Roma, 19 ottobre 2018
"Samantha! ... Samantha! ..."
Fox Mulder
Uno
dei pochi blogger leggibili in Italia: Carlo Bertani.
Pacato,
normale, sensato. Ciò non significa che sia d’accordo con il suo pensiero;
significa, invece, che le pagine da lui scritte sembrano promanare da un
individuo ragionevole, pacato, con cui si può - anche - amabilmente o
ferocemente dissentire (sempre in maniera amabile, ovvio).
Il
suo ultimo post è su Maur[izi]o Biglino.
E
chi è Maur[izi]o Biglino? Uno studioso della Bibbia. In base ai suoi studi, matti
e disperatissimi, si suppone, poiché l’ebraico antico (come l’etrusco, il
tocario, l’ittita e il lineare B) è un labirinto imperscrutabile ai più, afferma
che il Testo Sacro par excellence non è, ahi, un testo sacro, bensì, per quel
che si è potuto capire, il resoconto di una colonizzazione aliena. Elohim (gli
Elohim), una civiltà avanzatissima, in grado di modificare geneticamente l’uomo
(incrociandosi con esso). Yahweh fu il figlio di uno di tali Elohim: “comandante militare” che ebbe a
subornare la casa di Giacobbe “onde
conquistare lembi di terra e piccole aree del territorio palestinese”.
Come amava dire Gadda: "Io stupiva".
Come amava dire Gadda: "Io stupiva".
Poi c’erano altri
Elohim, un pochino più navigati e di larghe vedute: questi avevano in
concessione gente un tantino meno rozza: Egiziani e Greci.
È forse un caso,
leggo nel post del buon Bertani, che ci sia un elicottero Apache (almeno è quel
che mi pare di intravedere tra le cisposità del primo mattino, ammammaloccuto,
con il croissant stillante caffellatte davanti alla bocca semiaperta) tra i
geroglifici di una stele egizia?