tag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post8461846127747827462..comments2024-03-28T16:50:41.588+01:00Comments on Il blog di Alceste: Padella, pappagallo e catetere … un bagno di realtà in ospedale [Il Poliscriba]Alcestehttp://www.blogger.com/profile/04852044188872845420noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-43707313398780050482018-07-28T00:23:10.443+02:002018-07-28T00:23:10.443+02:00Bello, però non è mica vero che un uomo e una donn...Bello, però non è mica vero che un uomo e una donna non servono più a niente entrati negli anta, solo diventano un'altra cosa, meglio per un verso peggio per un altro. Da una parte indietro non si torna dall'altra c'è ancora un futuro di lotta, che non è male.meme pour perdre il faut savoir se battre anna serenahttps://www.blogger.com/profile/16892506805621604790noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-76892782939333535122018-07-16T17:58:53.010+02:002018-07-16T17:58:53.010+02:00Grazie per avermi fatto conoscere "il decimo ...Grazie per avermi fatto conoscere "il decimo toro" di Marco Cosmo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-51482993646705135702018-07-16T12:34:12.780+02:002018-07-16T12:34:12.780+02:00Chapeau!Chapeau!vincenzo di rosariohttps://www.blogger.com/profile/07603205290942163692noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-15999178841489892602018-07-15T09:33:47.082+02:002018-07-15T09:33:47.082+02:00Segnalo anche, sempre
Il decimo toro
Morte di Di...Segnalo anche, sempre <br />Il decimo toro<br /><br />Morte di Dio, morte del padre e... morte della Tradizione? ( videoeditoriale di MarcoCosmo)<br /><br />Un caro saluto a tuttiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-6300661843006215222018-07-15T09:12:55.921+02:002018-07-15T09:12:55.921+02:00... e anche, sempre youtube,
Il decimo toro
il vi...... e anche, sempre youtube,<br />Il decimo toro<br /><br />il video<br /><br />INCREDIBILE!!! Ecco la soluzione che fara' rinascere la grande sinistra!<br /><br />Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome RAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-12391978337927152162018-07-15T09:08:28.285+02:002018-07-15T09:08:28.285+02:00Buongiorno a tutti. Segnalo su youtube il canale:
...Buongiorno a tutti. Segnalo su youtube il canale:<br />Il decimo toro<br />In particolare i video:<br /><br />Elogio della pedofilia.<br /><br />La chiesa di Papa Francesco<br /><br />I tarocchi di Papa Francesco<br /><br />Bergoglio e la distruzione della tradizione cattolica.<br /><br />"L'inferno e' vuoto" Scalfari vs Bergoglio (Videoeditoriale di MarcoCosmo)<br /><br />Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome RAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-9409246256991789812018-07-14T13:37:54.113+02:002018-07-14T13:37:54.113+02:00Hai un anno di tempo, due anni, tre .... Hai un anno di tempo, due anni, tre .... Alcestehttps://www.blogger.com/profile/04852044188872845420noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-788053999706500222018-07-14T11:26:13.204+02:002018-07-14T11:26:13.204+02:00Dammi un po di tempo Alceste. Mi deve venire. Vi d...Dammi un po di tempo Alceste. Mi deve venire. Vi do pero' un assaggio: viene come viene. Posso dire di avere vissuto un'infanzia feroce e spensierata. I personaggi in fabbrica, a meta' tra spiaggiati alla Toto' e Peppino, o energumeni capaci di ammazzarti. Il lavoro era sacro e l'anziano era gelosissimo e non ti insegnava un cazzo. Odori e sudore. Sporco e puzza. Le Ore, il giornale che trovavi nei bagni, che non erano bagni ma cessi: Cicciolina, Jo Pontello... Ifix ifix, tgen tgen... Se sbagliavi