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Novità sconsigliate ai puri di cuore

10 aprile 2019

L'illusione di scegliere [Il Poliscriba]

 
[Il Poliscriba]

Nelle tenebre si cerca la luce, non gli occhiali
Urszula Zybura

L’illusione di scegliere s’impara disapprendendo, sottoponendosi e non imponendosi.
Ma è un discorso sul non-fare che non attiene ai corpi senz’anima.
Nella microfisiologia del potere esternato, velato, sottaciuto, si ottempera alla funzione di saper scegliere tra gesti, oggetti, occasioni, ciò che gratifica chi segna i limiti e chi li deve rispettare.
Un solco invisibile, scavato nel nostro patrimonio genetico, ci ricorda le nostre origini umane e latine, entrambe cominciate con un fratricidio, scelta-non scelta che sfoca il giudizio sulla vittima e il carnefice.
Si può essere insultati per aver letto Vae victis e condiviso molti dei ragionamenti di Erich Priebke?
Chi veramente è in grado se privo di onniscienza, infinita giustizia, infinito amore, di soppesare le colpe senza indulgenza e accanimento, decidere per l’assoluzione o la pena con infinita equità nel giudicare vincitori e vinti?
Gli infiniti ossessionano, ci conducono sulla via scivolosa delle semplificazioni, delle riduzioni, delle generalizzazioni, delle sfumature, dei colori, del dubbio, dell’imperfezione, del caduco senso del libero arbitrio, anch’esso scelta e non scelta tra Provvidenza, destino, caso e necessità.
Nel tripudio orgiastico-anarchico dell’impuro edonismo si violano le norme per il diritto di farlo, se non per il gusto amaro della frustrazione di non detenere il potere di imporle.
Ecco una spiegazione dell‘89, del ‘17 e del ‘68, numeri che si svelano grattando e perdendo in tutte le aule di tribunale sotto lo slogan murale: La Legge è uguale per tutti.
Il talento e la fede non si scelgono.
Sotto il velo di Maya tiriamo alla cieca fili nei quali ci siamo invischiati; diamo forti o deboli strattoni che pensiamo come atti del volere; ci abbozzoliamo prede del nostro falso ragionare di libertà sul tessuto diafano, imbrigliati dalla tenace stregoneria entomologica di setacciaio, vomitata dai sortilegi di uno spietato apparato boccale dell’immenso aracnide che ha nome Nulla ed è ridicolmente affine al polpo Cthulhu, in fatto di voracità.

Assicurazione, banca, finanziamento, casa, scuola, vacanze, moglie, amanti, figli, sesso, vita, morte, successo, sconfitta, avvocato, commercialista, medico, chirurgo … scegliere di non cogliere l’attimo?
Il mercato ci è arrivato prima: Scarpe diem ti aiuta a passeggiare per la fine dei tempi tra le macerie dei templi dove si officiava la morte dell’uomo sorto da un uovo di madre allevata a Terra.

Il condominio. La ragazzina del piano di sopra storpia sguaiata canzonette tribali alle sette della domenica mattina; la madre è un’impotente conservatrice di regole abbandonate da un uomo scappato via con una cosa giovane che anela alla prima fecondazione e alla volontà di incastrare quel che resta del narcisismo, del testosterone stressato e del patrimonio di un over 50 fuori tempo massimo.
Per arrestare la demonia scatenata che balla sul palchetto con gli anfibi a mezzanotte: schiaffo fisico o sberla morale?
Gli esposti piovono alle assemblee elencati come segue: gli studenti del terzo piano disturbano; i cani cagano e pisciano nell’androne; qualcuno sbatte porte, portoni, cancellate; i muri sono una galleria di macchie schifose d’avanguardia insolente; l’amministratore fotte i condomini a colpi di mazzette prese dai fornitori; qualcuno continua a dare il pane ai colombi e le cacate ornitologiche hanno fritto la facciata e i balconi che a breve si dovranno rifare; si conosce, ma non si accusa pubblicamente, chi molla la macchina davanti al passo carrabile per scaricare le borse della spesa e buona parte della sua misera esistenza; le barriere architettoniche non saranno rimosse e i girelli, i trolley da mercato dovranno omologarsi alle scale dell’ingresso comune anche se il 40% dei condomini ha più di 80 anni: la rampa che conduce ai box, gli accessi alle cantine, le aree comuni non hanno funzione di depositi personali.

