O a farsi spaccare i denti? O le braccia, le mani? A farsi martellare dei chiodi sotto le unghie? O tagliare le palpebre? Siete in grado di resistere all'elettrocuzione? Alla sodomizzazioni forzate? A slogature e torsioni innaturali di spalle e caviglie? A lente mutilazioni delle dita? Ustioni? Alla fame, al freddo, alla sete? Alla minaccia verso i propri familiari? Alla prospettiva di morire, certo, ma di arrivare a tale liberazione solo dopo l'umiliazione di ciò che si è stati? A celle un metro per un metro, soffocanti, tetre, puzzolenti dei vostri escrementi?
Per sostenere un'idea.
O per non tradire un compagno; o un uomo che, a volte nemmeno si conosce. Sapendo che, a vostra volta, forse siete stati traditi.
Sopportereste tutto questo?
Non ce la fate?
No?
E allora, per favore, per piacere, state a casa.
State a casa, per carità, che gioca la Juventus, il Milan, l'Inter. C'è la serie preferita sulla TV a pagamento e con la fibra superveloce in pochi secondi posso scaricare il porno con Asia D'Argento o Eva Angelina "la jolie".
Le statistiche di questo sito quasi si azzerano durante le partite di serie A o di Champions League, quindi non scassatemi le balle. E pensare che il mio è, intuitivamente almeno, un pubblico di controinformati e di ribelli!
State a casa a menarvi i residui della vostra piccola opulenza.
Non si fa la rivoluzione con gli improperi, nemmeno con la borsetta, o con lo zaino, né con gli spray, gli sbraitamenti, gli slogan, le marcette, i calembour, i manifesti colorati, gli annunci social, lo stupidissimo bilancino dei sondaggi, le ipotesi, estenuanti, su intenzioni o retroscena.
Ma che dico rivoluzione? Un po' di casino.
Lombroso era un pazzo? Forse sì forse no.
I volti dicono molto, così come il sangue in circolo.
Se volete andare alla macchia dovete rinunciare a tutto e tutti.
No, la sera non potete ritornare a vedere l'ultima puntata della quinta serie de Il trono di spade.
Dovete rifugiarvi in qualche località sconosciuta, al freddo e contare su amicizie d'acciaio. Amicizie di sangue. Fratelli, parenti stretti o compagni d'armi.
Le rivoluzioni o i sovvertimenti le fanno i maschi. E le femmine, non le donne.
Le rivoluzioni le fanno i pochi, i pochi felici, non la maggioranza.
Le rivoluzioni le fanno maschi (e le femmine) legati dal sangue o dallo spirito di corpo o da un'idea utopica talmente potente da annullare distinguo, differenze, obiezioni causidiche.
Nelle rivoluzioni si muore, o si viene sconciati per sempre come accadde al monarchico Edgardo Sogno o al comunista Rosario Bentivegna, per citare due tizi diversissimi fra loro, ma uniti dalla volontà di uccidere il nemico e non di intavolare trattative o di sfilare per via Rasella con le bandierine.
E anche nelle controrivoluzioni si muore o si uccide come esemplifica il caso di Eric Priebke. È il risultato che conta.
Avete paura di tali considerazioni?
Si passa la vita a credere a qualcosa.
La realtà, però, obbedisce a leggi sempiterne e se ne impipa delle nostre convinzioni all'acqua di rose.
Oggi in Europa la rivoluzione o la ribellione sono impossibili.
Non ci sono i maschi, anzitutto, sempre più trattati da bestioni idioti e reazionari.
Si è perso il vincolo del sangue a favore di una comunità impalpabile.
Non esistono i compagni d'armi.
Non esiste il mestiere: delle armi, della sopravvivenza: fuoco, cibo, rifugio.
Non esiste più un'idea totalizzante, suprema, che scacci ogni nostra opinione e ci stringa il cuore in una morsa. Io mi sacrifico a te, mia Idea, e sacrifico me stesso per il compagno che è accanto a me e che può proseguire l'inverarsi di quell'idea.
Il fanatismo è un'arma potente.
