò che fummo; l'Italia, questo nome
inesauribile, trattiene in sé tale senso antico. Divenite testimoni dell'Italia,
martires, divenite qualcosa, in fretta.
Rigettate
la farsa democratica. La destra, la sinistra ...
Volete
sapere cos’é la destra, cos'è la sinistra?
Non
sono sentimenti popolari, né correnti politiche.
Quando
si parla di destra e sinistra si allude all'unica dialettica possibile,
debitamente degradata a farsa in tempi moderni.
Chi
conserva la forma, chi ferisce la forma, Zeus e Prometeo, Apollo e Dioniso.
Da
sempre alcuni uomini ebbero a conservare la forma. La chiamarono con nomi
diversi: tradizione, antenati, musica, pittura, guerra, religione. Divennero
custodi gelosi d'essa. Si costituirono in legioni, collegi, ginecei, monasteri
con l'unico scopo di tramandarla. Tale compito, riservato ai pochi, ai
Diecimila, fu svolto con ferocia. Essi impedirono la novità, in ogni modo, a
qualsiasi livello.
Ma
il tarlo della dissoluzione è negli uomini, congenito. Esso crea i propri
adepti, li ha creati ab aeterno. Essi sono gli araldi del progresso, della
libertà, della critica. Fra questi, eminenti grazie al loro istinto di
sopravvivenza, gli Ebrei. La lotta fu impari, all'inizio, poi la storia
accelerò sino all'impazzimento. Oggi sentinelle, guardiani e scolte giacciono
massacrati. La forma è definitivamente vinta. L'informe dilaga sotto i nomi di
libertà, eguaglianza, progresso in un'orgia da Sacea babilonese. Ai piedi del
Carnevale più funebre, ancella non ancora saziata, troviamo la tecnica,
specchio degenerato della sapienza.
I
custodi, i reazionari, i conservatori d'ogni risma e tempo, poi etichettati
come destra durante la barzelletta del parlamentarismo, dileguarono
rovinosamente in qualche decennio. Oggi tutto sembra di sinistra, liberale,
open, anche Bill Gates o Warren Buffett, perché il mondo vive in attesa di
dissolversi e liberarsi finalmente dalle catene della Forma, questa tiranna
millenaria. Bergoglio suona le trombe di san Francesco assieme ai progressisti,
Greta si accoccola ai piedi delle multinazionali green, l'ONU piange i migranti
...
Certo, qualcuno ancora equivoca ... con Salvini e la Meloni, adesso gliela facciamo vedere noi! ... Si può essere più cretini di così? Una battaglia metafisica ridotta a grigia bega parlamentare!
La vera storia della destra e della sinistra la compilò Giorgio Galli nel suo prezioso Occidente misterioso.
Che fare?, domandavo a Eugenio Orso un paio di millenni fa. Ora lo so. Essere qualcosa ... rispettare l'ortografia, adottare un’epigrafe, scrivere la propria biografia, benedire un massacro ... dire no, soprattutto no ... costruire una intera vita coi no che significano no.
Intanto sugli schermi italiani due commoventi ritorni: il terrorismo islamico e una rapina in banca ... addirittura hanno intimato al direttore di “aprire il caveau” ... il terrorismo islamico ... che ha la stessa credibilità di un cantante di black metal con ghette e favoriti ... nel Nuovo Mondo, l’Unico ormai ...
Terrorismi. Al terrorismo covid 19 i governi sia eletti che abusivi aggiungono quello islamico. Se fossero veramente interessati alla difesa della nostra “civiltà” che per quanto schifosa è meglio della loro, chiuderebbero tutte le frontiere e schiererebbero tutte le navi civili e militari a difesa delle coste italiane che lasciano passare cani e porci islamici neGri e meno neGri fino al bianco, tramite cui i fanatici islamici si riversano in europa. I nostri veri nemici sono i “governanti” tutti in combutta coi malèfici satanici che vogliono la nostra estinzione.
RispondiElimina'addirittura hanno intimato al direttore di “aprire il caveau” '
RispondiEliminae il buco nel pavimento ! ho pianto di commozione
"rispettare l'ortografia" e la calligrafia: ho acquistato alcuni pennini specifici, obbligano a rallentano la scrittura, a disegnare i caratteri, a pensare a quello che si scrive
mi piacerebbe conoscere il provenzale per tradurla
Douce dame jolie
Pour dieu ne pensés mie
Que nulle ait signorie
Seur moy fors vous seulement
Qu'adès sans tricherie
Chierie
Vous ay et humblement
Tous les jours de ma vie
Servie
Sans villain pensement
Helas! et je mendie
D'esperance et d'aïe;
Dont ma joie est fenie
Se pité ne vous en prent
Douce dame jolie
Mais vo douce maistrie
Maistrie
Mon cuer si durement
Qu'elle le contralie
Et lie
En amour tellement
Qu'il n'a de riens envie
Fors d'estre en vo baillie;
Et se ne li ottrie
Vos cuers nul aligement
Douce dame jolie
Et quant ma maladie
Garie
Ne sera nullement
Sans vous, douce anemie
Qui lie
Estes de mon tourment
A jointes mains deprie
Vo cuer, puis qu'il m'oublie
Que temprement m'ocie
Car trop langui longuement
Douce dame jolie
Pour dieu ne pensés mie
Que nulle ait signorie
Seur moy fors vous seulement
Secondo te erano cretini i maestri che ci angariavano con stanghette e cornicette? Devo alle cornicette gran parte del mio sguardo razionale ...