Desiderio totale di indipendenza.
Misantropia amante, amica.
Delizia di trovare in sé stessi il giardino, il deserto, le cime tempestose.

Lo sbraito resta il medesimo ad ogni pianerottolo: a casa mia faccio il cazzo che mi pare.
Le piante grasse, i ficus Benjamin, i tronchetti dell’infelicità cedono all’incuria siccitosa.
La sedicenne mocciosetta s’intromette all’assemblea con fare e cultura da tronista di Uomini e donne: “Ammé nessuno middice cosa devvo fare”.
Tutti a fissare la lettera scarlatta sull’inetta madre che non si scusa per l’arroganza della figlia: d’altronde l’educazione è un chiaro sintomo fascista, canticchiava Stefano Rosso.
Silenzio.

Ordine del giorno: cacciare l’amministratore, l’impresa rumena di polizie che non cambia stracci da sei mesi, inserire il videocitofono al più presto e la buca esterna per la carta straccia pubblicitaria che rechi il solito rimando all’articolo del codice penale che vieta l’ingresso agli estranei nello stabile … sempre che i soliti non aprano senza accertarsi dell’identità dei seccatori (aggiungere nota riguardante la possibilità di inserire tastiera per codice cifrato di apertura su nuovo videocitofono).
Risoluzioni spicce delle beghe condominiali: applicare la nuova legge sulla legittima difesa, dotarsi di armi con proiettili di gomma, taser, e quant’altro possa garantire la pace tra le scale.
Istituire ore obbligatorie mensili per pratica al poligono di tiro.
Mani alzate, votazioni, scelte … quali scelte?
Voglio andare a vivere in campagna … o-oh, o-oh!
Confini, recinzioni violate, assicurazione fabbricato, bosco invaso dal bracciante bulgaro che non sa usare il GPS del trattore.
Che fine ha fatto la stretta di mano?
Il fico delimita le proprietà: prima o dopo la base del tronco?
Non riferire ad altri vicini, nessuno s’impiccia, sanno chi ha falciato la recinzione, ma si accordano per accusare i turisti che hanno bevuto troppo vino nelle loro cantine.
E il bosco, chi lo rimette su?
La mappa catastale non è aggiornata, non corrisponde, il confine è mobile, liquido ben prima che Bauman ne parlasse.
Scegliere di accordarsi senza strascichi perché la casa resta incustodita per mesi e qualcuno un occhio lo butta, una telefonata di avvertimento la fa se un gruppo di zingari se ne dovesse impossessare.
Scegliere di non lavorare più, di andare oltre, dipendenti o autonomi, schiavi di se stessi, dello Stato o d’altri aguzzini.
Scegliere di spendere tutto in vizi … patrimonio e tasse evase.
L’unica cosa su cui essere intransigenti e di non scegliere la coerenza di affermare con chiarezza che gli altri sono sterco e tu il sole che lo secca.
Cristo non ha scelto il suo calice, la sua Passione, il Golgota su cui patire.
Neanche il martirio si sceglie, è un andare incontro a una decisione irrevocabile altrui.
Brahma “convince” Siddharta a non lasciare il mondo dei non illuminati per il Nirvana ed è per tale altruistico atto che il futuro Buddha, in poesia, sfodererà questo lungo epitaffio contro il mondo, contro la vita:

"Io considero la posizione dei re e dei governanti come quella dei granelli di polvere. Osservo tesori di oro e di gemme come se fossero mattoni e ciottoli. Guardo le più belle vesti di seta come cenci strappati. Vedo le miriadi di mondi dell'universo come i piccoli semi di un frutto, e il più grande lago dell'India come una goccia d'olio sul mio piede. Mi accorgo che gli insegnamenti del mondo sono l'illusione di maghi. Distinguo il più elevato concetto di emancipazione come un broccato d'oro in un sogno, e considero il sacro sentiero degli illuminati come fiori che si dischiudono ai nostri occhi. Vedo la meditazione come il pilastro di una montagna, l'Illuminazione come un incubo delle ore diurne. Considero il giudizio del bene e del male come la danza serpentina di un drago, e il sorgere e il tramontare delle credenze come null'altro che le tracce lasciate dalle quattro stagioni".

