Decifrare il passato (e il presente)

Racconti e improvvisazioni

Novità sconsigliate ai puri di cuore

29 gennaio 2023

Kali Yuga


Roma, 30 gennaio 2023

Come può la sinistra sostenere un comico ebreo appoggiato da milizie e gruppi apertamente nazionalsocialisti? I vaccinatori sono fascisti? Come è possibile che il comunismo, morto nel 1989, risorga e venga recato avanti da turbocapitalisti? Se la Prima Repubblica fu anticomunista, e sostenuta da ambienti NATO, perché tali ambienti procedettero alla distruzione dei partiti anticomunisti e insediarono sul trono, dal 1992, i comunisti? Perché la fascista Meloni è concettualmente solidale con Enrico Letta in politica estera?
Come può accadere tutto questo, si domanda disperato il micco online. Non ha senso! L'avrebbe se si smettesse di giudicare per categorie e secondo il tifo. Ogni cosa, allora, tornerebbe a una terrificante ragionevolezza. Il nazismo, il fascismo, il comunismo, il liberalismo … non esistono … o, se son esistiti, in una fugace contingenza, hanno goduto il rilievo della moda delle borsette arancio mattone presso le borghesotte col tacco 12 … Ma non è possibile! Non è possibile! Tutto è possibile, se è logico … i protagonisti della storia novecentesca, apparentemente conflittuali, obbedivano evidentemente a Qualcosa d’Altro … qualcosa di radicato e definitivo che li inchiodava a certi comportamenti e non ad altri … ciò non toglie che i milioni si scannarono in buona fede, come in buona fede sembra l'omuncolo online ...
L’Uomo calpesta la Terra da milioni di anni: volete che siano cambiate le sue losche attitudini da quando roteava ossa di bufalo? Per tacere di categorie da ier l’altro, fascisti socialisti liberali dirigisti antidirigisti … pallide carnevalate dell’Usura …

Pian piano, come ratto dalla fessura d’un impiantito prossimo alla marcescenza, fece capolino l’Economista, maschera da commedia dapprima relegata negli stambugi dei dipartimenti tecnici. Novelle inaudite. L’Italia - Egli affermò - ha troppe piccole imprese. Molte agnatizie; o addirittura strettamente familiari: papà mamma e figli. Come possiamo, dunque, reggere l’urto delle multinazionali in una prossima era globale? Occorre aprirci. A favorire le grandi concentrazioni. I giganteschi flussi monetari. Lubrificando l’orifizio d’entrata nei riguardi dei mercati internazionali e transnazionali e sovrannazionali et cetera. Solo così sopravviveremo. Insomma, poppolo mio, mi rivolgo a Te direttamente: dobbiamo aprirci. Come? L’ho già detto? E allora lo ribadisco. E così sia.
Dai giornali, dalle televisioni, dalle radio, da Bolzano a Capo Maluk s’iniziò lentamente a martellare: siamo troppo piccoli, provinciali, sparsi sul territorio, si deve privatizzare, crescere, inglobare, concentrare, ingrandire … e aprire … Gli squittii, da cacofonia assordante, si composero finalmente in un coro angelico d’entusiastica asseverazione. I primi supermercati, ipermercati, centri commerciali … i primi trust, svendite, fusioni … gli approcci, dapprima timidi, poi via via più spinti, in pochi lustri ci trasformarono, a forza d’aperture, nella baldracca d'Europa. Trent’anni riassunti in step motion: la multinazionale induce il povero bottegaio all’elusione fiscale. La multinazionale rilancia, tagliando spese, costi ed esseri umani. Il bottegaio contrasta come può, riducendo qualità e fregando il prossimo ovvero il cliente. La multinazionale, che tiene il banco, getta sul piatto offerte dumping da capogiro. Il bottegaio sconta, si restringe, licenzia garzoni e commesse, vende peltro per argento, lucra meschinamente negli angoli del microcapitalismo bottegaio, erige trincee fiscali, bara sul resto a nonno Gianni che da mezzo secolo va da lui a prendersi il caffè. Muore nonno Gianni. Il digitale esentasse cala la ghigliottina finale. Il negozio chiude. Gl'Italiani erompono: “Era ora! Il futuro è veloce, sicuro, economico! Ho ordinato le ciabatte da mare, le mutande di Armani, il libro della Littizzetto e mi è arrivato in giornata! C’era un difetto e mi hanno rimborsato subito! Una mail di scuse gentilissima! I cuscini da piscina li ho presi su Lady Godiva a 2,99 … meno male … da Marisa lo sai a quanto stavano? A 4.00 … sembra poco, ma …”. Intanto l’Economista, che assomiglia un poco a nonno Gianni, si gode i milioni delle multinazionali, sistema la famiglia nell’Apparatčik nazionale e va in pensione ammonendo i nipoti su quanto siano insensibili gli Italiani. Altri e nuovi economisti, pagati con ciabatte da mare e mutande di Armani a prezzo scontato, certificheranno il fenomeno della sparizione delle microimprese quale “inevitabile conseguenza di un inevitabile sviluppo storico-economico”.

Il piccolo patriziato impiegatizio, gendarmi infermieri passacarte e mezzemaniche, involontario carnefice del Paese, nemmeno si rende conto del processo innescato: lo svuotamento di senso dello Stato. Lo Stato nazionale aveva già usurpato il ruolo spirituale dell'Italia; ora residua, a pochi decenni dalla creazione, a puro guscio di un’entità aliena che ne sfrutta esclusivamente i tentacoli repressivi. Polizia e fisco ovvero gendarmi e burocrazia … verboten verboten verboten … Usura e Repressione … ovvero, in neolingua, Democrazia e Libertà, a questo è ridotto il cosiddetto libero cittadino nel libero Stato … che, già nella formulazione massonica, il cittadino veniva implicitamente considerato un non-italiano poiché cittadini possono diventarlo tutti, a differenza dell'Italiano ... un espatriato, quindi, un esule in casa propria, un abusivo. E pensare che c’è chi invoca più Stato … dov’è lo Stato … ci serve lo Stato … i terremotati son ancora sotto la neve: lo Stato che fa … citrulli über alles … non s’accorgono che è proprio questo lo Stato ... cioè lo stato delle cose attuali … è lo Stato a far saltare in aria i magistrati veri, a crivellare gli ultimi statisti, a lasciare col culo al freddo i propri con-cittadini … e ci gode pure.

A mio avviso, a grattare la questione sin ai fondamenti, l’evasione fiscale nemmeno esiste … intendo: una volta che hai abolito le eterne pietre miliari come l’oro e i metalli preziosi … la moneta ritorna sempre al banco … in qualsiasi forma vogliate … allo Stato, forse … se non peggio …”. Così, una volta, osai … durante un sonnacchioso incontro sulla letteratura inglese dell’Ottocento … Una menade ivi presente, di cui manco rammento il nome (Mariaelena Fagiolini Dell’Orto?), abbandonato momentaneamente il territorio d’elezione (genere: "La Fregna Martire ovvero il femminismo come reazione all’ingiustizia patriarcale connaturata alla nascita dell’uomo: dall’ameba a Trump") aprì da subito i fanali mascarati dell’indignazione: ma come! ma cooomeee! … lanciandosi, poi, la giugulare debitamente rigonfia, lungo i prestabiliti sentieri dell’evasione del fabbro, del dentista e del leguleio. Lasciai perdere. Le vie dell’economia non mi va di trattarle convenientemente poiché le ritengo secondarie. Posso annotare questo: presto non vi saranno né avvocati né commercialisti; e nemmeno dentisti: almeno non nell’accezione data dall’isterica. Fabbri e falegnami? Già spariti. Andiamo verso l’evasione 0 … e, poiché il denaro non controllato, almeno negli ultimi trent’anni, pareva l’unico in grado di smuovere l'economia interna, si avrà, inevitabile, la morte d'essa. In un mondo gestito come un alveare automatizzato a cosa potrebbero servire commerci, spostamenti, proprietà, soldi e transazioni se non a infastidire la Monarchia Universalis?

La signora Liliana Segre si lamenta: “Una come me ritiene che tra qualche anno sulla Shoah ci sarà una riga tra i libri di storia e poi più neanche quella”. Sì, inevitabile. Si tratta dello Spirito dei Tempi, quello vero e subdolo, che gonfia le rane e le ranocchie della storia a proprio piacimento. L’Ebreo Addolorato servì, ora non serve più. I bugigattoli del Potere sono pieni di tali cianfrusaglie. Ne accennai in L’Olocausto in soffitta (segnali dal Mondo Nuovo), ma, evidentemente, i piagnistei alla Spielberg erano ancora troppo cocenti: si aveva paura persino a nominarlo, l’Olocausto. Il Mondo Nuovo, però, non sa che farsene né dei piagnistei né della storia né degli Ebrei Addolorati né, presto, degli Ebrei tout court: sono serviti, alcuni di loro serviranno ancora, visto il loro genio nell’invertire le frittate psicologiche, presto non serviranno più. Il cappottino rosso di Schindler’s list farà la fine del cane impagliato de Il Gattopardo. Nei decisivi trapassi storici ciò che fu utilizzato strumentalmente si butta via: “Battista, mi liberi di questo ciarpame!”.

Le pagine finali de Il gattopardo sono il grumo concettuale del capolavoro di Tomasi di Lampedusa. Il potere si riorganizza sotto altre spoglie; ciò che prima lo rappresentava viene, perciò, liquidato. Gli antichi simboli, i lares, i capisaldi: tutto al macero.
Il prelato anziano che la mattina del 14 maggio si recò a villa Salina era quindi un uomo buono ma disilluso che aveva finito con l’assumere verso i propri diocesani una attitudine di sprezzante misericordia … fu cortese ma freddo e con troppa sapiente mistura seppe mostrare il proprio rispetto per casa Salina e le virtù individuali delle signorine unito al proprio disprezzo per la loro inettitudine e formalistica devozione”.
Qui si ritrova l’altrettale disprezzo di Jorge Bergoglio, oramai lanciato verso la religione del Mondo Nuovo, ecumenica e insulsa, contro gli antichi fedeli in Cristo. Per lui quell’Ebreo che rovesciava i tavoli nel Tempio ha un che di fastidioso: tanto da apparirgli un Cristo per caso: ben altri Unti, oggi, gli premono …
Il prelato anziano non sa che farsene della fede delle tre sorelle Salina. Le rispetta, come oggi il CEO di Pfizer può rispettare Liliana Segre, ma il Potere ha cambiato casa: sono arrivati Garibaldi, l’Unità d’Italia, the new world. Egli procede, quindi, coerentemente, alla messa in liquidazione dell’armamentario simbolico di quel mondo in dissipazione: “A mio parere l’immagine della Madonna di Pompei occuperà degnamente il posto del quadro che è al disopra dell’altare, il quale, del resto, potrà unirsi alle belle opere d’arte che ho ammirato traversando i vostri salotti. In quanto alle reliquie lascio qui don Pacchiotti, mio segretario e sacerdote competentissimo … e quando deciderà sarà come se lo avessi deciso io stesso … [Don Pacchiotti] era stato allievo della Scuola di Paleografia Vaticana, inoltre era piemontese … Dopo tre ore ricomparve … con un’espressione di serenità sul volto occhialuto … ‘Sono lieto di dire che ho trovato cinque reliquie perfettamente autentiche … le altre sono lì’ disse mostrando il cestino … ‘E di quel che c’è nel cestino cosa dobbiamo fare?’ ‘Assolutamente quel che vogliono … conservarle o buttarle nell’immondizia; non hanno valore alcuno”.
Don Pacchiotti, già nel nome un sazio rappresentante dello scetticismo massonico montante, avvia la liquidazione. L’Antico Mondo della famiglia Salina non ha più senso: al pari di credenze ritenute fin lì indiscutibili: persino uno degli amati Lari di famiglia - Bendicò - è sentito come inservibile; il futuro preme, e il passato, che più non protegge coll'esangue sua apotropaica, non fa che suscitare sensazioni di sconfitte inguaribili: “[Concetta] continuò a non sentire niente: il vuoto interiore era completo … financo il povero Bendicò insinuava ricordi amari. Suonò il campanello. ‘Annetta’ disse ‘questo cane è diventato veramente troppo tarlato e polveroso. Portatelo via, buttatelo’. Mentre la carcassa veniva trascinata via, gli occhi di vetro la fissarono con l’umile rimprovero delle cose che si scartano, che si vogliono annullare  … quel che rimaneva di Bendicò venne buttato in un angolo del cortile che l’immondezzaio visitava ogni giorno: durante il volo giù dalla finestra la sua forma si ricompose in un istante: si sarebbe potuto vedere danzare nell’aria un quadrupede dai lunghi baffi e l‘anteriore destro alzato sembrava imprecare. Poi tutto trovò pace in un mucchietto di polvere livida”.

Quante strida, quanti clamori … ora, però, la Shoah se ne va nell’inghiottitoio della dimenticanza. Si avvertano cineasti, storici, turiferari e sguatteri fabbricanti di lacrimatoi. Sarà uno spettacolo incredibile, silenzioso e colossale. La sparizione dell’Olocausto avverrà sotto gli occhi di tutti senza che tutti - a eccezione di una manciata di eletti, mi si perdoni il calembour - se ne accorgano. La senatrice Segre annusa l’aria e si fa pessimista. Per sua sfortuna - è una mia illazione, però - attribuisce il fenomeno, impossibile persino a concepirsi sino a qualche anno fa, alla causa sbagliata. Non vorrei che se la prendesse con l’indifferenza degli Italiani (Gramsci), col fascismo innato degli Italiani (Eco) o addirittura con l’antisemitismo degli Italiani che mai è esistito per un semplice fatto: che gli Ebrei sono fra noi da prima di Cristo e, dopo un par di millenni di persecuzioni, ancora sono fra noi, spesso in luoghi eminenti del Paese, a concionare da par loro sulle fanfaluche a (loro) congeniali. L’antisemitismo è l’ombra portata degli Ebrei stessi, se ne rendano conto fuor del delirio vittimistico hollywodiano che li pervade: a meno di non voler concepire un complotto mondiale di popoli e nazioni che li hanno sulle scatole da millenni: un po’ difficile da dimostrare, però. Complotto che, a sua volta, ha indotto qualcuno a pensare che vi sia un complotto speculare di rabbini con le pulci nelle barbe ... per fortuna tutto questo vociare si sta lentamente spegnendo. L’Illuminismo Nero volge alla fine, ora siamo nel Totalitarismo Casual che non sa che farsene di tali accensioni. Anche Israele prima o poi dovrà capitolare. Una presidente alla Knesset è l’ideale per lo scurdammoce ‘o passato … anche la partecipazione della Palestina ai Giochi Panasiatici, con un bel bronzo simbolico, sarebbe un bell’acchiappo … il tifo spiana le montagne … certo, ora son macigni, ma con la buona volontà diverranno sassetti.

Non vorrei, però, che mi si prendesse per nemico di Liliana Segre. Per mia costituzione - è indizio di salute morale - odio la vana petulanza quanto amo le vittime; come lei, Liliana.
L’avventuroso nostos da Ravensbrück di Liliana avvenne, infatti, in compagnia di un’amica, Graziella. Liliana Segre, di alto lignaggio e censo, e Graziella Coen, una semplice ragazza di borgata, anche lei appena adolescente. Le due rimasero in contatto per anni, condividendo ricordi e parte della vita adulta durante la pace dolcissima; poi, forse, il divario di classe si fece sentire. E il tempo sgretolatore prese a lavorare animi e vicende. Graziella si trasferì fuori d’Italia, in Sudafrica. Il papà, la mamma e tre fratelli s'erano spenti nei campi tedeschi. In borgata, a Roma, i Coen avevano abitato in una casetta minima, accanto alla locale Casa del Fascio. La famiglia subì le discriminazioni delle leggi del 1938, peraltro abbastanza lasche in periferia, ma nessuno si sognò di torcergli un capello. Andò peggio agli Americani di origine giapponese dopo Pearl Harbour. Solo l’armistizio e l’occupazione germanica della città dal 10 settembre 1943 originarono la persecuzione mortale.
Con tale episodio non voglio significare nulla.
E nemmeno spiegare l’Olocausto in quella piccola porzione d’Italia che è Roma; solo dire qualcosa sul corpo secolare degli Italiani nonostante gl’inevitabili delatori, i sicari nell’ombra, i sicofanti e gli assassini.
Oggi sei pietre d’inciampo ricordano la famiglia Coen. Dopo 78 anni chi avrà dato l'impulso ad apporle? Forse un Giusto?
Ho sempre amato risiedere nell'inattuale. E fare il contrario del contrario. 

Anche la mafia s'acconcia alla fine di Bendicò. Prima serviva, ora non serve più. Evidentemente la sua posizione, come quella d’una colf cingalese, si sta lentamente regolarizzando. L’arresto di Matteo Messina Denaro, uomo integerrimo e latore di bancomat, greenpass e identità digitale, sta lì a dimostrarlo. Dopo una latitanza dorata, la dolce consegna ai gendarmi: un po’ dimessa, in verità, rispetto a quella, assordata da tricche-tracche e putipù, del vecchio Totò Riina.  Allora si era in fase di spettacolarizzazione, oggi la recita è sotto gli occhi di tutti e va avanti con la pura forza dell’incanto. Un mondo si chiude, se ne apre un altro. I furori, i libri, le accuse, i morti: ogni massacro dimenticato, quale sogno fuggevole. I simboli antimafia, poi … vedrete che risate. Li avvieranno, come rifiuti cimiteriali, al debito compostaggio della storia. I cortei, le lacrime, i filmini, il giudice ragazzino … gli Occupanti hanno spedito l’Anziano Prelato e i Don Pacchiotti d’ordinanza … presto anche i pasdaran si acconceranno al nuovo corso, in fondo fanno parte della medesima risma solo che, fedeli alla consegna, aspettano diligenti le indicazioni per l’uso.

9 maggio 1978: in una Renault è rinvenuto il cadavere crivellato del presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Aldo Moro, sequestrato il precedente 16 marzo. Le Brigate Rosse, autrici dell’assassinio, sono all’apice della potenza.
28 marzo 1980: i Carabinieri coordinati da Carlo Alberto Dalla Chiesa fanno irruzione nel covo genovese dell’organizzazione. Lo scontro a fuoco lascia per terra Dura, Panciarelli, Betassa e Annamaria Ludmann. L’inizio della rapidissima fine, al netto di qualche anarchico colpo di coda. Le Brigate Rosse servirono, ora non servono più.
3 settembre 1982: Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto antimafia di Palermo, è massacrato assieme alla moglie. Servì, ora non serve più. Di qui la macabra locuzione: servitore dello Stato. A quel tempo il PCI è già defunto, così come la DC. Il PSI è temporaneo partitino casual.
1992: viene liquidato l’intero corpo amministrativo-economico d’Italia. Servì, ora non serve più.
2023: l'Italia stessa è posta all'incanto, i cartelli del prezzo scontato appiccicato sulle vetrine. Nei social ci si indigna per gli antisemiti, l'omotransfobia e gli evasori fiscali.

