27 giugno 2019

Seminatori d’odio [Il Poliscriba]


Il Poliscriba

C’è ancora qualche motivo di odio che mi manca. Sono sicuro che esiste
Louis Ferdinand Cèline, Mea culpa

Cadere nella rete, quella virtuale quanto quella simbolica, è uno scherzo.
Non ci si deve incazzare.
Sono vietati anche i due minuti d’odio.
Non si può.
Virgilio a Dante: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
Osserva, bruto; osserva Bruto che pugnala Cesare  e non giudicare.
Giù le mani da Caino.
Poveri abitanti di Sodoma e Gomorra, innocenti fino a prova contraria, uccisi da un Tribunale Celeste che non ammetteva difesa, teocrazia d’accuse senza prove o redenzione.
I loro peccati contro natura furono atti giudicati immondi anche se compiuti prima della consegna a Mosè  delle Tavole della Legge, ergo:  nullum crimen, nulla poena sine lege.

Robert Alphonso Taft accusò di mancanza di imparzialità il Processo di Norimberga e quei magistrati e avvocati che lo condussero usando strumentalmente quell’inumano principio di retroattività che Inquisizione e illuministi avevano abolito due secoli prima … fomentatore d’odio!
Il Grande Slum è l’obbiettivo urbanistico e sociale del Potere, è la sua vera utopia, nascosta dietro una pubblicitaria libertà assoluta per tutti.
Questa esaltazione del difetto fisico e mentale, della malattia, dello sterco, dei liquidi corporei, della putrefazione, dei miasmi, dell’osceno è un’educazione propedeutica al museo degli orrori, una formazione d’abitudine, un callo su ogni senso, un ottundimento della percezione per preparare l’essere nuovo ancora reticente e renitente, che verrà a vivere dove e come già si sopravvive negli inferni anticipati (consigliato ai puri di cuore la visione del film Mondomanila di Khavn De La Cruz)

Il fratello del figliol prodigo. Questo è il bacillo letale con cui il Potere vuole infettare le coscienze sane, lo si scorge col microscopio da Pasteur delle anime; il suo traslucido profilo caudato si muove sul vetrino dei sintagmi  controversi che violentano le orecchie e gli occhi infiammano rileggendo quella parabola ove s’ode l’urlo soffocato, si scorge la mano del primogenito morsa dalla bocca che non può lasciarsi andare all’insulto; l’ingiustizia trasuda, l’indulto aleggia in quella evangelica famiglia, il sovvertimento dei valori è servito con il cenacolo in onore dello sperperatore, dell’ingrato, del lavativo, del settanta volte sette perdonabile (storia semiseria di John e Lapo)

Durante un’altra cena il povero Giuda fece il suo dovere come profezie comandavano, si nutrì dalla mano del tradito, colui che era disceso in terra per portare la spada e non la pace … altro istigatore d’odio.

Sarebbe bastato un solo giusto al Punitore per risparmiare i sodomiti.
Sarebbe bastata una foto.

Vietnam, 1968. Il capo della polizia di Saigon, Nguyen Ngoc (il cattivo) sul punto di giustiziare un prigioniero accusato di essere un Vietcong (il buono) nella foto che valse il Pulitzer a Eddie Adams.
Vietnam, 1972. Nick Ut fotografa Kim Phuc, la bambina ustionata dal Napalm (buona per evidenza), forse a tuttora la bambina più famosa del XX secolo, se non sarà soppiantata da Greta (buona per la propaganda), quando si instaurerà la più spietata delle dittature, quella ecologica … altro Pulitzer.

Joe Rosenthal, Old Glory Goes Up on Mt. Suribachi, Iwo Jima, 1945. La foto delle foto americane, sulla quale anche Eastwood ci ha girato un film, sembra con ogni probabilità  un falso. Ebreo fu il fotografo … (questi tre puntini sono passibili di antisemitismo?)
Chi immortalò le vittime di Hiroshima e Nagasaki non ha mai vinto il Pulitzer ... constatazione da seminatore d’odio.

