26 febbraio 2019

Avemo vinto, poppolo (elezioni e illusioni)


Roma, 26 febbraio 2019

Il veleno più insinuante che non riusciamo a diluire: la democrazia liberale.
Questo concetto ce l’hanno marchiato a fuoco in anni felici e ora, come il tatuaggetto di una nota canzoncina, è impossibile toglierlo. Se ne può fare uno più grosso, certo, che inglobi il precedente, ma cancellare quella patacca … non si può, non si può, signora mia …

La democrazia è bella, giusta e, sulla carta, uno vale uno, e poi c’è la libertà, la libertà di fare cosa non lo sappiamo, ma siamo liberi. Liberi di partecipare a un concorso pubblico con eguali diritti e possibilità? No, quello no. Liberi di scegliere un lavoro? Ma se è tanto che ne hai uno, pur miserabile. Liberi di far sì che i figli abbiano le stesse possibilità degli altri? No, neanche questo. Liberi di godere i diritti di una sanità eguale per tutti? No, non questo. Liberi di scegliere il Presidente della Repubblica, i magistrati, il capo della polizie? No. Liberi di scegliere i dirigenti di Equitalia, dell’Agenzia delle Entrate, dei ministeri, delle ambasciate? Della RAI? No, caro signore, è il patriziato a selezionare tali individui … per via endogamica, incestuosa … per non avere sorprese … e poi non si può certo ricorrere al poppolo per così poco … lo si disturba, mi capisce? Allora … allora, ecco l’azzardo … io la butto là … forse, forse … liberi di votare? Bravo, proprio così!
Il voto, le elezioni. Ecco, questa è la parola chiave per comprendere l’essenza della democrazia postmoderna. Liberi di votare. Infatti le elezioni vengono definite “libere”. Libere elezioni. Nei luoghi in cui si vota c’è sicuramente la libertà. Se il voto si conforma a ciò che lorsignori avevano in mente allora il voto è democraticissimo, liberissimo e il trionfo della libertà assicurato. Gli Inglesi, a esempio, avevano sì votato, ma in modo obliquo … mancando il bersaglio, diciamo. Siccome, però, siamo in una democrazia, e liberale per giunta, democrazia che dà piena libertà all’individuo, la libertà di votare ciò che vuole il potere, allora si voterà un’altra volta. Avete ben compreso?

E però tutti amano il voto. Anche i più selezionati controinformatori amano il voto perché le proprie frustrazioni potranno scaricarsi come la corrente elettrica si scarica attraverso un parafulmine. Il tifo, signori, il tifo è il collante dei coglioni di tutto il mondo, la trappola che suscita la sensazione di avercela fatta contro i nemici. Abbiamo vinto, li abbiamo battuti, non importa come, il VAR ci ha dato ragione, abbiamo comprato l’arbitro, ci siamo dopati, ma il nemico ha la testa china, abbiamo vinto!

Cos’è il maggioritario? Un altro trucco angloamericano che ci siamo messi in casa quando l’Italia fu abbattuta dalla magistratura. Il potere ordì da subito il teatrino: un paio di insospettabili pupazzi a catalizzare le delusioni degli elettori scioccati da Tangentopoli a proporre, pensate un poco, la riforma del sistema elettorale! E così, sotto gli auspici di un silente Sergio Mattarella, fu varata la legge maggioritaria. I burattini entravano nel cono di luce del palco con frequenza da commedia dell’arte: il professore di diritto amministrativo, un rispettabile vegliardo, e poi i giornalisti stranieri (ci insegnavano, a noi primitivi, la democrazia), i saggisti tedeschi e americani (idem come sopra), quarte linee di PCI e DC, presentatori, arruffapoppolo: tutti per la rivoluzione. E la rivoluzione qual era? Il maggioritario, il voto. Mi ricordo persino una trasmissione di Gianfranco Funari in cui questi traditori della Patria passavano cantilenando di governabilità: ci volevano i “colllegggi magggioritari”, come li declamava un politico romano, un tangentaro che nemmeno sapeva cosa fosse un collegio, eppure … senza i “colllegggi” eravamo perduti … il maggioritario … i “collegggi magggioritari” ce volevano, ma come avevamo fatto a vivere, noi italiani, senza il maggioritario, con le preferenze appannaggio della mafia … dovevamo evolverci, verso il mondo angloamericano, il mondo dei “colllegggi”, del centrodestra e del centrosinistra … du’ partiti ebbasta … se sono de più poi magneno troppo … due basteno … uno de destra e uno de sinistra: e così fu.

