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17 agosto 2018

Crolla il Ponte Morandi sotto il peso delle statistiche [Il Poliscriba]


Il Poliscriba

Il Pontifex era l’artefice di ponti, colui che sa costruire ponti, per cui i costruttori di ponti, presso Etruschi e Romani, furono riveriti e collegati con il divino.

È crollato un ponte!
È crollata la fiducia.
Il cittadino, il pagatore di tasse, l’utente finale … noi … piange, non crede all’impossibile, all’inesattezza della scienza che sbuca proprio quando la vittoria sul Fato e il Caos sembra a un passo.
Noi ci fidiamo che la cosa pubblica funzioni.
Non possiamo farne a meno ... della fiducia quanto della Res Publica.
Convinti di sentirci immuni dalla fede, miscredenti teologici, conduciamo o meglio siamo condotti in una vita di sonnambulismo, e ci offriamo nudi, senza difesa,  alla tecnica, esaltando la scienza in mancanza di dei, la frenesia in mancanza di pace, l’obbrobrio in vece della bellezza, la stupidità in assenza di intelligenza, le vuote parole incapaci di ascoltare in silenzio e provare vera angoscia per il vuoto dentro e fuori di noi.
Come esseri totalmente irrazionali, paludati dalle pieghe dei nostri vestiti carnali, ci picchiamo di essere gli uomini nuovi, gli androidi pronti per innesti high-tech e godiamo all’idea di un’immediata integrazione che supererà l’estensione tra corpo e macchina.
Per adesso, ci tocca sentire ancora la manfrina che tragedie come quella di Genova non possono e non devono ripetersi, che si tratta di errori umani che non erano inevitabili ma sicuramente prevedibili.
Prendere il posto di Dio dopo la morte di Dio ha un prezzo.
I tecnici e gli scienziati non l’hanno ancora afferrato e quando ne saranno pienamente consapevoli abbandoneranno la Terra degli uomini come il Creatore ci abbandonò al destino miserrimo della nostra valle di lacrime.
La responsabilità infinita è un’idiozia, così come la prevenzione infinita.
Questi infiniti posti a suggello di qualità divine incarnate negli ingegneri, nei medici, nei ricercatori, puzza di idolatria.
Con la tecnica non si scende a patti, non si usa la preghiera sperando in un miracolo anche se a volta il miracolo avviene ma non è quantificabile: il camionista che si arresta a pochi metri dal baratro, l’autista che cade con la sua auto e non si fa un graffio… 
Se non si fosse spaccata la valvola di contenimento della vasca di raffreddamento di uno dei reattori nucleari della centrale di Fukushima, oggi Tokyo sarebbe deserta.

È crollato un ponte, ne crollano tanti, ne crolleranno ancora.
Se ne farà un altro o più verosimilmente si recupererà, per mancanza di fondi, ciò che resta del vecchio ancora in piedi … sperando vivamente che ciò non avvenga perché sarebbe una porcata tecnica pericolosissima.
Genova per noi … cantava il Conte… Genova che esplodeva di fabbriche ed esigeva nel ventennio 50-70 la cementificazione della Liguria, con i rischi idrogeologici paventati e rimasti inascoltati.
L’Opinione Pubblica  è in lutto e a mascelle aperte si rintrona di TG per aspettare la minima variazione news sul conteggio dei morti sotto le macerie, attende in ansia i fremiti, i sussulti, si commuove, al contrario dei cinici dominanti che contabilizzano il danno, mentre i dominati stramazzano soffocati dalla caduta del progresso sotto il peso delle sue statistiche mai messe in discussione.
Osservo sgomento dal monitor ciò che più volte ho visto transitando su quella strada sospesa a 45 metri da terra; quei casermoni “popolari” costruiti proprio sotto il mostro dilaniato, davanti al pilone ancora in piedi che chiude alla vista dei condomini disgraziati ogni possibilità di orizzonte.
La creatività architettonica al potere … si diceva ...
Cittadini di serie B: ieri operai genovesi sfollati dalla ricchezza per pochi generata dal capitalismo dell’acciaio e della chimica; oggi ispanici, albanesi, nordafricani, sfollati sociali che hanno occupato gli avanzi edili lasciati loro da una popolazione invecchiata, che aveva a lungo convissuto con la forsennata viabilità genovese pensando che un ponte del genere, già problematico dopo  tre anni dall’inaugurazione, non sarebbe mai potuto cadere… così gli ingegneri e i comitati di quartiere gliel’hanno venduta, come nel Vajont vendettero la sicurezza di una diga.

Le macerie sono lì a testimoniare l’imponenza del dramma e l’impotenza della previsione a lungo termine sui manufatti tecnologici dell’uomo. L’assalto al cielo finisce con l’inesorabile combustione delle ali di cera.
Il progresso non si arresta mai, è insito nella sua eziologia.
Il ponte svetterà nuovamente, Ground Zero, la Torre di Babele, tutto ritornerà alla normalità del successo della ragione su ogni evento irrazionale, inspiegabile ... apparentemente inspiegabile.
E la  GRONDA incombe come non mai, con gli espropri,  i movimenti del NO, le mafie, gli studi commissionati per forzare gli investimenti... ma Genova invecchia … è un’idea come un’altra ...    perde giovani e lavoro e la si infinocchia prospettando un futuro di ripresa che non ci sarà mai … un colpo di timone mal recitato … direbbe Govi.

Ma la Scienza Ausiliatrice, Soccorritrice degli Infermi (non ancora Immacolata) è pronta, risponde sempre a queste sfide, compatisce i morti, li quantifica rischi calcolati, prevedibili, accidenti sul sentiero luminoso che tracciò Prometeo e che nessuno oserà mettere in dubbio.
Certo, una minima caccia ai responsabili avverrà, con gran latrare di mute di politicanti, caccia che non porterà nomi e persone dietro le sbarre, ma illazioni, depistaggi, torsioni e ritorsioni sulla scala infinita che sale verso i gradi più alti di giudizio che si concluderanno con un non luogo a procedere... oltre.
Sabbie mobili sono e saranno sempre queste indagini su: disastri che si potevano evitare? Qualcuno sapeva ma ha taciuto? Incompetenze? Mal gestione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie?

Mio padre, di cui senza fronzoli ho accennato in un post dedicato alle spire purgatoriali dei nostri ospedali, ha svolto per quarant’anni l’onorata professione di ingegnere civile.
Ho un ricordo vivido di giorni trascorsi nel suo studio e in particolare, quando ero ancora un moccioso ricco di curiosità, del mio trastullarmi con dei cubi di cemento posti qua e là negli angoli dell’ufficio.
Erano provini in cls, calcestruzzo, che mio padre regolarmente spediva al Politecnico  per essere sottoposti alle prove di carico.
Tali prove erano compiute da macchine che comprimevano, trazionavano e torcevano i cubi, fino al punto di rottura, verificandone la resistenza alle varie forze e alla direzione con le quali le medesime venivano applicate.
I risultati venivano diligentemente trascritti a mano, su moduli prestampati, con numeri e delta statistici ad uso del professionista, che decideva, in un secondo tempo, come e dove utilizzare quel tipo di materiale scrutinato dall’intellighenzia ingegneristica.

Un ingegnere strutturista, che si occupa delle impalcature, della statica e della dinamica delle civili costruzioni, non agisce in piena libertà. I suoi progetti non sono ex tempore scolastiche, quelle che in maniera più “artistica” può permettersi un architetto, ma griglie rigorosamente inquadrate dalla statistica e dalle verifiche. La libertà di scegliere resta, per così dire, intrappolata tra i minimi e i massimi consentiti per legge, la quale, a sua volta, non può che sottostare alle ferree regole delle equazioni differenziali e alla manualistica di settore che oggi si impone sui professionisti con software costosi che bloccano qualunque tentativo di forzare i calcoli strutturali.
Questo è un discorso tedioso, me ne rendo conto, ma è di vitale importanza per comprendere quali sono, a fronte di disastri come quello del crollo del Ponte Morandi, le responsabilità dei costruttori, o dei manutentori.
Se i tecnici riportano diligentemente i dati di verifica, li firmano e li passano verso l’alto e gli amministratori informati dei rischi o degli interventi da fare al più presto, nicchiano o ritardano per documentabili motivi di bilancio, la questione diventa di lana caprina o di scaricabarile.