La Higuera, Bolivia, 1967. Freddy Alborta e Marc Hutten fotografano il cadavere di Ernesto Guevara … e cadde come corpo morto cade. Nessun premio, perché il Potere già si ingozzava di pacifismo, e gli eroi o gli antieroi, maschi, bianchi, duri, buoni o cattivi, dovevano soccombere e ritornare nell’utero da cui la storia matrigna li aveva partoriti.
Anche il Che è stato un seminatore d’odio … infatti Castro abbracciò tre Papi.

La mistica della femminilità, 1963. Un titolo così religioso ... un’autrice così non ha seminato odio tra le famiglie americane? Il volo sul Dead Horse Point State Park di Thelma e Louise testimonia che, la signorina Betty Friedan nata Goldstein, ebrea per caso, mossa d’amore puro e disinteressato per le donne e la loro schiavistica condizione tra le mura domestiche nei meravigliosi e opulenti anni ‘50, è stata un’innocua paladina del giusto, forse anche ispiratrice del nome della consorte di Barney nel cartoon The Flintstones, Gli antenati … antenati appunto, cavernicoli adusi alla mistica della femminilità che fa il paio con la mistica della clava, soppiantati poi dai Pronipoti.

E qui ci starebbe bene uno sponsor …

La Tampax ha dato il meglio di sé raffigurando poverine afflitte da bullismo e da normale ciclo mestruale, normale a tal punto che doveva essere reso straordinario e portavoce dell’accettazione di ogni diversità femminile. In TV, però, non faceva share sconsigliare al gentil sesso di non mettersi il tampone imbevuto di alcool nella vagina per sballarsi rapidamente e di nascosto dai genitori superando i test della stradale. (Gli esperti in adolescenza correggono un po’ il tiro, confessando che qualche maschietto usa lo stesso metodo in altro orifizio).

Sara Fernanda Giromini, la fondatrice della sezione brasiliana delle Femen, nota come “Sara Winter”, si è convertita al cattolicesimo integrale ed è una pro-life antiabortista … anche su di lei il marchio dell’infamia brucia ... istigatrice d’odio. Non solo, Giromini ha anche rivelato al Senato brasiliano: “Sono venuta qui a denunciare il fatto che il movimento femminista brasiliano ha un gruppo su Facebook che spinge le donne ad abortire e che si muove per raccogliere fondi e comprare il Cytotec (farmaco che dovrebbe curare l'ulcera, ma che produce contrazioni)”.

Zuckerberg tuona: “Via i seminatori d’odio da facebook”… e quei troppi che si fanno abbindolare da tali Savonarola migreranno su Telegram e se ne sbatteranno dell’ hate-speech, e quelli che rimarranno, daranno finalmente sfogo al libero pensiero trilussiano belante: “E pe’ restà ner Libbero Pensiero da quela vorta nun penso più gnente”.

L’INVIM, 1 gennaio 1973 - 31 dicembre 2001, l’imposta  sull’incremento del valore degli immobili … quando è lo Stato a seminare odio tra i cittadini e a creare i presupposti dell’abolizione dell’ICI sulla prima casa da parte di un basso italianuzzo.
Tra TASI e STASI il passo è breve.
Con la crisi dei subprime quanti e quali immobili hanno più avuto un incremento di valore che non sia stato il ricorso al disonesto cambio lira-euro?

1986, Beppe Grillo a Fantastico 7: “Se in Cina sono tutti socialisti a chi rubano?” Il Movimento 5 Stelle è nato da un seminatore d’odio che si è vendicato contro chi gli stroncò la carriera televisiva?
A Torino l’Appendino ha deciso di recuperare i voti persi all’europee 2019 estendendo la zona blu. Se in Italia tutti diventassero pentastellati a chi ruberebbero?