La febbre del voto, il tifo per una parte è la superstizione inestirpabile dell’Italiano. Il pendolo dei coglioni: voto per le Teste Tonde, poi la delusione; proviamo le Teste Piatte, poi la delusione; proviamo le Teste Ovali, poi la delusione. Voi penserete che tali smacchi in serie possano fiaccare la speranza e ingenerare, quindi, il sospetto che il gioco sia truccato. Nemmeno per idea! Con le delusioni passano gli anni. Con gli anni, la smemorina. Molti attori e soubrette si sono ritirati dalle scene, altre maschere, col vigore psicopatico dei neofiti (un Renzi, a esempio), irrompono sul palco … l’elettore riprende la speranziella dal pozzo del disinganno … la voglia di tifo è intatta: voterò le Teste Tonde! Mi hanno convinto! Stavolta glielo facciamo vedere! Maledetti fascisti, maledette zecche comuniste, maledetti clericali, maledetti populisti, maledetti gli altri! E il micco si rimette in fila onde rinchiudersi in un cubicolo di legno, fare una croce e consegnare, poi, il foglio da analfabeta a un tizio che, forse, non ci si pulirà la barba unta di frittata.

Si vota, signore e signori, si vota. In Abruzzo, in Sardegna, a Rocca Invernizia, a Parabiago Lacustre. Si affidano settori strategici per l’esistenza a cialtroni ignorantissimi, psicopatici, menefreghisti, sol perché essi soddisfano la nostra voglia di tifo. Frustrazioni, vita incolore, noia, miseria spirituale. Da oggi, però, il mio trippone ha vinto le elezioni … gliela faremo vedere … e giù a postare su twitter e facebook … abbiamo vinto! Abbiamo vinto! Cambia la musica! Er Trippa adesso comanda, non comandate più voi! Un tornado di idiozia che svelle ogni ragionevolezza … il fortunale dei coglioni ... mica si ragiona, qui: si tifa!

In Abruzzo e in Sardegna la partita fantozziana "Scapoli contro Ammogliati", su un campo di calcio pieno di gobbe e trabocchetti, l’irregolare linea di porta segnata con la farina, la rete piena di buchi, San Pietro a ridere sulla traversa … Ma Calboni ha fatto gol! Gol gol gol … ho fatto gol … dice Calboni, il cafone supponente, amante della Silvani, scapolo lui, mentre il ragionier Ugo se la deve vedere con la Pina tutte le sere, per tacere della figlia Mariangela … Ma Calboni ha vinto, insieme a tutti i controinformatori … a chi estende compulsivamente post e saggetti sulle massonerie internazionali e complotti universali e imperituri … millenari … ma quando c’è da tifare, si tifa … e i commentatori? Quelli agitano le bandierine da sempre .. infatti sono banderuole.

Mariangela Fantozzi era interpretata da Plinio Fernando: un pio ebreo, una brava persona, oggi scultore di vaglia.

La sensazione che prende ognuno di noi quando scorre la formazione di una squadra di calcio di cinque o dieci anni fa. Giocatori che non ci dicono più niente, figurine scolorite. Eppure li abbiamo amati, espettorando tutta la nostra passione per loro, le speranze per lo scudetto, la coppa, la minicoppa, il trofeo estivo … ma oggi? Oggi abbiamo altri beniamini … talmente bravi che non ci si rende conto di come stimassimo quelli di pochi anni fa. Come si poteva vincere qualcosa con questi polmoni? si lamenta il tifoso di oggi riguardandoli. Adesso, però, ragiona il micco, c’è speranza nel futuro, la musica è cambiata: all’ala corre Virgilio Mezzagamba, un giovane campione! In porta c’è Oswald von Duck, il portiere incubo dei centravanti; il regista, dai piedi sopraffini, è nientemeno che Jeremy Crook! Qui il campionato lo vinciamo, la Champions sta dietro l’angolo … peccato per la Coppa Italia, persa contro il Valdabbiene … von Duck non è stato attento … addio Triplete … ma siamo una corazzata … adesso gliela facciamo vedere noi …

La speranza è l’ultima a morire. La speranza non muore mai. L’uomo vive di speranza. Se non fosse materiato di speranza egli ragionerebbe … ma la razionalità induce al suicidio o all’omicidio, non alla vita … allora si spera … domani è un altro giorno … il sol dell’avvenire … adda passà ‘a nuttata … il ciclo ricomincia sempre.