La legge recita, spietata: più facile trovare un cumulo di merda che una colonna corinzia. I due stati della materia, nettamente evidenti a chiunque, non vengono, però, ben compresi dalle moltitudini nella loro intima natura. Il primo è talmente facile da osservare che, a qualsiasi livello d'esistenza, sia fisica che spirituale, non facciamo che ritrovare merda; tanto che gran parte del creato è in sospetto d'esser così costituito. Poi vi è il miracolo della colonna corinzia (è un esempio banale, da liceali; mi si perdoni). La distillazione di tale forma ha richiesto centinaia di migliaia di anni, millenni di prove e selezioni, la nascita di un genio e di un gusto e poi quella, decisiva, di una bottega che non lasciasse sfiorire tale orchidea. Prove, selezioni, millenni: combinazioni che hanno una probabilità minima di inverarsi, al limite dell’infinitesimo. E tuttavia noi possiamo vederlo, di fronte a noi: il toro, la rastrematura, le foglie d'acanto ... Siamo degli eletti posti di fronte a uno spettacolo formidabile. Per questo le colonne corinzie furono un tempo custodite nei musei e la merda relegata in fondo alle turche. Ma la merda dilaga. La si trova dappertutto, anche nei musei, per la nota legge dell'inversione postmoderna. L’Arcinemico ci si rivoltola dentro come un cinghiale negli acquitrini delle fogne comunali: “Palazzo Strozzi torna al contemporaneo con Ólafur Elíasson … uno dei più originali e visionari artisti contemporanei … che nei suoi progetti coniuga fotografia, pittura, scultura e media digitali … Ólafur Elíasson vuole mostrarci l'invisibile. Vuole farci sapere che esistono arcobaleni nell'oscurità, che l'orizzonte muta continuamente. Non gli basta farci capire la crisi climatica, ma - più pragmaticamente - ci spinge ad avvertirne l'urgenza”. Elíasson, ovviamente danese, cioè una nullità, propone installazioni immersive e altre trovate mirabolanti: un pezzo di ferro di cantiere in Val Senales (land art) che nessuno visiterà e di cui nessun assessore alla paesaggistica gli renderà conto, un poliedro colorato che nemmeno il peggior Swarovski oserebbe proporre al pubblico, una palla riflettente, bande di luce colorata traverso una nebbia da fumogeno Champions League, una cascata artificiale, dodici pezzi di ghiaccio in circolo. Opere costosissime, insulse, pronte per l'immediata dimenticanza. Eppure i mecenati fanno la fila. Lui, ex breakdancer,  è costretto ad accettare solo l’1% delle commissioni. Un divo dell’arte postmoderna.
Ma da chi è ammirato? Da nessuno, ovvio, a chi potrebbero piacere questi accrocchi? E allora perché il successo? Perché deve averlo, è un paladino del climate change. E i critici entusiasti? Non ve ne sono. Certo, esistono alcuni enigmisti abili a girare in tondo alcune insensatezze come questa: “Trascendendo i confini e i limiti fisici dello spazio, le opere di Olafur Eliasson consentono di mettere in discussione la distinzione tra realtà, percezione e rappresentazione. Palazzo Strozzi diventa così un luogo di incontro tra l’architettura e la sua storia, le opere e le persone, lo spazio e il tempo”. E che significa? Niente. Potremmo divertirci a commutare parole e brani della frase a caso (Es. “Trascendendo la realtà e la percezione dell'architettura, le opere a Palazzo Strozzi di Elíasson consentono alle persone di aprirsi alla realtà storico-temporale oltre i confini e i limiti fisici”) e nulla cambierebbe. Voi direte: ma sarà un fiasco! Evidentemente non avete capito nulla. I soldi non contano. Sola la distruzione conta. Può darsi che questo tizio si senta davvero un artista. Di allocchi è pieno il mondo. I mecenati, le mostre, il successo, gli articoli, le recensioni entusiaste … nulla esiste, è tutto fittizio, ogni cosa costruita. Il risultato, però, la distruzione dell’apprezzamento della colonna corinzia, ripagherà di tanta commedia.

Oggi mi son seduto all’interno d’una hamburgeria mondialista; in attesa del caffè. Il caffè, infatti, è quasi bevibile, migliore di alcuni bar. Mi son posto in osservazione dei dannati buttati lungo i banchi incrostati dal crassume delle passate orge. C'era nell'aria un che di malsano che permeava uomini e cose, a mezzo fra una nostalgia senza oggetto, d'amara indeterminazione, e l'afflizione di chi sconta una pena. Una Malebolge senza dolore fisico, ma di devastante orrore spirituale come chi osservasse allo specchio una propria allucinata parodia. Le bocche s'allargano, smisurate, stravolgendo l’intera fisionomia facciale: occhi strabuzzati, naso da aborigeno australiano, il capo chino, la schiena ingobbita onde avvicinare la dentiera stralunata a quel boccone flaccido che conviene spingere dentro come a un tritacarne psicopatico: a impedire che il poltiglioso ripieno coli in brani, di macinato insalate e melassose misture, su vassoi di plastica, tovagliolini, tavolinetti. E poi lo strappo del boccone, cogli incisivi a tranciare beati quella conquista: la famelica masticazione, le gote enfie, ripiene di quel pastellato indefinibile; e gli occhi furtivi, a saettare qua e là, come palline da flipper, da pazzi … a constatare cosa? Che non vi siano ladri di cibo nei dintorni? Hanno davvero fame questi poveretti? Arriva il caffè, un marocchino col fondo alla nocciola. Euri 1,70. La ragazzetta che me lo serve, un mucchietto d’ossa di vent’anni con l’apparecchio ortodontico, prima mi sorride pietrificata, come d’ordinanza, poi, allontanandosi, si rabbuia scorata. La badessa del posto, intanto, anch’ella minuta come uno scricciolo, dirige l’orchestra a mezzo fra tavoli e cucine, forse credendosi una top manager del bisunto: un cappellino blu, da cui sbuca la coda di cavallo, le movenze esagitate, gli sguardi fulminei, da kapò della piastra elettrica, la man destra a posizionare microfono e blue tooth, ella governa uno stanco drappello di condannati intenti a cucinare e servire ad altri condannati piatti colanti grascia postatomica; a spillare dagli alambicchi qualche intruglio di micidiale effervescenza zuccherosa; donut, ciambelline, big snack, medium e magnum menu, offerte family. E sia! Un due tre! Alla vista di quel fordismo esasperato quanto futile, ecco la vertigine. Son pochi secondi in cui ogni suono e parola vien meno … una bolla racchiude l'umanità di fronte a me, rallentata come in una pantomima spettrale: “No. Non può essere vero. Forse non sono nemmeno qui. O magari sono qui e mi è preso finalmente un infarto liberatore. Impossibile, questa è una recita. Ricavi, guadagni, forniture, personale, pane, carne, cibo, pubblicità, imposte, tasse, partita doppia. Pura mascheratura. Ciò che importa è solo la distruzione, non altro. La distruzione delle abitudini ... del gusto ... persino del galateo a tavola. Impossibile che tale baraccone abbia trentamila punti vendita nel mondo … impossibile che vi sia un'economia che funziona in tutto questo … forse ... forse all’inizio fu così, ma non dopo … solve et coagula ... la merda. Il capitalismo è una serie di atti mimetici, vuoti … non c’è capitalismo oramai, né padroni o dipendenti o sindacati ... merce, valore, prezzo, son tutte fanfaluche ... queste sono industrie del Nulla, a tal fine finanziate. E basta. Servono per questo, come Elíasson. Presto non serviranno più".

Pure il calcio è finito. Dopo la sentenza Bosman, che liquidò le ciabattate d’antan, quelle che l’Italianuzzo ascoltava alla radio ogni domenica alle 15.00 in punto, si provvede alla dismissione di quello turbo capitalista delle pay tv e compagnia. Il servizio, peraltro, sempre più scadente, lascerà progressivamente luogo a un calcio mimato, digitale, da attori. Lo spettacolo conta, non la competizione. Finché, un bel giorno, senza che nessuno se ne accorga, arriverà il calcio digitale cioè la finzione pura. I tifosi, che, appunto, tifano, senza amare lo sport, si acconceranno presso olovisori postmoderni a seguire le vicende di ipertrofici quanto anonimi gladiatori: in attesa degli automi che li sostituiranno definitivamente.

Mi fanno notare un tizio sui social che così si presenta: “Chemist, science writer, comics lover, scientific amateur cook. Non rispondo a quelli sdraiati sulla coda sbagliata della gaussiana”. L’autopresentazione è precisa: fumetti e tecnoscienza, amatorialità e sedicente superiorità intellettuale: la consueta mescola degli eredi del ’68. Il tale irride chi non si apre ai nuovi cibi ricordando che nel Sei-Settecento patate e pomodori furono visti con sospetto dai medioevali mangiatori di rape. Egli, ovviamente, dimentica il feroce processo di selezione di cui furono vittime i pomi-doro, piccola e succosa bacca giallastra strappata in terra azteca da Hernán Cortés. Usata come pianta ornamentale, la pianta del pomodoro subì incroci ed esperimenti sino a rendersi commestibile ai piani bassi della società. Le cavallette e i grilli, invece, sono con noi ab immemorabili e mai ci venne in testa di ingoiarli in luogo di lepri e fagiani. Ma queste sono argomentazioni a latere. Quella principale, che nessuno vuole considerare, è che l’ecologismo e l’economicismo son solo recenti e artificiosi strumenti congegnati per la nostra dissoluzione. Non vi è ragione pratica o morale per mangiare l’immondo, solo antispirituale. La spiritualità, come l’aspirazione naturale alla bellezza, non è vaga idea fluttuante nella regione del relativismo: è una concrezione precisa, storica, ottenuta per stillicidio a prezzo di sacrifici e sangue, la sola in grado di mantenerci nella benigna regione solare dell’esistenza.
La convinzione che Bellezza e Spiritualità siano fumosi argomenti da verginelle pronte a entrare nella Congregazione delle Suorine della Carità di Santa Giovanna in Cosmedin ... questo è ciò che vogliono farvi credere ... al pari dell’altro fanatismo indotto: che la sciocchezza qualunque d'uno scientific writer nel 2023 sia superiore alle considerazioni della casalinga di Efeso nel 321 a.C. … è la convinzione del progresso che dovete estirpare dalla mente e che, purtroppo, ancora domina tutti noi ...

I crucchi, questi ragazzoni intemperanti e massimalisti che cominciarono a scribacchiare nel Quattrocento … ne hanno combinati di guai … e pensare che l’Olocausto fu reso possibile da Cassio e Bruto … vedete voi come la storia possa esser birichina. Giulio Cesare aveva già preparato il piattino … un giornalista di Dagospia, Gaio Svetonio Tranquillo, riferisce, infatti, come Cesare, questore nella Spagna Ulteriore, fosse inviato a ispezionare le sedi dei tribunali locali: “In una di quelle occasioni, a Cadice, vide presso il tempio di Ercole una statua di Alessandro Magno, e ne fu molto rattristato. Si accorse di non avere compiuto, alla sua età, nulla di importante: alla stessa età, Alessandro aveva già conquistato tutto il  mondo. Si sentì disgustato dallo spettacolo della propria inerzia e poco dopo chiese un congedo, per potere trovare a Roma, il più presto possibile, le occasioni di segnalarsi”. L’imitatio Alexandri dominò la sua intera esistenza. Così agisce l’utopia. Vercingetorige, Crasso, Ariovisto, Farnace … sotto il lucido e spietato imperio della volontà tali uomini si trasformarono in comparse di un appressamento alla divinità. Il riflesso di un sogno. Era forse tutto pronto a Roma? Legioni, testudines, masserizie, costruttori di burgi, fabbri, mignotte, tibicines ac cornicines … verso l’Oriente magico ... ecco il sogno: dalla Grecia arrivare nella terra dei Parti, distruggerli, annettere Persia e Mesopotamia, Babilonia … e l’Asia sin all’India! E poi ritornare, come una risacca oramai invincibile, lungo il Caspio e il Caucaso, piombare alle spalle delle tribù germaniche e definitivamente annientarle … e quindi i trionfi, le rime, il vociare mitico che si sarebbe ripercosso nei millenni: e quel nome, Cesare, echeggiato nelle lingue remote e barbare dell’ecumene, e ancora più lontano, nei dialetti e negli impasti balbuzienti e timorosi delle genti: timore di quel nome, plasmato e rimodellato come il flatus della divinità perché “il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco quando si mescola ai profumi e prende nome dall’aroma di ognuno di essi”. Ci saremmo evitati i Sassoni, Enrico VIII, Lutero, Metternich, Churchill, l’idealismo trascendentale, Hitler, Marx, Alberto da Giussano, la Scuola di Francoforte, la Segre Piangente e pure Goethe colle sue nostalgiche manfrine romane … poiché non ne avrebbe avuto bisogno, già lui romano … e magari, ma son dettagli, avrebbe ereditato per altro sangue l’impulso tutto nostro a sciacquarsi più spesso id est a una toilette più curata di piedi e ascelle invece d'incipriarsi come Platinette.


Virgin Radio tappezza di manifesti le città. Le solite sciocchezzuole. Un modello a torso nudo, le ali d’angelo, che tira fuori la lingua; una bella suora con le cuffie dallo sguardo smegmatico. Tralasciamo il simbolismo della lingua di Kali (morte, purificazione e cambiamento), accantoniamo la stanca volgarità della dissacrazione ai danni del Cristianesimo: nemmeno i pubblicitari si rendono più conto di cosa combinano maneggiando certa nitroglicerina del profondo. Tali patetiche effervescenze ci dicono, tuttavia, di più. Svelano una decadenza e un inevitabile e tragico fallimento. Questo: che gli iconoclasti si nutrono esclusivamente di ciò che dissacrano. I baffi alla Gioconda, l’informale polimaterico, il cubismo, gli scherzi dadaisti, l’espressionismo, l’astrattismo più bieco … si è stati indotti, più o meno in malafede, a credere che avessero un rilievo e, invece, sono cenere. La cenere dei roghi. La fiamma generata dall’atto di distruzione fu equivocata come nuovo fenomeno artistico; si nutriva, invece, solo della dissoluzione della forma antica. L’intera epoca postmoderna, in tutte le sue diramazioni, dalla letteratura alla tecnica, dall’arte al culto, ha dato l’impressione di costituirsi quale libertà: i suoi bagliori, però, vivevano solo di profanazione. Consunti dal fuoco gli ultimi ceppi della tradizione ci si muove nelle tenebre. Cosa ci è rimasto da bruciare?, tale l’invocazione degli assassini. Dateci una tavola di Vladimir, un pancale da chiesa, un sonetto caudato, un trattato di retorica - abbiamo fame! Vogliamo annientare, deglutire, defecare quell’ordine che ci è odioso! Ma non è rimasto più nulla! Come faremo?

Anche a Roma non è rimasto più nulla. Come disse Pirandello: “Roma fu un’acquasantiera, l’hanno ridotta a un portacenere”. Nicchie con statue che hanno resistito quattro secoli sono state polverizzate. Il reggente di una casa generalizia una volta mi disse, en passant, come a rivelare una verità che ognuno dovrebbe possedere: “A Porta Pia sono entrati i massoni. Ci hanno resi schiavi e spianato tutto. Il loro sogno è parcheggiare sotto l’obelisco del Vaticano”.

Per un cambio di residenza sono costretto a recarmi presso un ufficio comunale. Alle 09.12 una giovane sovrappeso, pantacollant e scarpe da ginnastica del LIDL, mi porge un ticket con su scritto: “Sportello 1. 12.20”. Appena tre ore. La digitalizzazione, qui, celebra il suo trionfo. Nell’attesa sfrutto la macchina del caffè. Mi concedo persino uno snack da centesimi 70 presso il parallelo marchingegno automatico. Appoggio le scartoffie su una sedia; rimesto il liquame nel bicchiere di cartone ecologico con un bastoncino di legno, altrettanto green; scarto la brioche apocalittica in cui la lingua indovina una melma alla nocciola. Pare cartone; e forse lo è, spero biodegradabile. Faccio buon viso, però, come sempre che la compunzione non l’abbandono mai, come Chaplin ne La febbre dell’oro che s’acconcia ridente a masticare la scarpa. L’orgia di prodotti thunberghiani lascia sul campo un paio d’etti d’immondizia. Intanto, siamo alle 10.40, i visori annunciano il prossimo fortunato allo sportello 1.

A che serviva il telefilm Netflix La regina degli scacchi. A educare i deboli di mente, legione fra noi, oltre a rendere comprensibile agli stessi questa suggestione antipersiana: “Sono due le scacchiste iraniane che hanno partecipato al Campionato mondiale 2022 in Kazakistan senza indossare l'hijab obbligatorio. Oltre a Sara Khadem, la cui vicenda è divenuta nota, anche Atousa Pourkashiyan ha gareggiato a capo scoperto, come riferisce il sito web di informazione antiregime IranWire”. A suo tempo diffidai; mi si rispose che era solo il volgarizzamento d’un racconto di Walter Tevis ... ma non esiste spontaneità, è tutto falso e preordinato a quel Fine. Ogni evento è esclusivamente puro e sistematico sabotaggio dell’Immaginario Profondo. Come i panini e la land art.

Ci aggiriamo nel castello dell'isola d'Alcina. Miraggi e finzioni ingannano gli stanchi occhi nostri, tenebrosi. Quando finalmente vedremo, faccia a faccia?

88 commenti:

  1. Complimenti per......
    No. "Articolo" è riduttivo. Non so come definirlo.

    Comunque il filo conduttore del "non-articolo" è il metodo di manipolazione di massa, che "loro" usano da sempre, ma che negli ultimi tre anni stanno utilizzando in modo parossistico.

    Questo metodo è la tattica del "FAR CREDERE CHE"...

    Articoli, paeudo-artisti, programmi TV, mainstream, che propagandano il FALSO, facendo credere che esista, utilizzando, nel popolame, la leva del conformismo: "se ne parlano tutti, allora è vero e se non mi adeguo, sono tagliato fuori dalla tribù".

    "FANNO CREDERE CHE" ...
    Come gli articoli con protagonisti inventati, che decantano quanto è bello fare la bidella pendolare, tutti i giorni, da Napoli a Roma, per esaltare la bellezza della precarietà e della schiavitù.

    "FAR CREDERE CHE"...

    Gli esempi sono migliaia.
    I più eclatanti, quelli della fanta-pandemia.
    Un solo esempio, quando, durante la segregazione, hanno FATTO CREDERE CHE la segregazione fosse così in tutto il mondo, tramite tv e giornali , mentre era così solo in Italia.
    E negli altri paesi abbozzavano soltanto, su ordini delle superlogge, in quanto il vero obiettivo era l'Italia e gli italiani, FACENDO CREDERE CHE (agli italiani) , che era così ovunque.
    Ma "LORO" utilizzano la tattica del "FAR CREDERE CHE", da sempre ...