Roma, 3 luglio 1992, discorso di Craxi al Parlamento. (altro fomentatore d’odio morto in esilio dorato a Hammamet)
E tuttavia, d’altra parte, ciò che bisogna dire, e che tutti sanno del resto, è che buona parte del finanziamento politico è irregolare o illegale. I partiti, specie quelli che contano su apparati grandi, medi o piccoli, giornali, attività propagandistiche, promozionali e associative, e con essi molte e varie strutture politiche operative, hanno ricorso e ricorrono all’uso di risorse aggiuntive in forma irregolare od illegale. Se gran parte di questa materia deve essere considerata materia puramente criminale, allora gran parte del sistema sarebbe un sistema criminale. Non credo che ci sia nessuno in quest’Aula, responsabile politico di organizzazioni importanti, che possa alzarsi e pronunciare un giuramento in senso contrario a quanto affermo: presto o tardi i fatti si incaricherebbero di dichiararlo spergiuro”.
E fu sera e fu mattina e … Forza Italia!
L’antiberlusconismo diviene il DNA politico di tutti i futuri odiatori dei seminatori d’odio.

Censurato Paolo Rossi a Domenica In nel 2001. In verità fu censurato il discorso sulla democrazia di Pericle, Noi ad Atene facciamo così, simbolicamente indirizzato dal giullare postmoderno al Cavaliere ... una titanica lotta tra nani ...
A tal proposito è normale leggere senza censura in qualche libro di storia che, nonostante Atene fosse una democrazia, la maggior parte della sua popolazione non partecipava al governo della città. Le donne, gli stranieri e gli schiavi non erano considerati cittadini, e quindi non potevano votare. Questa situazione non mutava mai: per esempio, se veniva liberato, uno schiavo poteva possedere una bottega o servire nell’esercito, ma non diventava un cittadino; una schiava poteva sposare il suo padrone innamoratosi di lei, ma i suoi figli non avrebbero avuto lo status di cittadini. La situazione era la stessa in tutte le altre città-stato democratiche della Grecia: perché, a quel tempo, la libertà e la democrazia erano per alcuni ... non per tutti.
Paolo Rossi, furbamente, non ha fondato un partito e qui si misura lo spessore dei comici.
Oggi sarebbe emendato se, contro l’invasione africana finanziata da Soros, declamasse Giovenale ... ma fino a lì un sinistrato dai sinistri non osa citare.
Il vate scriverebbe versi ardenti perché a un’insopportabile Roma greca non potrebbe giammai affiancare un’Italia africana.
Ma i barbari calano anche da nord, da ovest e da est e Giovenale è un seminatore d’odio con i contronazi ed essendo romano, anche un po’ fascista: “Che credi che siano? Ciascuno di loro ha dentro di sé un uomo tutto fare: grammatico, retore, geometra, pittore, massaggiatore, augure, funambulo, medico, mago: tutto sa fare, questo Greconzolo affamato; digli di volare in cielo e lui volerà”.

Denuncerebbe l’inversione dei valori, il freak, il barnum, i pennivendoli del PolCor: “Formidabili adulatori, son pronti a lodare il discorso del primo imbecille, e a dire bello l’amico deforme, a paragonare un collo allampanato a quello d’Ercole mentre solleva da terra Anteo, a far meraviglie per la più meschina vocetta, straziante non di meno di quella del gallo quando becca la gallina”.

Non s’ingrazierebbe nessuno per esser pubblicato dalla Feltrinelli, per diventare un vlogger sponsorizzato dai comunisti col Rolex: “Se ridi, eccoti il Greco squassato da una risata più grande; se lacrima un amico, giù a piangere, anche se dentro non gliene importa proprio nulla; se ai primi freddi tu chiedi un po’ di fuoco, egli indossa il mantello; se gli dici: – Ho caldo, – egli già suda. Insomma, non siamo alla pari: ha troppo vantaggio chi di giorno o di notte è capace di cambiar la faccia secondo quella degli altri, sempre pronto a sventolare le mani per la gioia, o alzar grida di lode, se l’amico ha fatto un bel rutto o una vigorosa pisciata, oppure è riuscito a far rimbombare dal fondo la sua padella d’oro”.

E a chiosa di un poetare così meschino, retorico e populista canterebbe degli invasori una libidine sfrenata, quale retrogrado omosessuofobico: “Per di più, per costoro, non c’è nulla di sacro né che possa dirsi al sicuro dalla loro libidine; non la padrona di casa, non la figliola ancora vergine, non il fidanzato imberbe, non il fanciullo ancora ingenuo; e se mancano questi, rovesciano sul letto la nonna dell’amico”.

