Roma, 4 ottobre 2019
Poiché, come è emerso, assai naturalmente, in una conversazione digitale col Poliscriba, non c’è nulla da fare per l’Italia, almeno divertiamoci (non so se questa era la vera intenzione riposta del mio interlocutore, ma l’ho intesa così).
Il tratto diaristico del blog è innegabile. D’altra parte cos’è un blog se non il resoconto d’uno scialo di triti fatti, per dirla col poeta? Questa forma, purtroppo, costituisce il suo punto debole. Come se un estraneo volesse sbirciare in un diario e aprisse una pagina a caso: la ricostruzione della personalità di chi lo scrisse sarebbe assai difficile basandosi su quell’unico modo dell’anima. Come nel post sulla caduta del governo che “era nei patti”: ma che ci azzecca, avrà detto qualcuno, quella coda sui Saraceni e sugli uccisori dei Saraceni? Bisognerebbe leggerli tutti, i post, soprattutto quelli iniziali, più sciatti, per comprendere qualcosa: per avere contezza della vita d’un uomo occorre ingoiare il mondo, disse, a giusto proposito, Tahar ben Jelloun.
Poiché, come è emerso, assai naturalmente, in una conversazione digitale col Poliscriba, non c’è nulla da fare per l’Italia, almeno divertiamoci (non so se questa era la vera intenzione riposta del mio interlocutore, ma l’ho intesa così).
Il tratto diaristico del blog è innegabile. D’altra parte cos’è un blog se non il resoconto d’uno scialo di triti fatti, per dirla col poeta? Questa forma, purtroppo, costituisce il suo punto debole. Come se un estraneo volesse sbirciare in un diario e aprisse una pagina a caso: la ricostruzione della personalità di chi lo scrisse sarebbe assai difficile basandosi su quell’unico modo dell’anima. Come nel post sulla caduta del governo che “era nei patti”: ma che ci azzecca, avrà detto qualcuno, quella coda sui Saraceni e sugli uccisori dei Saraceni? Bisognerebbe leggerli tutti, i post, soprattutto quelli iniziali, più sciatti, per comprendere qualcosa: per avere contezza della vita d’un uomo occorre ingoiare il mondo, disse, a giusto proposito, Tahar ben Jelloun.
E però divertiamoci: ci si conceda questa vacanza. Non ho più voglia di impegnarmi.
Quando, in un paese che ha collezionato individui di genio assoluto, un paese che è paradigma e matrice delle maggiori manifestazioni dell’animo umano, dalle Pandette all’ingegneria alle tempere grasse – quando si ha un passato di spaventevole ricchezza e ci si ritrova con una paccottiglia anarchica senza alto né basso, che riuscirebbe a equivocare, sprovvista com’è di mezzi logici, un fischio per un fiasco, allora non possiamo che limitarci al divertimento.
Esempio. Nel 2018 vinsero, a mani basse, due liste antieuropiste. Entrambe si accordarono per una coalizione di governo: 57%! Un 57% lanciato ad ariete contro Bruxelles e le sue riforme da Monarchia Universale! Senza contare che c’era, all’opposizione, un altro 10%-15% (Fratelli d’Italia, Forza Italia) a cui tali istanze non avrebbero dovuto risultare così estranee (nome omen, o no?). Due Italiani su tre, insomma, erano partiti - matita copiativa in resta - contro il Saracino della giostra di Bruxelles: per farlo a pezzi.
Dopo un anno (un anno!), senza passare per elezioni, ci si ritrova con la coalizione più europeista di sempre, lanciata, invece, clistere in resta, contro i propri stessi elettori.
All’opposizione un tal Salvini, più un ottuagenario ricattabile e la consueta tizia dei Fratelli dell’Italia. Quest’ultima l’ho adocchiata, recentemente, a un comizio (via televisione, beninteso); non volevo credere a ciò che guardavo, davvero. No, no, mi dicevo, Caradonna, allora, è passato invano; i fratelli Mattei, la marcia su Roma, Céline, Almirante, i fasci di ogni ordine e grado, tutto invano; no, non è possibile, no … no … possibile questo? … non voglio crederci … ma è possibile? Possibile questo? Selfies, rodomontate, sparate all’amatriciana … ma è possibile questo?
A fronte di tale disfatta (raccogliere voti a destra o presso una stazione del risentimento assai prossima all’insurrezione morale di destra per poi volgerli al contrario), il controinformatore, ovvero quella figurina flebile e impotente, che spignatta sui fornelli della rivoluzione impossibile, non fa una piega. Non si domanda: come è possibile questo? Cosa fa, il fessacchiotto? Si schiera con la presunta vittima, magari: quello da votare al prossimo giro! Il gioco delle tre carte (il truffatore, il compare, il micco) non rivela alcunché alla sua psicologia da farlocco. D’altra parte, a ragione: il gioco delle tre carte esiste da tempi immemorabili e da tempi immemorabili ci cascano tutti. I meccanismi sono implacabili e si chiudono a scatto ogni volta. Anche Garrincha, l’ala destra brasiliana, operava in tal senso: sempre la stessa finta; il marcatore ci cadeva ogni volta perché conoscenza e azione muovono su piani differenti. L’istinto domina sulla ragione; per far prevalere il cervello nella mischia occorrono anni di allenamento, ma il sudore non piace a tutti. E così Garrincha fintava verso il centro, il micco chiudeva lì, e lui, senza uno iato nel movimento naturalissimo del suo corpo, sfuggiva, invece, all’esterno: seguiva cross teso nell’area piccola: qualunque babbeo poteva toccare in rete quel pallone, la frittata difensiva era compiuta.
Comprendere, con uno sforzo cerebrale nemmeno troppo possente, che il trucco si nasconde nello strumento (la democrazia liberale, le elezioni, la democrazia moderna tout court) pare difficile per l’uomo comune. Capire che libertà può sussistere senza matita copiativa, anche. Purtroppo il Super-Ego del miccus digitalis è potente: trasgredire a tale comandamento principe (voto=democrazia=libertà) gli pare una ribellione insana, un incesto costituzionale.