Detto cìò, vi riporto un botta e risposta tra mio padre e il sottoscritto avvezzo a questioni tecniche, sulla durata teorica del calcestruzzo armato rispetto ai manufatti di pietra, avvenuto nel 2010: 
- Secondo te quanti anni può reggere una struttura in cemento armato?
- Le curve statistiche di carico  non superano l’arco temporale di 80 anni da quando si è iniziato a studiare razionalmente il cemento armato in tutte le sue forme e applicazioni speciali (incluse travi precompresse come quelle utilizzate sul Ponte Morandi). Sappiamo che la pietra è monolitica, il calcestruzzo armato, in fondo, è pietra sbriciolata tenuta insieme da cemento e barre di ferro ed è quindi un materiale per sua natura composito ed eterogeneo. Abbiamo garantito maggiore plasticità alle costruzioni, possibilità infinita di disegni progettuali a scapito della resistenza nel tempo.
-  Quindi, quanto tempo in meno resisterà rispetto alla pietra?
- Non oltre i 200 anni, ma ce ne renderemo conto solo ai primi grossi cedimenti che potrebbero verificarsi subito dopo i 50 anni di sollecitazioni che oltremodo possono variare in intensità, durata e frequenza, negli anni, per cambiamenti di ordine economico e sociale.

Il Ponte Morandi è stato inaugurato 51 anni fa e le condizioni economiche e sociali erano diverse, i volumi di traffico sono cresciuti notevolmente imponendo anche l’uso dell’A10 come tangenziale ai residenti di Genova.
Oggi, molti ponti strallati (sospesi con ausilio di cavi d’acciaio incernierati su piloni) superano normalmente il chilometro di estensione, e quelli su piloni semplici, anche in mezzo al mare, uniscono terre a distanze ben superiori.
La chimica del cemento ha sviluppato additivi di ogni genere per rispondere ai problemi che possono insorgere nella stabilità e integrità strutturale delle grandi costruzioni, quando sottoposte ad agenti corrosivi come la salsedine, le temperature estreme di esercizio, le piogge acide, l’acqua corrente, i maremoti, i tifoni, gli uragani, i terremoti, la sabbia del deserto, le radiazioni nucleari … con tutti i limiti del caso.
Ma la durata del calcestruzzo resta immutabile; oltre quei due secoli, nessuno può prevedere cosa accadrà.
I costi di manutenzione del cemento armato diventano onerosi e poi proibitivi a partire dal cinquantesimo anno dalla messa in opera.
Per il Ponte Morandi si trattava di 1 miliardo di euro l’anno, forse gonfiati per speculazione, ma non oltre un fisiologico 25% di corruzione … comunque troppi, visto l’andazzo delle casse italiche e la schiavitù mafiosa e bancaria europoide alla quale i nostri dominatori si sono genuflessi dopo il 1992 e che impone il quanto, il come e il dove intervenire sulle nostre infrastrutture via via sempre più fatiscenti.
Poi c’è la questione del dissesto idrogeologico, concausa probabile del cedimento del pilone.
Cosa dobbiamo attenderci per il futuro dell’intera rete viaria italiana, una volta considerata fiore all’occhiello del nostro paese?
Statistica, soltanto fredda statistica … 
Sarà guerra legale pluridecennale tra Atlantia, la sua controllata Autostrade per l’Italia e il Governo e credetemi, non sarà facile vincere una causa quando ci sono di mezzo  società per azioni  e partecipate, assicurazioni, finanziatori/creditori o potenti privati di ascendenze ebraiche.
Con quello che paghiamo ai caselli sarebbe ovvio attendersi la perfezione nella gestione delle autostrade, ma sul ponte temo sventoli bandiera bianca … finché il ponte resta in piedi.

59 commenti:

  1. La guerra ai mostri dei capitali transnazionali è comunque dovuta e vale la pena di esser combattuta a prescindere dal risultato.

    Se non altro in nome della verità e della legittimità.. che gli asset strategici di un paese possano essere munti come vacche da latte da privati che ne esportano i profitti oltre confine è di per se una mostruosità che grida vendetta.

    E poi non nego un certo compiacimento nel vedere un governo che se non altro prova un pò a rimettere le cose in una prospettiva umana.. ne faranno spezzatino per i loro cani? Probabile.
    Ma ne sarà comunque valsa la pena.

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  2. Concordo con Riccardo Mariani. Si è dovuto aspettare i "gialloverdi" con il nome (che nella tradizione italica, dove per cinquant'anni si è citato Tommasi da Lampedusa, dovrebbe stonare, ma oggi non stona più) del "cambiamento" per sentir dire due parole (due...almeno) sensate dopo una tragedia. Tragedie in Italia ne sono successe anche prima, tutte finite nel tritaossa dei media...Amatrice nell'Italia dei talk show è roba vecchia, L'Aquila? Preistoria! Ma come? Non vi hanno ricostruito la casa ancora? Per non parlare di quelle proprio del territorio Ligure, che hanno sfollato gente dalle case, rovinato famiglie, ma non avevano il titolo per ergersi a "tragedia".
    Due parole le hanno dette, anche giuste se vogliamo. Io però oltre le parole aspetto i fatti, mi fomento poco per le dichiarazioni a caldo alla tele...
    Concordo in buona parte anche con Polisicriba, il valore simbolico è forte, è successo anche in altre parti del mondo...come questo evento sia stato letto commentato e diffuso anche a Tahiti fa riflettere...dico in buona parte, eccetto la conclusione, perchè ritengo che la "guerra legale" se ci sarà, sarà una chiara volontà di inazione politica...ed anche un chiaro messaggio (ulteriore!) agli italiani.

    Sitka

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  3. oh intendiamoci Poliscriba, probabilmente hai ragione tu...ma il fatto è grave.
    Finchè il ponte resta in piedi...

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  4. mi si perdoni il link ma spiega meglio di me:

    https://www.youtube.com/watch?v=iJ3N1trUVzs

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  5. Per Sitka
    Grazie, ma non scrivo per aver ragione, scrivo per disperazione civile, per scovare, nelle tragedie che purtroppo avvengono per i più svariati motivi, il comune senso dell'esistenza sociale, se un senso v'è ancora. Forse, più che scrivere dovrei scavare a mani nude per salvar vite ed estrarre dalle macerie del mio solipsismo qualcosa in più dell'indignazione... ma riconosco i miei enormi limiti e non ne faccio vanto.Saluti cari.

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    1. Ma scherzi hai scritto un gran pezzo, hai mirato bene.

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  6. Super, Stika! Autostrade, banche, aziende di interesse nazionale vanno rinazionalizzate a prescindere! E la leva deve tornare obbligatoria! Tutti devono sapere usare le armi! Anche tre mesi fatti bene bastano e senza pericolosissime vaccinazioni obbligatorie dei neomilitari fatte per compiacere all'industria farmaceutica straniera! Il paese va messo in condizione di difendersi senza ammalarsi! Riguardo all'articolo di Poliscriba saro' caustico e lapidario. Per me il ponte ce l'ha buttato giu' con tritolo qualcuno che ci vuole tanto bene. Non c'entra un cazzo il cemento con la sua vita utile a 50 anni e poi che esploderebbe quasi fosse un ordigno... bla bla bla. Il ponte l'ho passato tantissime volte ad alta velocita' con le corsie piene di camion: nessuna flessione, ondeggiamento, sensazione di insicurezza. Nel video che ho gia' postato nel precedente articolo di Alceste si vedono benissimo due esplosioni alla base del pilone (cemento armato ma di fatto piu' acciaio ad alta resistenza che cemento) e il pilone viene giu' come un birillo. In rete gira gia' un video taroccato dove hanno tolto quei due secondi iniziali. Quelli degli scoppi o bagliori o apparizioni Mariane o Ufo. Il fulmine? Ma mi faccia un piacere (alla Toto'). Perche' hanno tolto quei due secondi e c'hanno messo anche delle belle righe gialle per confondere la vista e le idee ai pecoroni? Dopo una enorme esercitazione militare nell'area di Nizza, l'esercito francese inspiegabilmente e scandalosamente da aprile sembra stazioni nei pressi del confinile Italiano di Ventimiglia. Salvini va in Libia con un aereo militare perche' teme per la sua vita. Questo governo sta minacciando il programma di dissoluzione dell'Italia. L'ultimo gioiello che ci e' rimasto e' l'Eni. Che agisce soprattutto in Libia. Chi ha distrutto la Libia? Chi ci sta inondando di africani? Chi sta comprando a mani basse le aziende del nostro paese? Quale esercito bivacca ai confini nazionali? Pero' tranquilli: dopo 50 anni il cemento "esplode". Come il tritolo. A pensar male a volte ci s'azzecca... Magari sono solo suggestioni... Di sicuro se fossimo in tempo di guerra (ma tranquilli, non lo siamo), sarebbe un'azione perfetta del genio guastatori del nemico. La mia e' un'ipotesi fuori dal coro ma... Che qualcuno mi spieghi sensatamente quei due bagliori sotto il pilone, perche' non sono ne idioti serbatoi di auto che si incendiano e ne risibili ridicoli e inesistenti fulmini! Autostrade per l'italia sono dei porci ma non degli idioti: se il ponte fosse stato realmente pericolante lo avrebbero bloccato. Sicuramente il ponte aveva e bisogno di manutenzione, e sicuramente i privati vanno esclusi da settori strategici e monopolistici, ma forse stavolta non e' andata come a prima vista potrebbe sembrare. Chissa'! Vediamo come Governo e Magistratura chiariranno la cosa! Senza rancore Poliscriba, ma stavolta non credo sia cplpa ne di cemento e ne di "cementone", e questa mia e' tutto fuorche' un'assoluzione alla categoria abominevole di politici ed imprenditori che in questi 20 anni hanno saccheggiato la nostra patria e vita: stavolta forse (forse) va seguita anche un'altra pista, non fosse altro che per escluderla. Mi incazzerei di brutto se fra 20 anni questa versione risultasse quella vera, magari detta e saputa da tutti tranne che dai "gggiornaloni" e dai tigggi (sempre per amore della vvverita' modello "Pravda"). Se qualcuno c'ha buttato giu' il ponte, che il Governo lo dica forte e chiaro, senza paura di turbare le (poche ormai) mamme! Se invece il cemento "esplode" dopo 50 anni e un giorno e non e' colpa di "nissciuno" beh... siamo fritti!!! Ps: chiedo a tutti di esprimere le proprie idee, forte e chiaro e senza paura: l'abominio della legge Mancino va cancellato! Per il bene di questo paese e per la liberta' di espressione! Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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  7. https://scenarieconomici.it/usa-concentra-forze-nel-mediterraaneo/
    Divertitevi....

