Roma, 13 novembre 2018
Vi ricordate Roy Batty, il re pipistrello, leader d’un manipolo di androidi ribelli nel romanzo di Philip Dick, Do androids dream of electric sheep?
Vi ricordate Roy Batty, il re pipistrello, leader d’un manipolo di androidi ribelli nel romanzo di Philip Dick, Do androids dream of electric sheep?
Il
romanzo servì da ispirazione per il film Blade
runner di Ridley Scott: una pellicola di così largo successo da modificare,
a posteriori, il titolo dell’opera dickiana, oggi nota quasi esclusivamente
come Blade runner.
Da
subito possiamo statuire questo: il film, screziato da un romanticismo hard
boiled, tipico del giallo anni Quaranta hollywoodiano, è meno complesso del
romanzo; e però Blade runner presenta
spunti nuovi rispetto al libro, benché tali spunti siano rinvenibili in altre
opere dello scrittore americano.
Gli
androidi ribelli e sconfitti sono belle prefigurazioni dell’immediato futuro in
cui saremo sottoposti al giogo dell’eterno presente amorale e dell’usura.
Andiamo
con ordine.