EliminaLa poesia dell'antica Provenza? Se vedi bene è il secondo libro consigliato nella sezione Medioevo ... era il primo, poi ho aggiunto Rutasveli ...
Per tradurre dal provenzale occorre studiare prima certe miniature, alcuni boschi, alcuni castelli, determinate sfumature autunnali. Poi viene il linguaggio.
il mio professore di lettere (https://de.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Ponte come vedi ricordato dai tedeschi) l'ultimo anno di liceo ci assegnava brani provenzali da tradurre prima in italiano e poi in latino.
EliminaIl libro che hai segnalato l'ho cercato presso l'Alessandrina, la Casanatense, l'Angelica, la Nazionale, anche a Santa Cecilia essendo il testo associato ad un brano musicale: o ne sono sprovviste o sono chiuse (la biblioteca nazionale ne ha uno che potrebbe essere lui, ma è chiusa sine die)
L'influenza ha giovato... E' uno dei tuoi scritti più belli, più autentici nella sua essenzialità. Mi chiedo solo, ogni tanto, se non ti "difetti" quell'ateismo di fondo che, inevitabilmente, emerge in ogni scritto. Non è un ateismo alla Odifreddi, intendiamoci, ma tu stesso ti sei definito ateo più volte, quindi... E lo dico da scettico (non sto infatti emettendo alcun giudizio), da uno che non saprebbe dirsi credente, e che, tuttavia, non si definirebbe nemmeno ateo. Non so... Mi chiedo come sarebbe un Alceste in grado di percepire il divino trascendente come entità assoluta, invece che come costruzione intellettuale. L'interpretazione di certi fenomeni, e degli stessi testi sacri, cambierebbe qua e là non poco, così come il giudizio su parte della vicenda umana, e della storia d'Italia (intesa come la intendi tu, non come nazione).
RispondiEliminaBene, forse sono ateo, ma mi commuovo con gli affreschi della Vergine Maria o leggendo alcune leggende cristiane. Credo di essere uno dei pochi ad aver letto il librone delle "Fonti francescane" ... A volte, in alcuni dormiveglia estivi, credo di essere vicino alla verità. Non l'afferro, però.
EliminaHo sostituito, forse, la fede e la credenza nel miracolo con questo: Dio, per me, è la storia della sua progressiva concrezione e rivelazione attraverso gli atti degli uomini e dei credenti. Michelangelo, Beato Angelico, Dante, Sant'Agostino, Bernanos, le centinaia di fedeli, nella storia e nel tempo, sono parte di tale composita rivelazione.
Gli atti degli uomini e dei credenti... Ci sono certo atti e atti (vale tanto per gli uomini credenti quanto per gli uomini atei e per quelli "boh"): alcuni esprimono il divino, altri no. Dante chiude la Commedia con "l'amor che move il sole e l'altre stelle". Ebbene, a me verrebbe da dire che Dante non parli qui da romanticone, né tantomeno da poeta, ma da iniziato. Perché il punto, forse, è lì. Anche se sembra troppo "facile", e così difficile da accettare. Ricordi Aljosha Karamazov? Cito a memoria: "Noi, noi soli siamo così empi e stupidi da non capire che la vita è il paradiso, perché basterebbe che lo volessimo capire ed esso comincerebbe subito in tutta la sua bellezza, e noi ci abbracceremmo piangendo"...
Elimina"Non è un ateismo alla Odifreddi"
Eliminae vorrei vedere che lo fosse
J.A. Paulos - La prova matematica dell'inesistenza di Dio prefazione di P. Odifreddi Ed. Rizzoli
K. Gödel - La prova matematica dell'esistenza di Dio curato da P. Odifreddi Ed. Bompiani
Odifreddi è il curatore e non l'autore. Ma da matematico qual'è dovrebbe sapere che se lo stesso insieme di assiomi permette di dimostrare (correttamente) due teoremi che affermano proposizioni opposte, c'è qualcosa che non va nell'insieme degli assiomi. Invece non si pone il problema.
EliminaCosa non va negli assiomi di Paulos e Gödel ? Forse che in essi Dio è immanente ?