    E il popolaccio ci casca e ci cascherà ogni volta.

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    1. Il popolaccio non c'interessa più come arma ... si deve costituire una rete di intelligenze, un'aristocrazia. Purtroppo, per i motivi spesso illustrati, ora non è possibile. Si deve confidare, perciò, nell'autoannientamento di questa follia. E coltivare la "via difficile", l'anticonformismo, il contrario del contrario ...

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  2. Tutto vero Alceste, splendidamente e tristemente vero. Merita menzione l'affresco dell'hamburgheria (ma ci va l'apostrofo?), sono considerazioni che avevo già fatto fra me e me ma che il disgusto e la rabbia mi impedivano di esprimere con tale precisione...un vero sbrodolante cammeo contemporaneo!
    E tutto il resto vero oro colato.
    A proposito di metalli luccicanti, voglio solo e umilmente segnalarti che i capitelli corinzi, così come pure tutto il resto della produzione culturale ellenica, sono stati realizzati grazie alla stabilità, alla concretezza, alla affidabilità della dramma e didramma argentea recante l'effige di Pallade; per dire le solite cose: usciti dalle caverne solo un mezzo di scambio onesto ha consentito agli umani la creazione di una civiltà. Oggi, falsificato il denaro e distrutto quello vero basato sulla scarsità è un gioco da ragazzi distruggere tutto, arte, letteratura, scienza, la Civiltà, insomma.
    Tralasciando l'economia che non ti "sfagiuola", una nota di costume: sono temporaneamente a Tenerife, noto rifugio di ultimi e fortunati clienti INPS italiani, e mi sono accorto facilmente che sta succedendo l'inferno. Scappano tutti dall'Europa! Un recentissimo tracciato radar testimonia qualcosa come 200 aerei in volo contemporaneo da tutta Europa verso le Canarie. Non semplici ferie di una settimana: qui si parla solo di prezzi di appar tamenti "larga temporada" cioè residenziali. Cifre mostruose che neanche a Cortina...
    Mancano anche le auto rent. Che qualcuno abbia finalmente capito cosa succederà al Titanic? Chiaro che l'espatrio a confini dell'impero è un magra soluzione ma fa piacere almeno vedere e conoscere disparate persone che sentono puzzo di bruciato prima di finire arrostite, molti non sierati, giovani bitcoiner, surfisti in camper tappezzato di scritte libertarie e anarchiche. Pare un ritorno al '68. Ma più scafato e consapevole.
    Beninteso abbondano anche i Mac e relativi avventori boccalarga...
    Peccato manchi Alceste. Cesellerebbe altri cammei.
    Loris da Faenza

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    1. Credo che l'hamburgheria reclami l'apostrofo nonostante l'acca ... non è che l'economia non mi sfagioli, ma dopo il 1989 mi pare solo una mascheratura ... le assi portanti sono altre.
      Anche a me è stata proposta la fuga dall'Europa, nel giardino di casa: in Albania. E però ... per fare che? Mi son convinto che è meglio morire a casa propria.
      Interessante la parte sul didramma argenteo ... da approfondire. L'oro e l'argento, peraltro, ma ciò è solo una mia fissazione, consentivano anche l'equilibrio lato sensu della società ... un limite preciso che era impossibile da valicare. L'abbandono di tali cippi miliari ha consentito il "progresso" ovvero l'abbandono dell'Antico Ordine e il mirabolante inanellamento delle scoperte "tecniche" ... son solo suggestioni, però.
      Sui topi che scappano: ma dove vanno? L'Europa è cotta, ma anche i dintorni mandano un bel fetore di rosolatura ...

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  3. Le considerazioni contenute in questo testo valgono, per i pochi che siano in grado di comprenderle, come un faro in una notte di nebbia.
    Tacendo del main stream, anche la controinformazione è ridotta, o forse è nata proprio così, al bar dello sport dei tifosi del derby Roma-Lazio; gli ebrei, i massoni, gli illuminati, la chiesa, i fassisti, i komunisti, i neo-con, il deep state... ognuno ha la sua fissa e tifa compulsivamente per la propria tesi.
    La verità temo sia un'altra ed è che, ci piaccia o no, la civiltà occidentale è giunta da un bel pezzo al capolinea; oramai tutto ciò che ci riguarda, in particolare come italiani, è storia e neppure troppo recente. Ci preoccupiamo per l'arrivo degli immigrati, della contaminazione della nostra millenaria civiltà e delle nostre tradizioni (quali?) ma da quanto tempo non produciamo che sottoprodotti escrementizi che osiamo definire cultura?
    Vogliamo parlare di radici cristiane? L'ultima chicca, degna dei giggiani d'ogni latitudine è la seguente; ore 11.30, messa domenicale in una parrocchia popolare, il prete giovane ed italiano rimprovera i fedeli presenti che, ahimè, sono restii a fare le "lampadine" (gesto mimico di accompagnamento ad una nota canzoncina)... tutto ciò non sarebbe troppo grave se non avesse addirittura invocato il senso estetico intrinseco nella visione di un'assemblea che, compatta, pratica il gioioso balletto.
    Quanti si farebbero uccidere pur di sostenere la libertà di fare le lampadine?

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    1. Ho notato, a proposito delle tradizioni, come alcuni gruppi di destra non conformisti che andavano di moda qualche anno, le tradizioni non sapevano nemmeno dove cercarle ... tanto per dire. Questa delle lampadine mi è nuova, non so nemmeno a cosa si riferisca, ma è difficile ormai stupirsi.

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    2. Si tratta del gesto bambinesco di alzare le braccia ad angolo retto, tenerle allineate alle scapole e ruotare le mani vorticosamente, con le dita a coppetta. Il tutto mentre si canta "Aaaaaah-lleluja-lelujaa-aaaaahhhh-lleluja-lleluja-aaaaah". Il gesto appare come un doppio avvitare-svitare lampadine da parte di un povero mentecatto oligofrenico.

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    3. Per chi fosse all'oscuro sull'argomento lampadine&C, il video seguente vi illuminerà

      https://www.youtube.com/watch?v=ZXo8UTJdNLc

      notate il "senso estetico" dell'assemblea che, in ordine sparso e pressoché casuale, avvita le lampadine nonostante qualche irriducibile recalcitrante.
      ah, dimenticavo di firmarmi...

      M.A.D. Alex, insegnante precario e postmoderno nella scuola postapocalittica.

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    4. Considero un privilegio poter ancor di questi tempi assistere alla Messa in Rito Antico ove ad esempio per santificare l'Epifania viene eseguita la Messa per il Santissimo Natale di Scarlatti. E la solita misera ed ipocrita giustificazione che tali tipi di sciatteria liturgica (chitarre, bonghi, lampadine, cori tipo Amanda Lear etc) serva per i "ggiovani" non sta in piedi: la Cappella Corale che recupera questi capolavori musicali è costituita per la maggior parte da giovani. E correttamente il parroco ha fatto più volte notare che tali opere sono stati composte per essere eseguite durante la Liturgia per adornarle con la bellezza, quella giusta e dovuta al culto divino, mentre ormai nel caso vengano proposte sono relegate a concerti.
      Sono ben consapevole che si tratta di una piccola oasi nel deserto e spero che, nonostante i tentativi in atto di dissecare le fonti che la alimentano, riesca a perdurare.

      Ioannis

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    5. Beato te, Ioannis, che hai questa fortuna e privilegio!
      Da decenni i Pontefici hanno lavorato alacremente per riempire gli stadi e svuotare le chiese... hai mai sentito la curva dei tifosi intonare un mottetto a cinque voci durante una partita? Io no ma da ragazzino ho avuto modo di ascoltare allo stadio qualche parafrasi calcistica di canzonette da chiesa.
      Sono in molti a credere che sia il testo a definire il genere; però, se adatti un testo religioso ad una canzonetta ciò che arriva, in termini di messaggio, è la canzonetta e viceversa.
      Un contenuto profondo non si può volgarizzare, non può essere spiegato ma solo ri-velato ossia proposto sotto i veli di una forma e di un simbolismo appropriati.
      La Messa in Rito Antico era effettivamente un insieme di forme e di simboli appropriati allo scopo prefissato: celebrare un Mistero. Un Mistero che poteva essere percepito sia dal credente capace di comprendere il latino, i gesti ed i simboli che dal semplice fedele ignorante di tutto ciò ed addirittura dal non credente.
      Per ragioni anagrafiche non ho avuto modo di conoscere direttamente il Rito Antico ma sia pur occasionalmente ho potuto apprezzarne le differenze con la messa post conciliare; praticamente l'argento e la carta stagnola...
      A proposito di classici e di concerti, un musicista molto laico e protestante quale fu Robert Schumann venne profondamente colpito dalla partecipazione ad un rito cattolico; da questa profonda suggestione scaturirono le sue ultime composizioni, una Messa solenne cattolica ed una Messa da Requiem... lavori immaginati più per la sala da concerto che per la liturgia, pur rimanendo sostanzialmente nell'ambito della Musica Sacra, l'Autore sosteneva, infatti, che un concerto dovrebbe avere la stessa sacralità di un rito religioso.
      Una sacralità che oggi si esprime con bonghi, lampadine ed amenità varie in chiesa ed il nulla (salvo rare, rarissime eccezioni) nella produzione artistica contemporanea.
      AM70

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    6. <>
      È la sacralità della BARBARIE: il massimo di cui siamo capaci!!!

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  4. Certamente la rosolatura è generale ma almeno l'umidità e il conformismo non è paragonabile alla pianura padana, non so Roma. Quanto al morire a casa diceva qualcosa di simile anche Casanova che non c'è riuscito o era Alfieri non ricordo bene...
    Comunque uno dei due che avevano girellato parecchio, per i tempi.
    Dove morire non ha molta importanza, dove vivere un tantinino di più. I prezzi degli immobili dicono che pure in Albania c'è pressione ma a quel punto e latitudine me ne vado in Calabria. Sulla Sila si raccolgono bei porcini e i paesi si spopolano.
    Sulla didramma si può dire all'incirca lo stesso che per il solido aureo di Costantino:
    rimediò le follie di Diocleziano, il quale pensava di di frenare l'inflazione e lo svilimento del denarius con l'Editto dei prezzi. Costantino ottenne che l'impero durasse ancora un secolo, poi venne giù tutto. Come è normale.
    Un saluto riconoscente.
    Loris



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  5. Riflessioni queste che mi riportano a un libro di Borges dove scriveva, in merito all'eternità, che nei tempi di decadenza come questi i segnali della fine delle civiltà e dell'approssimarsi sempre più veloce dell'entropia sono più evidenti ,quasi manifesti, nonostante tutti gli sforzi di tenerli nascosti alla maggioranza della popolazione. Che il paragone con il grande argentino non suoni adulatorio per Alceste, ma il tenore è quello del magnifico Jorge .
    Aggiungo anche la nota di costume riguardo alla perenne "incazzatura" degli italiani (che ne avrebbero ben donde dopo trent'anni di totale impoverimento materiale e spirituale!) ma che ormai raggiunge note tra il comico e il drammatico rispetto a quello che poteva essere il clima ai tempi di mio padre, dove,nonostante le dure condizioni di lavoro, si sentiva ancora qualcuno fischiettare nei cantieri o rumoreggiare al passaggio di una bella signorina!

    Antonio

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    1. Secondo me sono più depressi che arrabbiati e la depressione proviene dall'incomprensione della situazione attuale. Gli eventi li sovrastano, son troppo rapidi e questi poveretti vanno fuori giri.

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  6. tranquilli, andrà tutto bene, solo qualche insignificante cambiamento
    https://www.youtube.com/watch?v=_DTMoZf1jis
    https://www.youtube.com/watch?v=nmzpASQfJ_g

    (mi raccomando oro in conchiglia su pergamena purpurea, nulla di meno)

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  7. Palazzo Strozzi, Firenze, capitale del PD, Sono anni che non voto più. Trovo tutti i politici vergognosamente miserabili. Però il PD...il PD. Il PD riesce a toccare il fondo più fondo. Riesce a stare sempre dalla parte peggiore. Tu che hai trascorsi sinistrorsi forse sai spiegarmelo. Come fanno?

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    1. Più che sinistrorsi, comunardi. Per fortuna il divorzio per incompatibilità di carattere è avvenuto tanti anni fa. A mio avviso quando un essere umano o un gruppo tradiscono le proprie radici e il credo, entrano in una spirale autodistruttiva in cui si gode nell'umiliare ciò che si è stati. D'altra parte quando Walter Veltroni, capoccia della Federazione Giovanile Comunista nel 1977 e sul palco nella chiusura elettorale del Partito Comunista Italiano nel 1983, dice tranquillamente: "Mai stato comunista", ci si può aspettare solo questo. Come possano vivere smentendo ciò che sono stati ... questo è argomento di dibattito. A mio avviso sono tecnicamente psicopatici.

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  8. Siate gentili, questo l'invito.
    Mi ha portato alla mente il "Siate duri, senza mai perdere la tenerezza" del buon Ernesto l'argentino.
    Dopo aver letto il pezzo ho proprio questo in mente, l'essere duri e spietati verso ciò che osserviamo capitare intorno, ma senza mai lasciarci fagocitare dal rifiuto, dall'odio fine a se stesso. Mantenere intatto il lato tenero. La gentilezza, sentirsela propria, credo sia un'ottima leva da usare come aiuto per un personale miglioramento, sfruttare a proprio vantaggio l'immensa tragicommedia in cui siamo chiamati a vivere.
    Forse proprio questo uno degli scopi che auspica chi organizza lo spettacolo, toglierci la tenerezza, lasciarci con solo odio e schifo o peggio ancora l'apatia.
    Lauta mancia alla cameriera, non prima di averle detto che quella divisa la fa sembrare un clown

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    1. Non dobbiamo mai perdere il lato umano. In questo senso: la critica feroce non può bruciare la nostra anima. Siamo fatti d'altro, "noi", abbiamo un mondo di felicità dietro e avanti di "noi" ... di fronte alle brutture possiamo sempre opporre il "nostro" mondo ... e uno spietato sarcasmo.

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  9. Incuriosito da uno dei più visionari artisti del nostro tempo (che non conoscevo), sono andato a spulciare qualcosa che mi desse un’ idea più chiara sulla portata delle sue esibizioni e mi imbatto in queste sue parole:- La vita per l'uomo, come per tutti i mammiferi, dipende dall'inspirazione e dall'espirazione, dall'ossigeno. Seguendo gli antropologi Natasha Myers e Timothy Choy, direi che la vita riguarda anche la cospirazione, giocando sull'origine della parola ("respirare con") e sulla definizione del dizionario. Cospiriamo con l'albero, con gli altri e con il pianeta - Vabbè ho capito subito la tendenza e la grande vocazione dell’artista, chiara come uno specchio d’acqua nell’osservare poi fotografie dell’esibizione in questione, “Life” Svizzera 2021. Un acquitrino verdastro con tanto di fauna e flora all’interno del museo, ma attenzione è tutto più articolato, alto e nobile il messaggio di inclusione: il muro tra lo stagno esterno e quello interno museale è infranto, Eliasson ha voluto l’esibizione aperta a tutte le ore mettendo in comunicazione l’interno con l’esterno, l’esperienza è totalizzante, la zanzara, il girino, le farfalle, le alghe devono essere libere di entrare e uscire. E’ così che i visitatori diventeranno responsabili e finalmente inizieranno a riflettere sui cambiamenti a cui stiamo costringendo l’ambiente con le nostre scelte. Eh si!!
    Grazie Alceste per i tuoi scritti memorabili, scrivo poco in quanto sei talmente esaustivo che commentare mi appare superfluo, ma ti leggo sempre con piacere.

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    1. Questo acquitrino mi ricorda l'architettura di una chiesa in cui si è esibito più di una volta don Giggiani. L'artefice di questa chiesa voleva stupire i fedeli e ha così concepito uno stagno (con tanto di rane) appiccicato al laterale destro della struttura; non pago ha ricoperto il soffitto esterno con dei sassi da giardino ... e un giardino. Una chiesa immersa nella natura, nella sua capoccia. Peccato che la natura sia invasiva ... talmente invasiva da infiltrare la bicocca e costringere i fedeli a costosissimi lavori di manutenzione che, dopo vent'anni, ancora vanno avanti.

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  10. "If Nothing is True, Then Everything is Permitted", un articolo di Michael Hoffman (quello di Societa' Segrete e Guerra Psicologica) sullo sgretotamento spirituale e fisico del Nostro Occidente in risonanza con gli scritti di Alceste.

    https://michaelhoffman.substack.com/p/if-nothing-is-true-then-everything

    il fu rabal

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    1. Caro Rabal, ex falso sequitur quodlibet ovvero il Carnevale.

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    2. caro Alceste, le due affermazioni non sono equivalenti: la nozione di falsita' implica quella di verita'; la negazione della verita' implica anche la negazione della falsita'... il Carnevale ha senso solo in un mondo "classico"... non in un mondo in cui regna la non-verita', l'Irrealta'. La non-verita' equivale alla tua nozione di 'nulla' come contrapposta a quella di 'male'. L'articolo fa un breve storia dell'abolizione della Verita' e delle sue imlicazioni

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  11. Divagando... I Weezer da dove saltano fuori? [sorrido]

    Yaroslav

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    1. Quella particolare canzoncina degli Weezer l'ho conosciuta come cover dei (tardi) Flipper. Gli Weezer hanno in cantina quattro o cinque belle canzoni; i Flipper sono un'altra camminata.

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    2. Mah, i primi album (i primi due soprattutto) direi che non sono malaccio. I Flipper sono ovviamente altra cosa, anche come influenza. Non ho però mai amato troppo certe sonorità noise.
      Cambiando del tutto genere, suggerisco, per curiosità, l'ascolto di qualche pezzo di un gruppo folk russo chiamato Отава Ё (Otava Yo).
      Saluti.

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    3. Sentirò tale gruppo folk russo ... dopo aver ascoltato il progressive islandese sono pronto a tutto.

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  12. Comunque Alceste, quando dici che i comunardi sono vittime di una spirale autodistruttiva è verissimo, sacrosanto. Non generalizziamo però. Alcuni inaspettatamente riescono ancora a esprimersi in modo alto, adatto ai tempi tragici che stiamo vivendo...pochissime frasi...chiare, inequivocabili. Guarda, te ne prego.

    https://www.youtube.com/watch?v=ulKhJ3H567c

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    1. Spirale autodistruttiva intesa come cupio dissolvi. Loro godono nel negare sé stessi come un ex eremita può godere nel gettarsi ubriaco in un'orgia. Sulle tre Grazie in oggetto posso dire che rimorchiare in quegli ambienti fu dura, come puoi vedere, e spesso il Compagno Giovane ripiegò sulle extraparlamentari (che sfiniscono, però, a causa di continue e più o meno sommesse ruvidezze antipatriarcali) o sulle Disimpegnate a basso ISEE (le migliori). A volte il Compagno Giovane subì il fascino dell'alto ISEE (ma non se ne fece coinvolgere dato che, da non arrivista, non programmava la carriera politica) o, più spesso, restò a stecchetto. Non credo che i tipi lombrosiani siano granché cambiati dai primi anni Ottanta.