Si ha bisogno di poca gente, dura, priva di parola, fanatica, in grado di uccidere e di sopportare il pensiero diuturno della morte. Sorella Morte, viva la muerte!
C'è questa gente?
No.
Il Potere, invece, un'utopia la vanta e la sta realizzando.
Poiché i caporioni del Potere non amano le chiacchiere, ma i fatti, ecco che hanno costruito una società in cui i punti fermi del ribelle sono stati smantellati.
Smantellati nel nome del progresso.
L'avanzamento della libertà: ventenni che non sanno cuocere un uovo al tegamino.
La barzelletta dell'Harry Potter catalano è confinata in queste anguste considerazioni.
Basterebbe legarlo a una sedia e accendergli un fiammifero sotto i coglioni e rinnegherebbe pure il nome.
È così, inutile blaterare, è sempre stato così, a ogni latitudine.
Stasera, mi raccomando, mentre mangiate la merda che avete acquistato al supermercato, accendete i computer e sfogatevi contro i cattivi che vi tengono sotto.
Non potevi scriverlo meglio. Hai ragione come al solito. Parlo per me: da tre mesi ho un dolore articolare che non va via ed è sufficiente a destabilizzarmi; scrivo su internet come valvola di sfogo per le mie idee, ma sempre con un certo timore di essere visto.
RispondiEliminaSono un guerriero di carta, volo via al primo soffio di vento. Forse è per questo che odio i piddini ed i sinistronzi: li odio perché loro stanno facendo il loro sporco lavoro mentre io ho paura a fare il mio. Ho paura a fare anche solo una delle cose che hai scritto caro Alceste. Al massimo si aspetta le elezioni per votargli contro come se questo bastasse, ma sappiamo benissimo che non cambia niente. Io sono un vigliacco, il problema è che lo sono sapendo il giusto e lo sbagliato, quindi lo sono doppiamente. Anche gli altri sono vigliacchi, solo che sono anche corrotti o mentecatti quindi non gliene frega nulla. Sono vigliacco perché so che sarei solo nella lotta perché i maschi o le femmine fidati per fare una battaglia non ci sono, e per fare il cavaliere solitario come nei film ci vogliono dei controcoglioni che io neanche se me li prestano...
Visto che nessuno di noi è in grado di fare nulla, aspettiamo fiduciosi che il sistema imploda, poi chissà...magari un po' di coraggio ci viene, ma non facciamo sommosse dopo il buio che con tutti questi negri e arabi che c'è a giro di sera c'è da prendersi una coltellata.
I sinistri che votano in realtà votano contro i propri figli.
EliminaSono gli altri che non li votano a sgomentarmi per la loro cedevolezza.
Distrutti 😢😢😢😢😭😭
RispondiEliminaEssendo femmina sono un tantininino meno cruenta, ma concordo. Pagare per avere, non lo si vuol più fare. Quei mesi di sciopero senza pane per i figli (tipo minatori gallesi o mondine), entrare e uscire di galera (quella galera) ogni volta che un potente passava di lì, tipo anarchici, essere licenziati o finire nei reparti "stella rossa" perché sindacalisti... oggi i sindacalisti per parlare della precarizzazione vanno in crociera con le mogli. Pagare costi "ignorati" dai giornali tipo che la carriera la fa un altro. Odio i ragazzi che mi dicono che è colpa nostra di quello e di questo, dico sempre: non vi piacciamo? Muovete il culo e spaccateci la faccia!
RispondiEliminaSe penso a quante migliaia di morti ci sono voluti per ottenere le pensioni ... ma oggi abbiamo ventenni che danno per scontato tutto.