diventavi lo zimbello, ed io non potevo sbagliare. Mio padre piu' feroce degli operai: ero suo figlio e dovevo dimostrare forza e coraggio: chi se ne fotteva della cultura? Vitalita' di un'Italia che guadagnava e che si scopava la Germania: c'era la lira e la competitivita' la mettevi a posto con la svalutazione. Giustamente! E le partite di calcio con giocatori italiani. Il primo giorno di officina mi misero a lavorare con un italiano mezzo giostraio: pazzo come un cavallo pazzo, puttaniere e mezzo drogato. Mi dìsse che per imparare a saldare con la saldatrice ad elettrodo non serviva la maschera di protezione... mi feci due giorni urlando a casa chiuso in camera al buio. Avevo ustionato le retine... Andava cosi'. Costruivamo serbatoi: per sganciare o agganciare un serbatoio ci appendevamo ai ganci della gru con le mani (niente sicurezze): 4/5/7 e piu' metri. Era piu' bravo chi andava piu' in alto. Roba che se la fai oggi ti chiudono la fabbrica e buttano via la chiave. Ho visto capottamenti di gru, bombole di acetilene cadere a terra, rompersi la valvola e le bombole partire come razzi. Razzi veri. Era (lo e' ancora ma in modo diverso) come essere in un campo di battaglia. Meraviglioso, terrificante e arcaico. Allora comandavano i piu' anziani ed i piu' stronzi. Di solito comunisti di ferro iper sindacalizzati. Oggi comando io. Sono molto attento alla sicurezza e se vedo qualcuno fare stronzate lo spello vivo. Al contempo so che la vita contempla anche la morte. Quindi se muoio io o qualcun altro, non e' un grosso problema. L'azienda deve continuare. Azienda che e' un'arca di Noe', un luogo di costrizione, un luogo di miserie e grandiosita'. L'uomo e'la misura di tutto. Se vogliamo io oggi rappresento il potere come era inteso nella tradizione: il re davanti allo schieramento nel campo di battaglia. Il re che si deve guardare sempre le spalle da altri pretendenti e che deve conoscere bene i propri uomini prima di lanciarsi in battaglia. E che, soprattutto, deve conoscere bene l'uomo, inteso come alleato/nemico. L'operaio di oggi? Disilluso. Sa bene che se entra uno stronzo nel perimetro dell'azienda, lui e l'azienda sono fottuti. Fino a che porto a casa contratti e pago stipendi, tutto bene. Quel giorno che non riusciro' piu', non mi rimarra' nulla in mano. Le banche sono sempre in agguato. Pensione? Ma quando mai! Vita dura quella da re... Questo e' un racconto estemporaneo. Un cameo che narra di un'Italia di quaranta anni fa: meno attenta alla sicurezza ma sicuramente piu' viva e libera. L'operaio poteva ancora farsi una famiglia e il "padrone", anche se piu' proletario dello stesso operaio (vedi mio padre) era pur sempre il nemico... Avere la certezza del nemico e' un grande vantaggio psicologico: oggi con il "quantitative easing", la Leopolda, la Commissione Europea, Boeri, Prodi, Soros, chi capisce piu' dove sta il nemico? Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome RAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-60305324005019217522018-07-14T09:55:17.131+02:002018-07-14T09:55:17.131+02:00Caro Anonimo di nome R, prova a scrivere qualcosa ...Caro Anonimo di nome R, prova a scrivere qualcosa sulla tua adolescenza in fabbrica. Sono sicuro che ne verrà fuori un bel post.Alcestehttps://www.blogger.com/profile/04852044188872845420noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-71433168996312145102018-07-14T09:23:38.618+02:002018-07-14T09:23:38.618+02:00"Piango e non rimpiango la sua polvere e il s..."Piango e non rimpiango la sua polvere e il suo fango" diceva una canzone. In passato c'era la miseria e il prezzo della miseria è sempre stato alto. Il problema sarebbe governare il presente con giudizo, ordine e disciplina. Lo stiamo facendo ? No. Sarebbe possibile farlo? Entro certi limiti si . Lo vogliamo fare per quello che è possibile? Ognuno qui deve rispondere per se stesso. Sarà dunque il caso di "eleggere un altro duce o un altro re"?