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  13. Parole piu' affilate della mia katana. Che destrezza! Che prosa!

    Mi e' venuto un colpo quando ho visto l'immagine di apertura, tra le varie rappresentazioni della dea Kali questa e' molto simile ad una che ho appeso nello studio.
    Alceste nota la lingua fuori, giusto e complimenti. Ma della stella rossa a cinque punte ne vogliamo parlare? :)
    Quarto Stato = Eta' del ferro

    Solo una nota e se ho capito male chiedo scusa. La distruzione di Israele non e' in contraddizione con il dominio ebraico: si tratta di realizzare le profezie della loro religione.

    "A mio avviso, a grattare la questione sin ai fondamenti, l'evasione fiscale nemmeno esiste..."

    Shh... non dirlo in giro... se no che ce ne facciamo del credito sociale!

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    1. A me Kali ricorda qualcosa a mezzo tra Joséphine Baker (con le braccia e le teste in luogo di banane e perle) e l'Artemide di Efeso col pettorale formato da testicoli di toro. Sulla distruzione di Israele, che consisterà in una de-sionistizzazione, vedremo. Certo, l'Ebraismo, col suo genio per l'inversione, sembra la religione del nostro tempo. Non sono ancora convinto, però. Sull'evasione fiscale: ne sono assai convinto ...

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    2. Non so per questa Baker, che non conoscevo (dalle foto che ho trovato in internet ti darei ragione), ma con Artemide ha molto in comune. Protettrice della verginita' e dea della foresta, rappresenta, come Kali, l'energia femminile allo stato 'selvaggio', per quanto il termine sia impreciso, un'energia e distruttiva e purificatrice (pur- come in purgatorio, fuoco, allo stesso modo in cui virgo contiene vir-).
      Che una usi i testicoli (di toro, simbolo della potenza sessuale maschile, in questo caso 'amputata') come ornamento e l'altra esibisca una testa mozzata di uomo come trofeo vale appena la pena di farlo notare...

      Su Is-Ra-El (i Tre vertici del Triangolo): per quanto capisco dovra' essere distrutta con un'operazione militare speciale dalle armate di Gog e Magog, o secondo un'altra interpretazione, da quelle di tutto il mondo (ONU?).
      A questo proposito significative le parole del ballerino di Kiev a inizio della commedia post-covidiana (cito a memoria): "L'Ucraina del futuro assomigliera' ad Israele, sara' estremamente militarizzata". Certo il tipo di cazzate ne dice talmente tante che non gli si sta dietro ma questa dichiarazione e' insolita anche per uno che dichiarava, senza arrossire, nel 2019: 'la prostituzione in Ucraina non esiste'. E si inserisce bene nell'ipotesi che si voglia ricreare una specie di Khazaria. Non sono certo un esperto di testi sacri ma varie ricerche in diverse direzioni portano qui, ultimamente ho collegato qualche pezzo in piu' con il libro 'La Bestia'. Diciamo che fra le ipotesi che tengo in piedi, e' una di quelle che si regge meglio sulle sue gambe.

      PARTE 1/2

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    3. "Jews should murder and enslave goyim in Ukraine and Russia. Yes, the speech by Menachem Mendel Schneerson is monstrous [...]"
      "Slavs, and among them Russians – are the most unbending people in the world. Slavs are unbending as a result of their psychological and intellectual abilities, created by many generations of ancestors. It is impossible to alter these genes. Slav, Russian, can be destroyed, but never conquered. That is why this seed is subject to liquidation, and, at first, a sharp reduction in their numbers."
      Salvare la pagina offline e magari stamparla finche' si puo'...
      https://irenecaesar.wordpress.com/2014/03/28/chabad-leader-menachem-mendel-schneerson-on-his-plans-for-destorying-ukraine-and-russia/

      Hai notato il teatrino sui carri armati da consegnare all'Ucraina (un numero talmente ridicolo da non poter aver alcun senso militare)? Non ci avevo fatto caso subito nonostante l'insistenza: era la settimana (ormai si prendono una settimana) della memoria.
      Quindi servivano i carri armati tedeschi con le croci uncinate... Agli ucraini in quanto cattivi e a Putin per confermarsi il protettore dei chabad che probabilmente e'.
      E gli altri carri americani come si chiamano? Sono figli di Abramo.

      PARTE 2/2

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    4. Passando a cose piu' leggere. Ho saputo che e' stato invitato anche Denaro a Sanremo. Ma lui non 'canta'.

      Quando me l'hanno raccontata nemmeno l'ho capita inizialmente... Mi sembrava un fatto del tutto naturale, di par condicio. Se si invita un mafioso khazaro (alcuni mettono la doppia consonante) si deve invitare anche uno italiano.

      Comunque non ce l'ho con Z., ho tante cose in comune con lui: per esempio il caffe' piace anche a me "without Krym".

      Un russo atterra all'aeroporto di Berlino, alla dogana un uomo in divisa gli chiede: "Occupazione?".
      "No, turismo."

      Sono battute vecchie, lo so...

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    5. Senza cadere nel complottismo più trito, discussi tempo fa con un utente di un altro sito (CDC) riguardo alla questione degli ebrei quali artefici diretti oppure strumento di un livello di potere superiore.
      Mentre la maggior parte degli utenti del sito sosteneva pienamente la tesi del complotto ebraico (Ah, il perfido judaeo!...) uno di loro, un commentatore di buon livello, di quelli che, ahimè, su CDC se ne trovano sempre meno, sosteneva che dietro gli ebrei ci fosse un livello ulteriore; la cosa mi incuriosì e chiesi delucidazioni in merito e questi mi diede solo alcuni accenni tra i quali la segnalazione di una fiction, ovviamente anglosassone, intitolata "la Famiglia" nella quale un'elite rigorosamente wasp parrebbe costituire tale livello ulteriore.
      Penso che valga la regola: se puoi eleggerli allora non contano niente, se sai chi sono e cosa fanno allora non sono quelli di livello più alto ma chi sa veramente qualcosa non parla.
      AM70

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    6. Devo ammettere che la questione della cupola del complotto internazionale mi interessa sino a un certo punto. Chi è chi? I Superiori Sconosciuti? I Maghi della Finanza? Gli Gnomi? Il Re del Mondo? Chi tiene le fila della creazione del "denaro" dovrebbe essere al vertice e però: perché non ci sottomette con la pura forza del denaro? Perché l'accelerazione folle al pervertimento? Evidentemente la lotta è anche spirituale - lotta intesa come tentativo di devitalizzazione delle forze interiori di una civiltà ... quella europea, intendo ... dove al centro si trova l'Italia. Chi siano non lo so. Mi basta, per ora, evidenziare i tentacoli e le mire. Alla gente, però, piace il tifo e il romanzo della partita invece dell'opposizione ai tentacoli e alle mire ...

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    7. Per Nachtigall: Sai cosa sto leggendo adesso? Per puro caso? "L'Ebreo di Verona" di Antonio Bresciani. Si tratta di un pappone di metà Ottocento, scritto in Italiano inservibile, ma dall'argomento interessante. Un giovane ebreo si arruola nella Carboneria convinto degli ideali di fratellanza, libertà ed eguaglianza. Man mano, però, sorgono i dubbi finché, disgustato dal comportamento di questi, abbandona la setta e si fa cristiano. Per tale motivo viene ucciso dagli ex compagni ... Grazioso, no? L'autore è un padre gesuita. Tanto per ribadire che tifare gli schieramenti serve a poco ...

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    8. @AM70

      Ho qualche dubbio sul significato di 'complottismo piu' trito' dopo i confinamenti del 2020.
      Prendi il terrapiattismo (apriti cielo!)... la scienzah dice che la forma della Terra assomiglia ad una mela, a volte a una pera... La NASA (nel logo hanno anche una quinta lettera, la T, importante per l'anagramma) ci mostra in foto una sfera perfetta. E' complottismo farsi venire qualche dubbio sulla forma della Terra? O significa avere ancora un neurone operativo? Perche' qui almeno uno dei due mente: o la scienzah o la NASA. Oppure la Terra assume una forma diversa a seconda di chi la osserva? Puo' essere, interessante. La NASA disegna al computer? E perche'? Non puo' fare delle foto?
      Ma con questo argomento l'interlocutore smette di ascoltarti e perdi completamente credibilita', anche su qualsiasi altra cosa. Diventi un terrapiattista, vietato fare domande o unire i puntini.

      Stesso discorso qui: gli ebrei sono ai vertici di qualsiasi cosa che conta in questo mondo (nell'ordine -> religione, informazione, denaro, politica). Questo e' un fatto. Poi se sia bene, male, giusto, sbagliato, da cambiare o meno - sono gusti politici.
      C'e' qualcosa oltre? CERTO! Questo e' ovvio, altrimenti a chi offrono i loro sacrifici?
      Non i WASP, che al massimo sono loro compagni di merende.
      Le tribu' di Israele si dividono in due nazioni, dieci formano la 'House of Israel', mentre Judah, Benjamin e Levi la 'House of Judah', questi ultimi sono i 'jews'. USA, UK, Australia, Canada e Nuova Zelanda appartengono alla 'House of Israel'.
      Questo e' quanto so, potrei sbagliarmi. Ad ogni modo ti faccio notare che discorsi simili ai miei li sento fare dai monaci russi: non vuol dire che siano esatti, ci mancherebbe, ma suona un tantino buffo definirli 'complottisti'.

      P.S. Ieri dopo che ho scritto i miei post ho avuto un problema con i DNS solo per quanto riguarda il blog di Alceste, il resto di internet mi funzionava... da telefono con un'altra connessione accedevo normalmente. Un caso... l'ennesimo.

      @Alceste

      Senza conoscere quel libro, nel romanzo a puntate che sto scrivendo, il protagonista Yakov, un ebreo di Dnepropetrovsk, segue una parabola simile. Ancora non e' stato ucciso ma ha gia' perso casa e lavoro e anche lui si e' convertito. Del resto basterebbe far notare che Gesu' stesso era ebreo.
      Volevo aspettare a segnalartelo di averlo almeno finito, ad ogni modo se ti interessa comincia qui: http://nachtigall.pl/index.php?post/2022/01/06/IL-FUOCO-DELLA-VERGINE
      Io non tifo, figurati, ma non per scelta... e' che anche volendo non saprei per chi. Il piu' pulito ha la rogna. Posso dirti chi e' il peggiore di tutti, questo si': la cassiera al supermercato che ti dice di mettere la mascherina, fosse anche di discendenza aria, o come si dice ora, indoeuropea. Secondo peggiore? Quello che ti dice che le razze non esistono e poi ti parla di etnia ucraina.

      La lotta e' SOLO spirituale!

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    9. @ Nachtigall
      Parafrasando un noto politico della prima repubblica, si potrebbe dire che "a pensar da complottisti si fa peccato... ma spesso...".
      La premessa sul "complottismo più trito" era riferita a me, non al contenuto del tuo intervento; volevo solo introdurre una questione che a me sembra aperta senza postulare necessariamente livelli ulteriori costituiti da rettiliani, Annunaki, etc... anche se tali ipotesi non sarebbero da scartare aprioristicamente.
      Anche io mi sono chiesto tante volte a chi venissero offerti i tanti sacrifici riportati nell'AT e chi si celasse realmente dietro il tetragramma.
      E poi, visto che lo riporti nell'intervento, che dire del nome Is+Ra+El ?
      Is = Iside, divinità femminile lunare; Ra = Ammon-Ra il sole; El = il Saturno romano, il Padre, e per finire potremmo aggiungere Zeus + Yehoshua = Jesus, il figlio.
      Concordo pienamente che la lotta E' solo spirituale.
      Jews e wasp vanno gioiosamente a braccetto perché entrambi hanno cordialmente in odio la chiesa cattolica romana ( leggasi radici spirituali dell'europa = cristianesimo + filosofia greca + diritto romano); la riforma luterana è stata fondamentalmente un'ebraizzazione del cristianesimo, un giudaismo per goym, verrebbe da pensare, e l'attuale cattolicesimo post conciliare ne è la versione protestantizzata, ossia castrata di tutti gli elementi realmente spirituali, quindi pericolosi.
      Questo tanto per fare qualche ragionamento su un tema che forse andrebbe approfondito, nessun complottismo, solo qualche puntino unito.

      PS: ho riguardato il logo NASA(T), quello con la T celata in quello svolazzo rosso simile ad un tau stirato è stato introdotto solo dopo il 1992 ed è tuttora in vigore. ti riferivi a quello? eh già, il diavolo è nei dettagli...

      AM70

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    10. @AM70

      Ok, ci siamo, mi scuso per il fraintendimento e vado subito al sodo.
      Che i giudei adorino il diavolo, si sa. E' scritto nel Vangelo, non e' un'ipotesi di qualche andreottiano. Giovanni 8:12-59
      https://www.biblegateway.com/passage/?search=Giovanni%208&version=BDG
      Lo dice un illustre discendente di Davide, nessun conflitto d'interessi o apologie anacronistiche.
      Del resto non perdono occasione di mostrarlo pubblicamente: per loro e' un vanto. E' comprensibile: ne ottengono benefici reali. Molti poi, fra coloro che li criticano, in realta' li invidiano soltanto.
      Ti prego di non pensare che il mio sia fanatismo. La questione per quello che so e ho potuto sperimentare in vita mia NON e' aperta, ma ben definita.
      Rettiliani, Annunaki etc. fai bene a lasciarli da parte perche' sono divagazioni che, soprattutto in questo momento storico, non ci servono e ci distraggono. In questo concordo con Alceste, per le scelte da compiere quotidianamente non ci serve conoscere alla perfezione la gerarchia sotto (e sopra?) la cupola. Quello che dice Gesu' basta e avanza. La cosa essenziale da capire, secondo me, e' che c'e' un livello OLTRE l'umano e quindi qualsiasi spiegazione umana risulta limitata (es. quella del complotto naso-maso-plutonico, come mi piace definirlo).

      Su Is-Ra-El non ho dubbi riguardo ISIS (come i famosi terroristi) e RA. Su El - molto interessante il riferimento a Sat-urno (so che non e' un etimologia riconosciuta ufficialmente, ma lo faccio risalire dalla radice sanscrita sat, da cui Satya yuga, la mitica eta' dell'Oro in cui appunto regno' Saturno). Senza poterlo escludere (tutto e' collegato), mi riferivo semplicemente al significato della parola 'el', che a quanto capisco nella lingua cananea e caldea indica genericamente il 'dio'. Poi 'El' scritto maiuscolo e' anche nome proprio: https://it.wikipedia.org/wiki/El_(divinit%C3%A0). La pagina Wikipedia appena linkata e' molto interessante perche' parla subito di una triade sumero-semitica An/Il/El etc.
      Delle tante letture a diversi livelli che si possono dare del Sigillo di Salomone, una che con me risuona in particolare e' la seguente: Iside, principio femminile, triangolo rivolto verso il basso e la materia, Ra, principio maschile, triangolo rivolto verso l'alto ed il cielo, formano nell'intersezione, un esagono: un dio o Dio. Di fatto, comunemente, tra gli esseri umani, da questa unione nasce la vita, per cui a me sembra che sia racchiuso un bel mistero. Sei - Gli Amanti. Va be'... temi molto affascinanti su cui si potrebbe scrivere per anni.

      Sui protestanti concordo, se cristiano e' colui che segue gli insegnamenti di Cristo, non sono cristiani. Infatti l'acronimo WASP manca della C...
      A proposito: anglo-sassone, anglo-saxon, sac-son, figlio di Isacco?
      https://www.hope-of-israel.org/saxonorigins.html
      E' tutta una questione di famiglia...

      Riguardo il logo della NASA, si', mi riferivo a quello, la lingua biforcuta. Ma poi se prendi loghi a caso di qualche multinazionale puoi scrivere un libro... Vodafone, con la O del logo che e' un 6... e la lettera compare poi nel nome altre due volte. Microsoft e' una croce templare o il simbolo della Terra, Google ha la G massonica, Apple e' una mela morsicata... (Steve Jobs diceva di essersi ispirato ad Arnold Ehret - stimando molto il lavoro di quest'ultimo gli voglio dare un po' di credito... rimane singolare la coincidenza). Con le case automobilistiche puoi farci lo zodiaco: https://www.youtube.com/watch?v=m5kGdKufXVU

      A presto

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    11. Sono d'accordo con i vostri ultimi due commenti.
      La questione andrebbe sviscerata, ovviamente non qui.
      C'e' un minimo comune denominatore, che e' la struttura cabalistica dei fenomeni con cui ci hanno e soprattutto ci siamo (per precezione indotta) messi in gabbia o trappola, che potrebbe sparire per nostra cosciente scelta condivisa se solo lo decidessimo insieme, ma niente, ognuno per se', avanti cosi', avanti popolo e... io speriamo che me la cavo! Stiamo solo assimilando come amebe la "loro" malattia mentale, perche' di questo si tratta.
      Cabala che e' magia, alchimia, ed infine tecnologia e scienza della manipolazione della natura, quella umana compresa.
      Appartengono tutte alla stessa sfera, quella dell'illusione e dell'allontanamento da una realta' serena e ragionevole, senza sopraffazioni ed abusi umilianti ed ingannevoli, amorali. Appartengono tutte agli stessi tentativi che si ripetono nei millenni, di raggiungere il dominio in terra tramite il dominio sulla morte, e quindi sulla vita. Appartengono tutte ai maghetti giudei, oggi anche gesuiti, poi wasp... chi manca? Forse dimentico gli gnostici di recente acquisizione, su cui ho seri dubbi. Fatto sta che questo e' il fulcro, una contro-iniziazione dettata dall'esoterismo dei maghetti occulti che si divertono cosi', per conto del loro Demiurgo, che ci vien fatto credere essere il nostro creatore, e loro i nostri padroni filantropi. E noi lo accettiamo con fede, senza porci il minimo dubbio, fino a strisciare insieme alle larve che ci vengono date in pasto, rinunciando cosi' alla nostra prerogativa e natura, che era quella di essere Sovrani o Re, parola che guarda non caso in cinese si scrive "wang" 王, dove l'uomo e' la croce centrale, ossia la linea mediana e punto di collegamento tra terra, linea bassa orizzontale, e cielo, linea alta orizzontale. Nessuno vuol piu' portare questa croce.
      Poi c'e' la questione del tempio, che secondo me non e' da sottovalutare. Il simbolismo delle colonne, ad esempio, e' un simbolismo alchemico presente in Oriente quanto in l'Occidente, stessa melma globale millenaria.
      Ed infine la questione del messia... a sentire i rabbini chabad, in arrivo per l'anno 6000, se non prima... circa 200 ancora a venire, niente faccia a faccia Alceste, a meno che non ingurgiti l'elisir! Ma tanto il faccia a faccia metaforico ed anticipato ce lo abbiamo gia', ogni volta che ci interfacciamo qui.
      Se riesco la prossima volta daro' qualche elemento in piu' sulla realta' orientale pervasa dall'ebraismo, piu' di quanto si pensi, tanto che mi vien la nausea ormai solo a menzionarlo.
      Inoltre, io dubito che si tratti dello "zero virgola della popolazione mondiale" come indica il commento del "tifoso" sotto, credo sia piu' una sorta di virus altamente contagioso, pure asintomatico, che attraversa paesi e continenti. Quante persone nel mondo si sentono "ebree", e con questo intelligenti e con una marcia in piu', mentre in realta'... ? In Oriente, una marea.
      Saluti,
      Ise

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    12. La posizione eretta dell'essere umano e' il corrispondente del 'wang' nel linguaggio della natura, i piedi per terra e la testa in cielo. Sul messia, c'e' chi diceva che fosse il rabbino citato sopra. Originario di Nikolaev, nella terra promessa, ci lascio' nel 5754...
      https://en.wikipedia.org/wiki/Menachem_Mendel_Schneerson
      "Since Schneerson's passing, the Messianic movement has largely shrunk, although some followers still believe him to be the Messiah."
      Un tipo davvero interessante, consiglio di approfondire la sua storia e le sue opere se non lo conoscete...
      Ah, e questo, imperdibile:
      https://en.wikipedia.org/wiki/Ray_Kurzweil
      Bene, un caro saluto
      P.S. Ise - dove si possono sviscerare queste questioni?