E il Principe De Curtis, il più nobile de’ li commedianti jettatori, nutrito di geniale e generosa concisione partenopea, con sté vive rime si fece cassamortaro d’ogni prosopopea:



A morte 'o ssaje ched"e? ... è una livella.
'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt'o punto
c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme:
tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?
Perciò, stamme a ssenti ... nun fa"o restivo,
suppuorteme vicino-che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie ... appartenimmo à morte

… e al sonno della memoria e dell’intelletto ...
Ci svegliamo per una manciata di mattine disseminate nell’eternità e la Terra ruota senza attendere una nostra decisione politica, economica, buona, cattiva, intelligente, imbecille che sia.
La maggioranza degli italiani ha scelto… per la non violazione della privacy o della proprietà privata, di non ricevere da terzi offerte commerciali… ma il cellulare suona lo stesso risvegliato venti volte al giorno da call-center disseminati tra i balcani.
La maggioranza degli italiani ha scelto ... i buffoni in Parlamento, code alle poste, sputi sui marciapiedi, ponti che crollano, città che sprofondano, assenza di luci nelle periferie, ristoranti stellati, McDonald's, la focaccia d’er Bonci, menù, conti, tasse, vilipendio, la via della violenza sulle rotte dei migranti, siccità, nubifragi, neve al sud, caldo al nord, un’ora di fitness, due ore di viagra, il polcor, la famiglia arcobaleno, il pagamento del Canone RAI, la paytv, il gestore telefonico, l’anarchia pop assorbita nel più bieco, avido e vile merchandising.
Il Nullaracnide velenoso, signore del tramonto dell’occidente, immobile al centro della sua indistruttibile tela, rimpiange i succosi pasti di altre specie d’uomini, di altre epoche e mai gli fu più gradito il cuore grondante sangue dell’ermetico vate trafitto da un raggio di sole … ed è subito sera.

23 commenti:

  1. ...hanno persino fotografato il bucone nero e scoperto che la luna gravita dentro l'atmosfera terestre (con una "r"): e quanto ci voleva a capirlo? Pero' gli eroi che calpestarono il palcoscenico lunare mica si accorsero della brezzolina... Eh, c'avevano il casco e la tuta.
    Na bella magnata di bucatini alla puttanesca e un bel vino rosso forse e' la cosa migliore, e dopo bonanotte!
    Scusa Alceste, ma ho anch'io il mio periodo astratto.
    Voto: 10-. Tranquillo, e' il voto di un eretico bislacco tra l'altro polentone: non fa media nazionale e parlamentare. Radio Radicale potra' tranquillamente continuare a bombardare al napalm il cervello placcato alluminio dell'italiano medio alla canna del gas e della italiana media di sesso dubbiamente femminile.
    Un caro saluto dal condominio.
    Mi sa che prima o poi dovro' leggere la lettera dell'avvocato dell'amministratore...
    Anonimo R

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  2. Carissimo Alceste, e perdona la confidenza dell’aggettivo, tutto già è predeterminato: la “tela del ragno” o “l’eclissi” dell’umanità antica, il rotolare di un granello di sabbia o l’estinzione di una galassia.
    Se ogni effetto deriva da una, più o infinite cause (siamo o no immersi in un universo ove nulla è a se stante?), solo la beata ignoranza di ciò che è nei suoi aspetti infiniti di causa effetto regala l’illusione di una scelta entro i binari del libero arbitrio.
    D’altro canto sedersi in poltrona è cosa stupida.