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  8. Dal video si vede un'esplosione poi il crollo. Testimoni dicono di aver sentito un boato. Che dire, manca solo il movente...
    Ma si mandera' su tutti i canali la versione mala-ingegneria...
    Ise

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  9. Ah naturalmente intendevo testimoni di boati PRIMA del crollo.
    E poi sarebbe interessante sapere a chi erano appaltati i lavori di manutenzione in corso, cosi' per curiosita'(!).
    Ise

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  10. Cara/o Ise, se fosse cosi' (ovviamente "se"), il movente sarebbe solo uno: "l'Italia e' ancora troppo piena di italiani, e questi italiani, nonostante tutto, sono rimasti ancora troppo italiani, e, cosa incredibile, stanno ritornando ad essere sempre piu' italiani!". Casualmente ma non qualunquemente, fottendovi sovranamente (ma rispettosamente) del "politically-correct" (accettando la potenziale denuncia per lettura di articoli causanti pensieri orrizzontalmente e puralisticamente nonche' psicopandemicamente incitanti l'odiorazzistapopulistasovranistadestaminchia-che minchia e' sto politicallycorrect? Molto meglio la neolingua del grande e minchiuto Cetto, da esportare ed imporre in tutti i campus d'oltreoceano e oltre confine! Minchia tripla e in t'u culu al "politically correct"! E perdonate laqualunque digressione) leggetevi anche questo bell'articolo che ben si lega con cio' che sta accadendo "mistericamente" nel nostro meraviglioso e unico paese. Che tutti (i non italiani) vogliono in ginocchio! Come il ponte di Genova. E' il futuro che i sinistri, i babbeobuonisti, i radicalfinanzapolidschic, i pennivendoli, gli editori con doppio, triplo, quadruplo passaportocarpiato, gli imprenditori da casello autostradale, le alte sfere celesti e i tantissimi "amici" che abbiamo in questa meravigliosa Unione Europea vogliono per noi... Pape Satan, pape Satan aleppe...
    Buona lettura.

    https://scenarieconomici.it/svezia-meno-ikea-piu-carri-armati-islamisti-conquistano-il-paese-il-governo-vuole-schierare-lesercito-nelle-sharia-controlled-zone/

    Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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  11. Il video con i lampi inizia con il ponte già in fase avanzata di crollo, per me sono compatibili con l'interruzione delle linee AT (Alta Tensione) colpite dai primi pezzi. Lampo accecante e boato sarebbero assicurati.

    C'è poi una testimone oculare della prima ora che si era riparata dalla pioggia sotto a una tettoia non lontano dal ponte e che stava proprio osservando il ponte quando è iniziato il crollo, questa sostiene di aver visto gli stralli rompersi per primi ... dopo la rottura degli stralli era rimasta impressionata dall'aver visto l'asfalto SALIRE tanto da permetterle di vedere lo spessore dello strato un attimo prima che tutto iniziasse a cadere.

    Credo che quanto descritto dalla signora sia compatibile con il cedimento degli stralli anche se contro intuitivo. Il fatto che pezzi di l'asfalto si siano inarcati verso l'alto mi fa immaginare che la campata si sia fratturata nella fase di ritorno di una risposta (inizialmente) elastica al cedimento del tirante. Tirante che era sostanzialmente di acciaio armonico ricoperto da cemento e che era in fortissima trazione (praticamente come un elastico teso), la sua rottura (a metà, secondo la testimone) deve aver non solo 'tolto supporto' alla campata ma deve averle dato proprio una 'sberla' dovendo scaricare la tensione di carico del tirante di acciaio.. stessa sberla ricevuta con vettore opposto anche dal vertice del pilone..

    La testimone ha detto chiaramente di aver visto gli stralli cedere per primi spezzandosi a metà... non vedo quindi la necessità di chiamare in causa bombe o chissà che altro.

    Che se poi fosse stato un attentato allora mi chiederei perchè non lo abbiano fatto crollare anche sopra le case aumentando le vittime, i danni arrecati ed il disagio in genere..

    Posso benissimo sbagliarmi visto che non ho competenze specifiche e non essendo un architetto ne un ingegnere civile/meccanco

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    1. Un testimone ha detto... molti testimoni hanno detto cose diverse. Un boato e dopo il crollo. E c'hanno messo anche la faccia. Poi il video che mostra i due bagliori molto grandi (per me scoppi di forte entita') e' chiaro: prima gli scoppi e poi cade il pilone. Dalle foto del giorno successivo si vede cemento armato carbonizzato. Strano. E poi dove sono finite le registrazioni delle telecamere di Autostrade sul ponte? Tutte distrutte o sparite? La versione ufficiale non va proprio d'accordo totalmente con quanto testimoni e video mostrano. Almeno l'unico video che mostra qualcosa. Pero'stanno apparendo in rete video taroccati. E mandrie di esperti certissimi di cio' che e' accaduto. Peccato che pero' questi esperti non fossero li prima a scongiurare il disastro. Sicuramente questa tragedia ad ora e per quel che mi riguarda non e' chiara e ne certa nella sua dinamica. Piuttosto il contrario. E non per "gombloddismo". Il tempo ci dira' cosa e' realmente successo. Anonimo di nome R

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    2. https://youtu.be/cCHCDhNGQXE
      Crollo Ponte Morandi, parla Paolo Camillo Herrera, testimone oculare: "non e' stato un fulmine"
      Consiglio di vedere questa intervista rilasciata da una testimone oculare. Non torna niente con quanto dichiarato dalla "architetta" e dalla versione ufficiale. Torna molto con l'ipotesi del sabotaggio. E con l'unico video che mostra qualcosa del crollo di un pilone. Inoltre tutta la notte precedente hanno lavorato sotto la pioggia sul ponte. Ci sono le riprese. Chi ha lavorato?
      A fare cosa? Autostrade potrebbe chiarire. Le versioni ufficiali sulle stragi di questi ultimi trent'anni hanno tutte mentito. Non ho nessuna verita', ovvio, ma qualcosa (piu' di qualcosa) non torna in questa storia. Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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  12. Con tua moglie che lavava i piatti in cucina e non capiva
    con tua figlia che provava il suo vestito nuovo e sorrideva
    con la radio che ronzava
    per il mondo cose strane
    e il respiro del tuo cane che dormiva.
    Coi tuoi santi sempre pronti a benedire i tuoi sforzi per il pane
    con il tuo bambino biondo a cui hai donato una pistola per Natale
    che sembra vera,
    con il letto in cui tua moglie
    non ti ha mai saputo dare
    e gli occhiali che tra un po' dovrai cambiare
    Com'è che non riesci più a volare
    Com'è che non riesci più a volare
    Com'è che non riesci più a volare
    Com'è che non riesci più a volare
    Con le tue finestre aperte sulla strada e gli occhi chiusi sulla gente
    con la tua tranquillità, lucidità, soddisfazione permanente
    la tua coda di ricambio
    le tue nuvole in affitto
    le tue rondini di guardia sopra il tetto.
    Con il tuo francescanesimo a puntate e la tua dolce consistenza
    col tuo ossigeno purgato e le tue onde regolate in una stanza
    col permesso di trasmettere
    e il divieto di parlare
    e ogni giorno un altro giorno da contare
    Com'è che non riesci più a volare
    Com'è che non riesci più a volare
    Com'è che non riesci più a volare
    Com'è che non riesci più a volare
    Con i tuoi entusiasmi lenti precisati da ricordi stagionali
    e una bella addormentata che si sveglia a tutto quel che le regali
    con il tuo collezionismo
    di parole complicate
    a tua ultima canzone per l'estate.
    Con le tue mani di carta per avvolgere altre mani normali
    con l'idiota in giardino ad isolare le tue rose migliori
    col tuo freddo di montagna
    e il divieto di sudare
    e più niente per poterti vergognare
    Com'è che non riesci più a volare
    Com'è che non riesci più a volare