Dio, per me, è la storia della sua progressiva concrezione e rivelazione attraverso gli atti degli uomini e dei credenti
Eliminaproprio così: Dio osserva e conosce se stesso mediante il passaggio del potenziale al realizzato; per questo ci appare amorale ed indifferente, deve conoscere tutto senza escludere nulla, deve permettere che tutto sia attraverso il libero arbitrio
"Dio osserva e conosce se stesso mediante il passaggio del potenziale al realizzato"
Eliminacondivido pienamente questa posizione. Il motto delfico Conosci Te stesso risulta quindi applicabile tanto all'umano quanto al divino.
Mi ricorda un po' la tesi di Corrado Malanga (un chimico, attenzione! non un teologo o un filosofo) secondo la quale la divinità altro non sarebbe che pura coscienza priva di conoscenza. Rappresentando la coscienza come un asse (reale) il mondo manifesto potrebbe essere rappresentato come un sistema di assi virtuali (immaginari): tempo, spazio ed energia. questo sistema virtuale sarebbe stato creato dalla divinità per specchiarcisi al fine di conoscersi.
Le cose si complicano dal momento che la parte reale e la parte virtuale risultano strettamente interconnesse e noi stessi conteniamo una parte di coscienza benché sepolta nell'involucro virtuale. La parte del motto delfico riferita a noi mortali consiste proprio nella scoperta della nostra componente reale (l'Anima Immortale, il Pneuma, l'Atman...). Forse quest'atto dello specchiarsi consiste proprio nel calarsi in ognuna delle innumerevoli esperienze individuali; Dio non si è, quindi, incarnato una sola volta ma innumerevoli volte.
Come acutamente affermò Teilhard de Chardin "Noi non siamo esseri umani che vivono una esperienza spirituale. Siamo esseri spirituali che vivono un'esperienza umana."
Non conosco Malanga se non per nome e per aver ascoltata una sua conferenza riportata su YouTube; ho provato a rifare i calcoli proposti e ci sono molti errori, ma non è questo il punto, gli errori di calcolo si possono correggere, forse sono solo errori tipografici; il problema è che quando Malanga costruisce il "patten" mediante il quale "leggere" il mondo reale, questo è basato su due figure geometriche, che a loro volta sono basate su quei calcoli sbagliati: le due figura non riescono a "lavorare" assieme se non con molta buona volontà; ma, ripeto, non è questo il punto: il vero problema e che il "patten" è a due dimensioni, mentre la realtà è (come minimo) a 3+1. La teoria che propone il mondo come un ologramma fa qualcosa di simile: una descrizione bidimensionale che opportunamente trattata diventa multidimensionale. Tutto qui ? Un po' pochino
Elimina"la divinità altro non sarebbe che pura coscienza priva di conoscenza"
Se assumiamo che uno degli attributi irriducibili della materia sia la coscienza, si capisce più agevolmente perché il concetto di coscienza sia così sfuggente, e risibile quella che viene attualmente viene denominata Intelligenza Artificiale: gli algoritmi appartengono al reale (sono bit, più reali di così), la coscienza al potenziale.
Quindi direi
"la divinità ha creato pura coscienza priva di conoscenza"
Dio non è immanente, è trascendente.
"dire no, soprattutto no ... costruire una intera vita coi no che significano no"
RispondiEliminaottimo proposito, da incorniciare e meditarci sopra. il no rappresenta il limite, il confine, il non plus ultra ossia... La Forma.
In uno dei capitoli della saga de "Il pianeta delle scimmie", le scimmie, vittoriose sugli umani, impongono come condizione per la convivenza pacifica il divieto della negazione; praticamente il polcor ante litteram.
Occorre recuperare il senso del no innanzitutto per e con noi stessi, in seguito e solo in seguito, potremo constatare che il no implica il si. senza il no non può esistere il si.
questo penso che sia l'unico antidoto al ni ed alla logica fuzzy.
"Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno"
Matteo 5_37
Il pensiero debole ... la logica fuzzy ... insiemi sfocati ...
EliminaIl pensiero debole, la "resilienza"...parola sconosciuta ai più un decennio fa.
EliminaCaro Alceste, com'e' vero quello che dici riguardo al paesaggio italiano, alla sua bellezza distillata nei millenni... Io sono qui, nell'estremo occidente americano, circondato da montagne imponenti, boschi sconfiati, laghi, fiumi, alberi secolari e l'oceano, ma non trovo quella bellezza, e neanche nulla che vagamente le assomigli. E' come stare dall'altro capo del principio della dissoluzione, nel fase protozoica del selvaggio, in un mondo piu' consono alle creature di lovecraft che ai figli dell'evoluzione. Il paesaggio ha il suo fascino naturalmente, ma un fascino senza grazia, dove l'enorme ha il sopravvento sulla giusta misura.