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    1. Gentile Sig. Anonimo,
      perdoni la mia stupidità, o forse ignoranza, ma "nun c'ho capito 'na beata mazza"!
      Cordiali saluti.
      Hermannus Contractus

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  3. Caro Poliscriba,

    capisco bene che di fronte all'ordine del giorno di una riunione condominiale, come a una lettera disequitaliana o al dubbio sulla recinzione che interseca il fico sfigato, il diretto interessato si senta una nullita'. E' pero' piu' vero il contrario: queste cose sono nulla di fronte a chi vive senza abdicare alla memoria e all'intelletto, come ai sentimenti umani.
    Nessuno ormai puo' piu' permettersi la poltrona, ma nessuno dovrebbe permettersi di sacrificare la propria vita per cause studiate a tavolino per farci perdere memoria, intelletto e sentimenti.
    Non c'e' arma piu' potente del pilota automatico dell'autodistruzione. Lasciamo che finisca indisturbato il suo lavoro e aiutiamo tutti quelli che non ne vogliono essere coinvolti.
    Un caro saluto,
    Ise

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    1. Giusto un bel 10 al Poliscriba! Ma allora cosa dobbiamo dare alla Ise, forse un 11? Meno stile fiorito ma tanta bella concretezza e buon senso. Siamo sicuri che sia femmina o è proprio per questo?
      Secondo me ci salva da derive da Fiera Letteraria…
      Armiamoci allora di accetta e piccone e proviamo a salvare qualcuno con l'aiuto di dieci o quindici Comandamenti:

      1) Leggere sempre e ruminare con pazienza Alceste (Poliscriba quoque).
      2) Sfoltire la biblioteca personale come da consiglio.
      3) Non usare denaro digitale (la tracciabilità!) Forse le criptovalute?
      4) Mai fare acquisti on-line, evitare anche ipermercati, centri commerciali.
      5) Svolgere solo lavori estranei a quello che Loro intendono per lavoro.
      6) Girare al largo dalla banche.
      7) Acquistare le derrate primarie solo da contadini e artigiani. Il baratto è vivamente consigliato.
      8) Convertire i pochi risparmi in oro fisico perché è veramente mio solo ciò che posso tenere in mano.
      9) Servirsi solo di cellulari di prima generazione offline. Parimenti ovviamente scansare auto connesse, elettrodomestici parlanti etcetera.
      10) Tagliare il cavo della TV. I social lasciamoli agli altri furbi.
      11) Prepararsi mentalmente e materialmente...a respingere qualunque aggressione da qualsivoglia soggetto fisico o giuridico.
      12) Coltivare con amore un orto e contestualmente una cerchia di amici fidati e possibilmente robusti e tenaci.
      13) Ultimo: NON POSSEDERE NULLA che possa essere censito.

      Ovvio che mi sono limitato a dare consigli che possono (forse) essere ancora scritti su un blog. Ci sarebbe altro.
      Ovvio che non è facile realizzarli specie se vivete in una città o siete impiegati al catasto.
      Può essere una ruvida cura contro il vittimismo intellettuale del quale tutti noi soffriamo.
      Oppure è tardi...

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    2. Caro Loris da F,

      le cose che elenchi secondo me sono proprio le uniche (gia' di per se' difficilissime, e fuori tempo massimo) che chiunque dotato di reale volonta' di fare qualcosa, possa fare. Se non ci si adopera un minimo in questo senso, vuol dire forse che ci si lamenta tanto per...(il classico chiagne e fotte partenopeo), come quelle persone che negli anni 90, quando gia' erano chiari i segnali di quel che e' ora l'Italia, si divertivano o fottevano gli altri per poi lamentarsi se qualcuno lo faceva con loro. Oppure vuol dire che in qualche modo all'uomo nuovo e' stata recisa del tutto la volonta' insieme a tante altre cose (non lo escludo).

      Fatto sta che in passato il rapporto cittadino-Stato si supponeva fosse di reciprocita': io pago le tasse, tu mi dai i servizi indispensabili. Dato che non e' cosi' (ma lo e' mai stato?), non c'e' alcuna reciprocita' ma solo un risucchio del cittadino finche' morte non ci separi (e pure dopo!), sta a noi smettere di prestare il fianco, non chiedere piu' nulla all'entita' anonima astratta chiamata stato/mercato (tanto ci darebbe sempre il contrario), imparare ad esserne piu' possibile indipendenti...in questo modo un poco lo si prosciuga anche da parte nostra, e soprattutto non ne veniamo prosciugati.
      Un caro saluto,
      Ise