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  13. Riccardo Mariani grazie per la testimonianza. Anonimo di nome R non dici cose campate per aria...noi italiani siamo gente particolare, spesso ci è stato fatto capire, con le buone o con le cattive, di abbassare la cresta. Detto questo però non amo le teorie eccessivamente complottiste e ti spiego perchè: inducono istintivamente all'annichilimento. Poi, nel caso di una dietrologia, che giustifico invece, la domanda è sempre una: cui prodest? Questa domanda la puoi girare anche alle teorie varie che inducono sgomento, shok etc.
    Anche perchè, puoi unire i puntini e ci sta, ma alcune parti della controinformazione più ardita cercano di far quadrare il cerchio, e quello ci sta meno.
    Poi, di ponti ne cadono e ne sono caduti, anche in altri luoghi, sul perchè questo evento sia su tutte le testate internazionali almeno europee ha risposto Poliscriba secondo me, è un discorso simbolico, in linea con i tempi e i mezzi di comunicazione.
    Che noi italiani siamo un popolo antropologicamente unico è un fatto, detto questo non siamo esenti da difetti, ricordo un mio vecchio collega (con cui litigai, ma era uno giusto) affermare: "gli italiani sono un popolo di parole" questo l'hanno capito, oltre al mio collega, sicuramente la stampa, i media e gli attuali governi.

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  14. Invito cortesemente sia i proponitori di teorie del complotto e non a leggersi questa scheda di wikipedia, alla portata di un medio studente liceale o diplomando (per testi universitari non indico nulla perché esondanti rispetto all'approccio generale del mio articolo) https://it.wikipedia.org/wiki/Calcestruzzo_armato_precompresso

    Non voglio segnalare nessun link a siti specializzati relativi agli interventi degli artificieri professionisti (alcuni dei quali conosco personalmente e del cui lavoro ho spesso discusso) in merito a come si interviene nel piazzamento delle cariche, il reperimento legale delle stesse, la quantità, la tipologia e i calcoli alla base per far saltare strutture complesse e voluminose in cemento armato che non si fanno sotto la pioggia, isolando preventivamente da ogni sollecitazione le zone interessate e affidandole a professionisti "schedati" dal Ministero degli Interni facenti parte del NOCS (Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza) perché si aprirebbero scenari di discussione che temo possano degenerare in baruffe mediatiche che non troverebbero soluzione e turberebbero la pace del blog. Un caro saluto a tutti.

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  15. Per Stika. Non e' complottismo. Semplicemente si sta dando da subito una sola versione dei fatti. Ma sono in molti a pensare che potrebbe anche non essere andata cosi'! Video (solo uno?) e testimoni oculari raccontano cose che non collimano con la versione unica. Qualcuno indaghera' anche in altre direzioni? Me lo auguro. Se comunque il ponte e' venuto giu' per incuria, allora qualcuno e' da corte marziale! Comunque sia sta passando la tesi folle che e' stata una fatalita' e che gli azionisti di Atlantia, magari anche le concessioni, vanno protetti. Detto cio' esprimo cordoglio per le vittime di questa criminale tragefia. E' giusto che ognuno si faccia la propria idea. Anche che la esprima. Io sono passato molte volte su quel ponte, pagando un pedaggio folle per gli standard europei! Hanno privatizzato perche' era un costo per lo stato? Non e' un costo per lo Stato (collettivita') avere costi di transito incredibilmente alti e fuori tariffa ed infrastrutture (nella migliore delle ipotesi) al collasso? Dove sono finiti i soldi da investire in ammodernamento? Infine, quanti morti in Italia nel passato per attentati di non si sa chi? Penso che la verita' sul ponte Morandi (o qualche scampolo) si sapra' fra 20 o piu' anni. Nel frattempo invito tutti ad un uso libero e critico delle proprie facolta' intellettive, comprendendo a fondo come funziona il sistema informativo che, appunto, ci "informa". I miei mezzi sono limitati come quelli di ogni singolo cittadino, quindi posso solo esprimere cio' che penso. Auspico che tutti vengano allo scoperto per dire cio' che pensano. Perche' oggi tanti hanno paura di esprimere le proprie idee. E non a torto. Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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  16. Nel post qui linkato https://disquisendo.wordpress.com/2018/08/18/69854565245/
    Si dice, verso la fine, che Benetton aveva ceduto la concessione ad Axa, una compagnia assicuratrice francese. Se fosse vero...
    Poi ho letto che i lavori che avevano appaltato (ancora non ho letto da nessuna parte a chi, eppure quelli sarebbero gli "esperti" piu' esperti per dirci le condizioni del ponte, che strano che nessuno li interroghi), dunque dicevo, sembra che questi lavori avevano deciso di iniziarli dopo l'estate perche' in questi mesi col turismo e le vacanze il ponte e' troppo trafficato.
    Se fosse vero... Che lavori stavano a fare la notte prima sotto il tenporale!?

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  17. Nel post qui linkato https://disquisendo.wordpress.com/2018/08/18/69854565245/
    Si dice, verso la fine, che Benetton aveva ceduto la concessione ad Axa, una compagnia assicuratrice francese. Se fosse vero...
    Poi ho letto che i lavori che avevano appaltato (ancora non ho letto da nessuna parte a chi, eppure quelli sarebbero gli "esperti" piu' esperti per dirci le condizioni del ponte, che strano che nessuno li interroghi), dunque dicevo, sembra che questi lavori avevano deciso di iniziarli dopo l'estate perche' in questi mesi col turismo e le vacanze il ponte e' troppo trafficato.
    Se fosse vero... Che lavori stavano a fare la notte prima sotto il tenporale!?
    Ise

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  18. Anonimo di nome R.. il video che mostra i bagliori inizia con il ponte già crollato, i lampi che si vedono nel filmato di riferimento avvengono un attimo prima del crollo del pilone.... MA LA CAMPATA E' GIA' CROLLATA, infatti nel video in questione la campata non si vede mai!! Riguardalo:

    https://www.youtube.com/watch?v=1SMXJgSp4NM

    Poi la signora Herrera non dice niente di significativo: in sostanza dice solo "ero al telefono, ho sentito il boato, il tempo di arrivare alla finestra e la casa ha iniziato a tremare, il ponte non c'era più..."

    Analizzando il filmato del crollo si osserva, in rapida successione:

    1) La strada che è già assente (il 'T0' del filmato mostra un pilone già senza autostrada)
    2) I lampi
    3) Il crollo del pilone

    Per questo possiamo affermare con certezza che il piano autostradale caschi in pezzi prima dei lampi mentre il pilone crolla successivamente agli stessi.

    Tornando a quanto raccontato dalla signora, siamo in grado di determinare quale evento origini l'onda sismica sentita dalla signora? ..il crollo della sede stradale oppure il crollo del pilone?? ...il boato era coincidente ai lampi e quindi precedeva solo il crollo del pilone o precedeva tutto il fenomeno??
    La testimonianza della signora non può fornire indicazioni in tal senso.. 'sento il rumore - sento la scossa - guardo dalla finestra e vedo che non c'è più il ponte'

    Per il momento non vedo niente di eclatante che possa far propendere per il sabotaggio. Non dico che non possa essere l'opera di un sabotatore ma non capisco la necessità di tirare in ballo una simile teoria.

    Poi c'è il "cui prodest"...