EliminaAzz! E' che togliere la vita a un mio simile mi sgomenta. A te? La rivoluzione poi, verso dove? Tu prospetti un mondo che torni a far capo all'idea dei legami di sangue, "culturali", laddove ciò che ormai si otterrebbe sarebbe una forma "revivalistica" tipo "notte della taranta". Dell'identità ormai non frega nulla a nessuno, l'idea (meravigliosa!) che ne hai tu è distante anni luce dal sentire comune, persino dal sentire cosiddetto "indentitario". Gli indentitari di oggi sono perlopiù fascistelli mal scolarizzati e confusi, nulla sanno del tuo Brunetto Latini. Decenni di sfascio pedagogico rendono i tuoi sfoghi sterili, e credo tu lo sappia. Tra l'altro per ogni identitario confuso ci sono migliaia di persone che ciò di cui parli non lo considerano affatto, per cui si tratta di un problema inesistente, persone per le quali il tuo incubo peggiore è il supremo anelito. Che vogliamo fare? Imporgli un'altra visione del mondo? E perché? Ci sono miliardi di cinesi e di indiani che si affacciano e premono con estrema aggressività (e pochi dubbi) sul mercato globale, portando con sé l'estremizzazione di quell'estetica avveniristica che tu disprezzi, la tecnologia più sofisticata e alienante, e tutto ciò lo amano, per loro è "rivoluzione", incontrovertibile e sfornano decine di migliaia di super dotati che asfaltano, con capacità strabilianti, i loro omologhi occidentali. Gli italiani poi, i romani … il destino a me sembra segnato.
RispondiEliminaAnche a me.
EliminaE poi stasera c'è Roma Chelsea.
La mia era una constatazione dolorosa, spero si sia inteso!
EliminaCerto ... l'avevo capito ... anche la mia lo era.
EliminaC'ho 61 anni, Alceste; devo pisciare spesso, prendere le pillole per la pressione e mi si gonfiano i piedi. Non ci vedo e soffro di claustrofobia. Dove cazzo vuole che vada!!!
RispondiEliminaL'idea in cui credere ce l'avevo ma si è rivelata completamente falsa.
Per capirlo, non essendo un genio, è dovuto passare del tempo.
E il passare del tempo comporta tante cose.
Cmq....anche se non posso essere più un ribelle, siccome non posseggo la televisione, dalle statistiche del suo sito almeno non vengo conteggiato.
La esento dalla chiamata alle armi.
EliminaIn camera mia ho un quadretto sopra il letto al posto della Madonna dove c è l effigie di Plotino e sotto una sua famosa frase : È giusto che i vili è gli stupidi siano resi schiavi dai malvagi, perciò penso che va bene così
RispondiEliminaAlceste, che spiraglio vedi?
RispondiEliminaA ora nessuno.
EliminaNon si riesce nemmeno a mandare al diavolo un dirigente comunale.
In questo articolo percepisco molta rabbia ,la rabbia è la migliore amica di chi dirige perché ha moltissima esperienza su come indirizzarla e reprimerla.Mi viene in mente un grande condottiero sano di ideali,un uomo giusto che viene tradito dai propri soldati in fuga di fronte al nemico.Chi indirizza la società ama i giusti sconfitti e traditi,perché questo non lascia speranza.Secondo me come tutte le lotte contro chi più potente di te non può che essere strategica.La società impone dei canoni di felicità e libertà fasulli ,ma se vedi o parli con chi è felice e libero vedrai che loro stessi hanno un sentore di qualcosa che non va ,qualcosa di strano ,la mente dice loro che sono felici e appagati,ma l animo umano dice di no,per sopire questa sensazione la società da ninnoli,mode,svaghi come si fa ad un bambino bizzoso per farlo stare buono.Quindi il primo obbiettivo deve essere foraggiare quella sensazione del quale cosa che non va,semplificando molto se ami le auto e per te è una passione e cosa buona comprarti un SUV per fare 10km al giorno,ma se ti accorgi che compri un SUV per dimostrare qualcosa o per competizione c'è qualcosa che non va in te,perché non è intelligente usare quello strumento sovradimensionato all' uso che ne fai.Questo esempio vale anche per la Roma in TV e altro.Ognuno deve fare quello che vuole o piace fare,questo comporta un grande lavoro su se stesso ,rompere tutte quei quadri che spiegano che per essere libero e felice devi fare questo o quello,quando esci dai quadri non sei più nella statistica ,non sei più controllabile,da lì alla rivoluzione c'è un soffio,basteranno tre battipanni e sarà fatta.