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    3. Cara Ise,
      felice di essere stato capito, ti preciso che credo sia tardi solo per coloro che, fattisi indottrinare sulla sacralità del Leviatano, si sono fidati della nuova religione senza provvedere per tempo e premunirsi. Ormai il mondo si divide in pagatori di tasse e coloro che come zecche vivono di tasse altrui; il problema sta nel fatto che questi ultimi sono sempre più numerosi e rivendicativi e la situazione, prima di divenire palesemente insostenibile, provocherà, dopo la perdità della libertà, la perdita di qualunque proprietà mediante indebitamento forzato. Già ci abituano alle macchine in affitto, a rateizzare anche i funerali.
      Per questo mi preoccupano i Sovranisti: sono statalisti al cubo, credono che si crei ricchezza stampando denaro mentre la sola cosa creata è il debito e la futura miseria. Anziché difendere la cultura e la comunità nella quale siamo nati e cresciuti, adorano e difendono lo Stato e il suo alleato preferito le multinazionali finanziarie.
      Si leggesse almeno la Storia che è sempre stata storia di tasse e gabelle nonché di prestiti a usura.
      Ave!

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    4. Caro Loris, purtroppo non e' come dice lei. Senza uno Stato sovrano in grado di battere moneta, quindi di fare una (reale) politica di investimenti interni e di controllare i settori strategici dell'economia, tutto e' vano, e cio' che viene chiamato "Stato" ne e' solo lo specchietto per le allodole (o i tordi). Crede che nelle Universita' di Economia si insegni la vera Economia? Sul possibile doppiogiochismo dei "sovranisti" nostrani, di sicuro non ci sarebbe da stupirsi se voltassero tutti scientificamente gabbana. Per il resto, vi fu un tempo quando lo Stato tassava il giusto e l'economia e la demografia prosperavano.
      Se poi mi chiede che possibilita' abbia oggi un reale sovranista di farcela (e ce ne sono di brave persone anche preparate), beh, se le raccontassi una balla del tipo "si, ha possibilita' di farcela", lei mi crederebbe?
      Amara conclusione la mia. Ma in questo tempo non vedo spiragli. Il mondo e' dominato da forze: quali sono le reali forze in campo? L'individuo medio non ha la minima idea di cosa sia la "forza", di quali leggi fisiche (figuriamoci quelle metafisiche) governino il suo essere vivo. L'individuo medio non sa niente di niente: cosi'si beve tutto cio' che gli viene raccontato da un'esercito, profumatamente pagato, di saltimbanchi, comici e guitti travestiti da "professori", "dottori", "scienziati", "politici", comici, attori, studiosi, filosofi ecc. Egli e' (l'individuo medio), da un punto di vista psichico, niente di piu' che un cagnolino. Le Elites che un tempo difendevano tale cagnolino dandogli regole di vita (certamente talvolta anche nutrendosene), oggi sembrano riunite sotto un'unica bandiera. Qui sta il punto. Un tempo le Elites avevano bisogno del popolo per imporre o difendere i propri credo. Le Elites si combattevano attraverso i popoli e insieme ai popoli (i Re erano sempre in prima linea nelle guerre). Oggi sembra esistere un'unica Elites. Un'unico progetto. Chi e' allora il nemico? Mi dia una risposta. Questo sistema e' progettato ed implementato per stritolare tutto cio' che non serve (all'Elite,) nel lungo periodo. Causa primaria di cio' e' lo stesso "uomo medio": inerte, ignorante, inutile, ingannabile facilmente, incapace di elevarsi oltre l'orizzonte della sua origine. Certo, l'uomo medio (noi tutti) si dibatte come il pesce nella pozza, ma l'acqua e' sempre meno e sempre piu' puzzolente. Forse accadra' qualcosa. Tanti segnali mostrano che i demoni sono nuovamente pronti per scatenarsi. Onorevole e necessaria e' la scelta di colui che ha forza.
      Un cinico saluto.
      Diogene il Cinico dalle Botte e Odio

