Roma, 23 gennaio 2018
Puntuale come la morte mi arriva una notifica. Anzi, l’annuncio di una notifica. Probabilmente una cartella Equitalia. Lo sento nel sangue. Ormai mi sono trasformato in una sorta di Nostradamus burocratico, azzecco tutto. Probabilmente una bella cartella di Equitalia Servizi di Riscossione SpA. L’ente abolito.
Qualsiasi cifra, vacci a capire. Cento euro, mille, ventimila.
Il fogliaccio invita la mia persona a recarsi presso la Casa Comunale di Roma, in via Petroselli 50. So già che mi aspetta l’inferno. Un languore acido macera già lo stomaco.
Il postino mi consola. Lui non dà rilievo alla notizia, lui è felice come una Pasqua. “Se non l’avessi incontrata al portone ora dovrebbe andare alla posta, e invece …”. Io, che già sono plumbeo e incarognito, lo guardo come un nemico mortale, lo stolido fantaccino di un esercito che mi ha mosso guerra. Accade l’inevitabile. “Già, ma perché tu stai qua? …”, gli sbatto in faccia, polverizzato ogni galateo. “Dimmelo tu. Perché stai qua … eh, perché? A rendermi fortunato?”. Le parole erompono da sole. Son estraneo a me stesso. Uno spirito di morte si è impossessato dei precordi.
Qualsiasi cifra, vacci a capire. Cento euro, mille, ventimila.
Il fogliaccio invita la mia persona a recarsi presso la Casa Comunale di Roma, in via Petroselli 50. So già che mi aspetta l’inferno. Un languore acido macera già lo stomaco.
Il postino mi consola. Lui non dà rilievo alla notizia, lui è felice come una Pasqua. “Se non l’avessi incontrata al portone ora dovrebbe andare alla posta, e invece …”. Io, che già sono plumbeo e incarognito, lo guardo come un nemico mortale, lo stolido fantaccino di un esercito che mi ha mosso guerra. Accade l’inevitabile. “Già, ma perché tu stai qua? …”, gli sbatto in faccia, polverizzato ogni galateo. “Dimmelo tu. Perché stai qua … eh, perché? A rendermi fortunato?”. Le parole erompono da sole. Son estraneo a me stesso. Uno spirito di morte si è impossessato dei precordi.