Il Super-Ego, “una sorta di censore che giudica gli atti e i desideri dell’uomo” (cito da Freud), è una splendida trovata. Si ripete, ancora oggi, che il Super-Ego è costituito in seno alla famiglia e poi nella società et cetera, ma oramai son tutte balle. Il Super-Ego, da almeno mezzo secolo, lo forma il Potere attraverso la scuola, abolita la famiglia e ogni altro antico e venerabile tentativo di socializzazione (confraternite, ginecei, esercito, piazzetta, muretto, categorie di lavoro …).
Dagli anni Sessanta sono stati istituiti, con la complicità degli eletti democratici (leggi: traditori della Patria), nuovissimi Super-Ego. Il Super-Ego dell’Anti-Italianità, del Buon Negro (evoluto poi nella figura archetipa del Buon Migrante), dell’Evasore Fiscale e del Contante Sporco, della Donna da Liberare, dell’Ecologista Buono, del Maschio Eterosessual-Sopraffattore, del Maschio Omo-Sensibile, della Puttana Sfruttata di Buon Cuore, del Cristiano Ipocrita, del Nordico Evoluto (o del Latino Retrogrado) e così via.
Incredibile come tali concrezioni, del tutto estranee all’animo Italiano profondo, si siano accresciute e indurite tanto da farsi nuova psicologia di massa in brevissimo tempo. Attenzione! Lavoriamo un po’ di bisturi! Ciò non vuol dire, a esempio, che l’ecologismo sia da rigettare. Si intende, cum grano salis, che tale nuovo ecologismo non è altro che lo strumento per arrivare al dominio di circa dieci miliardi di esseri umani riuniti in una immane Monarchia Universalis. Per quanto possa sembrare incredibile, la pietà verso gli animali e la reverenza verso la natura è sempre esistita. Vegetariani e avversari dei sacrifici cruenti, come Plutarco, furono araldi di tali sensibilità eterne. Viceversa, chi reca un cane col cappotto al parco è solo una barzelletta del Potere. Goethe, a tale proposito, potrebbe dare lezioni: tesseva lodi celesti alla natura e agli animali, ma non sopportava i cani; i cani molesti; i cani utili, invece, rientravano nella sua idea di giusta gerarchia. Greta è la barzelletta dell’ecologismo, così come la Rackete della pietà verso il prossimo, la Klein della rivoluzione. Sono strumenti ridicoli (per me) eppure efficaci per addomesticare il minchione che dorme nell’omarino del futuro, privo di qualsiasi raffronto storico, poiché il minchione la storia la ignora e crede che sia nata con lui (esempio: chi difende i cani è convinto che l’amore per gli animali sia sorto attorno al 2000, cioè da quando lui si è fatto un botolo col cappottino).
Il Super-Ego Indotto, ragazzi, si basa sulla stupidità (mancanza di logica aristotelica) e sull’ignoranza (preterizione del passato). Questa Umanità Nuova ha la certezza che la Bontà sia suo esclusivo appannaggio: da un par di decenni o giù di lì: da quando gli hanno instillato questo sentimento, insomma. Prima (prima che il Potere gli facesse balenare questa rivelazione), il mondo era composto da gente brutta, sporca e cattiva. Per fortuna poi è arrivata la democrazia reale e anche l’Italia si è evoluta … in senso nordico … poiché le democrazie nordiche sono le più risalenti … addirittura in Islanda c’era la democrazia già nell’anno Mille … proprio quando Italianuzzi e Massacratori Limitrofi, sobillati dal Papa, andavano a pastellare gli Infedeli in Terrasanta … e quindi finlandesi, svedesi, danesi, norvegesi e sì, pure i crucchi, ci insegneranno a vivere … a vivere nella libertà, nel rispetto del prossimo … in totale ed ecumenica corrispondenza d’amorosi sensi col panda e il rinoceronte nero d’Africa … le vittime del mondo brutale che c’era prima: vittime il panda e il dodo e il rinoceronte nonché i gay, le donne e pure Rosa Parks, quella che non si alzava dal posto sull’autobus, una lezione talmente ben assimilata che gli africani non scollano il culo dal posto sull’autobus manco se vedono un reduce dai carnai di Verdun (dove si distinse, confessiamolo, quello zozzone di Pétain).
Ma il Super-Ego che mi fa più sghignazzare è quello di Kunta Kinte. Sì, piccini miei, Kunta Kinte. Perché il Potere la sa lunga, più lunga di voi tutti messi assieme. Con me non attacca perché non vivo in questo secolo, ma con la maggior parte di voi … instillano il Super-Ego a tradimento, con un clistere mediatico, tanto da ritrovarvi gli intestini rigonfi di bontà … e allora ne avrete da scorreggiare … da scorreggiare a comando le più truci esaltazioni di amore universale …
Avete visto la pubblicità della Coca Cola? Avete ben compreso cosa afferma? Per il 99% del miccume quello è un messaggio volto a far acquistare una bevanda! Roba da chiodi! E la pubblicità Sprite l’avete vista? Ragazzi, queste sono cose importanti! Salvini e Di Maio son semplici coglioni da joystick! Ma il testo, le immagini subliminali di quelle due bevande da carie galoppante … quello è il futuro che si acconcia per voi! Si annida nello stomaco, nel retto, nell’esofago … in maniera così maliziosa che dovrete inevitabilmente cacare e vomitare quelle scempiaggini innaturali! Volenti o nolenti! Vi verranno alle labbra (o all’ano) con una docilità e una spontaneità incredibili! Hai voglia, poi, a fare il fascista … potrete pure farlo il fascista, ma vi sentirete in colpa perché il Giudice Morale delle Vostre Vite è lì, in corpo … in corpore vili, verrebbe da dire … su corpi da esperimento … cavie … topolini da allevamento.
Stanley Kubrick la sapeva lunga … l’Alex di Arancia meccanica vomita dopo aver tentato un atto di violenza … gli tocca fare il barboncino e leccare la suola dell’allevatore di turno.