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    5. Solo per dirle che condivido e apprezzo, poiché brillantemente esposta, tutta la seconda parte del suo lucido ragionamento. Voglio però notare che l'uomo medio, qualunque cosa significhi l'espressione, è sempre stato inerte, ignorante, inutile, ecc. né più né meno di quanto lo sia ora. La differenza sta nella pervasività globale delle Elite raggiunta grazie alla tecnologia.
      Ma io parlavo di Stato, il cane da guardia delle Elites stesse, il mostro che più da vicino controlla e vessa l'individuo (per conto di chi lo sappiamo bene, anche se ce ne sfugge l'essenza ultima).
      Credere alla sovranità monetaria è come credere che il cane lavori per le pecore anziché per il Padrone. Infatti tutti i governi hanno delegato alla Banche Centrali la stampante, l'origine del vero potere, le quali ne hanno keinesiamente abusato. Stessa ricetta che propongono i sovranisti. Il cane vorrebbe fare il Padrone, il fine è sempre quello di tosare le pecore. Magari le Elites vorrebbero pure macellarle…
      Le faccio notare che pure gli Ammerigani che hanno una valuta mondiale annegano nei debiti, per non parlare di Venezuela, Argentina, Turchia, tutte monete sovrane!
      Speriamo che i demoni pronti a scatenarsi ci riportino una moneta onesta, magari legata all'oro oppure alle banane ma che non sia "fiat", nelle mani dei soliti noti.
      Quanto a uno Stato che tosi con mano leggera, voglio proprio vederlo se gli togliamo la possibilità di stampare e inflazionare cioè di rubare in altro modo!

      La leggo sempre volentieri e con profitto ma dia un'occhiatina a von Mises, ne vale la pena.
      Cordialità.

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    6. Caro Loris,
      Si, ci si capisce senza orpelli.
      Quanto al debito, visto che tutti i paesi del mondo sono indebitati, si potrebbe dichiarare estinto dato che ci guadagnerebbero tutti...o no?
      In realta' volevo dire, quanto al debito...mi sembra un poco come il peccato originale di Eva, le generazioni successive se lo sorbiscono 'innocentemente' con sempre maggiori interessi che finiscono per superare il prezzo originale.
      Sembra che oggi tutte le donne indistintamente debbano portare la pesante croce della somma di tutte le peccatrici, dall' originale in giu' fino a tutte le brutte copie che si sono susseguite e moltiplicate.
      Tutta questa premessa orpellosa...anche per farti i complimenti per l'espressione audacemente controcorrente nel tuo primo commento sul fatto che una donna possa dire cose di buon senso, erano eoni che non si sentiva dire una cosa del genere. Fa quasi tornare la voglia di conversare anziche' monologare.
      Saluti,
      Ise

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    7. Grazie della dritta: daro' volentieri un'occhiata a Von Mieses. Mi permetto, distrattamente, di consigliare di non sottostimare il concetto di "Banca Centrale". Che nasconda il trucco? L'inflazione poi e' la foglia di fico con cui si sono giustificate le operazioni piu' subdole e piu' devastanti. La gente studia filosofia, cinema, arte, lettere. Tutte nobili arti. Dovrebbe studiare Economia (no all'universita'), Storia delle Religioni (no all'universita'), Arte della guerra ecc.
      Cordialmente
      Anonimo R

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  4. ...del Suo commento, intendevo!
    Hermannus Cotractus

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  5. Troppi segnali dicono che stia per succedere qualcosa di grosso, chi ha soldi in
    banca farà meglio a ritirarli


    Pino

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  6. Il vero buco nero nelle tenebre e senza lampadina accesa l'ho visto io, per Poseidone! E non era fatto con photoshop, vi assicuro!!!
    Uguccione Macchiavelli del Turbogheppio Strozzi

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  7. Clown World Order #01
    https://www.youtube.com/watch?v=Pj443_l3ElE

    Clown World Order #03: Shut It Down
    https://www.youtube.com/watch?v=qklcEWWqzfw

    Clown World Order #04: Black Pill Variety Pack
    https://www.youtube.com/watch?v=tluGZfktkNY

    Wawwww: finalmenten l'HATE CRIME for U, serves of gleben! Dos agnos in galerabucconerissimo par che' ve siete roti li cojoni de singani, canibali, secche, ciuciaschei, porzei, invertii ecc...
    Dos agnos, amigos... Par "HATEFUL PROPAGANDA": no se capisse gnanca cossa i vol dire coe so paroe.