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    13. Che lenzuolata che avevo scritto, non l’ha fermata neanche l’attacco informatico. Vediamo se arriva anche questa, nonostante il blackout.

      Grazie Nachtigall, conoscevo bene Kurzweil, ho lavorato indirettamente per lui nel campo dello “speech recognition”. A volte dovevo supervisionare la traduzione istantanea che la AI gentilmente faceva mentre chiacchieravo online con un madrelingua inglese… forse ho anche contribuito al fallimento delle previsioni di Kurzweil sullo speech recognition: spesso ero presa dalla simpatica chiacchierata, e dimenticavo di vigilare su quanto bene la macchina mi traduceva per iscritto, in italiano, la conversazione orale in inglese; le davo sempre ottimi giudizi per farla contenta, comunque.
      Invece the Rebbe lo conoscevo poco, giusto il movimento, ma appena ho letto dal tuo link della sua filantropia mi son chiesta: chissa’ se e’ arrivata anche in Asia e… puffete! Hanno parecchie “houses” in Cina ed anche in Giappone, a Pechino stabilita nel 2001…https://www.chabadbeijing.com/

      Allora tout se tient riguardo la giudeizzazione dell’Asia di cui parlavo, sebbene ignorassi la compresenza del Rebbe. E’ un tema ricco, che vanta radici antiche. Il sunto e’ che sia in Cina che in Giappone si sentono “parenti stretti” delle “lost tribes of Israel”… una teoria, quella della discendenza ebrea giapponese (pure della casa imperiale) e prima ancora cinese (i cinesi a volte, piu’ orgogliosamente, sostengono che gli ebrei discendono da loro) che ha cominciato ad essere pervasiva dall’inizio del XXI secolo, almeno dalla mia percezione, sebbene sia di molto antecedente. Oggi la vedo all’opera all’interno dei Lion’s e Rotary clubs, diffusi capillarmente sul territorio presso i medio-grandi commercianti… che, appunto, si sentono “ebrei”. Il dominio delle menti o culturale e' l'inizio di ogni nuovo paradigma no?

      Comunque, tutto sembra iniziare col famoso primo imperatore cinese Qin Shi Huangdi, alchimista/cabalista aspirante immortale come gia’ accennai qui, il suo maghetto di corte, tale Xu Fu, e il clan giapponese Hata, il cui solo kamon, o sigillo familiare, dovrebbe dire tutto: https://en.wikipedia.org/wiki/Hata_clan... ma come spiegare tali intrecci evitando una serie di lenzuolate? Mi astengo, anche perche’ ho un poco di nausea sull’argomento.
      Riguardo la tua ultima domanda… credo/temo non ci sia piu’ tempo ne' luogo per sviscerarle, oltre che l'utilita' nel farlo ormai. Inoltre, la farsa ha invaso tutti i campi e tramuta ogni cosa che sale in superficie. Forse fara’ prima la verita’ a rivelarsi del tutto, per chi ha occhi... voglio dire, ora si scopre che i terremoti possono essere provocati, che le scie in cielo possono essere "chimicamente" promiscue, oppure, udite udite, che i vaccini fanno piu' danno che altro… roba presa dagli archivi del complottismo di 20 o piu' anni fa, sta diventando il mainstream della nuova normalita', senza colpo ferire… ancora un poco e ci scopriremo tutti ebrei con un unico daimon, felici di avere un IQ galattico.
      Cari saluti,
      Ise

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    14. Ise!
      Il Chabad Beijing me lo salverei tra i preferiti, abitassi in zona.
      Hanno una bellissima sezione 'kosher' dove altro che farina di grillo! Non il comico, s'intende, sebbene anche la sua bandiera abbia 5 stelle.
      Coi tempi che corrono...
      Del (loro) Messia volevo riportare la corrispondenza con il dr Hamer, ora non ce l'ho sottomano... se la trovo scrivo... voglio evitare imprecisioni, a proposito di un olocausto di goym. Comunque Hamer se le va a cercare, passi 'Nuova' e anche 'Medicina'... ma 'Germanica'?!

      A me risulta, ma non ho modo di verificare e potrei sbagliarmi, che alchimisti cinesi avessero provato a tramutare metalli in oro molto prima della nascita di Cristo, nel contesto di una civilta' che forse si puo' paragonare all'Egitto.
      Per esempio questo mi risulta opera loro (anche se gia' del II secolo d.C.): https://en.wikipedia.org/wiki/Aluminium_bronze
      A quanto mi riferiscono l'unico procedimento noto per ottenere questa lega e' l'elettrolisi (se qualcuno puo' confermare o smentire gliene sarei grato).
      I loro metodi e il loro linguaggio assomigliano molto a quello dei nostri alchimisti medievali, il che (sempre se questa informazione corrisponde al vero) apre scenari molto interessanti.
      Ad ogni modo vengo al dunque. Se parla di immortalita' o di resurrezione un alchimista vissuto prima di Cristo, lo bolliamo per ciarlatano e finisce li'. Se ne parla Cristo... ahem... non va molto meglio, anche se e' difficile sbarazzarsene del tutto essendo la Bibbia il libro piu' venduto di tutti i tempi.
      Pero'! Pero' se ne parla Kurzweil, diventa un fatto scientifico, quindi vero. A proposito di archivi del complottismo degli ultimi 20...00 anni.
      La butto li'... magari stiamo per scoprire che anche il Cristo era complottista.

      Simpatico lo stemma degli Hata.

      Un caro saluto

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    15. Dopo aver scritto ho provato a documentarmi un po'... L'alluminio mi risulta scoperto nel XVIII o XIX secolo eppure questo cinese (beh non leggo il cinese... presumo sia cinese!) mostra un metodo di... 2400 anni fa (a suo dire, certo).
      https://www.youtube.com/watch?v=I8povqBCRaM
      Come al solito concludo la mia ricerca con piu' dubbi di quando l'ho iniziata.

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    16. Nachtigall,
      la corrispondenza col dr. Hamer e’ interessante, non ne sapevo nulla.
      Non m’intendo di lavorazione di metalli, so solo che i cinesi ne sono sempre stati grandi maestri, e che sono alchimisti nati, pure nella lingua e’ presente la matrice alchemica, chiamiamola cosi’. Il loro talento per l’arte della manipolazione della materia si rispecchia, immancabilmente, nell’ abilita’ per la contraffazione e la ri-produzione di qualsiasi cosa.
      Fatto sta che i testi taoisti successivi al Daodejing, parlano solo di alchimia interiore o esteriore, col linguaggio a noi noto. Si dice che tale visione sia stata introdotta dagli islamici; comunque islamici ed ebrei erano insieme nelle rotte commerciali, sebbene i secondi piu’ “mimetizzati”, quindi il contributo puo’ essere di entrambi. A parte cio’, tali contatti sono testimoniati dall’ epoca Tang, quindi VII secolo d.C., mentre alcuni testi sono antecedenti; se si parla invece di contatti nei secoli prima di Cristo, come quelli dell’impero di Qin, allora si dovrebbe un poco riscrivere la storia.
      Comunque, attualmente noto una certa “forzatura” o spinta a vedere in retrospettiva certe tradizioni o leggende come di origine giudea, sembrerebbe che anche l’oriente sia sull’orlo di una crisi d’identita’ e di una nuova forma di adorazione. Lo stemma degli Hata, in origine, era solo associato agli Yantra del tantrismo indiano, anche Wikipedia ne fa cenno in tal senso https://en.wikipedia.org/wiki/Kagome_crest, e la cosa e’ ragionevole data la vastita’ delle influenze dall’India, sia induista che buddista (pure lo stemma del clan Hojo probabilmente viene da li' https://en.wikipedia.org/wiki/H%C5%8Dj%C5%8D_clan), ma ora fa piu’ comodo citarlo quale prova dell’origine giudea…

      Peccato che non sono piu’ a Pechino, senno’ avrei potuto fare dei pasti gourmet presso il centro Chabad, meglio degli spiedini di cavallette o piattole a Wangfujing, famosa via pechinese dello shopping e degli snack a base di insetti e rettili, senza bisogno di trasformarli in farina pero’. I cinesi potrebbero presto abbandonare le loro abitudini culinarie; per quelle religiose ci pensera’ lo studio della Kabbalah e del Talmud https://www2.kenyon.edu/Depts/Religion/Fac/Adler/Reln270/Judaism/Chronicle%20article.htm
      Piu’ che ebrei sarebbe forse meglio chiamarli cabalisti, ai quali tra l’altro i gesuiti spesso sono affini. Anche la questione gesuiti sarebbe (stata) da sviscerare, ne parlavo tempo fa altrove. Idem per la “passione” per l’esoterismo e l’occultismo in tutto il mondo… come ogni forma di adorazione moderna che sembra propedeutica all’adorazione finale.
      Ma come si fa a sviscerare le questioni, ora che e’ vietato anche solo constatare i fatti, e bisogna invece negarli in maniera compiacente? Non si puo’ osservare quanto ci circonda applicando la necessaria reazione e relazione con i cambiamenti in atto; bisogna invece negare ogni correlazione dei fatti, chiamandola “coincidenza”, anche quando si ripete 10, 100 volte, o peggio “complottismo”, per poter cosi’ mettere tutto nel calderone del relativismo. Cio’ significa solo che allora si e’ soddisfatti cosi’, col nulla di fatto, perche’ tanto… forse tanto ognuno sta avendo quel che desiderava: i negatori di Dio hanno il loro bel mondo senza Dio, detto anche Inferno, i negatori di un’intelligenza piu’ vasta e non misurabile hanno la loro bella sottomissione alla macchina che tutto calcola e programma, i sostenitori della verita' proveniente dalla tv si godono San Remo e via dicendo… non importa se in tutto cio’ l’uomo sparira’, quale mera coincidenza.
      Si hai ragione, alla fine scopriremo l’origine millenaria del “complottismo”! Ed alcuni faranno di tutto per eliminarla, ah ma forse e’ gia’ questo il progetto…
      Cari saluti,
      Ise

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    17. Cara Ise,

      Devo dire che all'oscura definizione di 'cabalisti' preferisco quella piu' immediata e da tutti comprensibile di 'ebrei'.
      Non essendo questi una razza bensi' una religione, oserei dire una setta, sono risibili le eventuali accuse di razzismo (sull'antisemitismo sorvoliamo proprio: non si sta mica accusando i palestinesi...). A ben guardare, se proprio vogliamo parlare di razze, sono l'Antirazza per eccellenza, dei veri cosmopoliti.
      Infatti il problema non e' la forma del loro naso (che e' semmai una conseguenza del loro... 'stile' di vita), ma i loro testi sacri. Della Bibbia leggono solo le parti che vogliono, e poi c'e' il Talmud, che prescrive di perseguitare i goyim (i cristiani in particolare)*.
      Gesuiti: a me risulta che nascano con Erode Agrippa I nel 43 d.C. e non con Ignazio di Loyola. Se accettiamo questo dato, il resto vien da se'.
      https://www.notiziecristiane.com/roma-indagine-shock-papa-bergoglio-massoneria-mano-marrano/
      Ad ogni modo, se anche lo si rifiuta, non cambia molto: la Compagnia di Gesu', per l'enorme presenza di ebrei al suo interno, potrebbe tranquillamente chiamarsi 'Compagnia di Sion'.
      Con compagni** come questi, chi ha bisogno di nemici?
      Molto interessante il tuo link kenyon.edu.

      * https://www.mori.bz.it/Pranaitis_Il%20_Talmud_smascherato.pdf ed anche alcuni volumi gia' disponibili di questa bella serie: https://www.giuntina.it/catalogo/il-talmud/
      ** https://www.youtube.com/watch?v=lm01_Hkb0wA

      Notizie dalla Nuova Israele, meglio tardi che mai:
      https://www.maurizioblondet.it/la-corruzione-ebraica-in-ucraina/

      Sui simboli, come per esempio quello dello stemma degli Hata: chissa' se la tua intuizione e' corretta, potrebbe essere l'ennesimo caso di riscrittura della Storia di cui siamo diretti testimoni. Del resto i simboli si prestano per natura facilmente a questi giochini, essendo universali. La Massoneria per esempio detiene il copyright su quelli egizi. Tempo fa avevo provato ad indagare su eventuali contatti storici tra tantrismo ed ebraismo prima di Cristo, ma senza successo. Forse qualche moglie di Salomone? Se hai qualche spunto di ricerca, anche di Storia non ufficiale, te ne sarei grato.

      Sui metalli: volevo solo dire che anche Wikipedia ammette che l'unico metodo conosciuto ed economico per estrarre l'alluminio e' l'elettrolisi e lo stesso metallo risulta esser stato identificato solo di recente. Se i cinesi producevano quella lega nel II secolo d.C. o, come sostiene la tipa su YouTube, 2400 anni fa... in un modo o nell'altro mi sembra che ci sia qualcosa che non torna. Rileggendomi, ho scritto proprio male nel post precedente!

      Ho trovato qualcosa riguardo quello che ti dicevo su Hamer. Appena riesco linko qualche foto.

      Un saluto

      ---

      Alceste!
      L'altro giorno leggevo dall'ANSIA che i talebani consideravano S. Valentino la festa degli infedeli. Mi sembrano un po' dei talebani all'acqua di rose, anche in Occidente e' sempre stata considerata la festa degli infedeli, infatti in genere la si trascorre con l'amante. Che cosa vogliono, ancora, da noi?
      E che mi dici dei certificati sanitari nel... Medioevo? (sezione 'Conseguenze a lungo termine': https://it.wikipedia.org/wiki/Peste_nera)
      Ti risultano?

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    18. Sulla corrispondenza. Non so se ricordavo male o non sono riuscito a trovare le lettere di risposta (nel testo che riporto viene affermato che le sue lettere rimasero senza risposta), ad ogni modo ho trovato in un libro di Hamer una parte in cui riferisce di questi contatti.
      Da parte mia so per certo che un'amica, in un ospedale nel nord della Polonia, ottenne di essere operata in un determinato modo dopo aver esibito un certo simbolo religioso.
      La storia dei cogliona-vaccini a confronto e' una buffonata, sembra quasi che abbiano voluto bourlarsi di noi.
      Ecco il link: http://nachtigall.pl/forum/viewtopic.php?id=2
      Sono solo tre pagine, ce ne sono altre ma tanto la questione e' chiara cosi', non voglio mettere di piu' per questioni di copyright.

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    19. Nachtigall,
      questo e’ un tema infinito, perche’ mai sviscerato in maniera reale, fattuale.
      Ho iniziato a leggere Pranaitis, ottimo link, grazie. Riguardo certi testi “sacri” indagai molto tempo fa abbastanza per capire l’antifona, non quella citata ironicamente da Pranaitis nell’introduzione. Poi ho smesso per la repulsione.

      Non sapevo di una possibile origine antica dei Gesuiti, curioso come compare di nuovo, nel discorso di Erode Agrippa, quale fulcro del problema, l’arrivo del vero Messia. Il disegno attuale comunque appare chiaro.
      Scrissi da qualche parte che i Gesuiti stanno al Cristianesimo, come i Wahabbi all’Islam, come i Sionisti all’Ebraismo… potrei peccare per eccesso di approssimazione, ma l’andazzo mi sembra questo.
      Tutti e tre operano per la distruzione dei monoteismi che dicono di rappresentare, e per la costituzione del monoteismo globale antiumano; sebbene al loro interno sono di certo inclusi ingenui e zelanti credenti.
      Gesuiti e Wahabbi sono "parasionisti" in quanto operano per la costituzione del terzo tempio, come le logge infiltrate in tutte le istituzioni politiche e religiose.
      Tendo a vederli come la continuazione dei Farisei ai tempi di Gesu’, evolutisi nei rabbini talmudisti cabalisti, ed oggi in questo vasto circo massonico da loro gestito, di illuminati illuministi, “sepolcri imbiancati”, “serpenti, razza di vipere”, per usare le parole di Gesu’, che oggi chiameremmo zombie e rettiliani. Solo che ora sono un esercito numeroso e organizzato, infiltrato ovunque, e da cui dipendiamo in toto a causa della nostra stoltezza nell’abboccare agli inganni.

      Dalla storia dei Gesuiti in Asia si apprende che hanno promosso diverse forme di sincretismo, intenzionale o meno, premessa necessaria per l’ecumenismo di cui parla l'articolo. Sono stati anche i principali diffusori delle tradizioni esoteriche asiatiche. Ricordavo tempo fa lo studio di un taiwanese che affermava persino che essi furono i veri compilatori dello Yijing, il testo divinatorio caro anche a Crowley. Insomma sono noti per impossessarsi delle tradizioni esoteriche altrui (se non crearle?!). Infine sono stati loro ad introdurre la scienza occidentale in Oriente: l’astronomia, la cartografia… hanno rifatto la mappa dell’Asia Centrale per la corte Qing in seguito alle loro conquiste, stravolgendo la toponomastica: se si leggono fonti precedenti, si fa una gran fatica a riconoscere il nome o la posizione di un luogo, mai vista una tale tabula rasa.