    A me viene da pensare che il crollo sia stata una occasione per il nuovo governo di scoperchiare in pubblica piazza quintali di marcio dei governi precedenti e dimostrare la propria operatività e patriottismo.

    Ma per l'attuale governo sarebbe stato troppo rischioso dal momento che lo stesso è in guerra con i due terzi dell'apparato statale e tutti i media... il rischio di essere trascinati in pubblica piazza per essere giustiziati come alti traditori e terroristi neri e amici di Adolf Putin il Sanguinario sarebbe stato pazzesco.

    Quindi continuo a propendere per il crollo naturale prodotto probabilmente da un mix di: aumento di carico, degradazione dei materiali, manutenzione insufficiente e controlli inadeguati.

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  19. A Maruani e intervengo per l'ultima volta: nell'unico video ad oggi disponobile e fatto da uno "sfigato" (liberta' poetica, mi perdoni il grande che ci illomina col suo video), ci sono due "esplosioni" e il pilone crolla. A ponte gia' quasi interamente crollato! Manca qualsiasi immagine precedente (la solita manina le ha fatte sparire?). Testimoni oculari (che ci mettono la faccia) parlano di tn gran frastuono in crescendo (detonazioni di demolizione controllata?), bagliori fortissimi E POI IL PONTE CHE CROLLA SI SBRICIOLA. SOTTO, MONCONI DEL PONTE CARBONIZZATI! Ovvio l'unico video ci mostra L'ULTIMA FASE DELLE DETONAZIONI! I tigggi, i ggoirnaloni, gli esperti tutti concordi che la colpa e' del morto: l'ing. Morandi. Fra poco sara' colpa di Gianni Morandi! Poracci! W l'Italia!
    CUI PRODI?
    (Altra licenza poetica) Magari a chi vuole ribadire chi comanda veramente in Italia! E tanto altro. Per esempio non fanno gola quel miliardo di euro che i Benetton insaccocciano ogni anno alla faccia mia e tua, caro Mariani, spigolando al casello mio e tuo? Scusate le solite intemperanze. Ognun per se in ordine sparso! Buonanotte a tutti. Anonimo di nome Satana, ops, R.

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  20. Su Luogocomune di Massimo Mazzucco si sono buttati a pesce sulla teoria complottista.. citano come interessi alla base la famosa richiesta europea di adeguamento della viabilità per sostenere il passaggio di mezzi militari pesanti nel caso si rendesse necessario un rapido dispiegamento di forze NATO in un qualsiasi paese dell'alleanza, oltre ai danni inflitti al traffico del porto commerciale che ci stanno sempre bene...

    A me sembrano posizioni deboli.. il rischio di una simile operazione con un governo in carica non servizievole come quello dei sinistri sarebbe esagerato.

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  21. Anonimo.. metti i link dei testimoni a cui ti riferisci.. perchè la signora che era al telefono, se la si ascolta si capisce che non ha visto niente, ha sentito i botti, poi ha visto che tutto era crollato.

    Serve qualcuno che abbia visto la scena dall'inizio. Io di queste testimonianze ne ho viste due ed entrambe sostenevano di aver visto per prima cosa cedere un tirante. Gli altri testimoni che ho visto in TV o su youtube sono per lo più stati richiamati dal rumore e quindi hanno perso la dinamica iniziale del crollo.

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  22. Una cosa e' certa: il ponte non e' crollato durante le legislature in chiave PD. Ha gentilmente aspettato che al governo ci andasse gente di un altro colore.

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  23. https://youtu.be/9ia2zvcKzeU

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  24. Così pensa il buon Bertani... e il ponte lo conosce bene. http://carlobertani.blogspot.com/2018/08/perche-non-ci-ascoltano.html

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  25. L'uomo tende ad inquisirsi da solo. Per un naturale istinto di sopravvivenza. Per paura. Per questo non vede. Non vuol vedere. E fugge con tutte le proprie forze la verita' evidente. La crocefigge. Per questo istintivamente sceglie la schiavitu' alla liberta'! L'oscuro, l'informe, il se profondo causano orrore. Questo e' un discorso metafisico. Fate finta che non abbia niente a che vedere con la tragedia di questi giorni. E' un discorso tra me e me. La storia (quella sussurrata) dira' come e' veramente andata. Di sicuro l'indagine e' gia' fatta e la sentenza e' gia' scritta! Ed e' anche comprensibile: ammettere la possibilita' di un altro copione significa rimettere in discussione tutto cio' che ci tiene ancorati alla nostra natura di cartapesta. Questo e' il vero potere del vero Potere. Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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  26. Vi segnalo anche il video di Don Donato (igenistamentale) sul tema "inquisizione auto inflitta" (secondo me ha anche dragato a piene mani su cio'che qualcuno scrive in questo blog). E bravo Don Donato.

    https://youtu.be/YtwiMZ9VNfQ

    Un caro saluto a tutti, specialmente a Don Donato. Anonimo di nome R

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  27. Stamattina per una radio nazionale, alla solita trasmissione sui temi del giorno con tanto di giornalista e telefonate del pubblico (telefonate al limite dell'impossibile visto che al numero che ho composto per intervenire e ribattere al giornalista una voce sintetica mi ha detto che il numero era non piu' attivo, quindi di rifare un'altro numero a cui mi ha risposto una segreteria telefonica con tanto di opzioni selezionabili quindi... vaffanculo!), questi ha ribadito piu' o meno il concetto: "il sistema tradizionale novecentesco di rappresentanza elettiva e' in crisi quindi va sostituito con qualcos'altro"..."perche' la gente ha votato dei partiti che si incarnano in un uomo forte (Salvini?) che poi non fa quello che il popolo gli chiedeva ma fa quello che vuole lui...". Il personaggio poi continuava sostenendo che "il fatto che il popolo oggi si ponga in scontro frontale con l'establishment e le elites e' molto pericoloso perche' per governare servono "gli esperti"... Mi riallaccio alla dinamica dell'informazione riguardo al crollo del ponte Morandi, ma piu' ampiamente su tutto. Sempre di piu' il sistema, con capriola degna del miglior saltimbanco, con due termini POLCOR: COMPLOTTISTA e POPULISTA, sta subdolamente indottrinando le masse che le stesse, essendo "ignoranti", non sono in grado di esprimere giudizi sui fatti e quindi di scegliere la classe dirigente. L'"esperto" ormai spopola ed e' la pillola che da le risposte tranquillizzanti che un tempo dava il prete di paese. Pero' su basi "scientifiche" quindi non discutibili, perche' se le discuti sei un "OSCURANTISTA" in quanto "non esperto", quindi "ignorante" per definizione. Stiamo scivolando verso il nuovo medioevo (Alceste docet) dove il popolo non contera piu' niente. Ci saranno solo "gli esperti", i "tecnici"... Che ovviamente saranno solo quelli graditi alla Neonobilta'. Prendiamo un esempio: i vaccini. Quanti medici ultimamente sono stati radiati dall'ordine perche' hanno espresso punti di vista diversi rispetto a quelli sbandierati dal mainstream, ovvero dalle case farmaceutiche? Quanti ricercatori che hanno evidenziato con ricerche serissime la pericolosita' di adiuvanti nei vaccini (mercurio, alluminio, formaldeide ecc.) si sono visti tagliati i fondi per le ricerche? Ci stanno spacciando sempre di piu' l'idea che siamo bimbetti idioti incapaci di vedere e decidere. Poi scopriamo che gli "esperti ingegneri" non ci dicono che il ponte sta crollando. Non se ne accorgono. Fatalita'! Gli "esperti economisti" al governo ottengono risultati in economia SEMPRE CONTRARI A QUANTO PROGETTATO. L'autismo, la vera epidemia, sta crescendo paurosamente. Ma si sa, la scienza e' quanticamente esatta, ovvero a volte lo e' e a volte no, ma allo stesdo tempo... Se le persone piu ' dotate non si rendono conto "DELLA DERIVA DELL'ESPERTO", e molto in fretta, tutto e' perduto. L'"esperto" e' li semplicemente per "silenziare" qualsiasi possibile dissenso. Quindi? Quindi a voi, anime veramente nobili la scelta. Riguardo alla tristissima faccenda del ponte Morandi, chi ha avanzato un'ipotesi diverda e' stato immediatamente bollato come COMPLOTTISTA! Ed il giornalista che un tempo sbandierava probabilmente "bandiera rossa" oggi si interroga se "la revoca della concessione al fondo Atlantis porti piu' problemi che altro...". Quando devo progettare pezzi meccanici particolari non vado dai miei ingegneri: le menti piu' ottuse che conosco. Vado dall'operaio piu' anziano, con la terza media ma che la meccanica ce l'ha nel sangue e l'ha imparata in quarant'anni di officina. Italiani: populisti, razzisti, oscurantisti... Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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    1. Anche io ho sentito la trasmissione non so se è la stessa stamani su radio3. Cax, il conduttore diceva che era da rivedere la scolarizzazione di massa se questi sono i risultati. Io sono rimasta basita. Lo so che l'accesso per tutti è un'utopia ma cosa è diventato,proprio il contrario , un'ulteriore forma di controllo. Ma questo non per l'utopia, per la strumentalizzazione che ne è stato fatto. Mi scuso per la scrittura, il riquadro nello smartcoso è minuscolo