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-65975412433642862252018-07-14T05:18:41.525+02:002018-07-14T05:18:41.525+02:00Un popolo forte e' quello che pensa al rinnovo...Un popolo forte e' quello che pensa al rinnovo veloce del suo patrimonio genetico, facendo tanti figli in eta' giovane. Un popolo debole e' quello che mira alla vecchiaia. L'ho capito verso i 50. E' una legge di natura. Purtroppo ci hanno rifilato paccottiglia culturale vendendocela come "oro". Ci hanno rifilato la modernita', chiedendo in cambio una cosa vecchia ed ingombrante chiamata "tradizione". Noi eravamo giovani, inesperti e fiduciosi, ed i nostri padri avevano davanti gli occhi gli orrori di due guerre mondiali senza senso. Come nella pesca al tonno, i nostri "amiconi" stanno spingendo il branco nella "stanza della morte", che sara' per vecchiaia, chemioterapia e debito pubblico. Oggi continuano la propaganda vendendoci la possibilita' del prolungamento eterno della vita attraverso la tecnologia, l'inutilita' della procreazione sana e della famiglia tradizionale e l'utopia, un giorno, di poter lasciare il pianeta terra per un altro pianeta vergine... Hollywood, declinato in tutte le possibili salse. E noi, come i tonni, abbocchiamo all'amo. Ma e' impossibile fuggire dalle leggi di natura. Come e' impossibile che "il culo faccia figli", e come e' impossibile lasciare questo pianeta. Dopo i 60 anni un uomo e' inutile. Dopo i 40 una donna e' inutile. E sono stato buono. Se poi entrambi sono stupidi e con il cervello pieno di puttanate... La gente crede a cio' che vede per televisione e che gli e' stato conculcato. Ed una volta che il cervello e' stato programmato, e' quasi impossibile riprogrammarlo. Ieri a pranzo uno dei miei fratelli (con cui porto avanti l'azienda di famiglia) mi ha chiesto di non assumere piu' operai "over 50". Impossibile insegnare a saldare ad un over 50. Io gli ho risposto: "ok, ma dove sono i giovani"? Mio padre a 13 anni senza troppi complimenti mi aveva sbattuto in officina a fare da garzone agli operai anziani. Ho iniziato come apprendista, imparando a lavorare e maneggiare una materia dura, ostica. Facile farsi tanto male, ed al tempo l'unica sicurezza sul posto di lavoro era il cervello. O eri sveglio o ti facevi tanto male. Ho visto un uomo fatto a pezzi finito sotto una struttura metallica. Sopravvisse con invalidita'. Fu colpa sua l'incidente. Io stesso rischiai di morire sotto una struttura. Mia madre era orgogliosa di cio'! Io faccio fatica a parlare a tel col mio primo figlio, oggi di 15 anni, avuto dalla prima moglie, figlio che pensa a tutto tranne che ad entrare nell'azienda di famiglia, per portare avanti la tradizione. E la madre? Ovviamente boicotta tutto cio' che viene dalla linea paterna, tranne i soldi. Ovviamente. Quelli sono dovuti pena la castrazione! Gli avvocati sono tutti pronti, in attesa del prossimo papa' da "inculare" e del prossimo immigrato (imposto da "el Papa & Co.") da difendere da accuse di spaccio, stupro di ragazzine, magari anche fatte accuratamente a pezzi e un po' (solo poco pero') divorate. Disossate ed eviscerate come le vacche al macello. Spaccata la famiglia tradizionale e ridotto il tasso di natalita' sotto un certo livello, che e' di 2.3 figli per donna, un popolo non ha piu' futuro. E' solo una questione di tempo: la demografia e' una delle strategie di guerra piu' subdole ed efficaci! Ed il nemico questo lo sa bene! Infatti adesso siamo nel periodo della sostituzione forzata del popolo italiano vecchio, imbelle ed inerme.