      Poi dico sempre che la Compagnia di Gesu' e la massonica Compagnia delle Indie Orientali agirono in totale sincronia in Asia: leggevo che la Compagnia delle Indie Orientali finanziava i Gesuiti e questi in cambio facevano da intermediari per il monopolio sui commerci presso i regnanti... insomma indubbiamente si aiutavano come “Fratelli”.
      Sul resto scrivero' ancora, per il poco che so, ma nulla su possibili contatti storici del tantrismo con l'ebraismo.
      Saluti,
      Ise

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    20. Volevo aggiungere alcune note sugli altri argomenti, ma nel frattempo ho visto il video di Massimo Viglione su Giordano Bruno, dove descrive l’arte mnemonica, appresa da Bruno, come arte da stregoni… poi parla di un padre della Chiesa, un Gesuita… ecco, pero’ se anche l’arte mnemonica e’ stregoneria, allora i Gesuiti anche su questo sono imbattibili; idem riguardo l’arte retorica, aggiungo io, che l’odierna PNL gli fa un baffo. Matteo Ricci entro’ alla corte degli imperatori della dinastia dei Ming grazie alla notorieta’ per l’arte mnemonica che padroneggiava. Dato che il figlio dell’imperatore era una sorta di... “il trota” (per chi ricorda Bossi e famiglia) di quei tempi, la famiglia decise di rivolgersi a Ricci come precettore, sperando che il ragazzo incrementasse cosi' il suo IQ.

      Sui Gesuiti non ho la certezza che siano nati cosi’ (se davvero nati come da tuo link, allora ok!) o siano piuttosto stati successivamente infiltrati per diventare cosi’, strumenti del Nuovo Mondo. Ai miei tempi anche il miglior dizionario cinese-inglese era di un gesuita … per l’instancabile capacita’ di osservazione e di catalogazione riguardo lingue, tradizioni e storia dei luoghi in cui vivevano erano il database globale di quei tempi. Certo che sarebbero anche stati i migliori per manipolare storia e narrazioni, come per fare gli stregoni di corte.
      Nell’era moderna vediamo che in Giappone, dopo il primo fallimento e sterminio, riuscirono a reintrodursi grazie all’indulgenza del governo Mei (Meiji), la cui origine, dicevamo altrove, e’ discutibile. Curiosita': Ming in cinese si scrive 明, anche Mei in giapponese si scrive 明, quello a sinistra e’ il sole 日, quello a destra e’ la luna 月, uniti come due colonne 明 assumono il significato di “luminoso”; il termine Meiji fu scelto dall’imperatore col significato di “governo illuminato”. Per carita', magari voleva solo essere un buon auspicio.

      Comunque su Matteo Ricci c’e’ anche la chicca ben riassunta da Wikipedia:
      “Ricci was also the first European to learn about the Kaifeng Jews, being contacted by a member of that community who was visiting Beijing in 1605. Ricci never visited Kaifeng, Henan Province, but he sent a junior missionary there in 1608, the first of many such missions. In fact, the elderly Chief Rabbi of the Jews was ready to cede his power to Ricci, as long as he gave up eating pork, but Ricci never accepted the position.” E va beh, tutto normale.

      Alla fine, rimando le note sui simboli e su Hamer che volevo fare alla prossima…
      A presto,
      Ise

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    21. Cara Ise,

      Grazie, grazie, grazie! Sole e luna sono incidentalmente gli unici due caratteri che conosco ma questa storia dei Ming/Mei e della sintesi 'luminosa' non la sapevo proprio.
      Praticamente e' un equivalente del Sigillo di Salomone.
      A quanto capisco, nella Kabbalah il 666 ha un significato ambivalente, dove la parte oscura corrisponde al demone solare Sorath mentre quella di luce all'Arcangelo Michele (non sono certo un esperto, quindi prendi tutto con le pinze).
      In geometria sacra si parla del quadrato magico del sole. Cercando queste parole con un motore di ricerca, nelle immagini, nel caso non lo conoscessi gia', puoi vedere che si tratta di un quadrato a base 6, a somma 666, racchiuso in un esagono: appunto il centro del Sigillo di Salomone, la sintesi di Sole e Luna. Che poi e' Tantra, si torna sempre all'Androgino. La corrispondenza e' troppo palese per non essere in qualche modo collegata, checche' ne dicano i vari esperti.
      Secondo Guenon (ma a me non tornano i conti, probabilmente sbaglio qualcosa) il numero di Hakathriel (l'Angelo della Corona... ahem... ovvero Lucifero prima della caduta) corrisponde a 666, che quindi e' (o sarebbe) anche un numero solare.
      E' la prima Sephirah, quella piu' in alto, e corrisponde al chakra della corona appunto. Facile ora fare il collegamento con l'"illuminazione" o le nozze di Shiva e Shakti rappresentate nel caduceo (mischio tutte le tradizioni, perche' secondo me e' la giusta chiave di lettura).
      Mi hai fatto fare un bel passo in avanti nelle ricerche, spero di aver ricambiato!
      Presto rispondo al resto.

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    22. Gesuiti: io nel 43 d.C. non c'ero e la mano sul fuoco non ce la metto. Devo dire pero' che mentre qualche anno fa ignoravo completamente certe ricostruzioni, piu' approfondisco la questione del governo mondiale piu' mi sembrano meritevoli di attenzione. In fondo non ha molta importanza: dal momento che praticano usura e l'assassinio mirato non seguono certo gli insegnamenti di Cristo, per cui ne usurpano senza dubbio il nome. Cui prodest?

      Sulla loro introduzione in Oriente dell'astronomia e della cartografia, sono sempre piu' convinto che si sia trattato di un depistaggio in grande stile per cancellare antiche conoscenze. Al momento ne so troppo poco per cui non elaborero' in maniera piu' dettagliata.
      Sulla Compagnia delle Indie Orientali: tra compagni, o fratelli, ci si intende... nessuna sorpresa.

      Ricci: eh, la carne di maiale. Bei tempi... oggi a cosa chiederebbero di rinunciare? Alle bistecche di scarafaggio?
      Su Giordano Bruno e l'arte mnemonica non ti so dire niente, sara' un decennio che un amico mi invita ad approfondire la questione ma nulla da fare... per la PNL ho una naturale allergia ma penso che nonostante tutto possa valere la pena di studiarla (se uno ha lo stomaco), per conoscere meglio i trucchi usati contro di noi.

      A presto!

      P.S. Il tema infinito e' tale anche perche' nei paesi democratici e' vietato approfondire certe questioni per Legge (hai notato che anche i laici e gli atei mettono la maiuscola a certe parole? che siano religiosi a loro insaputa?)... Come diceva Gaber: portatori sani di democrazia, nel senso che a loro non fa male, pero' te l'attaccano.

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    23. Caro Nachtingall,
      Il tema dei simboli e’ il piu’ interessante, vediamo se riesco a dare imput utili.
      Non so di collegamenti diretti tra tantrismo ed ebraismo, mai fatte ricerche in tal senso. La storia dello yantra pero’ non e’ un’ intuizione. Magari da li’ puoi attivare altri collegamenti di tuo. Leggendo il tuo link sull’origine dei gesuiti si dice “dobbiamo far credere a tutti che la nostra Associazione sia molto antica…” quindi questo fanno.

      Partendo da lontano: ricordi l’operazione Fugu in Manciuria, quel pesce velenoso da maneggiare con cura?
      Nel Parco di Ueno, a Tokyo, vi e’ un tempio a lui dedicato… https://www.atlasobscura.com/places/benten-do-temple
      Ueno e’ immerso nel’occultismo, inoltre, Ueno e’ dove sono sepolti i Tokugawa, cioe’ i regnanti prima della modernizzazione, dei gesuiti, degli americani, degli inglesi e… chissa’ di chi altro. Ueno e’ la sede di un massacro, o sacrificio umano dai torbidi contorni mai delineati dalla Storia, da cui uscirono vincitori i servi occulti Meiji…qui servirebbe un trattato storico.

      Dal link sopra si legge: “Benten-dō Temple is located on a small artificial island on the Shinobazu Pond in Ueno Park, […] visitors may not realize that it is home to more than a few obscure and unusual monuments. One of those is the Fugu Tsuitō-hi, or the Blowfish Memorial. It was dedicated by the Tokyo Fugu Cuisine Association to the spirits of the fugu, a type of pufferfish that is sought after for sushi despite containing a deadly neurotoxin. The monument is offered in gratitude, and in the hope that there are no future deaths by poisoning.”
      Isn’t it ironic … “in the hope that there are no future deaths” … quante ce ne saranno state? Un pesce pandemico … ma dai… sta li’ solo per i danni culinari? The Blowfish Memorial… in ricordo de che?
      A Ueno ci sono molti “monumenti oscuri”… direi occulti.
      Dalle foto del Benten-dō si nota che che sulle bandierine del tempio c’e’ il simbolo del clan Hojo di cui accennavo. Tale emblema e’ anche inciso nel legno su ogni trave del tetto del tempio.
      Se si ingradisce la foto si vede meglio la statua centrale: e’ un serpente con testa umana; ricorda un po’ i prototipi di massoni dalla Cina citati tempo fa, Fuxi e Nuwa, maschio e femmina, sole e luna, I due rettiliani intrecciati: https://en.wikipedia.org/wiki/Fuxi.
      Vedi da wikipedia che Fuxi e’ considerato l’autore dello Yijing (quello da altri attribuito ai gesuiti) e che “The Figurists viewed Fuxi as Enoch, the Biblical patriarch”… ma io quest'ultima cosa non l’avevo mai sentita, Wikipedia e’ sempre piu’ aggiornata verso la meta finale. Poi veramente e’ da pochi anni che conosco tale immagine, eppure leggo di mitologia cinese da una vita. Mi sara’ sfuggita… tutto puo' essere.
      (segue)

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    24. Cosa e’ il Benten-do Temple? Non e’ esclusivo di Ueno, si tratta di templi in onore a Benten che sorgono sempre vicino a uno stagno, e’ sempre legato all’acqua. Ne trovo sempre piu'... la moltiplicazione dei templi.
      Chi e’ Benten? Ho chiesto in giro per avere conferme. Molti non avevano idea di chi fosse questo ibrido rettiliano. Poi qualcuno mi ha spiegato: e’ la dea induista Saraswati, viene dall’India, una volta in Giappone e’ divenuta un serpente... queste le immagini dello Yantra a lei collegato: https://en.amritashop.com/Saraswati-Yantra/Y-7.1

      Pero’ Saraswati rappresenta la conoscenza, le arti, le lettere… qui nelle festivita’ c’e’ la fila di persone che vanno a chiedere abbondanza e prosperita’ al serpente… qualcosa non mi portava. Infatti poi ho scoperto che potrebbe trattarsi di Lakshmi: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Lakshmi
      https://www.drikpanchang.com/hindu-goddesses/lakshmi/maha-lakshmi.html
      “Goddess of Prosperity, Fortune, Wealth, Power, Love, Abundance, Beauty and Maya”… maya, la magia, l’illusione! Venghino siori e siore, venghino… e tutti in fila. Lei e’ la “Mother goddess”, la misteriosa femmina che cattura nel suo grembo l’umanita’ presente, per rigenerarla. Del resto il simbolo dello yantra sigilla proprio un esagono centrale, come le celle dell’alveare in cui ci stiamo intrappolando consenzienti. Lei sara' forse la nostra ape regina. https://en.m.wikipedia.org/wiki/Mother_goddess

      Ma come si e’ trasformata in serpente? Mistero risolto: Benten sta per Benzaiten https://en.wikipedia.org/wiki/Benzaiten
      Benzaiten sta anche per “the snake god Ugajin (the combined form of the two being known as 'Uga Benzaiten'), and the kami Ichikishimahime. Due to her status as a water deity, she was also linked with nāgas, dragons, and snakes.”
      Ed ecco che il Sigillo di Salomone e’ impresso anche in Giappone, assieme a forme rettiliane e via dicendo.

      Infine, da non sottovalutare Shiva, il cui yantra https://www.etsy.com/listing/736713734/shiva-yantra-wall-art-1111-laser-cut, somiglia all’emblema del clan Hojo presente nel Benten-do.
      Su Shiva e il suo potenziale distruttivo, legato al Cern, e al simbolo del Cern ne ha parlato spesso Giovanni Ranella, che e' molto preparato sui simboli, recentemente qui: http://fragmenta2011.blogspot.com/2023/02/ulteriori-brevi-annotazioni-su-alcuni.html?m=1

      Poi per dirla tutta, non c'entra molto, ma il simbolo del Cern riporta un 666, ed anche un 66.666. Quest’ultimo numero mi rimanda a un "manga" che mi spunto’ sulla whatsapp giapponese senza che lo avessi richiesto. Parla di un “mago” che ritorna tra noi dopo 66.666 anni di cattivita’ dall’abisso in cui era stato ricacciato dalle 12 divinita’ che presiedono questo mondo…https://darkmagiciantransmigrate.com/
      Sapevo che il discorso non finiva piu’. Alla prossima (forse su Hamer!),
      Ise

      PS: il link kenyon.edu l’ho preso a caso per sostanziare quanto dicevo, parlando per esperienza diretta, se posso supporto quanto dico con dati piu' “ufficiali”, e su questo tema ve ne sono a bizzeffe. Ho evitato, ad esempio, le evidenze “genetiche” che entrambi i popoli, cinese e giapponese, reclamano per provare la loro discendenza israelita. Buffo e’ leggere da alcune fonti che la prova del dna ha escluso la parentela, e da altre che l'ha confermata…nell’arco degli ultimi decenni? Forse gli hanno iniettato il golden dna insieme agli ultimi vaccini, o forse stava dentro lo yogurt e non se ne sono accorti. I cinesi potrebbero averlo acquisito con le scorpacciate di insetti che si son fatti nei recenti tempi di abbondanza.

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    25. Cara Ise!
      C'e' molta carne (kosher) al fuoco, cerchero' di non bruciare niente. Ah, e il pesce palla, certo che me ne ricordo...
      Cercando di documentarmi sul massacro di Ueno mi sono imbattuto in un altro sacrificio, di animali questa volta, nel 1943 (non ho letto tutto il pdf ma e' interessante il modus operandi di usare le vittime come parafulmine).
      https://content.ucpress.edu/chapters/12005.ch04.pdf
      Sul memoriale penso che hai visto giusto, a livello simbolico a me ha fatto pensare anche al trasformare il veleno in medicina, in questo caso in cibo, visto che da quanto capisco la preparazione e' abbastanza complicata. Ho trovato questo link: https://www.sgi-italia.org/trasformare-il-veleno-in-medicina/
      Apro e leggo: "In origine “trasformare il veleno in medicina” (giapp. hendoku-iyaku) si riferiva al processo di trasformazione delle illusioni in Illuminazione."
      Sto andando completamente ad intuito, magari mi dirai che non c'entra niente.
      Su Enoch non so che dire, i 'figurists' sono sempre gesuiti ma il discorso mi fila. I serpenti li faccio risalire a Babilonia, SE corrispondono agli angeli caduti del Corano. Stavo cercandoti qualcosina e ho trovato questo da Wikipedia: "Tiamat viene anche apparentata, o considerata affine, con il termine Tehom (תהום) (abisso), nel libro della Genesi 1:2". La fonte e' questo libro: Yahuda, A., The Language of the Pentateuch in its Relation to Egyptian (Oxford, 1933).
      Stavo cercando qualcosina in piu' da mandarti sul discorso angeli/serpenti e arrivo a questo link che per quanto mi riguarda chiude il cerchio tantrismo/ebraismo: https://encyclopedia.summitlighthouse.org/index.php/Serpent_(fallen_angel)
      "They were called Serpents because they were masters of the Kundalini". Corro a scrivere un capitolo... Questo per me e' un bel progresso. Altri potranno cestinarlo come spazzatura ma per me che avevo sempre collegato kundalini alla mela e' una bella spiegazione!
      Direi che input utili me ne hai dati :)
      Rispondo appena riesco al resto!

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    26. Torno su Enoch perche' aldila' delle varie incongruenze nella storia, che possono esserci a seconda di come uno se la vuole raccontare, ce n'e' almeno una importante riguardo l'eta'.
      Fuxi is said to have lived for 197 years altogether and died at a place called Chen (modern Huaiyang, Henan). Enoch ha vissuto 365 anni senza nemmeno morire, ma venendo infine 'prelevato' da Dio. Sarebbe interessante sentire che dicono i gesuiti (su Wikipedia MANCA LA FONTE!) ad ogni modo non mi stupirei se fosse come dici un'equazione introdotta a posteriori.
      Sul pesce palla sono stato molto stringato, volevo dire che se e' giusta la mia interpretazione si tratta di un doppione del simbolo del serpente (che pure e' velenoso, di cui pure il veleno va trasformato in medicina). I ringraziamenti al pesce palla sono ringraziamenti al serpente...

      Interessantissima la corrispondenza con Lakshmi, che a me ricorda sempre Tiamat: il serpente/drago (che viene dal mare) o kundalini. Ecco perche' gli stagni, ecco perche' la vener-azione.
      Shiva a quanto capisco dovrebbe essere colui che domina questa forza (l'abisso), la corrispondenza con il CERN (e con San Giorgio) mi sembra corretta, infatti il gioco e' proprio 'il piccolo chimico'. Credo che il libro di Fulcanelli/non-Fulcanelli 'Finis Gloriae Mundi' sia sottovalutato.
      Sul manga... le 12 divinita' sono lo zodiaco e i 66.666 anni riprendono il concetto di kalpa, sembra storpiandolo. Anche nella Bibbia si esprime un concetto simile (Satana sara' imprigionato e dopo 1000 anni liberato).
      Qui entriamo nell'astrologia ma al momento ne so troppo poco per 'lanciarmi' in qualche speculazione.

      Infine sui link a caso come stampelle: lo faccio anche io perche' mi rendo conto che altrimenti sono solo chiacchiere ma temo che dovremmo 'fidarci' sempre piu', i link stanno pian piano SPARENDO o venendo modificati.
      A proposito di golden DNA... sono sempre i due serpenti di Hermes.

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    27. Caro Nachtingall,
      Davvero tanta carne kosher sul fuoco, si rischia l’avvelenamento eheh. Sto leggendo il link sullo zoo, che gia’ era una delle anomalie del luogo per me, e vedo che pure li’… un bel sacrificio di sangue … Ueno e’ un luogo inquietante, popolato di spiriti inquieti.
      Sono io che ringrazio te, certo che hai ricambiato, ma gia’ da alcuni spunti e link del passato. Coi nuovi ora mi lasci in debito, sono tanti.