    Diogene il Cinico dalle Botte e Odio, ispiratore del grandissimo filosofo contemporaneo (antipropaganda vaccinale) Antoine Deborde de la Vega, cugino della più famosa Uguccione Deborde de la Vega Pepita, zia incestuosa del già noto alle forze dell'ordine Deborde Antoine

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  8. Scusateme, ma me sono perso penso in un buco nero. Tralaltro ghe xe anca tanta nebia… un nebion se dise da ste parti.
    Sono anca incapato in un video che me ga sconvolto!
    La mea pora anema semplice de pescador de fiume de frodo noa capisse… cosa sea a Drag Qeen? I parla de HATE CRIME! No capisso. Gaveeo na lampadina funsionante da prestarme? El mondo sta deventando davero un buco nero… Nerissimo.
    Cossa serviva puntare sul Firammento, ops, scusate, voi gavete studiato sui libri e sui film della NASA, quindi se dise “spasio” , par trovar un “buco nero” che xe piu’ coreto dire “buso nero”? bastava puntare la machineta fotografica sulla strada Venessia-Rovigo par trovarne a centinaia de busi neri! E a pochi shei! No capisso pi sto mondo… deme na lampadina par piaser, pago in contanti…

    Clown World Order #05: Drag Queen Story Hour
    https://www.youtube.com/watch?v=0oPT1DhR0go

    Diogene il Cinico dalle Botte e Odio
    (appunti e riflessioni di pesca durante il soggiorno sul fiume Brenta)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Amo i dialetti, nelle grandi città non si parla più in dialetto è stanno prendendo piede sempre più slang e neologismi senza
      contare le lingue forestiere, spesso ho la sensazione di vivere in un'altro paese e di essere io lo straniero.

      Pino

      Elimina
  9. Benito Livigni, collaboratore di Mattei, parla.
    Mattei come Mussolini e Hitler?
    Tanto per continuare il discorso sui modelli economici non polcorpot.

    https://youtu.be/_bvh0bnn0R4

    Antenore di Bevilacqua, noto cartografo del vizir di Salonicco Talmud Akbar, parente alla lontanissima di Diogene il Cinico e studioso in proprio dei modelli economici correlati alle guerre e agli omicidi, delle conseguenze dei vaccini, degli effetti della melatonina e della vitamina D, della propaganda, di cio' che resta della psiche in utero femminile, della Sacra Bibbia, delle spade antiche, delle lotte fratricide ma non tanto...

    RispondiElimina
  10. Benito Li Vigni non è nemmeno
    citato in wikipedia, ci sono
    gli esseri più inutili su wiki ma lui no!
    Se si confronta Mattei con i
    personaggetti di oggi si viene presi dallo sconforto
    e dalla vargogna, i più nemmeno ci fanno caso e di
    sicuro non sanno nemmeno che
    sia esistito.

    Pino

    RispondiElimina
  11. Credo che il Nulla di cui parla Il Poliscriba lo alimentiamo cedendo pezzi di sovranita' individuale.
    A volte contrastare tale Nulla porta al risultato contrario di rafforzarlo poiche' lo si legittima sempre piu' come esistente e nemico, e ci si concentra troppo sul come distruggerlo piuttosto che sul come costruire, creare e godersi l'alternativa, grazie alla quale tale Nulla sarebbe spontaneamente contenuto e nei casi piu' fortunati annullato! Come disse qualcuno, il Nulla non puo' essere eliminato ma solo riempito.

    Cercare di essere autosufficienti, singolarmente e in comunita', dovrebbe essere un imperativo morale in qualsisasi epoca. Per vivere pienamente, responsabilmente, ed essere meno ricattabili.
    Se poi qualcuno da cio' e' in grado di creare una sovrastruttura realmente capace di fare gli interessi non solo di se stessa ma anche di chi sta sotto, senza renderlo impotente e dipendente ben venga.

    Purtroppo oggi l'individuo e' stato privato non solo dell'indipendenza materiale, ma anche di quella intellettiva ed emozionale, manca ormai la capacita' di avere pensieri e intuizioni proprie e di crederci. A causa dell' invadenza dell'indottrinamento da fonti diverse e della tecnologia onnipresente che lo veicola, oggi non si riesce neanche ad avere un'idea, un pensiero sovrano originale che non sia la citazione di altri...