RispondiEliminaE' facile perdersi nelle foreste, le montagne sono aspre, le foreste dense con un fitto sottobosco e un gran numero di alberi caduti, i sentieri tracciati sono solo quelli "istituzionali", opera di qualche geometra "ecologista", che nei parchi nazionali sono tappezzati di avvisi nei quali si esorta a non sconfinare oltre i percorso designato: calpestare l'erba o qualche arbusto potrebbe "causare gravi danni all'ambiente".
Dall'altro lato, la citta', Seattle, una delle capitali della 'ciberbetica', e delle "rivoluzioni" LGBTQ+, BLM, POLCOR... l'indifferenziato umano che finalmente si riconnette con l'indifferenziato naturale, un matrimonio d'amore!
il fu rabal
Il fascino della natura americana è sicuramente sublime (cioè soverchiante per la selvaggia potenza dell'insieme), nella sua terribilità, come certi scorci norvegesi. La bellezza italiana sta nella misura con cui la natura è stata educata nel tempo secondo criteri sacri, eterni.
EliminaUn conoscente 46 anni, single con qualche storiella mordi e fuggi, due sorelle poco più giovani, tutti senza figli; lui è terrorizzato da tutto ciò che può distoglierlo dal suo tramestio quotidiano, immerso nel lavoro - è un tecnico elettronico - non pensa, nessuna domanda, solo paura e lavoro.
RispondiEliminaLa famiglia è stata la prima a cadere...aborto, divorzio, convivenze; poi la scuola, la fede, lo stato.
Non siamo più nulla, dimentichi e totalmente ignoranti di cosa è stato questo paese e di cosa sono stati gli Italiani.
È agghiacciante quanto poco sia bastato a spazzare via secoli.
Qui ce lo diciamo da qualche anno, Alceste ha tolto il tappo e dato l'opportunità a noi almeno di condividere questi pensieri.
Non mi resta neanche la consolazione escapista...come un topo in gabbia a guardare la casa che brucia.
Grazie sempre di regalarci questi gioielli
Stavo rileggendo, qualche settimana fa, il mio sussidiario delle elementari. Se oggi capitasse tra le grinfie della Boldrini l'autore sarebbe linciato. Religione addirittura! L'Italia e il nazionalismo! La festa della mamma! I soldati che difendono i confini! I nonni! Son passati quaratadue anni, mica 420, eppure ...
EliminaQuelli che prendevano la licenza elementare un secolo fa scrivevano meglio di un laureato odierno...anche questo vorrà dire qualcosa
EliminaÈ vero verissimo, tutto sfocato ormai... Nel frattempo siamo arrivati qui (da non perdere il piccolo video).https://www.michaelacquasantiera.it/
RispondiEliminaLa pazzia.
EliminaMeglio la fonte di Lourdes, ora chiusa per covid, che non ammorbava nessuno, che il CHAZ/CHOP di Capitol Hill ormai definitivamente fallito con rutto finale dello scarico idrico fognario.
EliminaPer un Ammalato La prima cosa da fare e'riconoscere da che cosa si e'stati colpiti !
RispondiEliminaQualsiasi medico per curare deve sapere prima di cosa e'malato il pittocco deve fare la diagnosi, per voi e' ormai scontato il verdetto, siete Finiti sotto Dittatura conclamata !
E'inutile prendersela tanto alceste non ci si può mettere contro Il Moloch ebraico pensando di abbatterlo a colpi di qualche slogan o manifestazione di piazza o guerriglia urbana da cialtroni nata dalla Disperazione
, ma vah.!
uela ma contro quelli li'si sono scornati e sbriciolati tutti gli imperi e tutti i re di una volta,
ci hanno rimesso le penne perfino gente come Adolfo e quello di Predappio gente che il senso di inferiorita'non sapeva neanche cosa fosse,
come ho già 'detto fin da Marzo voi vi siete beccati nel didietro un bel Colpo Di Stato,
Non c' e'niente di male ad ammetterlo! Capita! Avete avuto Silla...
Eppure vi siete rialzati, sapere di che cosa si e'ammalati e'gia'un inizio di cura !
in questo caso pero' nessuno vi può salvare da questo colpo di Stato, ormai erano anni che lo si invocava lo si agognava i paracadusti! i militari ! Beh adesso ce li avete ! troppo forti i nemici hanno in mano tutte le TV tutto il parlamento tutti i soldi ma come potete pensare di vincerli stando dietro a una tastiera o a un cartellone o a un cellulare, l'unica cosa che avete a favore e'il numero nel Senso che 60 milioni d' Italiani sono sempre un buon tesoretto un numero ragguardevole incontrollabile qualche testa matta c'e' sempre e il grande rimpiazzo senza una sollevazione dei più recalcitranti e'ardua cosa,
ripeto a voi serve solo una cosa un Capo ! Ci sta nicola franzoni su "onda popolare 2 la vendetta" dice che gli ci vuole 1 milione di italiani a Roma per far sloggiare conte, mah !