      “Praticamente e' un equivalente del Sigillo di Salomone.”
      Esatto. Diffusosi, in questo caso, tramite il buddismo esoterico del Giappone medioevale (molto tantrismo), sebbene certi simboli siano anteriori… come gli emblemi familiari (kamon). Inoltre tra essi vi e’ anche il 666, ossia il tomoe, che e’ il piu’ diffuso (quello a tre braccia; se a quattro, diviene una swastika): https://en.wikipedia.org/wiki/Tomoe. L’etimologia e’ interessante.
      Il 666 e’ anche un potenziale 999, che dovrebbe essere il simbolo di Dio … tanti simboli giocano con l’inversione, tipo sopra e sotto, dentro e fuori, senso-orario e senso anti-orario, come i paradigmi, o i cambi di “Era” che viviamo…
      Ma google chrome non ha pure il 666 nel logo? O e’ una mia illusione ottica?
      Non vorrei sbagliare, ma mi sembra di aver visto la stella di David anche nel tempio del monte Kurama a Kyoto (ormai c’ho le visioni ovunque), che e’ anche il sito in cui il fondatore del reiki avrebbe ottenuto l”illuminazione”… vediamo cos’altro ci rivela il futuro, letteralmente …

      Il fugu quale doppione del serpente mi sfuggiva e mi sembra appropriato. Trasformare il veleno in medicina e’ pura alchimia… Nagarjuna, citato nel sito del link, era infatti un alchimista, e visse con i Nagas, esseri appunto meta’ uomo e meta’ serpente … gli stessi (?) che in Cina si chiamavano Fuxi e Nuwa, e in Giappone Ugajin ... e prima la formidabile Tiamat che citavi e che non conoscevo … torniamo sempre li’.
      Benzaiten sarebbe pure una normale divinita’ storica, importata dall’India, ecc… solo la sua fusione con tanti simboli occulti, in un amalgama inestricabile, me la rende poco simpatica. A Ueno di lei si venera l’effige del serpente Ugajin, messa fuori a rappresentarla, mentre la statua originale (non Ugajin), e’ dentro e spesso inaccessibile. Il tempio, ricostruito nel dopoguerra, gia’ in realta’ bruciato dai vincitori Meiji, precede l’ingresso al mausoleo dei Tokugawa ed il sito del massacro degli Shogitai, che sto cercando di approfondire.

      Scrivendo ora a te sono incappata in due link interessanti, anche se bisognerebbe leggere l’intero testo: http://dspace.unive.it/handle/10579/10837?show=full
      Dice: “Come è possibile questa contraddizione tra testi e immagini? È la risposta che cerca questa tesi, e in particolare mira ad analizzare la possibile origine dell’iconografia delle figure intrecciate reperite nelle tombe Han.” La Han e’ piena epoca alchemica cinese; le “tombe Han” di tali reperti sono in gran parte sulla via della Seta, quindi non proprio Han Han, anche se allora gli Han avevano occupato militarmente l’area (spero non mi legga il CCP).
      Poi: “[…] si fa una disamina del simbolismo dei serpenti e della Dea Madre nel mondo e in Cina, poiché, come si vedrà, sussistono analogie e differenze cruciali. Il sesto capitolo riguarda gli studi della relazione tra la Dea Madre e la forma a spirale” Torna la Dea Madre come figura associata al serpente.
      Altro link: https://academic.oup.com/hawaii-scholarship-online/book/17762/chapter-abstract/175507356?redirectedFrom=fulltext
      “Ugajin and his cult are essentially a product of medieval esoteric Buddhism. His representation as an old man with the face of a snake, however, can be traced to early Chinese prototypes like Fu Xi and Nü Wa”.
      E va beh, almeno fin qui ce ne eravamo accorti.
      Saluti,
      Ise

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    28. Nachtigall,
      a volte ho scritto il tuo nome con una "n" di troppo, chiedo venia. Sto scrivendo di fretta ultimamente... ma il parziale svisceramento mi ha gia' liberato di qualche peso allo stomaco, e' un sollievo poter (ancora) condividere. Ho visto che hai pubblicato nuovi capitoli, li ho aggiunti alla lista delle prossime letture.

      Parlando di sigillo salomonico, tanto per provocare, si potrebbe vederlo anche nel simbolo dell'accenzione e spengimento dei device... in questo caso la unione mistica di Shiva e Shakti e' trasposta nella "illuminazione" artificiale: il cerchio, lo zero, il grembo femminile, con dentro l’uno, il maschile con cui genera energia, ossia la trinita' che genera le diecimila cose … 0 e 1 sono anche i “simboli” del sistema binario e dello Yijing, basato sulle combinazioni 0 (linea spezzata, yin) -1(linea intera, yang) in esagrammi. Questo Zero, Nulla, Caos primordiale, Abisso, non e’ dunque la Mother Goddess? Una kundalini che puo’ essere creazione o distruzione. Satana che stava imprigionato nell'Abisso (mi ricorda un poco il mito dei figli di Urano imprigionati nelle viscere della terra, ossia il grembo materno, che si liberano uccidendo il padre...), al suo ritorno e' certo portatore del suo potenziale distruttivo e vendicativo… cio’ e' esemplificato dal manga, su cui avevo fatto paralleli come i tuoi.

      Comunque, tempo fa avevo trovato questi video di probabile citta’ del futuro su Marte, dal design esagonale, e dal mitico nome di… Nuwa (la solita rettiloide moglie-sorella di Fuxi): https://vimeo.com/471126291
      Certi fatti sono davvero complottisti; ci sono compagnie che lavorano su questi progetti con squadre di architetti; esiste la Annual Convention of the Mars Society, esiste la space architecture, come la space police, e la AIAA Space Architecture Technical Committee (SATC), a cui appartiene l’ideatore di Nuwa.

      Sui Gesuiti sono d’accordo. Sono giusto piu’ sofisticati, al loro confronto wahabbi e sionisti sembrano una sorta di cugini di campagna, sara’ per il diverso spirito dei tempi che li ha forgiati.
      Comunque i wahabbi sono avanti sui progetti smart cities, che ora hanno cambiato nome (non occorre cambiare la realta’ delle cose per farle accettare, basta cambiare i nomi alle cose).
      Questa si chiama oxagon:
      https://www.argaam.com/en/article/articledetail/id/1512740
      L'ebreo Joshua Steiner, e' l'”investments executive director” del progetto: "As of 2020, Joshua is working with NEOM Industrial City to build the future of cities, the future of manufacturing, and the future of life." The future of life e' nelle sue mani … Poi ci sono i rabbi che fan finta di cascare dal pero: ohhh i saudi, un tempo nostri nemici, ora si stanno aprendo, oh ci sara' mica posto anche per noi poveri esclusi?
      https://forward.com/news/467122/meet-the-rabbi-bringing-judaism-to-saudi-arabia/
      Un po’ come quando scrivono: oh la Cina comunista, ci ha vietato di praticare la religione, oh ma ora si sono aperti, forse ci sara’ posto anche per noi poveri esclusi… come se non si fosse trattatato dello stesso culto (della serie: non occorre cambiare la realta’ delle cose per farle accettare, basta cambiare i nomi alle cose).

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    29. Veniamo a Hamer: lo avevo rimosso, ma lo avevo letto eoni fa. Al tempo forse m’impressiono’, ma poi tale idea e’ entrata nella normalita’ delle cose.
      Ho visto parenti e conoscenti sacrificati al moloch della medicina moderna, ben prima della brevettazione di questo nuovo malanno (della vecchia serie: non occorre cambiare la realta’ delle cose per farle accettare, basta cambiare i nomi alle cose), intenzionalmente sacrificati, come nota Hamer, al di la’ della fede dei medici, che ignoro. Pero’ chi osa dire cio' e’ visto come un fulminato, mentre i medici in questione sempre come illuminati, cioe' luminari.
      La cosa esilarante e’ dover assistere ogni anno alle celebrazioni di un passato olocausto altrui, tra i tanti invece dimenticati, tenuto in vita da mummie piene di privilegi, di cui non fui testimone, e far finta che quello attuale non esista (rendendomi cosi’ implicitamente complice), mentre gli artefici restano attivi nei sacrifici umani, protetti dall'alleanza antiumana.

      Tornando a Pechino, alla scienza medica li’ in uso…
      Nel lontano 1921 i Rockfeller finanziarono uno dei maggiori istituti medici cinesi: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Peking_Union_Medical_College_Hospital
      “During the Cultural Revolution, it was renamed the "Anti-imperialist Hospital", wikipedia coglie sempre le ironie della storia.
      Il 1921 e’ lo stesso anno della fondazione del PCC nella concessione francese di Shanghai, dove i molti gesuiti ed i “rifugiati” russi ebrei -alcuni coinvolti in tale fondazione- vivevano fianco a fianco. E’ anche lo stesso anno della fondazione della Ohel Rachel Synagogue dei Sassoon nell’adiacente Shanghai International Settlement, sovranita’ territoriale dei Sassoni (britannici e americani), dove pure confluirono tanti poveri rifugiati; poi e' lo stesso anno di chissa’ quante altre cose, ma quanti finanziamenti, quanti interessi convergevano nella Cina di quegli anni! Chissa’ cosa pensavano di ricavare, se solo avessero saputo che la Cina sarebbe stata il loro maggior nemico, peccato non avessero la palla di cristallo dei maghi neri!
      Poi se penso a certi poveri rifugiati ebrei, io al confronto potrei essere una meno povera rifugiata italiana … ah ma a me non viene riconosciuto lo status di rifugiata (della vecchia serie: non occorre cambiare la realta’ delle cose per farle accettare, basta cambiare i nomi alle cose), essendo perseguitata direttamente dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dove tutti vivono felici di difendere i diritti dei poveri perseguitati, quest’anno rifugiatisi a Sanremo, che diverra’ il loro santo protettore, con Benigni nella parte del gran rabbi. Di riflesso, il nostro olocausto non sara’ mai tale, essendo sospetti fascisti, o neofascisti, prima o poi ce lo faranno sapere con certezza. Vedro’ di fondare qualche PC o PD all'estero, con l’aiuto di Schlein, Schwab o qualcun altro dalla Svizzera, cosi’ i compatrioti avranno un rifugio quando vorranno scappare dal neofascismo o qualunque cosa esso sia (prima o poi gli daranno un nuovo nome, sempre per la vecchia serie...).

      Per chiudere il cerchio, ho trovato questo link su Chabad a Pechino: https://www.jewishaz.com/localnews_features/jewish-beijing/article_582fa7d2-8440-532e-99ce-135d2e788d93.html
      Chindex International Inc. e’ l’artefice della catena di ospedali privati United Family (notare il mantra: united, union medical college...). Li frequentai perche' gli stranieri che lavoravano in Cina avevano il privilegio (wow!) di averli inclusi nell’assicurazione medica, ed erano considerati gli unici aventi standards internationali. Cosa volesse dire cio’, essendo la vecchia medicina cinese, senza standard internazionale, piu’ efficace in molti campi, non importa. In quei luoghi assistetti ad alcuni scempi da macellai, inclusa scenata isterica di una ricca paziente cinese danneggiata, che mi persuasero di evitare di affidare loro the future of my life, e non avevo ancora idea da chi fossero gestiti.
      Cari saluti,
      Ise

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    30. Ise,
      Ueno: gia' il fatto che un templio sorga vicino ad uno zoo, dove magari vivono animali feroci, oltretutto imprigionati (questo anche aldila' delle forme pensiero create con i sacrifici), non mi sembra il massimo a livello di influenze astrali. Se poi consideri che il templio sara' una meta turistica e ci arrivano i turisti della Ryanair giapponese (mia ipotesi, non lo so), con l'idea non di stare entrando in un templio ma di star visitando una localita' turistica... il quadro delle forme pensiero che irradia il luogo (e che lo sprovveduto assorbe) e' completo.
      Ovviamente, siccome il caso non esiste, e' fatto apposta. Ci credo che e' un posto inquietante.
      Sui simboli e gli specchi che li fanno apparire al contrario (lo specchio e' il cielo o il mare?). Mi sono spaccato la testa su questa questione per anni e finalmente ne sono venuto a capo. Non che sia di difficile comprensione, e' semplicissimo, ma l'orgoglio impedisce di capire. Si tratta delle due facce del Metatron, luce/oscurita', piacere/dolore, buono/cattivo... Mi rifiutavo di crederlo ma effettivamente sono, ad un livello piu' alto, la stessa cosa, nel senso del libro di Giobbe: siamo in una palestra, il bene serve ad indicarci la via, il male a metterci alla prova per vedere quanto abbiamo capito: entrambi sono necessari al nostro allenamento. Un conto e' dirlo, un conto capire cosa cio' significhi realmente, sarebbe un discorso lunghissimo. Se cerchiamo solo il piacere, senza dare niente, otteniamo dolore. Il dolore serve per farci capire che non stiamo procedendo nella maniera corretta, complessivamente.
      Tantra, ho in mano il vocabolario, significa Legge. Ed insegna proprio questo, per quanto possa sembrare incredibile. L'Alchimia e' lo stesso discorso (aldila' dei risvolti nella materia, sui metalli o il CERN: e' tutto collegato; riuscire a vedere le cose come collegate e' un bel passo in avanti). 'Siete dei' - ha detto Gesu'. Che poi queste dottrine in mano ad esseri umani imperfetti siano strumento di oppressione e' dovuto a tragici malintesi, che pero' fanno parte del gioco. La lotta e' solo spirituale, ed e' solo una 'Comedia'.
      Sul culto del serpente: ne ho parlato nel mio capitolo XV. Scusa se continuo a rimandare a quel racconto ma e' il modo per me piu' congeniale di esprimermi e si puo' leggere senza aver letto gli altri. E', il mio, un tentativo di conciliare gli opposti, spero possa essere d'aiuto.

      Chrome e' ovviamente un 666... uno dei tanti. Del resto Google e' la grande G massonica.
      Grazie mille del link unive.it, sembra interessante, lo leggero' con calma in un secondo momento.
      Dal secondo link leggo: "the wish-fulfilling jewel"... praticamente siamo al Signore degli Anelli... SpadaccinoNero mi fece notare che jewel si compone di jew ed el. Una semplice coincidenza? Puo' essere, ma simpatica.
      Un abbraccio

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    31. Cara Ise,
      per la n del nome ho pensato che forse ti ricordavi il vecchio nick nightinga1e, l'ho tradotto in tedesco per sembrare piu' cattivo (a proposito di cambiare i nomi alle cose) :)
      C'e' una cosa in quello che hai scritto che mi ha gelato il sangue, su Hamer: "Al tempo forse m’impressiono’, ma poi tale idea e’ entrata nella normalita’ delle cose."
      E' capitato anche a me e tra i vari aspetti dell'Incantesimo questo e' quello forse piu' inquietante. Se non si e' sempre vigili certe cose vengono semplicemente accettate come normalita' e archiviate. Con cio' si rafforza la forma pensiero, comunque non se ne creano di alternative e l'Incantesimo si nutre da se'. E non ce ne si rende conto finche' il problema non riaffiora alla coscienza o non si ri-analizza la propria visione del mondo da zero.
      Altri usano il trucco del 'e' solo complottismo' per non pensarci. Ancora peggio.
      Ma e' complottismo arrivare agili e scattanti a novant'anni? La 'scienza' direbbe di si'... Eppure, guarda: https://www.youtube.com/watch?v=hgR7FVE2TZo
      Un marziano? Un serpente? No, un essere umano. E' solo un esempio della miriadi di possibilita' che ufficialmente non abbiamo ma che esistono. E' solo questione di disciplina... una scienza fascista l'ultima volta che ho chiesto.
      Il link jewishaz non me lo apre, mi esce una pagina bianca... ad ogni modo immagino. CVD
      Sull'Anti-Imperialist Hospital e le ironie della storia... il bello e' che due righe dopo si legge: The last emperor of the Great Qing Dynasty, Aisin-Gioro Puyi, died at the Peking Union Medical College Hospital on October 17, 1967. Hmm...
      Grazie mille per tutte le preziosi informazioni. Complessivamente confermano il quadro generale.
      Riguardo il passato lollokau$to... io vedo solo molto fumo (ahem, non e' una battuta...). Carlo Mattogno (spero non sia illegale nominarlo) ha fatto studi che wiki en definisce 'pseudoscientific'... quindi meritevoli almeno di una lettura.

      Sul Sigillo di Salomone, giustissimo, i segni on/off sono proprio quello che dici. Ma anche la teoria pseudoscientifica (questa si') del 'big bang' riporta sempre a quel concetto... Poi nel SS ci sono piu' elementi, che aggiungono i loro significati, come l'esagono e le due triadi, ma la sostanza e' quella per come io ho capito. Su questo punto difficilmente ci sbagliamo perche' si tratta in fondo del mistero della vita, ha perfettamente senso che sia l'idea centrale. Lo stesso atto sessuale potrebbe essere solo un simbolo di altro.
      Con l'equazione Tiamat = 0 hai chiuso il cerchio ;) La Tradizione e' una.

      Mi piace l'idea di viaggi su Marte, potrebbe trasferirsi molta gente... Io comunque ho il mal di UFO, mi sacrifichero' e restero' qui se possibile. Vedremo, stanno preparando qualcosa di grosso, sembra.

      Hai ragione, e' un sollievo poter condividere, sfruttiamo questa possibilita'.

      A presto

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    32. Caro Nachtigall,
      proprio cosi' e' avvenuta la metamorfosi di Ueno. E' considerato il centro culturale di Tokyo, pero': "hai visto il panda (nello zoo)?", chiedono quando dico di esserci stata. No, ho visto Ugajin, il serpente, rispondo, e non sanno chi sia.

      "Il link jewishaz non me lo apre": l’algoritmo della censura cambia in base al paese e al suo capriccio. Non credo vi siano motivi prettamente razionali.
      Su The last emperor, no comment! Mattogno lo conobbi eoni fa, come Hamer.

      La normalita’ delle cose di cui parlavo era riferita alla mancanza di dubbi, di indagine, da parte dei familiari di chi subisce certe strane “cure”. Una volta, solo un’amica sembro’ capire la mia denuncia di certe evidenze; l’unica cosa che riusci’ a dirmi fu di andare al tribunale del malato. Quindi, tutto normale, basta andare al tribunale del malato. Noi non dobbiamo pensare, men che meno prendere iniziative vere, al contrario delle soluzioni offerte alle cavie, per farle sentire meno cavie. Questi atteggiamenti nutrono la bolla d’irrealta’.

      Sul culto del serpente, fai bene a rimandare al tuo racconto. Ho letto il capitolo, e’ ricco di ottimi spunti, come sempre.
      Concordo sulla parte in cui evidenzi di chi sia la colpa. Da tempo non bado alla diatriba uomo o donna, che mi e’ sempre parsa da scolaretti, soprattutto ora che si tratta del futuro dell’essere umano, e di riflesso del suo passato.

      Sulla serpe dalla testa di leone, sarebbe da farci una ricercona.
      A me in ultima analisi l’esoterismo interessa poco, se non puo’ essere mutato in essoterismo. L’iniziazione non fa per me. Quando ne parlo, e’ per quel che non comprendo di quanto accade, che mi spinge ad indagare oltre.
      Per il resto, credo che il mistero esiste, e’ l’essenza dell’essere, e per questo tale deve restare. Vedo che chiunque cerchi di appropriarsene finisce male. Magari uno ogni duemila anni riesce a padroneggiarlo, forse perche’ riesce a non essere di questo mondo; gli altri, anche se ci provano, finiscono per usare quanto apprendono solo per rafforzare la loro presenza in questo mondo, a scapito di tutto il resto, incluso il loro essere. Anche chi si dice contrario, poi cade nella tentazione, e diviene peggio dei precedenti carnefici. Inutile dunque pensare di violarlo, padroneggiarlo, manipolarlo, senza incorrere in un attacco all’essere. Sono per il principio di precauzione, oggi piu’ che mai, essendo epoca d’inversione.
      Penso sia la stessa identica forza che puo’ volgere verso la creazione o verso la distruzione. Maghi, streghe, esoteristi, massoni, la hanno nel tempo sempre piu’ evocata nella veste distruttiva, solo per il proprio orticello, e cosi' si e' diffusa ovunque. Ci credo che gli ebrei sono cosmopoliti, sono i suoi portavoce prediletti … devono portare il seme ovunque, pronto per la germinazione.