Il Super-Ego di Kunta Kinte è uno spasso. Si crede, da parte di alcune ex femmine, che il bianco italico sia una sorta di pitecantropo stile Lando Buzzanca (basti vedere un filmino: L’uccello migratore) e lo straniero (uno qualsiasi) il ricetto delle virtù maritali. E così abbiamo sempre più coppie disparate, da delirio. L’accoppiata femminista-di-mezza-età con africano-ancor-vigoroso è da teatrino della commedia dell’arte postmoderna: corna, neghittosità, insolvenze, fuitine, rappresaglie, avidità da membro membruto … tutto si miscela per il divertimento di chi sa … le coppie col nordafricano-islamico che si comporta come Ferry Boat ne I soliti ignoti … fonte di altrettante risate … ma qui la farsa dilaga … ci si impone ogni violenza a sé stessi nel nome del Potere che prevarica grazie ai Super-Ego confezionati nei gabinetti di chimica dell’istupidimento di massa … voglio, forse, come donna, un riposante cinquantenne italiano con la canottiera? Ma no, io anelo l’innocenza di Kunta Kinte … ed eccole servite, allora … ma c’è di più: la giovinetta che crede di aver sposato l’uomo copertina di Men’s Health e si ritrova un allocco già stanco di sesso a trent’anni … o, viceversa, chi crede di aver accalappiato una sex-machine e la guarda, la sera, in ciabatte al chiar di luna televisivo, davanti a Insinna …
Non vogliate credere ch’io sia antifemminista, antiecologista, anti-anti-razzista … devo ripetermi … no, signori, io mi ergo contro le parodie del femminismo, dell’ecologismo, dell’antirazzismo e del climaterio ...
Ma già intravedo, nel futuricchio che aspetta insonne, lungo la linea dell’orizzonte degli eventi, a cosa prelude tutto questo. Alla scomparsa del maschio. Qui si vuole arrivare , al crollo del cromosoma Y ... d’altra parte già vi è una teoria in proposito … nel Neolitico i maschi si dimezzarono … anzi, di più … quasi si estinsero, tanto che il rapporto maschio-femmina scivolò a 1/17 … state a sentire perché cosmica … e ciò, il disastro maschile, accadde perché i Nostri, rincoglioniti dal patriarcato aggressivo, si scannavano fra loro rubandosi le femmine gli uni con gli altri … si ordivano, perciò, massacri di maschi … e stupri terribili … di massa … finché … finché, forse, per reazione, non si stabilì una sorta di età dell’oro, di pacifico matriarcato (quello studiato da Bachofen?) che rimise le cose a posto. Rinfoderata la spada della protervia nella vagina della quiescenza, l’umanità scivolò in un soporoso pacifismo da Mulino Bianco …
Autori della ricerca sono tre mammalucchi della Stanford University: Tian Chen Zeng, Alan J. Aw, Marcus W. Feldman. Che siano mammalucchi o, assai più probabile, che ci prendano per mammalucchi lo desumo dai conti della serva: se la popolazione maschile si è dimezzata (da 20 a 10 milioni) tanto da originare il rapporto 1/17 con la popolazione femminile, a quanto ammontava quest’ultima? A 170 milioni?
La cosa più probabile è che tale studio non esista. Se esiste non è che il tassello di un nuovo Super-Ego Indotto: il Maschio Inutile.
Il candidato indichi, a naso, colui che, fra i tre energumeni, dirige le danze concettuali:
- Tian Chen Zeng
- Alan J. Aw
- Marcus W. Feldman
In effetti, a ben considerare, i maschi sono ormai di troppo. Parliamoci chiaro: l’unico loro valore risiede nello sperma, ovvero nelle potenzialità della riproduzione. In questi tempi mirabili, tuttavia, non c’è molta voglia né di riproduzione né di sperma: lo schizzetto, poi, ammesso che serva, potrà essere sintetizzato in tutta comodità e recato a domicilio, liofilizzato, magari nelle cialde pubblicizzate da Clooney.
All’opposizione un tal Salvini, più un ottuagenario ricattabile e la consueta tizia dei Fratelli dell’Italia. Quest’ultima l’ho adocchiata, recentemente, a un comizio (via televisione, beninteso); non volevo credere a ciò che guardavo, davvero. No, no, mi dicevo, Caradonna, allora, è passato invano; i fratelli Mattei, la marcia su Roma, Céline, Almirante, i fasci di ogni ordine e grado, tutto invano; no, non è possibile, no … no … possibile questo? … non voglio crederci … ma è possibile? Possibile questo? Selfies, rodomontate, sparate all’amatriciana … ma è possibile questo?
A fronte di tale disfatta (raccogliere voti a destra o presso una stazione del risentimento assai prossima all’insurrezione morale di destra per poi volgerli al contrario), il controinformatore, ovvero quella figurina flebile e impotente, che spignatta sui fornelli della rivoluzione impossibile, non fa una piega. Non si domanda: come è possibile questo? Cosa fa, il fessacchiotto? Si schiera con la presunta vittima, magari: quello da votare al prossimo giro! Il gioco delle tre carte (il truffatore, il compare, il micco) non rivela alcunché alla sua psicologia da farlocco. D’altra parte, a ragione: il gioco delle tre carte esiste da tempi immemorabili e da tempi immemorabili ci cascano tutti. I meccanismi sono implacabili e si chiudono a scatto ogni volta. Anche Garrincha, l’ala destra brasiliana, operava in tal senso: sempre la stessa finta; il marcatore ci cadeva ogni volta perché conoscenza e azione muovono su piani differenti. L’istinto domina sulla ragione; per far prevalere il cervello nella mischia occorrono anni di allenamento, ma il sudore non piace a tutti. E così Garrincha fintava verso il centro, il micco chiudeva lì, e lui, senza uno iato nel movimento naturalissimo del suo corpo, sfuggiva, invece, all’esterno: seguiva cross teso nell’area piccola: qualunque babbeo poteva toccare in rete quel pallone, la frittata difensiva era compiuta.