Anche se manco da un po ' conosco la mia gente non si muovera'nemmeno dal bidet,
l' unica e'la sua via alceste si ritorna ai suoi 10000 famosi pronti a tutto gente con gli occhi fuori dalle orbite schiumanti di rabbia insomma dei veri energumeni appena usciti dalla taverna dopo averla svuotata insomma dei pronti a tutto che rischiano l'osso del collo,
ricordo i nostri eroi sul Piave alcuni tra i migliori combattenti premiati non ricordavano niente perche'durante i combattimenti erano ciucchi dalla mattina alla sera così hanno vinto la paura e il nemico inciuccandosi diventavano dei killer i leoni del Piave
Un milione! Se li smuove cinquemila è già un successo. Solo la camorra e il tifo calcistico possono ancora smuovere le folle ... vedete un po' voi a cosa siamo arrivati. La rivolta può essere solo individuale, per ora.
EliminaDigitate "covid prima notte di coprifuoco roma " io al vostro posto fossi in voi lascerei le chiavi di casa sotto lo Zerbino per i nuovi italiani colorati e me ne andrei,
Eliminatanto per l'Italia perdere gente come voi e' un affare di rammolliti e strippati così non se ne Sentira'di certo la mancanza !
cavoli farvi umiliare così in casa propria che vergognaaaaaa ! Per un influenza flagello degli ottuagenari ?!?!!
Cosa ve ne fate di tutta la VOstra cultura e dei vostri studi se poi vi fate trattare e rinchiudere come dei lebbrosi degli appestati come sorci come cavie da laboratorio,
siete una nazione di zombie ma fatela finita fate una bella cosa tumulatevi vivi in casa anzi chiudetevi nell'armadio non fatevi più vedere in giro il vostro esempio inquina gli animi di altri popoli più fieri e con più voglia di vivere,
ai voglia di trovare i 10000 di alceste ah ah ah ah li'da voi ci sta un allevamento intensivo Super ben avviato di vigliacchi ce n'e'di tutte le taglie ed eta' dei capponi umani !
Ahhhh alceste lei non sa quanto male mi fa vedervi così quanto sia avvilente per me vedervi messi così da "culo" uno strazio unico,
RispondiEliminasto quasi male più io di voi,
non me me ne capicito ! Avro'un sovrappiu+' di empatia,
Io non capisco xche'un popolo così intelligente come il vostro non abbia ancora trovato una forma di disubbidienza civile pacifica ,
ma dico io avete fatto le lotte sindacali avete ottenuto diritti dei lavoratori impensabili che tutti gli altri popoli del mondo v' invidiano e poi adesso vi impappinate su un laido feticcio tappa bocca inutile,
la mascherina !
ma non ci vuole mica un Genio basta solo un po d'iniziativa visto lo stato di non ritorno,l'idea!
fare un porta a porta nel quartiere o nel condominio per sapere chi e'in difficolta'e proporgli di buttare nel cesso il Feticcio di ritrovarsi parlarne insieme un po come i carbonari di una volta ,
lei dira'le sue sono farneticazioni! Può 'essere ma crede Forse che sia più realistico andare contro dei robocop dotati di tutto idranti armi motivazioni (grana in eccedenza conte e macron i loro servi in livrea li viziano),
Non potete crollare davanti a una fandonia simile umiliante che vi porta alla bancarotta,
glielo dica alceste anche lei ai suoi vicini la mascherina e'inutile serve solo a farvi perdere i diritti la dignità vi fa credere di essere dei malati immaginari e'un auto suggestionamento inutile , si renda utile anche lei si renda utile dal vivo pure lei vedra'come lo spirito tocchera'vette inesplorate, io da qui dall'indochina più di dirvi che non c'e'niente nessuna mascherina nessun morto in 9 mesi non posso fare di più, oggi guardavo in strada vedevo tutti bambini di ritorno da scuola operai venditori ecc tutti tranquilli senza cazzate davanti alla bocca tutto normale
Guarda ... eravamo intelligenti ... una volta, tanto tempo fa.
EliminaTorno nel tuo spazio dopo molti mesi di latitanza. Sentivo di dovermene allontanare, non si può tener troppo lo sguardo sull'abisso, si deve pur vivere. Trovo quasi spaventoso quanto la tua weltanschauung continui a definirsi, scolpirsi, arricchirsi. Forse a scapito di un po' di lucidità - la lettura del fascismo e nazismo la trovo troppo romantica e semplicistica - ma, al punto cui sei arrivato, credo te lo possa permettere.
RispondiEliminaOffro umilmente due spunti: d'accordo con la tua visione così estesa del katechon, ma non si è forse esaurita la sua funzione, non avrebbe senso smettere di trattenere, affinché il male si dispieghi totalmente per permettere alla luce di trionfare? Qualcosa del genere la sosteneva anche Cacciari e Massimo Fini, rallentare la corsa del treno aumenta solo l'agonia, perché non spingerlo ancora? Io non posso credere, forse ho letto troppo presto Nietzsche, ma dopo la fine di un ciclo, ne ricomincia un altro, dalla terra devastata può ancora spuntare un germoglio, e avere nuove possibilità...