RispondiEliminaLa rabbia è dovuta a un'occasione contingente: la mia personale litigata con un ex compagno che sosteneva che la pagliacciata catalana fosse un'autentica ribellione alle mitiche elites.
EliminaPer il resto posso essere d'accordo.
Un libro fondante la mia adolescenza fu I ragazzi della via Pál di Ferenc Molnár -
RispondiEliminaperciò non sopporterei in alcun modo essere messo da parte -
Oh gran bontà de' cavallieri antiqui!
Eran rivali, eran di fé diversi,
e si sentian degli aspri colpi iniqui
per tutta la persona anco dolersi;
e pur per selve oscure e calli obliqui
insieme van senza sospetto aversi.
Da quattro sproni il destrier punto arriva
ove una strada in due si dipartiva.
Plotino aveva perfettamente ragione.
RispondiEliminaevidentemente i vili e gli stupidi da una parte e i malvagi dall'altra (secondo me due facce della stessa medaglia) ci sono da sempre.
purtroppo per noi contemporanei questi sopra nel frattempo sono diventati massa bruta,in senso quantitativo e materiale del termine, quindi se prima il fenomeno era possibile arginarlo...ora come la fermi una valanga di tali proporzioni ?!
Non la fermi poiché ora è basato non tanto sulla malvagità quanto sull'assenza di legge e morale.
EliminaA Sparta prima di fanno gli uomini poi gli Spartani ;)
RispondiEliminaIl pezzo era atteso. Qualsiasi dichiarazione di indipendenza o istinto di rivolta(tranne eccezioni consensuali) richiede l'apporto della carne. Ma la carne spendibile per un'idea, si è estinta in Europa ormai da 30 anni.
RispondiEliminaIl tramonto della carne è l'effetto dell'immersione integrale ed intrascendibile nell'universo del consumo capitalista. Paradossalmente il trionfo della materia e dell'aspettativa edonista è la morte della carne. Ma la fine della carne comporta la fine di tutta l'attrezzatura spirituale come la conosciamo da molti secoli. Fine della politica, fine dell'arte, fine della religione, fine della morale e della società. Rimane l'economia e il suo correlato giuridico.
In questo sito non importa se sei comunista come non importa se sei fascista o democristiano, importa solo un barlume di vitalità e di trascendenza. La carne se è carne è sempre vivificata dallo spirito.
saluti radek
Per Radek
RispondiEliminaNel film "Videodrome" si celebra l'avvento della nuova carne.
Carne digitale, carne anonima, fungibile.
È così e basta.
Lo accetto, basta non illudersi facendo troppa cagnara.
Saluti
Alceste il pezzo in argomento e' una foto perfetta della realta' ed il primo commento ad esso una meravigliosa fotografia della condizione personale di molti. Ebbene, quando nella storia gli uomini sono stati capaci di tali riflessioni il potere e' sempre giunto all' alba della sua ineluttabile fine. Non sono ottimista ma ho letto molti libri di storia.
RispondiEliminaSuggerirei un maggiore rispetto per Puidjemont, l'ha rivoluzione l'ha fatta e ne sta pagando le conseguenze, l'esilio è stato la casa di moltissimi eroi. Il suo pacifismo è a prova di bomba, avrebbe potuto chiamare i fanatici allo scontro generando un oceano di sofferenze, Puidjemont un grande!
RispondiEliminaDi quale rivoluzione alla macchia si parla ? Simili rivoluzioni si fanno in ben altri contesti politici, mai preventivamente, seguendo considerazioni di illuminati del tipo : "uhm, vedo il futuro grigio, a la Bastille!". Poi trovo risibile la strada della rivoluzione in un sistema ampiamente democratico, ci sono gli strumenti politici, usate quelli, siete dei pennivendoli degli eroi da tastiera, create un progetto politico vostro e fate la vostra rivoluzione civile, lasciate le polveri e le alabarde a ben altre situazioni oppressive.