Comprendere, con uno sforzo cerebrale nemmeno troppo possente, che il trucco si nasconde nello strumento (la democrazia liberale, le elezioni, la democrazia moderna tout court) pare difficile per l’uomo comune. Capire che libertà può sussistere senza matita copiativa, anche. Purtroppo il Super-Ego del miccus digitalis è potente: trasgredire a tale comandamento principe (voto=democrazia=libertà) gli pare una ribellione insana, un incesto costituzionale.
Il Super-Ego, “una sorta di censore che giudica gli atti e i desideri dell’uomo” (cito da Freud), è una splendida trovata. Si ripete, ancora oggi, che il Super-Ego è costituito in seno alla famiglia e poi nella società et cetera, ma oramai son tutte balle. Il Super-Ego, da almeno mezzo secolo, lo forma il Potere attraverso la scuola, abolita la famiglia e ogni altro antico e venerabile tentativo di socializzazione (confraternite, ginecei, esercito, piazzetta, muretto, categorie di lavoro …).
Dagli anni Sessanta sono stati istituiti, con la complicità degli eletti democratici (leggi: traditori della Patria), nuovissimi Super-Ego. Il Super-Ego dell’Anti-Italianità, del Buon Negro (evoluto poi nella figura archetipa del Buon Migrante), dell’Evasore Fiscale e del Contante Sporco, della Donna da Liberare, dell’Ecologista Buono, del Maschio Eterosessual-Sopraffattore, del Maschio Omo-Sensibile, della Puttana Sfruttata di Buon Cuore, del Cristiano Ipocrita, del Nordico Evoluto (o del Latino Retrogrado) e così via.
Incredibile come tali concrezioni, del tutto estranee all’animo Italiano profondo, si siano accresciute e indurite tanto da farsi nuova psicologia di massa in brevissimo tempo. Attenzione! Lavoriamo un po’ di bisturi! Ciò non vuol dire, a esempio, che l’ecologismo sia da rigettare. Si intende, cum grano salis, che tale nuovo ecologismo non è altro che lo strumento per arrivare al dominio di circa dieci miliardi di esseri umani riuniti in una immane Monarchia Universalis. Per quanto possa sembrare incredibile, la pietà verso gli animali e la reverenza verso la natura è sempre esistita. Vegetariani e avversari dei sacrifici cruenti, come Plutarco, furono araldi di tali sensibilità eterne. Viceversa, chi reca un cane col cappotto al parco è solo una barzelletta del Potere. Goethe, a tale proposito, potrebbe dare lezioni: tesseva lodi celesti alla natura e agli animali, ma non sopportava i cani; i cani molesti; i cani utili, invece, rientravano nella sua idea di giusta gerarchia. Greta è la barzelletta dell’ecologismo, così come la Rackete della pietà verso il prossimo, la Klein della rivoluzione. Sono strumenti ridicoli (per me) eppure efficaci per addomesticare il minchione che dorme nell’omarino del futuro, privo di qualsiasi raffronto storico, poiché il minchione la storia la ignora e crede che sia nata con lui (esempio: chi difende i cani è convinto che l’amore per gli animali sia sorto attorno al 2000, cioè da quando lui si è fatto un botolo col cappottino).
Il Super-Ego Indotto, ragazzi, si basa sulla stupidità (mancanza di logica aristotelica) e sull’ignoranza (preterizione del passato). Questa Umanità Nuova ha la certezza che la Bontà sia suo esclusivo appannaggio: da un par di decenni o giù di lì: da quando gli hanno instillato questo sentimento, insomma. Prima (prima che il Potere gli facesse balenare questa rivelazione), il mondo era composto da gente brutta, sporca e cattiva. Per fortuna poi è arrivata la democrazia reale e anche l’Italia si è evoluta … in senso nordico … poiché le democrazie nordiche sono le più risalenti … addirittura in Islanda c’era la democrazia già nell’anno Mille … proprio quando Italianuzzi e Massacratori Limitrofi, sobillati dal Papa, andavano a pastellare gli Infedeli in Terrasanta … e quindi finlandesi, svedesi, danesi, norvegesi e sì, pure i crucchi, ci insegneranno a vivere … a vivere nella libertà, nel rispetto del prossimo … in totale ed ecumenica corrispondenza d’amorosi sensi col panda e il rinoceronte nero d’Africa … le vittime del mondo brutale che c’era prima: vittime il panda e il dodo e il rinoceronte nonché i gay, le donne e pure Rosa Parks, quella che non si alzava dal posto sull’autobus, una lezione talmente ben assimilata che gli africani non scollano il culo dal posto sull’autobus manco se vedono un reduce dai carnai di Verdun (dove si distinse, confessiamolo, quello zozzone di Pétain).
Ma il Super-Ego che mi fa più sghignazzare è quello di Kunta Kinte. Sì, piccini miei, Kunta Kinte. Perché il Potere la sa lunga, più lunga di voi tutti messi assieme. Con me non attacca perché non vivo in questo secolo, ma con la maggior parte di voi … instillano il Super-Ego a tradimento, con un clistere mediatico, tanto da ritrovarvi gli intestini rigonfi di bontà … e allora ne avrete da scorreggiare … da scorreggiare a comando le più truci esaltazioni di amore universale …
Avete visto la pubblicità della Coca Cola? Avete ben compreso cosa afferma? Per il 99% del miccume quello è un messaggio volto a far acquistare una bevanda! Roba da chiodi! E la pubblicità Sprite l’avete vista? Ragazzi, queste sono cose importanti! Salvini e Di Maio son semplici coglioni da joystick! Ma il testo, le immagini subliminali di quelle due bevande da carie galoppante … quello è il futuro che si acconcia per voi! Si annida nello stomaco, nel retto, nell’esofago … in maniera così maliziosa che dovrete inevitabilmente cacare e vomitare quelle scempiaggini innaturali! Volenti o nolenti! Vi verranno alle labbra (o all’ano) con una docilità e una spontaneità incredibili! Hai voglia, poi, a fare il fascista … potrete pure farlo il fascista, ma vi sentirete in colpa perché il Giudice Morale delle Vostre Vite è lì, in corpo … in corpore vili, verrebbe da dire … su corpi da esperimento … cavie … topolini da allevamento.