Questi versi son blasfemi, non certo il Piss Christ di Andres Serrano.

12 commenti :

  1. Lettura agile: un bel testo allegorico Poli. Una volta ero capace di odio feroce. Oggi tendo a farmi scivolare di dosso i sentimenti, e miro all'imperturbabilita'. E' buona cosa risparmiare energie mi dico. Non voglio piu' farmi travolgere dalla volutta' della passione: l'odio e' una passione grandiosa. E' l'amore invertito al suo top!
    Se uno tende al comando non puo' farsi fregare dall'odio o dalla propaganda, che ti ricorda bla bla bla che non devi odiare ecc. o l'esatto contrario al cambio di stagione.
    Il mondo e' un mattatoio, e noi vittime con il sogno disperato di diventare macellai o Dei. Il macellaio odia forse? Dio ci odia? Ma Dio e' morto o no? Tutto si giochera' sul campo di battaglia, dove tutto e' lecito e dove chi parte odiando, e' gia' morto. Il potere non puo' prendersi il lusso di odiare. Sopravvivere, tener duro, amare, odiare, essere indifferenti... Va tutto bene.
    Antoine Deborde

    RispondiElimina
  2. Grazie Antoine Debord. Poliscriba

    RispondiElimina
  3. A suo tempo leggevo "Pauperclass" (a dimostrazione che sono un reazionario, ma non un destro).

    Esprimo perciò la speranza che, dopo Alceste e Poliscriba, torni a dire la sua anche Eugenio Orso. Pur, in tutta evidenza, con una weltanschauung differente dalla mia, trovavo e trovo infatti nei loro scritti una originalità e profondità ormai aliene dalle terre che un tempo furono Europa.

    Però stavolta devo dire solo un "grazie!" convinto, per la citazione delle famose parole di Bettino Craxi; le quali echeggiano, mutatis mutanda, quelle sul "bivacco di manipoli" di un suo predecessore altrettanto finito male e indimenticato.

    Ciò che non sarà, mi duole dare un dispiacere a molti, di Silvio Berlusconi; tanto per il finir male - "se cadrai, cadrai in piedi", gli promise infatti la moglie di Michelle Obama - quanto per la memoria.
    Del resto passa una certa differenza fra un politico (stavo per scrivere "statista") e un impresario di spettacoli.

    Per il resto, sul campo si impara a non provare odio, perché l'odio fa perdere in lucidità. È un lusso che non ci si può concedere; "loro", invece, pensano di poterselo permettere. Per questo fanno la fila per gli autoscatti con la capinatessa, secernendo odio e strutto da ogni poro (Guareschi dixit).

    Insomma, anche fra uno spartiate e un ilota passa una certa differenza :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eugenio Orso è sempre il benvenuto.
      Abbiamo idee diverse sulla catastrofe: secondo me chiuderemo con un ruttino, secondo lui c'è spazio per una insurrezione (riassumo brutalmente). Chi vivrà vedrà.

      Elimina
    2. Grazie Luigi. Io di Craxi, da osservatore imparziale, non perdono quei fiori portati sulla tomba del massone Allende... anche se sfidò i carabinieros e oggi ha una piazza dedicatagli da un Cile super pacificato per il rame che possiede che in larga parte finisce nei cavi elettrici e nei centesimi di euro. L'ho citato una volta esplicitamente (caso Mani Pulite) e una volta implicitamente sul caso Beppe Grillo. Li sbagliò nell'epurazione RAI e i risultati pentastellati sono evidenti. Ad maiora. Poliscriba

      Elimina
  4. I fiori non li rammentavo, Poliscriba, ma ricordo bene le immagini della piramide al centro di non so quale congresso PSI... la statura può anche essere in "negativo", del resto.
    Craxi però, come il Van Heflin de "Il cavaliere della valle solitaria" (film citato in altri commenti), ce l'aveva tutta.