Se fossi un maestro o un professore porterei i miei allievi al Consiglio Regionale o Comunale. Uno qualunque. Li abituerei alla democrazia. Senza giudicare. Ecco, ragazzi, i prodotti del tifo dei vostri genitori. Sempre senza far motto, li condurrei, poi, per i corridoi deserti, al bar del Consiglio, col sottofondo di cucchiaini e porcellane a far da bordone alle risate degl’impiegati locali, quindi a sbirciare qualche ufficio, anch’esso deserto, in cui un computer spento vigila sul da farsi; poscia, fattosi mezzogiorno inoltrato, sempre muto, li recherei all’entrata dove i locupletati dal voto cominciano a presentarsi, con o senza scorta, onde addivenire al fulmineo consiglio delle Tredici. Consiglio in cui verranno risolti, in mezz’ora circa, i più urgenti e angoscianti problemi della comunità che li ha votati. Si comincia! Riscaldamento, stretching, fischio dell’arbitro. Uno chiede la parola, un altro cantilena qualche comma di una legge di cui nulla sa né vuole sapere; non manca l’intervento focoso di un membro dell’opposizione da rivendere a qualche radio o TV che tifa per l’anzidetto tizio in foia oppositiva. Fra un berciamento e un prova-microfono spettrale, parecchi andirivieni: i democratici vanno e vengono dagli scranni per cicalare, a bassa voce, come Carbonari mazziniani, l’occhio che rotea attorno, a scorgere, con la coda visiva, eventuali sicofanti austroungarici, con qualche lobbista ivi convenuto: si ha, con accortezza, da dipanare il gomitolo delle prebende con gli uomini del sottosuolo (è la merda a concimare l’affare da risolvere a ogni costo), flaccidi e spietati, latori di cartelline e consigli nonché di musi lombrosiani da lestofante all’altimo grado di degenerazione.

Si avvicina l’ora della pappatoria; un sussulto: trenta secondi d’intervento sulla “mozzzione” dell’ODG; i grugni richiudono le mandibole confabulatorie, ciò che è stato detto è stato detto; ora gli uomini del fare si ricompattano, decisi, scivolando via lesti sulle Prada, tictoccando il parquet su allucinati tacchi dodici, verso i seggi della libertà: un due tre quattro, il voto. Il voto democratico, quello della nostra fierezza, quello per cui il potere ha sterminato un milione di Iracheni e Afgani. Si vota, signori, si vota; qualche decina di milioni donati volontariamente dai contribuenti passa irrevocabilmente di mano per il bene di tutti. Dichiarazioni, controdichiarazioni finali. Un fiat. Fatto.
Il presidente, onorevole Loris Batacchi, che presiede la seduta in luogo del presidente effettivo, ora non presente poiché lo è a Los Angeles, a uno stage dove presenta le eccellenze del Comune o della Regione, il carciofo lanceolato o la gruviera senza buchi, onde sbalordire gli hollywoodiani grazie alle virtù vegetali e casearie del DOC-DOP-DOCP, il presidente non-presidente dicevamo, che sostituisce addirittura il vice-presidente effettivo, in missione pure lui, ma a Reggio Emilia, a una riunione di presidenti gravida di improcrastinabilità, ove sostituisce il presidente californiano con Ray-Ban a specchio, dichiara chiusi i giochi, evitando così VAR e fastidiosi supplementari.
Il profumo dei filetti di vitella a tre euro aleggia nell’aria; la greppia aziendale è presa moderatamente d’assalto.
Una nuova seduta si terrà alle sedici. Forse alle diciassette. Salvo rimandi all’indomani, scrutinati coscienziosamente gl’impegni soverchianti degli onorevoli consiglieri. Sciamano i democratici e i loro clientes. Ancora una volta abbiamo dimostrato la superiorità dell’organizzazione liberale sulle dittature. Fatto. Primo, secondo, insalata, io scappo, il tale dei tali sta in missione pure lui, me lo saluti, poi ci aggiorniamo. Intanto il micco elettore, durante tali bassi andirivieni, è in un call center, in un cantiere o allo studio: in cuor suo magari è contento: la sua squadra, infatti, ha vinto.