Stanley Kubrick la sapeva lunga … l’Alex di Arancia meccanica vomita dopo aver tentato un atto di violenza … gli tocca fare il barboncino e leccare la suola dell’allevatore di turno.
Il Super-Ego di Kunta Kinte è uno spasso. Si crede, da parte di alcune ex femmine, che il bianco italico sia una sorta di pitecantropo stile Lando Buzzanca (basti vedere un filmino: L’uccello migratore) e lo straniero (uno qualsiasi) il ricetto delle virtù maritali. E così abbiamo sempre più coppie disparate, da delirio. L’accoppiata femminista-di-mezza-età con africano-ancor-vigoroso è da teatrino della commedia dell’arte postmoderna: corna, neghittosità, insolvenze, fuitine, rappresaglie, avidità da membro membruto … tutto si miscela per il divertimento di chi sa … le coppie col nordafricano-islamico che si comporta come Ferry Boat ne I soliti ignoti … fonte di altrettante risate … ma qui la farsa dilaga … ci si impone ogni violenza a sé stessi nel nome del Potere che prevarica grazie ai Super-Ego confezionati nei gabinetti di chimica dell’istupidimento di massa … voglio, forse, come donna, un riposante cinquantenne italiano con la canottiera? Ma no, io anelo l’innocenza di Kunta Kinte … ed eccole servite, allora … ma c’è di più: la giovinetta che crede di aver sposato l’uomo copertina di Men’s Health e si ritrova un allocco già stanco di sesso a trent’anni … o, viceversa, chi crede di aver accalappiato una sex-machine e la guarda, la sera, in ciabatte al chiar di luna televisivo, davanti a Insinna …
Non vogliate credere ch’io sia antifemminista, antiecologista, anti-anti-razzista … devo ripetermi … no, signori, io mi ergo contro le parodie del femminismo, dell’ecologismo, dell’antirazzismo e del climaterio ...
Ma già intravedo, nel futuricchio che aspetta insonne, lungo la linea dell’orizzonte degli eventi, a cosa prelude tutto questo. Alla scomparsa del maschio. Qui si vuole arrivare , al crollo del cromosoma Y ... d’altra parte già vi è una teoria in proposito … nel Neolitico i maschi si dimezzarono … anzi, di più … quasi si estinsero, tanto che il rapporto maschio-femmina scivolò a 1/17 … state a sentire perché cosmica … e ciò, il disastro maschile, accadde perché i Nostri, rincoglioniti dal patriarcato aggressivo, si scannavano fra loro rubandosi le femmine gli uni con gli altri … si ordivano, perciò, massacri di maschi … e stupri terribili … di massa … finché … finché, forse, per reazione, non si stabilì una sorta di età dell’oro, di pacifico matriarcato (quello studiato da Bachofen?) che rimise le cose a posto. Rinfoderata la spada della protervia nella vagina della quiescenza, l’umanità scivolò in un soporoso pacifismo da Mulino Bianco …
Autori della ricerca sono tre mammalucchi della Stanford University: Tian Chen Zeng, Alan J. Aw, Marcus W. Feldman. Che siano mammalucchi o, assai più probabile, che ci prendano per mammalucchi lo desumo dai conti della serva: se la popolazione maschile si è dimezzata (da 20 a 10 milioni) tanto da originare il rapporto 1/17 con la popolazione femminile, a quanto ammontava quest’ultima? A 170 milioni?
La cosa più probabile è che tale studio non esista. Se esiste non è che il tassello di un nuovo Super-Ego Indotto: il Maschio Inutile.
Il candidato indichi, a naso, colui che, fra i tre energumeni, dirige le danze concettuali:
- Tian Chen Zeng
- Alan J. Aw
- Marcus W. Feldman
In effetti, a ben considerare, i maschi sono ormai di troppo. Parliamoci chiaro: l’unico loro valore risiede nello sperma, ovvero nelle potenzialità della riproduzione. In questi tempi mirabili, tuttavia, non c’è molta voglia né di riproduzione né di sperma: lo schizzetto, poi, ammesso che serva, potrà essere sintetizzato in tutta comodità e recato a domicilio, liofilizzato, magari nelle cialde pubblicizzate da Clooney.
Telmo Pievani, uno dei pasdaran della Tecnica Postcapitalista (leggi: ex Scienza) c’ha pure scritto un libercolo sul maschio inutile titolato, con sprezzo dell’originalità, Il maschio è inutile. Ecco il sunto tratto da Amazon:
“Non è più tempo di certezze. Nel Pleistocene i maschi facevano i maschi e le femmine facevano le femmine, o almeno così ci hanno raccontato. Adesso è tutto più complicato e si affaccia il sospetto che, in natura, il sesso debole sia quello maschile. In alcuni pesci, i maschi sono diventati "nani parassiti": la loro funzione è solo quella di contribuire alla fecondazione in cambio di cibo. In altri, il maschio si è trasformato in un'appendice penzolante dal corpaccione della femmina: un mero serbatoio di spermatozoi. Neanche in un fanta-horror femminista si sarebbero spinti a tanto. In altri casi ancora, le femmine fanno tutto da sole o cambiano sesso all'occorrenza. I maschi, dal canto loro, si ammazzano di fatica per farsi scegliere dalle femmine. Non va tanto bene nemmeno per noi mammiferi: il sesso è costoso, anche se ci regala piacere e sempre nuova diversità. Pare addirittura che i cromosomi maschili siano più instabili, in decadimento. Il maschio si sta estinguendo e fra non molto persino le femmine di primati troveranno soluzioni alternative per far proseguire comunque l'evoluzione. Forse anche per questo il maschio è sempre più nervoso: sente che gli manca il terreno sotto i piedi. La natura ci sta dicendo qualcosa che riguarda anche noi, e poco male: il mondo trabocca di inutilità e gli uomini rientreranno a buon titolo nella categoria del superfluo. A meno che non smettano di fare i maschi da cartolina, come gli uomini teneri e sorprendenti raccontati qui ...”.