    Ise

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  12. Il benessere ha creato dei mostri.
    Cerco di far andare i miei figli a caccia con amici adulti ma non possono perche' devono studiare per il test. La scuola me li ha sequestrati e fa indottrinamento che ogni volta sono costretta a contrastare sentendomi dire da loro che gli faccio il lavaggio del cervello (te credo, con tutte le croste e le scorie che ci sono), costretta a dir loro che capiranno da grandi (ma chi lo sa!). Tutto questo perdere tempo prezioso ad essere indottrinati nella loro eta' d'oro, avviene anche grazie al fatto che a provvedere al cibo (e al resto) ci pensano ad infinitum (s'illudono i pargoli) i genitori, anche loro parzialmente incapaci di produrselo da soli. La prossima generazione di scolarizzati ne sara' totalmente incapace e credera' che tutto cio' sia normale...esattamente come i polli da allevamento, incapaci ormai di esistere e sostentarsi senza l'aiuto materno dell'uomo vampiro. A noi pare che pensera' la tecnoscienza AIzzata.

    Spostare la competizione tra ragazzi nei risultati di test scolastici per ebeti o peggio ancora nei punti ottenuti su un game virtuale, piuttosto che nelle capacita' creative manuali e intellettive di resistenza-sopravvivenza, e' stato l'incantesimo chiave. Con tali presupposti a loro non importera' piu' nulla dell'ambiente in cui vivono e di avere la liberta' e capacita' di poterne usufruire e godere...i neouomini credono gia' che basti un tavolo e uno schermo per vivere felici.
    Resta ancora per poco la competizione per la conquista della piu' carina della scuola. Presto potrebbero essere in maggioranza confusi sulla propria identita' sessuale.
    http://m.ilgiornale.it/news/2019/04/08/esperimenti-gender-sui-bimbi-in-gran-bretagna-si-dimettono-5-medici/1676488/

    La neoscuola ha cominciato a insegnare ai ragazzi il futuro, ossia una cosa che non esiste ancora e che "in democrazia" dovrebbero essere loro stessi a creare e decidere.
    Un tempo almeno s'insegnava il passato, per quanto taroccato, in modo che ognuno da quella base (anche se illusoria causa tarocco) potesse costruirsi il suo futuro.
    Oggi le "materie prime" a scuola sono quelle tecniche, informatiche, e tutte le mirabilia della scommessa e promessa del futuro. A queste sono affiancati tutta una serie di neologismi e di neodottrine come il no-gender (ma non si diceva unisex? Boh) o il lgbt, cose che non esistono ancora se non in esigua minoranza e pertanto non dovrebbero essere neanche prese in considerazione...

    Ise

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    1. Veo Ise "... cose che non esistono ancora se non in esigua minoranza e pertanto non dovrebbero essere neanche prese in considerazione..." ma che l'uso della finestra di Overton da parte degli ingsoc del polcor farà passare dall'ingresso principale.
      https://it.wikipedia.org/wiki/Finestra_di_Overton

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  13. Questi solo alcuni dei tanti aspetti su cui si basa la credibilita' dello "Stato" moderno.
    Ho tralasciato i fatti piu' comici (si fa per dire), come l'essere accusati di essere fascisti perche' ci si oppone allo status quo (Stato astratto mercantizzato), da gente che vive senza nulla eccepire in un campo di concentramento (the Vampire State Inc Corp) peggio di quelli descritti nei peggiori records storici DOC DOP nazisti. Campo in cui si avvallano le sperimentazioni umane, addirittura su neonati e bambini (vaccini, farmaci, psichiatri, teorie gender). Si avvallano le violenze sessuali ad opera di invasori. Si avvallano pure le camere a gas funzionanti sopra la nostra testa giorno e notte, nonostante i negazionisti e revisionisti storici sostengano essere delle docce profumate perche' l'allevamento intensivo umano comincia a puzzare.
    Ci manca giusto il FuhrerConDieresiSullaU. Quello ce lo dobbiamo scegliere noi di volta in volta, manco la comodita' di avercene uno fisso. E cosi' abbiamo l'illusione di scegliere, possiamo essere accusati di fascismo da altri poveri illusi, e possiamo pure arrabbiarci per tale affronto.

    Speriamo che con questi monologhi mi aggiudico i commenti numero 20 e 21 e 22, la cui somma e' nove, numero propizio di lunga vita.

    Ise

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Siate gentili ...