Se la democrazia fosse liberale contemplerebbe la propria rimozione.
Scientificamente: il superamento di sé stessa.
Ma così non è, anzi. Gli elettori, poi, ci han preso gusto alla democrazia tanto che privarli di questo gioco inutile li sprofonderebbe nell’angoscia.

Il patriziato, quel ceto composto da magistrati, politici, alti poliziotti, stataloni e affaristi va in brodo di giuggiole con le elezioni. Esso, infatti, non può perderle. Le vince sempre. Il micco elettore a volte le perde, a volte le vince. Quando le perde scarica la sua ira in contumelie digitali; quando le vince si lascia andare al gradassume e spera, soprattutto, spera … spera che Foa, un giornalista professionista, possa mandare a casa altri giornalisti professionisti (leggi: patriziato inamovibile). Il patrizio si riconosce subito, come detto: non perde mai. Può distruggere, uccidere, fallire, ma sempre lì sta. Passa di insuccesso in insuccesso col sorriso del conquistatore. Anche quando lo mettono in galera (ma non succede quasi mai) egli vince: quale vittima. Questo, però, accade solo rarissimamente, sol perché il tale ha voluto esagerare. Gli avevano detto: ruba cento milioni! È un tuo diritto! Stupra, uccidi, sventra! Un tuo diritto! Ma lui no, testa dura: vuole rubarne duecento! E scopare la nurse, i bimbi orientali, il transessuale. E allora si mette nei guai. Est modus in criminibus, poffarre. Poca roba, per carità. Molte volte al prodotto del voto democratico i guai si mutano addirittura in benefici. Se proprio gli va male (ma gli deve andare male) si ritira. Se gli va malissimo (si contano tali casi, però, sulle dita della mano di un monco) rischia qualche annetto di galera; una volta sfrondato tale rischio da benefici di legge, prescrizioni, vendita di sentenze, avvocati milionari, cartelle cliniche che testimoniano, in lacrime, disturbi violentissimi, improvvisi e mai occorsi prima, residuano pochi mesi. O settimane; forse giorni. Da tale abisso il prodotto del voto del micco democratico esce più forte di prima, in un certo qual modo più arrogante, poiché circonfuso dal vittimismo: ha trovato la fede, si dedica ai carcerati, vuole aiutare il “poppolo”. E lo aiuterà, magari quale candidato della lista “Rinascimento Italia” “Cambiare Si Può” “Avanti Poppolo” “Uno di Noi” “Viva la Gente”, perché la gente oramai ha dimenticato: grazie puccettoni!

Intanto il “poppolo” affila le matite copiative. E spera.

61 commenti :

  1. Il comprendere uno scarabbocchio sghembo in un tatuaggio più grande si traduce infatti proprio nella finta retorica della responsabilità individuale. Che va anche oltre il tifo...e diventa, per forza di cose, menzogna.

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  3. Mi si citano anche gli EELST.Selfie della gleba.

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  5. Articolo spassosissimo nella sua drammaticità...almeno stavolta non mi sento chiamato in causa perché la mia scheda elettorale l'ho persa sei/sette anni fa (sarà da qualche parte in casa ma non l'ho mai cercata sul serio)

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    1. Lasciala stare, per carità. A meno che tu non voglia votare alle primarie del PD: in tal caso ti servirà, assieme a euri 2.

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    2. No no non ci penso proprio,neanche se me li pagano a me i 2 euro!

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  6. O non vado più a votare o voto Casa Pound. Ci devo pensare. Io voto per non votare più. Eleggeremo un altro duce e/o un altro re. Così possiamo finalmente accantonare questa democrazia maledetta(eventuali bombardamenti americani permettendo naturalmente).

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    1. già da Comunisti, che dal Rosso sono passati all'arcobalfrocions, arancione del palindromo rosso ossor soros...L’unione franco-tedesca, l’ultimo passo verso l’Impero Europeo hanno spinto verso casa pound, almeno questi ultimi sono ben identificati, mai passeranno all'arancione, mantengono ancora il rosso...I CP ringrazino renzi, senza di lui mai sarebbero entrati in competizione.