Compiti a casa: il candidato ricerchi, nelle pubblicazioni degli ultimi dieci anni, un saggio sulla comparsa nefasta del buco dell’ozono.
Tutta una barzelletta, dai. Svaghiamoci, chiudiamo le risse ... andiamocene in vacanza. Io parto stasera ... non ho nemmeno riletto ...
PS. Per il coglione che scrive commenti da coglione (li cancello ogni volta): basta cinque contro uno, almeno per questo fine settimana, dai ...
I "maski" rimarranno sulla Terra fin quando le (residue) femmine etero avranno bisogno di un parafulmine da stressare con le loro paturnie plurimensili. Inoltre rimarremo finché le donne vorranno praticare il sadismo politicamente corretto (per non avere troppi scrupoli di coscienza) obbligandoci ad interminabili manches di "Guardiamo cosa ha messo di nuovo Ikea" Non c'è posto al mondo creato per le famiglie con lo stesso potere distruttivo per la famiglia stessa. Perdete ogni speranza o voi che entrate... C_F
RispondiEliminaP.S. Alceste immenso come al solito
Ho appena finito di guardare il telegiornale. Naturalmente neanche una parola sulle risorse boldriniane inps che hanno ammazzato due poliziotti. La conduttrice ha già messo le mani avanti dicendo che uno dei due aveva problemi psichici. La cosa che fa più scalpore è la totale mancanza di ordine da parte delle forze del disordine. Ora io non mi aspettavo di vedere l'ispettore Callaghan far saltare la testa ai due negri inps, ma almeno un accenno. Possibile che la polizia si cachi così addosso da preferire ci scappi il morto tra le loro file piuttosto che rischiare di finire a processo per aver mandato al creatore un paio di burundi?! Siamo alla frutta . Alceste ha ragione: ci hanno rovinato ( e non è stata la guerra).
RispondiEliminaLa bassissima percentuale di coglioni totali presenti su questo blog mi ha sempre stupito, specie nel confronto con altri...
RispondiEliminaAlceste ha ragione: bisogna ammazzarli da piccoli e così procede.
Dovessi essere pur io la prossima vittima, concorderei ugualmente col metodo perché un metodo ci vuole, anche per andare in bagno la mattina.
E ci aiuta a diventare un po' più virili...
Il candidato risponde (alla prima questione): desinenza -man, abbastanza sospetta, a naso...
RispondiEliminaSi prevedono 3 miliardi di tagli per la scuola, dopo che il neoministro proclamava l'incremento dei 3 miliardi. I commenti erano (letterali, giuro) "Col piffero che lo rivedete il mio voto" e un altro, il migliore credo, era: "ci vediamo alle prossime elezioni". PS non ho esagerato erano letteralmente questi.
Leggete questo:
RispondiEliminahttp://www.tankerenemy.com/2019/09/polvere-di-carbone-grafite-magnetite-e.html?m=1
Chainsaw
Grazie Alceste, su questo tema esiste anche un interessante libriccino di Zemmour.
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/news/politica/ennesima-gaffe-insegnare-storia-incoraggia-violenza-e-1763554.html?fbclid=IwAR2xS-IqA22xvQWqsgY1qxYiDeB_bRNCyJ8jS5bQe1sxIl2vkvxylGsfKgQ
RispondiEliminaGentile Alceste sontuoso come sempre, Telmo Pievani mi mancava, ho visto la faccia e penso che Lombroso l'avesse azzeccata in pieno.
RispondiEliminaSiam rimasti in pochi? Non ho la presunzione di essere tra questi, poco ma sicuro di sentirmi sempre più fuori da questo tempo.
Una volta che li hai sgamati tutto appare chiaro, pubblicità, informazione, orientamenti sociali, tutto è ormai assorbito da questa nebbia nefitica.
Non è passata che qualche settimana dall' episodio del carabiniere ucciso a Roma, che a Trieste sto giro sono in due ad essere sopraffatti da gentiluomini d'oltre oceano.
Si disquisiva di "culi di piombo davanti al pc" e non riesco a non pensare che siamo finiti, anche in quelli che dovevano essere le forze di sicurezza che non riescono più ad assicurare manco se stesse...altro che fondine difettose, scarpe sdrucciolevoli o mutande strette.
Non siamo più abituati alla guerra e alla lotta, neanche di fronte ad un contesto metropolitano infestato da gente che invece la lotta e la sopravvivenza le conosce bene.
Tempi grami per il maschio latino e sabellico
Ho insistito su questo tratto (l'inettitudine manuale dell'Italiano dei nuovi tempi) quando sembrava ridicolo farlo notare. E però è così. Basti guardare romeni, slavi e sudamericani: sanno ancora coltivare la terra, smontare una macchina, sparare. Noi, al massimo, tiriamo fuori la carta di credito. L'arte d'arrangiarsi sopravvive in qualche ridotta della provincia profonda, non a caso ultrarazzista ed esclusiva. Gli altri, quelli metropolitani, la stragrande maggioranza, cederebbero le armi pure al capo dei Puffi.
EliminaC'è anche da aggiungere che l'informazione fa di tutto per far passare le forze dell'ordine come inadeguate, con una narrazione e un linguaggio ai confini della realtà, quasi fosse colpa loro...fateci caso. Se sono inadeguate le hanno rese tali, a forza di punire i meritevoli e mettere pressione meidatica e fisica, attraverso i tagli e una certa politica, ai restanti...la grancassa mediatica italiana è talmente parossistica da essere semplicemente folle...non sono un particolare fautore delle forze dell'ordine, ma avere una stampa contro così è paradossale, perchè le risorse in Italia ci starebbero e quelle che ci sono hanno sempre operato, e bene, senza fare tanto clamore. Eh ma il clamore piace...