    Detto questo, io continuo a preferire mille volte il Duke de "L'uomo che uccise Liberty Valance" :-P

    RispondiElimina
  5. Platone nelle leggi diceva che quando i greci combattevano tra loro non potevano distruggere città, ridurre in schiavitù la popolazione sconfitta e fare massacri, cose che invece potevano fare ai barbari, dato che loro (i barbari) non facevano parte della stessa umanità greca. Era un seminatore d’odio anche lui? E i greci che pronunciavano il famoso detto “ringrazio gli Dei per essere nato Uomo e non bestia, maschio e non femmina, Greco e non barbaro”? E i Romani che non concessero la cittadinanza agli italici, ritenuti inferiori, se non con una guerra civile, erano seminatori d’odio? Ed il buon Leopardi con il suo passo 880 dello Zibaldone?
    Complimenti e saluti,
    EB.

    RispondiElimina
  6. Caro Poliscriba,

    Per me c' e' un problema con l'odio che andrebbe risolto: chi piu' odia gli altri piu' odia se stesso.
    Se e' vero che viviamo in un meccanismo perverso e pervertito, che sia in mano ad altri uomini come noi o a macchine tipo Hal, va da se' che le vittime sono anche carnefici e viceversa, al di sotto del vertice distaccato della piramide s'intende.
    Alla fine, se elimini gradualmente tutte le persone o le "categorie" che odi nel tempo, probabilmente non ti rimane che te stesso, l'ultimo busillo che (non) si vuole affrontare.
    Se invece si partisse da se stessi, gradualmente eliminando le varie istigazioni altrui e proprie, forse si potrebbe avere una visione piu' chiara della giustizia che non richiede affatto odio (cio' che e' giusto e' oggettivamente ricavabile se si e' in controllo dei propri sentimenti e del personale interesse). Oggi piu' che mai non prevale cio' che e' giusto, eppure l'odio abbonda.

    Per curiosita' ho digitato Betty Friedan…mi e' bastato vedere la faccia. Le mancava solo un cappello a punta e una scopa tra le gambe. Scusa Poliscriba per le rapide conclusioni, sto davvero diventando superficiale, vedo un volto e giudico. Qua si lavora 16h/24h e c'e' poco tempo per le sottigliezze.

    Un caro saluto,
    Ise

    RispondiElimina
  7. Scusate l'OT, mi sono distratta un attimo con questo video, e mi e' venuta voglia di condividere.
    https://youtu.be/NSOV8WorLPU

    Se non altro perche' mi ha fatto fare delle pazze risate. E si guardi al no gender in tutu' nero che ha pure dietro sullo sfondo un arcobaleno. Pure la natura partecipa volontariamente a questa battaglia.
    Scusate ma da tanto non vedevo un'accozzaglia di giovani italiani...come siamo messi! E stiamo ancora a discutere dei massimi sistemi!

    Meglio Carola, attrice suprema. Suvvia, ho avuto a che fare con navi per qualche tempo, mai visto un capitanO di meno di 50 anni (ok puo' anche essere 40 visto che l'aria di mare fa invecchiare precocemente), capitana proprio mai poi, idea della gavetta che ci vuole? Questa ha 30 anni da famiglia superbenestante. Provate a cercare il suo CV. Sciagurate le ONG a fare capitane giovani senza esperienza! Mi offro volontaria per la prossima capitanata! Conosco bene le coste italiane, so recitare bene, vi faro' approdare, abbiate fiducia!

    Saluti,
    Ise

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona sera,
      secondo me quando si è presentata per imbarcarsi su una nave pirata e ha dichiarato di chiamarsi Carola Racket(e) neanche le hanno chiesto se sapesse nuotare, le hanno affidata la nave e hanno tirato fuori i popcorn

      Elimina
    2. Salve Sandro,
      un copione molto plausibile il tuo, che certo non finira' al vaglio degli inquirenti al soldo degli acquirenti.
      Ise

      Elimina
  8. email: thesenewpuritansuicide@Bruto.com
    Scherzo
    No way.
    No future.
    No Paradise.
    No Hell.
    No italian adresse in Italy. Anymore.
    Bienvenido a Italia: el país perdido. Sabes disparar?
    Uguccione Bruto Malposto da Barletta, custode delle catacombe del Sacro Romano Impero

    RispondiElimina

Siate gentili ...