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  7. La speranza è una trappola infame inventata dai padroni (Mario Monicelli).

    Hermannus Contractus

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    1. Me la ricordo questa citazione. Monicelli era proprio un cattivaccio.

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  8. Va la che mi deludete (plebe). Proprio adesso che il Nostro (Majestatis) "agentur" Grillo vi ha "inventato" la "piattaforma Rousseau 5G" mi scivolate?
    Vi abbiamo dato l'eliocentrismo, Copernico ecc e ci avete creduto. Vi abbiamo ordinato la rivoluzione francese e l'avete fatta. Vi abbiamo dato la teoria dell'evoluzione dell'improbabile Darwin e ancora voi ci credete! Vi abbiamo propinato Marx, Lenin, Stalin, Mao, Pol Pot e voi non solo li avete ciecamente seguiti, ma sareste disposti a seguirli ancora! Vi ordiniamo di vaccinarvi e non solo vi vaccinate e vaccimate il vostro amatissimo unifiglio di famiglia separata, ma ostracizzate anche quelli che tra voi han capito il trucco. Vi diamo la TV e voi la guardate, e credete a tutte le baggianate che, quotidianamente e con gran fatica inventiamo per voi. Vi abbiamo fabbricato, per esempio, anche un farlocco sbarco sulla luna, e ve lo diciamo quanto farlocco era (in modo discreto ve lo diciamo, ovvio: mica volete pretendere anche che facciamo pubblica ammenda) ma voi niente! Ancora li a crederci! Vi abbiamo infilato in zucca la "diversity" e voi ecco che fate a gara a portarvi a casa il vostro sicario, la peggior feccia che siamo riusciti a raccimolare, anime buone. E potrei contimuare all'infinito. Quindi, cosa volete cari esserini del presente? Continuate a votare senza porvi troppe domande: l'illusione e la play station ancora ve la lasciamo.
    Il Conte Uguccione De Sodo
    Ex Anonimo R

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  9. Sono un uomo ridicolo. Adesso poi loro dicono che sono pazzo. Sarebbe un avanzamento di grado, se per loro non rimanessi pur sempre ridicolo come prima. Ma adesso ormai non mi arrabbio più, adesso li trovo tutti cari, anche quando ridono di me, allora, anzi, li trovo persino per qualche motivo particolarmente cari. Mi metterei addirittura a ridere anch'io assieme a loro, non di me stesso, ma per amor loro, se non provassi tanta tristezza a guardarli. Provo tristezza perché essi non conoscono la verità, mentre io la conosco. Oh, che pesante fardello è essere i soli a conoscere la verità! Ma loro questo non lo capirebbero.
    Fëdor Dostoevskij - Il sogno di un uomo ridicolo

    L’arte di perdere s’impara facilmente:
    tante cose si sforzano d’andar perdute,
    che la perdita non è un grave incidente.

    Perdi una cosa al giorno. Apri all’inconveniente
    delle chiavi smarrite, delle ore sprecate.
    L’arte di perdere s’impara facilmente.

    Prova a perdere di più, e più velocemente:
    luoghi, e nomi, e destinazioni stabilite
    per un viaggio. Non ne verrà un grave incidente.

    Ho perso l’orologio di mia madre e – gente! –
    l’ultima, o quasi, di tre case molto amate.
    L’arte di perdere s’impara facilmente.

    Ho perso due care città, e un continente;
    due fiumi, reami vasti e certe mie tenute.
    Mi mancano, però non è un grave incidente.

    — Anche se perdo te (la voce tua ridente,
    un gesto che amo), è chiaro, non farò smentite:
    l’arte di perdere s’impara facilmente,
    ma pare un grave (Scrivilo!) grave incidente.
    Elizabeth Bishop

    Gesù disse : io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità.
    chiese Pilato : che cos'è la verità?