EliminaPer dirne una. Notizia fresca. In Olanda la mafia marocchina ha ammazzato un magistrato...sconcerto! Il paese sbigottito, non sapevano neanche esistesse un'organizzazione a delinquere fra i loro...chi hanno chiamato ad aiutarli secondo voi? Gli italiani! Che ora sono lì a dargli una mano.
Questo però al tg non lo dicono.
Parliamoci chiaro, pur se queste cose le si è dette a sazietà:
Elimina1. Polizia e Carabinieri sono ormai assistenti sociali (gli sceneggiati servono a questo)
2. Polizia e Carabinieri verranno assorbiti da una Polizia Paneuropea.
In questa ottica si comprende perché sono inadeguate e perché le descrivano come inadeguate.
Non debbono esercitare forza poliziesca ma chiudere i battenti poiché semplicemente locali (leggi: statali).
Di qui i Cerciello, i due di Trieste e i programmini di Eurogendarmeria per cui suonerà presto la grancassa.
Non ho niente di intelligente da aggiungere, vengo solo a firmare il foglio delle presenze e rassicurare tutti sulla mia salute visto che non commentavo da un po'...ma Dio mi fulmini se nel frattempo ho perso un solo rigo di questo blog che ogni volta consulto con la stessa timorata reverenza con cui mi approccerei alla Bibbia.
RispondiEliminaPer sempre tuo.
Panurge
Ieri in una basilica del Nord, un sacrestano ha chiamato i carabinieri, segnalando la presenza di un uomo grosso, incappucciato che continuava a passare tra i banchi a chiedere denaro durante la funzione delle 19. Insisteva e minacciava gli anziani. Dopo un po' se n'è andato, due minuti dopo si sono presentati i due tutori dell'ordine, 1,9 m cadauno per 200kg di muscoli in totale, 30 anni, quelli che scorazzano in moto, tatuati e anche un po' strafottenti ai semafori (ed io ne ho uno per famigliare). Cosa hanno detto? Nulla. Cosa hanno fatto? Hanno chiesto i documenti al sagrestano di 60 anni...
RispondiEliminaAllora Alceste applica severita' anche ai commenti, altroche'!
RispondiEliminaMi sembrava strano che nessuno mi avesse ancora mandato a quel paese dopo tutti i commenti che ho spalmato. Comunque il web e' utile per misurare la temperatura umana e per prendere importanti decisioni. Recentemente ho deciso di non tornare in Italia grazie ai messaggi subliminali del web.
Giorni fa, parlando con una ragazza filippina, le chiesi cosa ne pensasse del suo presidente. Mi disse che, nonosante i media ne parlassero male, lei sinceramente gli era grata perche' da quando c'e' lui torna a casa tranquilla. Prima, quando tornava, gia' all'uscita dall'aeroporto aveva paura; ora, per la prima volta, anche all'aeroporto si sente al sicuro...Mi venne cosi' in mente la foto dell'africano nudo all'ingresso di Fiumicino vista in un blog.
Poi ho ripensato a due anni fa, l'ultima volta in Italia, per accudire il genitore1 in ospedale. A causa dei miracoli della globalizzazione mi ero dovuta fare la patente internazionale per guidare perche', secondo gli accordi tra Italia e il mio nuovo paese di residenza, prendere la patente locale comportava abbandonare quella italiana (caso unico).
Mi serviva per andare all'ospedale. Poi scoprii che i parcheggi erano introvabili e dovevo lasciare l'auto a 1 km di distanza, per poi tornare a piedi in salita: tanto valeva non guidare affatto. Di notte incrociavo sempre gli energumeni (una novita' per me); a volte sembravano agitarsi e battersi i pugni sul petto saltellando. Dovevo fingere di essere cieca, sorda e un poco down per evitarli.
I miracoli del globalismo vogliono anche che in Italia il cellulare non italiano sia inutilizzabile...ah ma ora che c'e' il 5G potro' comunicare telepaticamente.
Comunque, volendo stavolta evitare l'inutile patente internazionale (oppure potrei prenderla in Italia, chissa' se me lo permetterebbero nonostante la cittadinanza), ho pensato: mi muovero' in autobus. Apro una pagina web e mi compare in un blog la foto di un africano nudo alla fermata del bus, neanche a farlo apposta. Dunque escludo l'autobus e decido che andro' a piedi. Rimossi i brutti ricordi recenti, la memoria e' andata a quando negli anni passati andavo a piedi nella strada che porta a casa mia e incontravo solo badanti ucraine e polacche, nient'altro (gli italiani gia' tutti motorizzati), prima dell' African male invasion. Bene, in pace con la mia decisione apro le news locali e trovo un video di un African male con macete che minaccia i passanti sulla via che va proprio a casa mia...l'avvertimento del web non poteva essere piu' chiaro! Dunque ho avvertito mio marito che stavolta senza di lui sarei tornata a pezzettini dall'Italia, buona al massimo per un o-sushi e mi ha vietato di partire.
Gli uomini da quanto vedo sono gia' in gran parte inesistenti. Ma il problema sara' presto superato: ci fu l'estinzione dell'uomo preceduta dal suo exploit di uno o due decenni fa, quando eran tutte per uno e uno per tutte. Ora e' il tempo dell'exploit femminile: tutti per una e una per tutti, prima dell'estinzione femminile e la felice trasformazione di entrambi in ibridi telecomandati da remoto. E' un po' come la fiamma della candela che prima di estinguersi si mette a vibrare con piu' veemenza e in maniera disordinata e poi muore per sempre.
Quindi si, concordo, divertitevi finche' potete.
Saluti,
Ise
Per dirla tutta sul consumo di cibo animale: non riesco ad essere estremista. Forse perche' considero degna di vita anche una carota, e la considero privata della sua vita una volta raccolta; dunque per me mangiare e' sempre una violazione del diritto alla vita di qualcun'altro, per dirla in termini odierni polcor...aha ma per carita' non voglio aprire dibattiti su cio', questa e' la mia opinione da tempo, non cambiera'.