Pensavo che Alceste avesse come unico faro la "BELLEZZA", vidi, vedo che si tratta del solito nostalgico, destrorso, sciovinista, reazionario, eroe col culo degli altri, solo molto dotato nelle lettere, una sorta di D'Annunzio senza il coraggio.
Con profondo disprezzo.
Puskin!
Caro Puskin o chi sei sotto altre spoglie ... sempre lì andiamo a obiettare: al carissimo fascista! Fate come vi pare. Se questa è democrazia cosa vai cercando? Goditela.
EliminaLa democrazia si fonda sul voto la corte costituzionale ha sancito che il mio voto non è servito a farmi rappresentare ,in più chi al momento mi rappresenta e li grazie ad un meccanismo di legge non costituzionale quindi non legale,in più il mio detto rappresentante riceve anche uno stipendio e dati i suoi poteri decide in parte cosa sia giusto o sbagliato per me,la rivoluzione c'è già stata.
RispondiElimina"La bellezza è una cosa tremenda e orribile. Non riesco a sopportare che un uomo dal cuore nobile e dall'ingegno elevato (Alceste) cominci con l'ideale della Madonna (La bellezza) per finire con quello di Sodoma (Lo sciovinismo). Ma la cosa più terribile è che, portando nel suo cuore l'ideale di Sodoma, non rifiuti nemmeno quello della Madonna... Il cuore trova bellezza perfino nella vergogna, nell'ideale di Sodoma che è quello della maggior parte degli uomini". Viene alla luce, dice Evdokimov, il carattere profondamente ambiguo della bellezza capace di salvare ma anche di ingannare: "La Bellezza ha in se stessa una potenza salvatrice, oppure anche la Bellezza, divenuta ambigua, ha bisogno di essere salvata e protetta?".
RispondiEliminaChi conosce la storia di questi
RispondiEliminaragazzi? Teniamo vivo il ricordo
affinché il loro sacrificio non
sia stato vano.
https://youtu.be/YSq99kc0VVg
Pino
Parole non sante, ma SACROsante. Siamo coetanei Alceste, un anno in più io, forse... In questo ultimo decennio ho dovuto rinnegare e rigettare anni e anni di militanza nella sinistra...estrema e non. Non conoscevo o ignoravo, culturalmente parlando, i danni causati dalle contestazioni sessantottine. Danni che oggi sono più che mai evidenti: in nome del progresso e delle libertà individuali è spuntato fuori il giovane AMORFO, stupido, senza palle, femminino. Quale rivoluzione? Ora finalmente penso, dunque sono (politicamente parlando). I veri rivoluzionari con i coglioni cubitali sono i vinti, i perdenti del secondo conflitto mondiale (In italia). I padri del socialismo maschio, patriottico sono loro: Nicolino Bombacci, Ruinas, Ricci (l'anarcofascista), ma anche Gentile (la filosofia di Marx) e la sinistra nazionale (i fuoriusciti del MSI) più recenti: Beppe Niccolai, Paolo Signorelli (Il vento del SUD). Se solo ci fosse la possibilità di formare culturalmente i giovani con queste idee, caro Alceste, allora si che le cose cambierebbero nel giro di poco tempo!!! Il Socialismo Nazionale ... Sinistra Nazionale, l'unico spauracchio per il nemico di sempre: il Capitalismo...
RispondiEliminaQualche lettura per il sinistrato (quello vero) vecchio stampo che ancora oggi, paradossalmente si scaglia contro il rossobruno o il fascista nazionale o socialista nazionale (idem) a suon di spranghe, manganelli ed estintori e che ancora non ha capito un cazzo chi è il vero nemico: il Capitalismo apolide.
Due letture illuminanti: il primo è un articolo (recensione) di Angelo Spaziano - da www.ereticamente.net -
e il secondo di Fabrizio Fiorini
1. http://editorial.ucq.me/oltre-destra-e-sinistra-socialismo-fascista ;
2. http://editorial.ucq.me/per-leuropa-e-il-socialismo-sinistra-nazionale
qui troverai una possibile tua collocazione politica (fieramente rossobruna ... e nazionale)
Spesso sul sito scrive Fernando Volpi (Romano de ROMA) ...
https://socialismonazionale.wordpress.com
Un caro saluto!