Secondo: dici bene che ogni grandezza nasce da un'illusione, che crea una resistenza all'entropia. Ma noi, insieme al nostro estremo disincanto nei confronti della modernità, in cosa potremmo ancora illuderci per costruire qualcosa di solido e inattaccabile, anche solo dentro noi stessi? Almeno per me, gli strali della critica e dello scetticismo hanno picconato anche le antiche istanze. Non rischiamo forse, a questo punto, di non avere altro che una inevitabilmente grottesca parodia del passato da riproporre ai mali moderni, creando nuove aberrazioni? La storia ne porta qualche esempio, non ha mai funzionato. Di troppa lucidità si muore, o si finisce come Cioran... Come tornare "bambini" quando si è gettato lo sguardo oltre la siepe?
In ultimo, permettimi un suggerimento: come dici bene tu, al singolo, al differenziato, all'uno dei "diecimila" non rimane che farsi esso stesso scultura, confine, capolavoro. Per quale fine, non saprei dire; una testimonianza forse, per una remota civiltà di alieni che vorrá investigare questo strano essere sputato dalla Natura, eppure così alieno da essa... O per propria coscienza e dignità interiore...
Ecco, il tuo capolavoro l'hai creato, e sono questi tuoi scritti. Hai la colpa, ammessa, di utilizzare come canale uno strumento di dissoluzione... Finché puoi, dai alla carta le cose migliori che hai concepito, a suo modo, ne varrà certo la pena.
Un caloroso saluto
Dennis Longrave
Il nazismo e il fascismo hanno bisogno di mille pagine di fumisterie?
EliminaCerto, poiché ricompresero mille facce di un'epoca, ma qui si va la cuore dei problemi a scapito della filologia minuziosa ...
A esempio mi ha sempre fatto ridere la stroncatura di Pasolini verso i Futuristi e Marinetti. Perché? Perché Marinetti avrebbe potuto essere un bel sovietico (distruggiamo i musei, abbasso Petrarca, la benzina è divina) e Pasolini, invece, fu un reazionario d'eccellenza ... un conservatore d'acciaio anche perché, non tutti lo sanno, era VI Conte dei Pasolini Dell'Onda, casata con novecento anni storia sul groppone ... di conservazione se ne intendeva ...
Riguardo alla "resistenza": se fossi il comandante di un fortino assediato da un milione di barbari ordinerei la resistenza sino all'ultimo uomo. Perché? Perché l'Imponderabile (detto Dio) opera davvero per vie misteriose. Quante volte una partita o un combattimento sembravano finiti e invece, attingendo a risorse inspiegabili, accadeva il miracolo ... L'importante è liberarsi della pletora di materiale sovrastrutturale che ci hanno appiccicato addosso ... resistere resistere resistere ...
Guardate in thailandia come hanno paura del Capravirus digitate" halloween 2020 khaosan road " solo in ITALIA siete così Fessi da stare rinchiusi a fare i vermi sulle poltrone , in Italia
RispondiEliminavi siete tutti quanti nessuno escluso bevuti il cervello !
Alceste, ricopio qui un estratto che si occupa di una delle questioni trattate:
RispondiEliminaIl Quoziente d’Intelligenza (QI) medio della popolazione mondiale è in continuo aumento (effetto Flynn). Questo almeno dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni ’90. Da allora il QI è invece in diminuzione...
È l’inversione dell’Effetto Flynn. La tesi è ancora discussa e molti studi sono in corso da anni senza riuscire a placare il dibattito. Sembra che il livello d’intelligenza misurato dai test diminuisca nei Paesi più sviluppati. Molte possono essere le cause di questo fenomeno. Una di queste potrebbe essere l'impoverimento del linguaggio. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l'impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso. La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di “colpi mortali” alla precisione e alla varietà dell'espressione. Solo un esempio: eliminare la parola "signorina" (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l'idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.
Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. La storia è ricca di esempi e molti libri (Georges Orwell - 1984; Ray Bradbury - Fahrenheit 451) hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole. Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole. Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro? Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto? Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c'è la libertà. Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.
Non c'è libertà senza necessità. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza.
Christophe Clavé --
2) per Dennis Longrave: in merito a Cacciari,mi permetto di segnalarLe:
RispondiEliminahttps://www.sollevazione.it/2020/11/cacciari-farete-tutti-la-fame-di-sandokan.html
3) Per Alceste...questa situazione ha fatto venire fuori la vera natura delle persone, la loro più profonda essenza, l'indole, il temperamento. Di fronte alla distruzione corrente di ogni forma di vita, io sono un miserabile disgustoso schifoso vigliacco; so che attraverso questo tipo di comportamento, avallerò ogni forma di terrore ma non mi ribello perchè penso che non serva a niente, solo caso mai a essere trasportato d'urgenza in qualche reparto speciale. Chi sono questi diecimila, Alceste? dove li hai sognati? Chi si sacrifica adesso, al giorno d'oggi?