RispondiEliminaPoco dopo il trasferimento in campagna, nella scuola di mio figlio venne il nuovo insegnante d'inglese, un uomo di citta'.Mi racconto' che all'inizio ebbe difficolta' perche' i ragazzi lo ostracizzavano. Perche' lo ostracizzavano? Perche' nell'ora di pausa pranzo tutti insieme, lui lasciava sempre qualche chicco di riso nella ciotola. Un giorno una ragazzina gli disse chiaramente che non poteva fare cosi' e doveva pulire tutto il piatto. Poi si ribellarono perche' lui voleva trasformare l'ora dei pasti in un' occasione per comunicare e fare amicizia mentre loro erano abituati a mangiare in silenzio e ritenevano che fosse giusto cosi'.A meta' anno la scuola fece circolare un dvd da guardare in famiglia. Era la storia del luogo e mostrava come 70 anni prima si morisse di fame.
Tempo fa per lavoro mi capitava a volte di mangiare con un collega ventenne da Fukushima. Ogni volta puliva tutto il piatto mentre io lasciavo sempre del cibo perche' le porzioni in quel ristorante erano troppo abbondanti per me. Cominciai a vergognarmene e chiedere scusa ogni volta. Lui mi diceva che non dovevo preoccuparmi dato che quella era solo l'etichetta giapponese (che lui seguiva scrupolosamente); invece da allora feci molta attenzione alla cosa fino a cambiare totalmente le mie abitudini.
In Cina avevo un'amica buddista praticante e vegetariana. Ogni weekend, seguendo i dettami della sua scuola religiosa, insieme al suo gruppo, andava al mercato del pesce, acquistava piu' pesci possibili (che li' si vendono vivi, come tutti gli animali, quale garanzia di freschezza) e poi li andava a liberare in mare...Questo era, secondo lei, il migliore contributo che potesse dare alla causa.
Dei tre esempi, solo i primi due mi hanno insegnato come onorare realmente il sacrificio (sacro) della vita altrui, ed e' un grande piacere che mi sia stato insegnato da una dodicenne e un ventenne.
Comunque non c'e' da preoccuparsi, quando saranno riconosciuti i diritti delle piante, non rimarra' che cibarsi di cacca liofilizzata e di carne umana non protetta, al contrario di animali e vegetali protetti del WWF. Carne umana di maschio bianco poi, raccomandata dagli chefs, per la sua pelle sottile e delicata, croccante e saporita...
Ise
Quei ragazzini avevano ragione da vendere.
EliminaPer me, ovvio.
Mi dan fastidio coloro che abbandonano la forchetta dopo ogni ingoio e cominciano a tenere concioni ...
E poi la scarpetta: confesso di fare la scarpetta ovvero di ripulire il piatto da salse, sughi e olio con un pezzo di pane e mollica. Fare la scarpetta è un godimento anche se al ristorante non sempre si può; prima me ne vergognavo adesso me ne frego, certo ... in compagnia, però, potrei urtare la sensibilità di alcuni logorroici già satolli.
Il vegetarianesimo lo accolgo purché sia una manifestazione della tradizione, come i tatuaggi ...
Ah, la scarpetta...! Che godimento!
EliminaHermannus Contractus
Buongiorno, intervento davvero interessante. Sono molti anni ormai che assisto alla reductio ad Hitlerum del genere maschile da parte della narrativa corrente gestita dal femminilismo da strapazzo che infarcisce ormai la nostra decadente sottocultura. Il quadro è sempre lo stesso: gli uomini sono abominevoli trogloditi, afflitti da una irresistibile compulsione genetica a prodursi nei comportamenti più deteriori e bassi del genere umano. Il loro retaggio è costituito solamente di bassi istinti e tali sventurate creature sono condannate a concepire soltanto violenza e sopraffazione nei confronti della controparte femminile. Per contro le donne sono tratteggiate come le naturali depositarie dei migliori sentimenti umani: comprensione, amore, altruismo, solidarietà ed equilibrio sembrano essere le loro prerogative primarie. La narrazione prosegue lasciando intendere come il genere maschile, geloso della perfezione delle donne non sappia far altro che agire violenza per reazione. Sempre più spesso inoltre si ode berciare di una supposta superiorità intellettuale femminile, portando come discutibili prove a sostegno improbabili studi scientifici da rivista femminile dove si tenta di dimostrare come le scuole partoriscano cavernicoli maschi e geni plusdotati femmine.
RispondiEliminaSe tuttavia ci si prendesse la briga di indagare quali sono gli araldi delle Arti e delle Scienze nella lunga storia dell'umanità si vederbbe immediatamente una evidentissima prevalenza numerica. Personalmente so cucinare, stirare, fare le pulizie, cambiare pannolini ad un neonato, cucire come e forse meglio di moltissime donne. A questo aggiungo che ho imparato a suonare pianoforte e sintetizzatori da autodidatta, ho pubblicato racconti di fantasy, ho avuto in gioventù una pregevole carriera come disegnatore di fumetti ed attualmente collaboro con alcuni musei nella ricerca di fossili del Triassico superiore e del Plio-Pleistocene (ho anche fondato una piccola associazione culturale dedita alla paleontologia). In compenso, forse distratto da tutte queste attività, non ho mai pensato né agito alcun tipo di efferatezza nei confronti di fanciulle indifese, benché nel mio corpo alberghino i famigerati cromosomi y. Al contrario (saro forse un'aberrazione?) ho per mia moglie un amore irresistibile che cresce di giorno in giorno e credo ancora che sia bello portarle dei fiori e porgerle la mano per aiutarla a scendere dall'auto. Per fortuna mi sento lontanissimo dall'essere inutile e sulla strada dell'estinzione, benché tutto intorno a me stia cercando di persuadermi del contrario. Esorto tutti i miei congeneri a tener duro: è bello essere uomini ed esiste tutto un fantastico universo di grandi valori ed alto sentire incluso nel nostro essere maschi.
Un saluto cordiale
MZ