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    2. A Unknown. Premetto che ho fatto scuole tecniche, ma letto moltissimo buoni libri. Quindi ho allenato i miei neuroni a reggere lunghi e complessi nessi logici. E che ad un certo punto ho buttato a mare i miei studi tecnici, e nella vita mi sono fidato del senso piu' grande che ho/abbiamo (se ci crediamo): l'istinto! Premesso cio', e' attraverso la scuola, la tv e le vaccinacioni di massa che i popoli vengono oggi controllati. La scuola, la scolarizzazione, e' la prima arma di distruzione di massa dell'intelligenza. Ho sentito che chiuderanno presto i licei. Il classico soprattutto. Hanno distrutto la Grecia, ora devono distruggere la sua memoria. Sta succedendo adesso con l'Italia. (Non ricordo dove ho letto che in Inghilterra trasmettono gia' telefilm con gli antichi legionari romani negri). La storia va sovvertita. Ed e' pericoloso insegnare i miti. Il greco ed il latino. E' pericoloso avere una scuola che insegna a pensare. Che fornisce gli strumenti adatti a capire l'inganno quotidiano e che rinfocola la vera memoria culturale collettiva... Sevono solo tecnici nella societa' del futuro. Che manovrano schiavi. I tecnici piu' schiavi dei loro comandati. E se il popolo si ribella, e in un guizzo di liberta' vota chi non e' gradito?. Allora dalla "buona scuola" si passera' alla "buana squola". Da 10 vaccini 20. Anche in gravidanza. E la televisione dovra' essere accesa 24 ore al giorno su tutte le stanze. Chissa ' che tipo di scolarizzazione ha in mente il giornalista in questione che, se non sbaglio, proviene da una ferrea scuola marxista. Pero' un'idea me la sono fatta. Andando ad istinto, ovvio. Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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  28. Per chi ha voglia di approfondire seriamente la condizione della rete viaria italiana, questo è un documento del CIAS (Centro Internazionale di Aggiornamento Sperimentale Scientifico) sulla gestione automatizzata di ponti e viadotti, dove sono spiegate dettagliatamente le criticità generali sulle tipologie di danni e sugli interventi ispettivi e manutentivi.
    http://www.cias-italia.it/PDF/Gestione%20ponti%202015.pdf

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  29. ... e questo è il documento CIAS riguardante la durabilità dei ponti da cui estraggo il seguente paragrafo, ma all'interno, per chi vuole addentrarsi nella lettura si trovano i capitoli dedicati ai ponti strallati come il Ponte Morandi. https://docplayer.it/25835552-Cias-centro-internazionale-di-aggiornamento-sperimentale-scientifico.html

    Il tema della durabilità delle strutture.

    2.1 Gli obbiettivi

    L’obbiettivo che ci si prefigge quando si progetta e si gestisce un ponte in termini di durabilità consiste nel raggiungere la vita utile della struttura con il minimo deterioramento, in modo di garantirne la sicurezza e la funzionalità, e con il minimo costo di gestione, ovvero il minimo costo complessivo per la collettività, essendo i ponti, in generale, opere pubbliche. La vita utile di progetto di un ponte, come è noto, dipende dall’importanza e dalla funzione del ponte. In generale i PONTI STRALLATI si adottano per attraversamenti di una certa importanza e la loro vita utile di progetto, nella maggior parte dei casi, è fissata pari a 100 anni. Il DETERIORAMENTO delle strutture, è causato dagli agenti atmosferici e dagli enti di carico; pur essendo in qualche misura inevitabile per qualsiasi oggetto realizzato dall’uomo, RISULTA VARIABILE in funzione dei materiali utilizzati e può essere quindi controllato e previsto quantitativamente in sede di progetto. Il costo di gestione rappresenta la spesa necessaria per tenere sotto controllo nel tempo il DEGRADO STRUTTURALE, e deriva dalle relative attività di ispezione, monitoraggio, manutenzione e dai necessari interventi di ripristino. Essi risulteranno quindi tanto minori quanto più la struttura sarà semplice da ispezionare, quanto meno avrà bisogno di “monitoraggio”, quanto minori saranno le attività di ordinaria manutenzione e, soprattutto, quelle di straordinario ripristino e adeguamento.
    Il rapporto con cui interagiscono le categorie sopra richiamate: vita utile - deterioramento - costi di gestione, è ben evidente nel diagramma di fig. 1, in cui si mostrano: • la riduzione di affidabilità e funzionalità della struttura a causa del degrado; • il recupero di affidabilità e funzionalità operato dagli interventi manutentivi, fino al raggiungimento della vita utile; • il crescente costo nel tempo richiesto dalle attività di ispezione e manutenzione, variabile peraltro in funzione delle strategie poste in essere nella gestione del ponte. L'affidabilità della struttura e la sua durata coosì come i costi di manutenzione dipendono da:
    a) assenza interventi di ripristino, solo costo di ispezione; b) ripristini programmati frequenti; c) ripristini programmati rari, o interventi di recupero non programmati.

    Risulta chiaro, quindi, come la “DURABILITA'” sia un concetto relativo e funzionale ad un obbiettivo da conseguire: una determinata vita utile in condizioni di funzionalità e sicurezza, al minimo costo. Non si richiede, cioè, per l’intera struttura una DURATA ASSOLUTA E INDEFINIBILE né l’assenza totale di fenomeni di degrado, bensì una DURATA FINITA E UN DEGRADO CONTROLLATO.

    Poi, esiste l'università, le lezioni sono pubbliche, i testi e le tesi reperibili in rete, ma certamente lo sforzo mentale da applicare è superiore alla media e ciò si sposa con l'illuminante articolo di Alceste, che ogni tanto occorre rileggersi, sul declino dell'intelligenza: http://alcesteilblog.blogspot.com/2018/06/il-declino-dellintelligenza.html declino che spero non abbia già colpito in maniera irreversibile chi vi scrive (giudicate voi).

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  30. Non volevo finire a botta e risposta: guelfi contro ghibellini. Juve contro Milan. In nessuno dei miei scritti ho negato la tesi del crollo dovuto a possibili "n" ragioni, che tutti i professoroni oggi in coro compatti, puntatamente e baroccamente ci narrano, dall'alto dei loro geometrici scranni matematici e sfogliando mastodontici ed inutili (visti i risultati) documenti attestanti il sesso dei ponti! Premesso che se il ponte e' venuto giu' per degrado naturale, unito ad incuria e mancata manutenzione, allora tutta la rete autostradale e' pronta per sbriciolarsi. Quindi o chiudono le autostrade, o pagano gli utenti per l'utilizzo (no viceversa), risarcendoli anticipatamente del rischio che corrono percorrendole. Comunque sia i gestori devono RESTITUIRE TUTTO IL MALTOLTO ESTORTO IN QUESTI ANNI ALLO STATO ITALIANO, ESSENDO QUESTO MALTOLTO L'IMPORTO MINIMO NECESSARIO A RIFARE LA RETE AUTOSTRADALE IN SITUAZIONE DI CRITICITA'. AL CONTEMPO I POLITICI CHE HANNO DATO IN CONCESSIONE UN BENE DELLO STATO (CIOE' NOSTRO) CON QUESTI RISULTATI, ASSIEME AI PROFESSORONI PAGATI CHE DOVEVANO CONTROLLARE, VANNO SBATTUTI IN GALERA E VA BUTTATA VIA LA CHIAVE. Premesso tutto cio', dai dati che tu sciorini caro Poliscriba, non discende necessariamente e matematicamente il fatto che il ponte in questione SIA CROLLATO CAUSA INCURIA O DEGRADO. Questa e' la causa piu' probabile? Forse. Pero' ad oggi troppi elementi NON ESCLUDONO ANCHE UN'ALTRA PISTA! Semplicemente questo ho sostenuto! Per amor di logica. Ti faccio un esempio: siamo in tempo di pace; si sbriciola un ponte strategico per la viabilita': che spiegazione si da la mente media? Ovvio: il ponte era vecchio e malandato e si e' sbriciolato. Era in concessione? Daje ar concessionaro! Faccio un'altro esempio: stesso ponte strategico, stesse condizioni di usura, ma siamo in tempo di guerra e il nemico bivacca non molto distante. Il ponte si sbriciola. Che spiegazione si da la mente media? Non serve che dare risposta. Fino a che non ci mostreranno le chiare riprese del ponte che si distrugge (i filmati sicuramente esistono), io non escludo nessuna pista, ne sposo una tesi. Certo, difendo quella che per me, stranamente, da subito e sbrigativamente e' stata liquidata come "gombloddismo". Solo per amor di logica. Attendiamo con fiducia la sentenza che chiarisca il fatto. I morti, comunque sia, chiedono almeno la verita'! Ottenere giustizia e' impossibile: chi mai ti puo' ripagare della tua vita spezzata? Qui ne hanno ammazzati, in un sostema o un'altro, una quarantina in un colpo solo. A questi morti va resa giustizia. Presto. Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  31. Anonimo di nome R,
    concordo con quanto descrivi, e'stata una deriva graduale ma ora fin troppo palese. L'esperto e' li per silenziarci, e gli vengono offerti poteri e immunita' per farlo. Per questo sempre piu' persone anbiranno ad essere esperte, e non ci sara' mai fine al peggio. Secondo me c'e' bisogno di una rivoluzione nell'etica innanzi tutto. Avere potere sugli altri non deve essere l'obiettivo per un essere umano. Ma temo sia tardi.