MarSal (Salento)
Cosa credi che sia la Democrazia Alceste? Non mi sembra il caso di citare Sir Winston. Pensi sia un sistema perfetto che da voce a tutti, che media, che risolve problemi nel migliore dei modi, attraverso dotti confronti dialettici all'interno di sobri tepee? A che livello di astrazione vuoi spingere il tuo idealismo? Certo che questa che viviamo è Democrazia, forse perfino una delle sue migliori applicazioni storiche, neanche ad Atene funzionava così bene ed erano 4 gatti. Ha difetti, certo! l'uomo è un essere difettoso, è il caso di spargere sangue perchè sentire Boldrini, Renzi, Boschi, parlare ti appare ributtevole? (Beh! Insomma ... forse ho fatto l'esempio sbagliato). Fuori le palle Alceste! sei uno spirito elevato dotato di cultura, di idee, di eloquio sopraffino, buttati nell'arena politica, gli spazi ci sono, lascia perdere le rivoluzioni cruente ... anche perchè sai bene che non si tratta semplicemente di rovesciare quei quattro scalcagnati italidioti, sai bene che il paese è a sovranità limitata, molto, moltissimo limitata, qualsiasi rivoluzione farebbe la figura del mitico Antonio Tejero Molina e la sua fedele pistoleta!
RispondiEliminaAffettuosamente tuo
Puskin
Tanto per capirci: io lavoro in un sito logistico che occupa 300 persone. Sai quanti hanno aderito allo sciopero a parte il sottoscritto? Dieci. Ergo: ci meritiamo ciò che ci obbligano a subire.
RispondiEliminamarSal ...la mia vita ha fatto il medesimo percorso e da LC sono finito a leggere con immenso piacere anch'io ereticamente -
RispondiEliminae leggere purtroppo adesso è l'unica cosa che mi è rimasta da fare -
Mama, take this badge off of me
RispondiEliminaI can't use it anymore.
It's gettin' dark, too dark for me to see
I feel like I'm knockin' on heaven's door.
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Mama, put my guns in the ground
I can't shoot them anymore.
That long black cloud is comin' down
I feel like I'm knockin' on heaven's door.
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Knock, knock, knockin' on heaven's door
Denigrazione di asia argento( e identità?) ..che combatte contro un opressione indicibile di un uomo indecente che usava il suo potere e anche ex servizi segreti e ricaato ai giornali poichè li sponsorizzava( pubblicità) in un contesto come dici tu difficile per usare un efuemismo.forse dovresti o dovreste prendere esempio da lei..
RispondiEliminaSecondo me ci vogliono piu' Puijdemont a riempire ansioliticamente la vita di massaie, camionisti, blogger, ultras, panettieri, a dar da mangiare a giornalisti falliti e pennivendoli in carriera: la Tv ha bisogno di sempre nuovi fantocci e mignotte... E' nata cioe' e secondo il mio modestissimo parere, una nuova stella nell'avanspettacolo del "Piu' Europa"... Tesi ed antitesi rifilate dal Potere ai coglionazzi che si bevono (con la cannuccia) tutto il liquame sceneggiato mediatico! Puijdemont non assomiglia ad Herry Potter: lo e'! Chissa' quanto ha intascato per interpretare questa parte... Comunque sia, chi ha piu' il coraggio di morire per una idea? Sorella Morte non a torto canterebbe: "tutto il resto e' noia"... Hanno creato branchi di maschi castroni, di trans, di sottomessi, e di stronze virago con le ovaie avizzite e la vagina a forma di cervello o viceversa. Io mi alleno al pensiero della morte: la mia o quella del mio nemico. Perche' chi non ha un nemico mortale, semplicemente ignora (o si nasconde il fatto) di averlo un nemico mortale... La vita alla fine e' sempre stata una faccenda di coraggio! E di morte! Anonimo di nome R.
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