Gli Adelphi della dissoluzione di Blondet... l'avete letto, bravi.
Elimina'l mal de fiori, non credo se non Alceste, forse il Poliscriba...
Il QI è un'invenzione propedeutica alla genia degli analisti.
Essere colti non produce una civiltà.
Coltivare in millenni corpi, anime, paesaggi, urbanistiche armoniosamente in essi inserite, e difenderle da ogni tentativo di dissoluzione, umana e non, sì.
Il resto sono chiacchiere da divano e da tastiera, alle quali tutti si stanno adattando come agli ozii di Capua.(da non confondersi con quelli della virologa)
Ma si e'mai visto un branco di lupi o di iene riunirsi a
RispondiEliminaCasaccio? Mai !
Ci vuole sempre il RICHIAMO DEL capobranco vedevo delle iene che neanche davanti ai leoni hanno paura tutto x una ragione xche'le iene si battono in 20 o 30 contro un leone,un intero clan di iene riesce ad avere quasi sempre la meglio sui leoni,
non vedete i manifestanti a numero come sovrastano i puffi in divisa, eppure 5 o 6 puffi riescono a tenere testa a 500 o 600 persone !
Come si spiega!?!
il fatto e'che i puffi sono solidali hanno un capo sono organizzati mentre la massa dei manifestanti è tutta una massa di cialtroni senza capo senza una guida,
la marcia su Roma mica era stata fatta così per svago potevano farla su Milano su Treviglio su roncobilaccio con morti a centinaia ma non sarebbe stata la stessa cosa del farla su Roma,
Il Duce lo sapeva che era Roma il centro nevralgico e difatti a Roma ci andarono tutti in divisa come un vero esercito schierato guidati da un Triumviro, ci stavano Bianchi Balbo De vecchi De Bono ecc Se il signor Giuseppe come il signor alceste superano l'eta'dei 55 anni eta'fatidica per le coronarie son esenti da ogni responsabilità'non abbiate nessuna remore , tocca ad altri muovere il culo difatti io a vedervi girare tutti bardati come se foste a chernobyl non nascondo di avere istinti suicidi , mi sento umiliato in una maniera che non avevo mai provato,grazie.!
la mia fortuna e' che non riesco a tornare in Italia ( per ora) altrimenti sarei gia' finito al gabbio da mo' con tutto l'odio che sprigiono prima o poi e'quella la fine che mi aspetta
Digitate "coprifuoco il drone in volo su Firenze" veramente gli italiani hanno toccato ma che dico toccato trivellato il fondo un popolo indegno senza vergogna un popolo che non si merita di avere in dote una terra bella come l'Italia,
RispondiEliminasuicidatevi che e'meglio così non fate nemmeno tribolare i nuovi italiani afro islamici che ormai invadono Lampedusa giornalmente a colpi di 1000 2000 individui al giorno , e'indecente vedere dei miserabili simili popolo finito
sotto le imposizioni di casalino un pederesta dichiarato e Contessa !!!!! Qui c'e'da riavvolgere la macchina del tempo bisogna ritornare all'oscurantismo più bieco altro che il transumanesimo di Grillo e della sua associazione a delinquere del 5 stelle
Sono ancora più vecchio, Sed vaste...ma in casi estremi, bisogna sempre morire con dignità - ho avi che hanno dato la vita durante la guerra - sicuramente di quel sangue in me ce ne sarà ancora solo una pallidissima traccia...però non si può vivere in questo modo; assistere al diffondersi della morte senza reagire, fino a quando potremo/te sopportarlo?
RispondiEliminaCaro Alceste,
RispondiEliminaogni volta aspetto con trepidazione un suo nuovo testo.
Una domanda che mi sono posto più volte, come avresti visto l'italiano (ma anche l'europeo ecc)nel 2020 se non fosse iniziata la decadenza? Hai mai provato a fantasticare su questo?
Altra domanda, hai mai pensato di raccogliere passaggi dei tuoi scritti e fonderli per dar vita ad un qualcosa da lasciare per i posteri?
Da padre fatalista, vorrei includerti nelle mie raccolte da lasciare alla prole nel caso non abbia il tempo io di spiegargli bene come dovrebbe andare il mondo e la vita. Desidero mostrargli cosa pensava e cosa ispirava il padre.
Cari saluti,
Alessandro
Grazie.
EliminaCredo che la decadenza sia insita geneticamente nella stessa civiltà umana.
