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24 giugno 2017

De profundis per la vecchia umanità


Pubblicato su Pauperclass il 6 luglio 2016

Di guerre per l'Occidente ne rimangono poche.
L'Occidente ha vinto. La sua vittoria ideologica è così schiacciante che può addirittura permettersi di scomparire. La sua eredità spirituale persisterebbe comunque.
Gli unici avversari ideologici a questa avanzata sono le nazioni che assommano più storia e che, quindi, non vogliono (forse in modo inconsapevole) sottostare a tale imperio del nulla. Ho detto nazioni, ma intendevo: regioni dell'anima. La Russia e alcune parti dell'Islam resistono; la loro battaglia, però, è senza speranza. Potranno, al massimo, ritardare la sconfitta - una sconfitta, lo ripeto, della mente e dei cuori.
Il materialismo occidentale avanza come un blob immondo. E va bene a tutti. Vi saranno scontri militari, eccidi? Sicuramente, ma l'uomo del futuro (fra cui militerà il russo e l'islamico) è ormai avviato alla pace perpetua, a uno stato di torpore spirituale, all'onnipresente Nirvana: egli anela la fine della storia, non vuole più agitarsi; in fondo ha tutto disponibile: una casa di cartone, gadget da quattro soldi per cui si è indebitato a vita, una soddisfacente connessione hyper wi-fi che gli consente i giochi, la pornografia in HD e la messaggistica istantanea.