    Comunque, riguardo il ponte, faccio davvero fatica a credere che un ponte per quanto mal messo, possa crollare in quel modo, ma non sono esperta... E ci lavoravano la sera prima, che grandi esperti!!!
    Ma anche solo la rilevanza mediatica, rivela che dovevano far passare un messaggio, gli esperti dovrebbero averlo recepito bene!
    Ciao,
    Ise

    RispondiElimina
  32. https://youtu.be/XTf093iR-eg

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  33. Per Ise: discuto del fatto (il crollo) con Architetti ed Ingegneri. Sono tutti compatti: piu' si studia (lo confermo io che ho studiato inutilmente per cinque anni economia ed ero diventato piu' ottuso di un ingegnere - cosi' mi faccio perdonare dagli ingegneri) piu' ci si rincoglionisce nel particolare, nella specializzazione, e meno si sa cogliere i fenomeni nella loro complessa e sfuggente correlazione. Il digitale distrugge le menti e le fa diventare "automatiche", a compartimenti stagni. E' un risultato voluto. Appunto ing ed arch sono tutti compatti a dimostrare al mondo e a se stessi che l'equazione di portanza degli stralli de stocazzo hanno causato, ovviamentemente, una luce cosmica a cui e' seguito un spiegabilissimo cedimento dei trefori lavoranti in compressione ma anche in trazione. Il tutto violentemente, inspiegabilmente ma non qualunquemente e tantomeno volontariamente. Seneca insegna e nelle arti marziali conta solo la pratica. Detto cio' mi ritiro nelle mie stanze. Nota bene: penso che niente del mondo sia come ci viene descritto. E che dietro ad ogni evento si muovono forze immani ed invisibili. Alla plebe, soprattutto a quella "acculturata", vengono dati solo balocchi, utopie, certezze inutili. Cioe' "informazioni". L'esperto e' li per informarci. E l'esperto, soprattutto quello che compare per televisione, ha sempre la stessa faccia: da attore di B movies, da imbonitore da sagra paesana. Ma e' incensato come "l'esperto". Colui che ha studiato all'universita' di sta minchia, si e' specializzato in fottifotti, e fonalmente ha un bell'incarico in qualche rispettabilissimo ministero, altisonante universita', internazionalissima banca... Normalmente, gratta gratta, si rivela per quello che e': uno che farebbe fuori sua madre per mantenere la posizione sudata, senza scivolare nel sottomondo della plebe che odia. E tale "espertone" gioca invariabilmente la medesima partita: contro l'uomo. Il suo simile. E vince. Perche'l'uomo e' fragile e manipolabile. Molto piu' del ponte Morandi. Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome R

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  34. Scusate, ma la tragedia del ponte M. diventa sempre piu' strana. Anche J Attali, francese, finanziere, il padre politico di Macron nonche' uno dei "padri" fondatori dell'Unione Europea (..."la plebaglia europea pensava che l'euro fosse stato fatto per la sua felicita'?") ha detto la sua a riguardo. Attali propone la tesi, da vero e proprio "ousider", che il ponte sia venuto giu' per colpa di Salvini e degli italiani che lo hanno votato.... Tesi invero interessantissima. Quindi ad oggi abbiamo tre ipotesi: una ufficiale (par di capire), una "gombloddisda" e una "ci vuole piu' Europa"...
    Ce l'hanno dura adesso gli architetti e gli ingegneri...

    www.maurizioblondet.it/attali-attacca-salvini-e-non-e-il-solo/

    Anonimo di nome R

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  35. https://scenarieconomici.it/perche-genova-sia-linizio-di-una-svolta-di-nino-galloni/

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  36. Mi inserisco sulla faccenda tirata in ballo dalla precedente citazione del programma del mattino di radio 3. E' molto interessante che il tema del giorno (oggi) sia il rapporto tra "uso del digitale ed intelligenza funzionale dell'individuo moderno". Citando un libro di una neuriscienziata credo americana, tale Wolf, oggetto di un articolo di Repubblica, il dibattito del mattino su radio 3 batte il dente sul concetto che "il digitale crea, rispetto al vecchio libro stampato, una lettura frammentata, tale da creare (udite udite) CITTADINI PIU' SFUMATI (commento di una giornalista che interpreto, magari sbagliandomi, in stupidi? Quindi MENO CITTADINI? Cittadini non piu' capaci di votare?) Il dibattito continua tutt'ora per radio con l'intervento la lettura sia di sms di ascoltatori che attraverso interventi radio di "esperti". La tesi di fondo, portata avanti dalla Wolf, e' che "la lettura dei libri di carta RENDEVA piu' intelligenti". Ora questi signori non chiariscono se e' per via della carta oppure della stampa. Penso di tutteddue assieme. Senno' se fosse per merito solo del supporto (carta), la Wolf dovrebbe analizzare (credo) anche il rapporto tra l'uso della carta igenica e lo sviluppo dell'intelligenza umana! Vien da pensare che il prossimo cavallo di battaglia per delegittimare questo governo passera' attraverso la dichiarazione di stupidita' degli elettori/cittadini italiani causa uso di smarphone ecc...
    Italiani: populisti, sovranisti, fascisti, oscurantisti, DIVERSAMENTE CITTADINI...
    Un caro saluto a tutti.
    Anonimo di nome R

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  37. L'ultimo pezzo di Blondet è abbastanza preoccupante:
    https://www.maurizioblondet.it/ho-un-orribile-presentimento-nessuno-ricostruira-il-ponte-morandi-e-salvini-in-galera/

    Però io mi chiedo, possibile che questo governo abbia tutto lo stato contro?
    Che non abbia l'appoggio, magari segreto, di fette di servizi di intelligence, Carabinieri, Polizia e magistrature?

    Possibile che non ci siano sacche di resistenza al degrado e allo scempio, specialmente in quegli ambienti in cui SANNO perfettamente come vanno le cose? Anche piccole sacche, o singoli individui, c'è tanta gente che dopo una vita passata a far buon viso a cattivo gioco per tirare a campare, sentendosi in minoranza, adesso avrebbe la possibilità di fare qualcosa di buono.

    Potrebbero difendere un governo legittimamente eletto dal popolo, probabilmente l'ultimo che ci sarà mai dato.