L'Italia, però, attinge a un patrimonio d'incalcolabile valore. Per ciò stesso aveva in sé ogni possibile anticorpo a difesa ... per tale motivo è stata bombardata dall'insipienza sotto forma di eguaglianza, libertà, giustizia ... ovviamente falsi ...
Se avessimo resistito saremmo stati un popolo con una gerarchia precisa. Oso dire che, con circa diecimila uomini avveduti e intelligenti, avremmo governato noi stessi e l'Europa.
Ho pensato spesso a riunire gli scritti in qualcosa di organico. Vedremo cosa si potrà fare anche se la voglia manca, almeno in questo periodo.
Premesso che ovviamente il solo gruppo nel quale avrei e posso fare parte sarebbe quello dei diecimila conigli, senza offesa per i poveri consigli....Alceste ... almeno per una volta, prima che tutto finisca, e li faccia i nomi di sti terribili tremendi invincibili diecimila supereroi..
RispondiEliminaCome faccio a saperlo? Siete voi che dovete decidervi a diventarlo.
EliminaAh ah ah siam messi bene qui tra un po i diecimila scenderanno col girello, ah ah ah! ha visto alceste ieri a Roma la milionata di patrioti portati dal Franzoni, big ben ha detto stop ! Alceste la repubblica Dominicana e ' una delle 4 - 5 nazioni a non chiedere nessuna restrizione, io ci farei un pensierino... Boca chica punta cana la romana Puerto plata posti splendidi
EliminaMa si può pensare di andare a Roma ognuno per conto suo così alla carlona senza un leader senza senza incontrarsi prima per comunicare almeno tra i capi i vari scenari a cui si va incontro sembra di vedere il "film la marcia su Roma" con tognazzi e gassman due comici ! ma io non lo so ma la cialtronaggine raggiunta da tanti italiani non tutti fa pensare a qualche contagio mentale un rincoglionimento generale su larga scala,
RispondiEliminaandare disarmati disuniti da soli senza treni senza bus senza una security e con donne al seguito contro gente Armata di tutto punto giovane famelica super foraggiata con mezzi da guerra,
e'incredibile e poi tutti i capi popoli insistono sbraitano come dei matti sulla bontà 'della loro impresa "bisogna lottare per i propri diritti bisogna dare anche la vita." un momento... A me sta bene ma me la voglio giocare alla pari e 'come una squadra di serie D che va ad affrontare il Real di zidane ronaldo Figo se la gioca alla pari ? col Real Madrid sarebbe un massacro.!
E'da idioti buttare via la vita così o prendere mazzate in modo così scritetiato sono sogni da moribondi i vostri !
allora vado a tirare su le margheritine imparo a fare il chioccolatore col kokaburrra, prrrrrrr e'una bellezza sentirlo ridere, provocate lo stesso sui vostri politici , ci rinuncio questo non e'lottare per i propri diritti questo e'farsi deridere da casalino e company vuol dire farsi male per niente
Da donna, caro Sed Vaste, ti dò ragione. Io sono vecchia ma sono anni che vedo ragazzotti e non più giovani, frequentare corsi infiniti di arti marziali, comprese le femmine. Dove sono tutti? Perché davanti alle FFOO sanno tirare solo qualche calcio agli hoplon di plastica, un po' di sputacchi, qualche spintone che ricordano il comportamento di certi bulletti: "fermatemi che sennò lo ammazzo..." bottiglie di alcolici e altri inutili oggetti contundenti? Hanno paura di prendere le botte senza caschi di protezione, hanno paura di rovinarsi i nasi, l'estetica, hanno appreso l'arte di scambiarsi i convenevoli in coppia, ma nessuno gli ha insegnato la disciplina organizzata, collettiva, gli hanno rubato montagne di soldi, facendogli credere che il miglior attacco è la difesa, passiva. Altro che arti marziali, sono stati allievi di sit-in in palestre, piante in vaso, decompressori di aggressività autodiretta. E tra i poliziotti che esserini, alcuni con gli occhiali, imapuriti, sbiaditi. E' il declino totale del maschio, della virilità, l'ascesa dei droni per allontanare sempre più il contatto duro tra corpi. E i medici, gli infermieri che oggi, poverini, fanno fatica si sentono sotto pressione nelle terapie intensive e quelli della mutua che non vogliono recarsi nelle abitazioni? Pensate a come avrebbero sopportato le guerre, le mutilazioni, il tifo, il colera, la tisi, tra le bombe, tra i cadaveri, nel sangue, nella merda, compresi i cappellani militare che potrebbero tranquillamente sostituire tutto il conclave corrotto di oggi. Che schifo! Che melma, che nausea. Certe esserine non riuscirebbero nemmeno a stare dietro alla sopportazione del dolore fisico da lavoro, di una lavandaia al fiume o di una mondina. Altro che 10.000. Leonida ne ebbe a disposizione 300 e che scempio procurò tra i persiani?
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