      Il signore nel video forse ha raggiunto tale forma come effetto collaterale del rispetto che ha per tale forza. Ne ho conosciuti alcuni cosi’, non nel campo delle arti marziali, e mi sono sempre sembrate persone umili senza particolari conoscenze, ma con uno stile di vita “superiore” nella capacita’ di essere se stessi senza maschera, senza scindersi in comportamenti o pensieri, naturalmente sotto controllo, senza sforzo. Tali persone riducono la bolla d’irrealta’ che rende ebeti.

      I simboli sarebbero portatori di verita' altrimenti non esprimibili, forse possono essere sia sigilli, segni apotropaici per blindare un equilibrio che non si vuol disturbare, e sia portali, dal significato invertito.
      Il serpente c’e’ sempre stato, ma quello che oggi si manifesta mi sembra evocato da una pletora di “addotti” che lo venerano, chiedendo il suo intervento per risolvere problemucci personali. Ed egli gunge in aiuto, in cambio di… interessi occulti nel tempo, in aumento come il debito pubblico.
      Sul jew-el avevo fatto le stesse considerazioni tempo fa.
      L’etimologia italiana di gioiello: iocalis, agg. di iocus «scherzo, gioco»…
      Cari saluti,
      Ise

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    33. Cara Ise,

      Esatto: il tribunale del malato o i risarcimenti per i danni da vaccino, questo e' l'orizzonte... stile sindrome di Stoccolma.

      Sulla testa di leone: e' un simbolo solare, il Leone e' collegato astrologicamente all'estate, alla forza (come sembra logico) e persino alla giustizia. Anche Cristo viene rappresentato da un leone e del resto lo stesso Sole e' "portatore di luce"... Puo' illuminare o accecare, nutrire o bruciare.
      Per esempio:
      https://www.mondimedievali.net/Immaginario/leone.htm
      Torniamo all'ambivalenza dei simboli, di cui tratta anche il link qui sopra.

      Anche io mi sono avvicinato a questi argomenti perche' non riuscivo a spiegarmi il mondo circostante, non mi tornavano i conti.
      Hai ragione nel dire (riformulo con parole mie) che e' molto facile perdere la testa... Il segreto e' auto-protetto.
      "A quelli che vuole rovinare, Giove toglie prima la ragione"
      A proposito di esempi di successo, invece, mi viene in mente Majorana, di cui mi hanno segnalato questo video molto interessante che riporto a mia volta: https://www.youtube.com/watch?v=oelj-ZWC0ao
      Si tratta proprio di quanto affermi:
      "Penso sia la stessa identica forza che puo’ volgere verso la creazione o verso la distruzione."

      Riguardo al maestro di judo e alle persone a lui 'affini', in qualsiasi campo: anche qui sono d'accordo nel dire che non si tratta di conoscenze particolari ma di stile di vita: un forte senso dell'etica e una rigorosa disciplina nell'applicarla.
      Questa e' la base necessaria affinche' la stessa luce 'illumini' senza bruciare.

      Bene... da parte mia non ho niente da aggiungere, credo che l'essenziale sia questo.

      A presto!

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    34. Ciao Nachtigall,

      abbiamo sviscerato, e l’essenza e’ quella che hai evidenziato, anche per me.
      Grazie per lo scambio. Gli argomenti sono tanti, si ripetono sempre nel tempo.
      Sul leone, anche in Estremo Oriente vi e’ lo shishi, o shisa, leoni guardiani contro le forze malefiche.
      Comunque si’, questi scambi saranno sempre piu’ difficili, come accennavi in precedenza. Mi son sparite alcune pagine web che un tempo avevo salvato su vari argomenti; inoltre noto che molti divulgatori si stanno ritirando, comprensibilmente demoralizzati.
      Alla prossima, se ci sara' concessa dai nostri guardiani.
      Ise

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    35. Vorrei aggiungere un testo per chiudere il cerchio sui Jewsuits in Asia:
      https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-981-10-4053-5_9#FPar1

      La presenza dei Conversos (giudei convertiti al Cristianesimo) tra i Jesuits, aiuta a capire meglio la storia del cattolicesimo in Asia, che li’ coincide con la storia gesuitica e delle rotte mercantili europee.
      Il testo fornisce l' anello di congiunzione: la fuga dall’Inquisizione dei Conversos nelle colonie asiatiche portoghesi, e la loro presenza – mimetizzazione tra i Gesuiti, sin dalla loro fondazione.

      Alcuni estratti per rendere l'idea:
      "The author proposes to reconstruct the link between inquisitorial persecutions and the Conversos presence in China and Japan, as well as to rebuild a social representation of the Conversos communities that existed in Macau and Nagasaki in the sixteenth and seventeenth centuries."

      "Judeo-conversos played a very important role in the Atlantic trade carried out by Portugal and Spain in the sixteenth and seventeenth centuries; yet, their presence in China and Japan, barring some specific cases, has remained unknown. The first reason for this absence is due to the fact that the inquisitorial records collected in Goa and covering the Portuguese communities established in these regions have not survived. The second reason is related to the very morphology of this group commonly known as Nação Portuguesa (Portuguese nation: this is how the Portuguese Jews would refer to themselves). Spread over several continents and empires, managing to stay socially connected, the Judeo-conversos who participated and created commercial networks as their diaspora extended from the Iberian Peninsula to Macau and Nagasaki also developed various strategies to remain hidden."

      “As for the acceptance of Judeo-conversos by the Society of Jesus, this process was initiated by Father Ignatius of Loyola (1491–1556), founder of the Society.
      In fact, the Society of Jesus was the only religious congregation where the Judeo-conversos could enter and the Limpieza de sangre (Spanish for ‘purity of blood’) statutes were not followed. The statutes of Limpieza de sangre were a means of legal discrimination against newly converted people to Christianity in the Iberian Peninsula, or against people suspected of secretly practising their old religions, especially the Marranos (or rather the Anusim), the Conversos, or the New-Christians , in the case of Jewish minorities, and Muslims and their descendants .”

      “This Judeo-converso [Luís de Almeida] devoted his life to the implementation of a European system of medicine in Japan, building hospitals for the sick, those with then-incurable diseases like leprosy and for the socially deprived.”
      “In addition to donating a large sum of money to the Society of Jesus in Japan, Almeida organized the Society of Jesus as a trading company.”

      “The suspicions of the existence of Judeo-conversos in the Far East appeared immediately after the arrival of the Portuguese in Japan, especially Francisco Zeimoto and Diogo Zeimoto. Francisco was named by the author António Galvão in the work Treaty of Discovery as one of a group of deserters from a Portuguese ship in Siam who sailed to Japan (Galvão 1563), and Diogo Zeimoto was named by the author Fernão Mendes Pinto in the book Pilgrimage as one of the first adventurers who arrived in Japan and in particular for having been the first European to introduce firearms in the region (Pinto 1614)”
      E via dicendo...

      Saluti,
      Ise

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  14. Caro Alceste,

    una vittima e’ sempre degna dell' altrui compassione e rispetto, senza bisogno di specificarlo, in un mondo normale. Altra cosa e’ il vittimismo: una strumentalizzazione dell’essere stati vittime, che prepara il terreno per nuovi carnefici in fieri, piu' subdoli e malvagi.
    Un fenomeno recente e’ quello lgbt, acronimo dell’omosessualita’ fattasi omosessualismo (cit. Viglione), che cela il nuovo carnefice contro ogni opposizione, tramite la maschera della vittima che fu, occasionalmente. Non e' certo per ottenere giustizia e rispetto, quanto una sorta di immunita’ postuma, possibile solo a chi ha i mezzi per costruire un consenso blindato e cieco attorno al fenomeno.
    Alla fine si attua quello che va di moda definire gaslighting: far presa sui sensi di colpa per infierire anche su chi e’ innocente, facendogli credere che e’ lui ad avere una sbagliata percezione della realta’, e che con le sue “opinioni/allucinazioni” o la sua "ignoranza" non fa altro che vessare ingiustamente chi “gli vuole tanto bene”.
    Questo vittimismo blindato e’ poi funzionale a creare il buonismo e il polcor a lui speculare, quello che ci ha fritto il cervello, che ci fa credere di essere giusti, mentre abbiamo solo attivato l’autodistruzione.

    A proposito, leggevo l’altro giorno un articolo di Pecchioli che lamentava l'aumento di atti di autolesionismo tra i giovani italiani, qualcuno lo aveva gia' denunciato tempo fa.… vi state giapponesizzando. E' l'ennesima metafora dell’autodistruzione trasposta nella psicologia. Cosi' in campo medico l’aumento di malattie autoimmuni, dove l’organismo attacca se stesso perche’ non piu’ in grado di riconoscere il vero nemico da uno falso (problemi di percezione della realta’?): metafora esemplare della malattia sistemica,come quella delle cellule cancerose che descrivevi tempo fa.

    Sulla manipolazione della percezione della realta’, merita ricordare anche le parole di Yuri Bezmenov che, nel 1984, descrisse la “psychological warfare” attuale e la condizione in cui versano le vittime di "demoralizzazione": https://bigthink.com/the-present/yuri-bezmenov/

    Saluti,
    Ise

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    1. Sì, de-moralizzate e gonfie di sensi di colpa. Kunta Kinte e Bambi furono gli antesignani di Black lives matters e Greta? Da che mi ricordo hanno sempre cercato di massaggiare il cervello degli Italiani. Da quando l'Italia fu colonia, poi ...

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  15. Al di là delle divagazioni musicali (il gruppo russo m'infonde una qualche serenità, oltre a farmi sorridere, e rimanda a qualcosa di molto positivo, di semplice e pulito), qualche giorno fa, assai incautamente, mi sono lasciato coinvolgere in una conversazione su temi quali il valore simbolico dell'Italia, l'Italia che fu, l'Italia che è, il decadimento culturale etc. Dico incautamente perché a coinvolgermi in tale conversazione è stato il classico liberal-progressista e socialdemocratico degenerato, quello che "nega di essere stato comunista" (tra X anni negherà di essere stato italiano - per certi versi non lo è nemmeno ora -), a cui non dovrei dar corda, ma ogni tanto ci casco. Ebbene, come da manuale, dopo qualche scambio il dissolutore sgattaiola nel solito pertugio che conduce alla tana degli imbecilli proferendo pressappoco quanto segue: "L'attualità tanto vituperata consente la libertà di scegliersi quali contenuti culturali ci informano e ci rendono possibile leggere la realtà circostante. Non è sempre stato così". Insomma, la solita manfrina circa la libertà di espressione e scelta (sic!) in certi tempi rispetto ad altri e in certi paesi rispetto ad altri... Avrei potuto rispondere che urlacci, invettive, brontolii e pigolii sui social o al bar sono certo consentiti (benché fino ad un certo punto, e solo laddove lo si ritenga innocuo o il rapporto costi/benefici stilato dal Potere abbia segno positivo), ma solo qualche mese fa se non porgevi il braccio ti lasciavano a casa dal lavoro... Sì, avrei potuto...

    (Yaroslav)

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    1. Parlare con questa gente è uno sfinimento ... a parte il fatto che ormai parlo con le sedie, pur di non parlare con qualcuno ... mi sono reso conto che occorre curare una piccola élite di persone ... è quello il nucleo duro che può salvare il passato e cercare di ricostituire qualcosa. Coinvolgere i più è impossibile, sono automi, ripetono sciocchezze a pappagallo, ti distruggono.

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  16. Sono un tifoso, come tale noto che Zelensky e Bourla sono ebrei. Considerando che i nostri sono lo zero virgola della popolazione mondiale: chapeau.

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    1. Se vogliamo giocare a questo gioco ... qualche sospetto su Speranza lo abbiamo?

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    2. L'ormai eterna domanda è: come mai c'è il segreto più fitto e....tenebroso, sulla madre del moonchild Speranza ???

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    3. Ho provato a far luce sulla genitrice, ma ho trovato un muricciolo di gomma ... in ogni caso il Ministro delle Punturine è mezzo inglese.

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    4. Mi sono imbattuta tempo fa in un video in cui non mi ricordo chi diceva che dopo faticose ricerche aveva ricostruito la storia della madre, ora deceduta, che in realtà non era inglese manco per niente....

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    5. Leggo un estratto da un libro di Alfonso Guizzardi: "Esiste una madre, Clementina Pecorelli, nata il 26 gennaio 1945, emigrata, al seguito del fratello maggiore, Giuseppe, a Farnborough, nei pressi di Londra. Giuseppe, nato nel 1939, già dirigente della catena alberghiera dell'Aga Khan ...". Tale Pecorelli, coniugata con Nicholas Birch, diede alla luce Peter, quindi tornò in Basilicata, da vedova, e (risposatasi con Michele Speranza) ebbe la benedizione di Roberto. Peter Birch è, quindi, fratellastro di Roberto Speranza; Giuseppe Speranza è lo zio (che dovrebbe aver sfornato almeno un altro figlio-cugino). L'unica persona che si attaglia al profilo di Clementina Pecorelli (dirigente Croce Rossa Basiliacata etc) è suor Clementina Pecorelli, infatti deceduta nell'ottobre 2018 così come la mamma del Ministro della Salute Pubblica. Da qui, forse, l'imbarazzo e la reticenza del Nostro. Son tutte cose inessenziali, come vedi, anche se spiegano il brodo di coltura dello Speranza (Croce Rossa, politica inglese, ambienti religiosi).

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    6. A meno che non si tratti di suore laiche, il che incanalerebbe la storia in un rassicurante dèjà vu ... cursus honorum, branche di potere giuste, contatti coi maggiorenti "veri" del partito di riferimento et cetera

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  17. Una chicca !
    Finché dura e non la censurano.

    Le due serie complete di "Utopia", la serie inglese del 2013.

    Da non confondersi con la ciofeca remake USA del 2020, nata apposta per occultare la serie inglese.

    Spiega, con 10 anni di anticipo (programmazione predittiva) , mandanti e scopo di pandeminchia e "vaccini".

    Due serie da sei puntate ciascuna, sottotitolate in italiano.

    Un capolavoro, ve l'assicuro:

    https://m.youtube.com/@salvatoreinvincibile8338

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    Risposte
    1. "L’immolazione futura dell’umanità, miliardi di esseri trattati come carne avariata, fa capolino persino nel mainstream, con toni ormai chiari e sfacciati.
      Basta guardare il serial britannico Utopia. La prima stagione è davvero consigliabile". Scrissi tali frasi nel giugno 2015 nel post "L'umanità è inutile".

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  18. Caro Alceste, a proposito di colonna corinzia e nulla cito un esempio ancor più calzante. Rotonda della Besana, Milano, l’illuminato amministratore locale di turno decide di “abbellire” il porticato con un’opera dell’artista finlandese kaikkonen (di seguito il link).
    https://www.ilgiornale.it/news/milano/uninstallazione-kaikkonen-e-cos-besana-opera-darte-2074517.html. La strampalata “opera” si intitola, ovviamente, in inglese “tied together” ed è costituita da una serie di camicie da uomo legate assieme. La tentazione di farsi Nerone è forte, ma alla fine il fatto che l’opera abbia almeno un “genere” (le camicie non sono unisex! - avrà fatto notare qualche altro burocrate) decreta la fine anticipata del capolavoro.
    Stamattina leggevo la lettera di Joffe: “Durante tutta la mia vita, ho pensato che l’uomo politico deve andarsene a tempo… avendo pienamente il diritto di lasciare la vita nel momento in cui ha coscienza di non poter più essere utile alla causa che ha servito… Più di trent’anni fa ho fatto mia quella concezione, che la vita umana non ha senso se non nella misura in cui essa è al servizio di un infinito-che per noi è l’umanità. La mia morte è un gesto di protesta contro coloro che hanno ridotto il partito in una condizione tale che esso non può più in alcun modo reagire contro questo obbrobrio. Forse questi due avvenimenti, il grande e il piccolo (il suicidio di Ioffe), riunendosi, risveglieranno il partito e lo fermeranno sulla strada che conduce al Termidoro… Sarei felice di crederlo, giacché saprei allora di non morire invano. Non dubito che la mia morte sia oggi più utile che il prolungamento della mia vita”.
    Leggendo queste pagine mi torna alla mente una lettura liceale, Uomini e No di Vittorini e mi chiedo quale sia davvero la natura dell’uomo. Zelenski, Speranza, la Meloni sono uomini quanti Joffe? E Gramellini, Fazio e Vespa quanto Alceste? Non so davvero rispondere a questa domanda. Per ora mi accontento di leggere Alceste, sperando di trovare una risposta.

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    1. Ammetto che sono rimasto frastornato per qualche attimo: la Kaarina Kaikkonen con quegli stracci mi è apparsa come la Befana che vien con le scarpe rotte ... attimi di smarrimento, poi la logica è tornata. La consueta nullità nordica che viene a imbrattare l'Italia. Non so chi sia questo assessore, ma se fossi in loco gli farei sentire l'alito del disprezzo, almeno quello. Nel mio piccolo ho sempre operato in questo senso, se non altro la mia complicità mai l'hanno avuta. Certo, sono stato messo ai margini, sul ciglio degli strapiombi della vita ...

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  19. https://youtu.be/cokCgWPRZPg

    Di solito non metto link...
    Mi è piaciuto molto lo scritto, complimenti, e metto il link per associazione.
    A cosa "serve" , tutto questo?
    Una colonna, un'anfora servono forse di più...
    Per quanto ben pagato un concerto simile non ripaga certo dello sforzo fatto per imparare uno strumento musicale, eppure si fa, per farlo naturalmente. Non c'è altra ragione, e per farlo al meglio, senza contare la costruzione degli strumenti etc.
    Insomma, fa riflettere...

    Sitka

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    1. Gli artisti hanno sempre avuto un compito: quello di salvaguardare l'umanità dal suicidio. In tempi di autodistruzione il loro compito è, infatti, ridotto a nulla, deriso, reso insignificante.

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  20. Facevo un'altra riflessione riguardo il varietà televisivo, fino a poco tempo fa era tutto all'insegna dello "spasso" a tutti i costi. Oggi all'insegna dell'indignazione a comando e per quanto riguarda le barzellette ci sono i talk show che raccontano non lo svago ma il paese reale che è una barzelletta che non fa ridere. Sitka

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    1. Questa storia del divertimento a ogni costo cominciò un po' più indietro ... anche i mitici anni Ottanta in fondo questo furono. Ciò che sorprende oggi è la totale falsificazione del panorama spettacolare: tutto è falso, quindi è vero. Non c'è scampo.

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    2. Si infatti riflettevo avendo visto un programma dei 70 con Loretta Goggi, è vero. Sitka

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  21. https://www.youtube.com/watch?v=ESl3hThQ7Vw

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Siate gentili ...