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    Risposte
    1. Secondo me tutti stiamo diventando progressivamente più stupidi a poco serve la pratica della disciplina. Però giornalisti scrittori opinionisti dovrebbero avere vergogna di giudicare, pensando alla rozzezza della melassa da loro prodotta. Salvini è un buffone come il Matteo di prima. Saluti

      Elimina
  38. https://youtu.be/hfHysTwZDQs

    RispondiElimina
  39. https://youtu.be/QkT9cVwjpOQ

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  40. https://youtu.be/cvLc1OW0uNg

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  41. https://youtu.be/-AcqKpo0oiY

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  42. https://youtu.be/1IloCIhB3QU

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  43. Questo video su Youtube mostra chiaramente cosa ci stanno nascondendo sul "crollo" del ponte Morandi. E da che parte stanno "i professori da tslk show". Ci sono chiare foto d'epoca scattate durante la costruzione del ponte da cui risulta una solidita' strutturale fenomenale. Anche senza stralli. E ancora non c'e' un video tranne quello di "o Dio, o Dio...". Cosa ci nascondono?

    https://youtu.be/1IloCIhB3QU

    Un caro saluto a tutti.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  44. Interessante disquisizione (con tanto di riferimenti bibliografici) sull' "ignoranza delle persone colte".

    https://youtu.be/E1h3vyUc2Ww

    Inoltre qualche idea che potrebbe aiutare a capire il pensiero del citato giornalista ospite a Radio 3.

    https://youtu.be/-uouIxhk0e8

    Buona visione.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  45. 'Alla manutenzione, l'italia preferisce l'inaugurazione. Lo sosteneva Longanesi.

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  46. A Marco Zorzi: ad oggi "zero" video del crollo. Ma e' stata una "bolla d'aria"... I piloni erano stati costruiti solidissimi. Il manto stradale era stato progettato fottendosi degli "stralli". Tutta la struttura era autoportante: il buon Morandi aveva fatto un buon lavoro. Sembra. Quindi? Quindi forse c'e' lo zampino di Mago Suca... Possibile che l'umanira' si faccia buggerare con cosi' poco? AnonimomaGesufaloscemo di nome R

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    Risposte
    1. R. i video che ci sono, sono stati leggermente modificati, sembra.
      A me e' bastato leggere la prima giustificazione dell'assenza dei video di Autostrade proprio nei minuti del crollo... tutto un giro di parole del procuratore (che sembrava non sapesse come metterla) per dire che c'era stato un black-out dovuto al sisma. Prima ancora di verificare ci si giustifica? Perche' poi nuova versione, le centraline han preso acqua, e proprio in quei due minuti, in quelle due camere... puff!!!
      Se si crede a questo si puo' anche credere che e' stato Topo Gigio.
      E i lavori alle due di notte dello stesso giorno... puff! A nessuno importa sapere chi fossero e cosa abbiano da dichiarare, che importa!
      Uno non e' che sente che e' crollato un ponte e pensa oh ecco i rettiliani!!! No, uno crede benissimo che i ponti possano crollare, ma poi di fronte a certe omissioni e baggianate comincia a sentirsi un po' preso in giro.
      Ma tranquilli, e' tutto normale, aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso si si.
      Saluti
      Ise

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  47. Per Ise. Il video a cui fai riferimento e'stato taroccato in maniera indecente: ci prendono anche per il culo! A seguire il link del video intelligentemente commentato.
    https://youtu.be/ZgZah3hCN_k

    Per il poliscriba e tutti, due video interessanti fatti da un genovese riguardo al "crollo" del ponte Morandi.
    https://youtu.be/7Hr4RjUNYuQ
    E
    https://youtu.be/Akj6zFHG5IA

    Alle cosiderazioni fatte da Eugenio Carico, genovese autore dei due video, considerazioni piuttosto simili a quelle fatte da qualcun'altro su queste pagine, faccio notare anche l'incredibile dietrofront del governo in tema di vaccini. Prodigioso! Hanno raggiunto l'obbiettivo? Governo piegato? Quale sara' il prossimo "botto"? Lo spread? I festival di S. Scemo all'antrace?
    Per chi ancora crede alla befana, a babbo natale e agli alienen, beh, continuate a guardare i tiggi e leggere i giornaloni! La pappa e' inverosimile, disgustosa e tossica, ma almeno il domani forse lo vedrete senza troppe scosse alla poltronen o al divanen e nessuno vi togliera' la partiten di fottibaal. Sempre che non sbarchino gli alienen in diretten a reti unificaten con benedizione papalen orbi et orbi. In Italien, ovvien. C'est la vie... Devo ricredermi su Macron: c'ha le pallen!!! Forza Libien, forza neger, forza Burionen. Forza scemen! Forza Sinistren!
    Siete i piu' meglio!
    HASTATOBOLLADISAPONENEMICAAMICARANCIAMENTEMENTENESPLOSIFEN
    Anonimo di nome R

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  48. Per R.: molto chiari i video di Eugenio Carico, nulla da aggiungere.

    Per Marco: i miei 'pare' e 'sembra' in realta' sono ironici, le cose che mi disturbano, come le manipolazioni dei video, sono inequivocavili, non sono impressioni. Ma dico sembra per non offendere chi ancora crede che sia tutto normale, ed anche perche' la versione che ci danno oggi, domani potrebbero modificarla come han gia' fatto, le giustificazioni le trovano sempre. Chi di dovere ora puo' solo sperare di confondere ben bene le acque in modo da farci litigare tra noi e mandare poi il deus ex machina che ci dice a quale unica verita' dovremo credere.
    Saluti, Ise

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  49. Caro Marco Zorzi, esistono anche quelle cose chiamate "esperienza", "pratica" e "conoscenza". Ad esempio dei materiali. Poi esiste anche un'altra cosa che puo' essere tradotta nel: "connetti tutti i punti, o indizi, e decidi qual'e' la verita di un fatto".
    E'innegabile che queste doti appartengono sempre meno all'uomo moderno. Il mondo contadino o artigiano di contro, per fare un esempio, aveva una conoscenza della vita, della morte, della natura e delle sue leggi infinitamente piu' grande di quella che abbiamo noi. Almeno della maggior parte di noi, incapaci di comprendere, per esempio, la natura del cemento, o dell'acciaio. Figuriamoci del cemento armato precompresso usato dall'Ing. Morandi, che reputo, io e oggi, dopo tutte le mie personali considerazioni, un grande progettista. Su di lui (sul morto), fiumi di falsita'.
    Un caro saluto a tutti.
    Anonimo di nome R

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  50. https://www.maurizioblondet.it/la-costante-presenza-della-francia-total-nelle-corruttele-italiane-della-val-dagri-parigi-ambisce-a-destabilizzarci-per-dare-continuita-al-progetto-eu-e-per-far-affari-con-le-sue-imprese/
    Segnalo un articolo di Mitt Dolcino che descrive chiaramente la guerra coperta in corso contro l'Italia. Guerra ferocissima, anche se da tiggi, ggiornaloni made in Oligarkia e social arrivano solo le foto del matrimonio di Fefefedez e barbie.
    Anonimo di nome R

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  51. Marco: i video di Autostrade vanno in black-out temporaneo proprio nei minuti del crollo. Fatto inequivocabile.
    A supporto di tale affermazione ci mostrano un video di autostrade pochi minuti prina del crollo che non e' quello originale ma ha subito manipolazioni evidenti. Per me queste cose sono gia' certezze. In aggiunta ad altre che non voglio ripetere.
    Tutte, messe insieme, mi bastano per non avere affatto la certezza che si sia trattato di un incidente e che nessuno stia cercando di insabbiare, nemmeno quelli che dovrebbero cercare la verita'.
    Poi aspettiamo pure, tanto non si puo' fare altro,l'ho gia' detto, se ne riparla tra una ventina d'anni se siamo fortunati.

    Saluti, Ise

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  52. Caro Marco, dalla vita ho capito una sola cosa, ovvero che si e' soli. Sempre. Da quando ho capito questo, ho iniziato a decidere da me su tutto cio' che mi riguarda, ed il "crollo" del ponte Morandi mi riguarda, eccome. Da cittadino, da uomo pensante, da uomo con responsabilita'. Non ho la verita' in tasca, certo! Di sicuro ho espresso forte e chiaro una mia convinzione sul fatto: scopro che piu' passa il tempo piu' persone la pensano come me. Detto cio', ho espresso soprattutto, ed e' cio' che veramente conta (perche' di fatti analoghi anche se camuffati diversamente temo ne avverranno sempre di piu') e' che sto offrendo (gratis) il mio personale metodo di formazione del pensiero, della decisione e dell'azione! Non ho chiesto un soldo a nessuno, quindi nessuno potra' dire di essere stato truffato! Non ho imposto nessuna visione, quindi nessuno potra' dire di essere stato "violentato" nel suo "fragile e ultrasensibile io".
    Sun Tzu raccomandava che, prima di scendere in battaglia, un buon generale e combattente doveva:
    1) conoscere se stesso
    2) conoscere il suo esercito
    3) conoscere il nemico
    4) conoscere il terreno di battaglia
    Dopo duemilacinquecento anni, cioe' da quando Sun Tzu scrive "L'arte della guerra", come siamo messi noi italiani maschi rincoglioniti?
    Un caro saluto a tutti.
    Anonimo di nome R

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Siate gentili ...