<br />Come rieducare i pochi giovani, ed i troppi meno giovani, alla tradizione? Che significa fatica, sudore, doveri e non diritti? Dolori e non piaceri?<br />Che significa partorire figli ed ingoiare rospi pur di tenere unita la famiglia? Per prima cosa dovremo educare noi stessi. Alla guerra. Forse l'unica vera maestra di vita. Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome RAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-56590883737559482722018-07-13T22:35:02.124+02:002018-07-13T22:35:02.124+02:00Spesso mi sento rimproverare: "Tu sei il soli...Spesso mi sento rimproverare: "Tu sei il solito che dice: 'Si stava meglio quando si stava peggio' così come lo diceva tuo nonno, il tuo trisnonno e così via". <br />Mi sorprendo a pensare: forse avevano ragione loro e forse ho ragione anch'io, perché no? Si stava meglio quando si stava peggio perché questo scivolamento verso l'inumanità continua da secoli e solo oggi ha accelerato ed è, perciò, divenuto evidente a tutti.<br />Occorre sempre chiedersi cosa abbiamo dato in cambio per stare apparentemente un po' meglio e a cosa abbiamo rinunciato per ripetere, in pieno 2018, "si stava meglio quando si stava peggio".Alcestehttps://www.blogger.com/profile/04852044188872845420noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-654788918314523587.post-80698923722880833812018-07-13T21:01:22.541+02:002018-07-13T21:01:22.541+02:00La vita e' un bell'enigma. In qualche modo...La vita e' un bell'enigma. In qualche modo moriremo tutti. Un tempo il sacro circondava il vivere, e quindi, forse, anche il morire. Cio' che trovo mostruoso dell'oggi, e' la distruzione del sacro. Cosi' la morte diventa mero oggetto di bilanci: sanitari, familiari... Anzi, la vita progettata come consumo di veleni, vaccini e pillole in funzione di una "ospedalizzazione del paziente", obbligato ai trattamenti chimici a costi crescenti. Costi/benefici/profitto... Il paese ha bisogno di badanti e migranti, anche perche' i (pochi) figli sono all'estero a fare l'Erasmus. Chi badera' a noi? Meglio era (ed e') se fossimo rimasti ignoranti a far figli da giovani. Operai e non direttori. Dovevamo praticare l'Orgasmus non interrotto e senza pillola. Il prolungamento artificiale e chimico della vita come compensazione all'incontrario di una vita desacralizzata e sterile. O poco piu'! Mi dispiace per il tuo vecchio. Il mio si strafa' di cibo e qualsiasi cosa gli dico mi insulta. Ci siamo sempre sopportati poco io ed il mio vecchio. Se un giorno si atterrera', sara' dura, per entrambi, armeggiare con cateteri e pannoloni. Non tanto per i pannoloni, quanto per il dovere dividere spazi ristretti ed intimita' tabu tra padri e figli. Un tempo erano le donne di famiglia ad occuparsi dei vecchi. Sempre di piu' oggi tocca a noi uomini. L'alternativa e' l'abbandono dei propri cari in ospedali o cliniche come si abbandona un gatto o un cane sul ciglio dell'autostrada. Il paese invecchia e i vari Boeri strillano folli stronzate da corte marziale. Proprio adesso che scrivo suona alla porta una signora ottantenne che vive sola nel condominio dove anch'io vivo solo. Io due divorzi alle spalle. Lei, senza figli, il marito morto qualche anno fa. Ha il rubinetto del lavandino che perde, o qualcosa di simile. Adesso vado a vedere. Nel prendere commiato, segnalo un bel film pertinente di un giapponese: "La ballata di Naraiama". Un caro saluto a tutti. Anonimo di nome RAnonymousnoreply@blogger.com