    Giovanni 18:38

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  10. L'arte del fallimento e della perdita e' cosa raffinata e compresa da pochi, caro Giuseppe di Arimatea. Io, Conte Uguccione De Sodo riconosco la forza di quelli tra voi che, col suicidio o con l'azione drastica e totalizzante, Ci (Majestatis) danno fastidioso scacco matto, in questa rappresentazione talvolta cosi' monotona e prevedibile. Alitate cari, finche' vi lasceremo l'aria per respirare. Riguardo a Pilato, egli non era niente di che: fu un nostro infiltrato tra le pieghe del Potere Romano. Esegui' a perfezione la parte che gli ordinammo di recitare, senza che si rendesse conto della posta in gioco. Come tutti voi d'altronde.
    Un carissimo saluto cara plebaglia: noi sappiamo chi voi siete e cosa voi pensate. Conosciamo persino i vostri sogni, i vostri incubi, le vostre indecisioni.
    Conte Uguccione Uguccione, Prevosto dell'ordine della Cornacchia.
    Anonimo R

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  11. Di la verità che ti ha ispirato il pezzo dividi e comanda dei punkreas!!

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  12. Matteo 10,16-23

    http://unfiloperlitalia.blogspot.com/2011/07/la-vera-storia-della-villa-di-arcore.html?m=1

    Laura

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  13. Loris Batacchi come minino Presidente dell'Unione Europea!!

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  14. Un solito, riconoscente saluto al Capitano…
    Ma, caro Alceste, ti sarà pure venuto in mente che il Patriziato, da definirsi forse meglio oggi col termine Aristocrazia Venale, di destra e di sinistra che sia, è solo la moderna involuzione di ciò che un tempo, da sempre, nomavasi Aristocrazia di Sangue, erede della Aristocrazia Guerriera, la quale in cambio della garanzia di difesa dello stato si è fin dalle origini impadronita di esso? Nulla di nuovo quindi se non la volgarità delle nuove caste e della loro inutilità. Lo stato necessita sempre di una minoranza elitaria, il problema è che il privilegio dovrebbe guadagnarselo! Oppure non dovrebbe esistere lo stato. Tremendamente bello ma un po' più complicato…
    A questo e ad altri propositi, ti vellico con una citazione... a caso:

    "Si danno nelle guerre civili circostanze favorevoli al colpo di stato, ma proporselo in Italia sarebbe un gesto ridicolissimo e indegno nell'eventuale riuscita. Dall'osarlo si otterrebbe infatti che cosa? Professoresse in menopausa e magistrati, impiegati delle regioni e ministeriali, almeno cinque polizie e più di venti milioni di pensionati da pagare, accademici inetti, vecchi da non far morire e giovani nutriti a psicofarmaci e aperitivi. La repubblica italiana è catorcio putrefatto di quattro milioni di statali di cui si nutrono gli interessi più spregevoli: dell'omino di burro (Berlusca), ma pure di chi fabbrica i treni o l'alta velocità, di chi sussidia banche, parastatali, Cl e Coop, e degli immigrati da mantenere. In Italia una persona per bene risulta costretta a dirsi anarchica. Non può per via elettorale od altra proporsi la presa di uno stato che è immaneggiabile, e per il male." G.ALVI La Confederazione Italiana
    Lo so, sono fissato...

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    1. Interessante...mi viene voglia di leggerlo...Però l'Italia è così solo per gli italiani...all'estero siamo talmente riconosciuti da avere una identità unica e marcata, approssimativa fino allo stereotipo più odioso, ma tuttavia presente, ai quattro lati del globo. E questo non è scontato.

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    2. Appunto, il privilegio si guadagna.
      Quando i patrizi non servono più a difendere lo Stato o i confini a cosa servono?
      Ma c'è di più.
      Ritengo che il ceto politico patrizio, pur decadente, sia stato distrutto da Tangentopoli. Basti confrontare papà Casini al Casini figlio. In altre parole: in pochi anni una classe dirigente, pur marcia, ma competente, è stata annullata. Secoli fa queste decimazioni avvenivano proprio per annientare la cultura dei vinti; noi l'abbiamo subita applaudendo.

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    3. ..servizi segreti bulgari non sparate più al papa,limitatevi al pippero!

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    4. La decimazione operata dagli applauditissimi di Mani Pulite infatti fu subito osannata oltreoceano dai nuovi padroni delle banche internazionali, Goldman, Morgan ecc. e dai di loro ascari politici americani. Mi venne, ai tempi, di dire che per rifare una classe dirigente occorreva una generazione ma mi sbagliavo, forse non bastano due…
      Emblematico che l'ultima classe dirigente colta e valida, paradossalmente, ma mica tanto, sia quella formatasi durante il Ventennio...

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    5. son sempre stato contrario a mani pulite non fosse altro che si smantellava un sistema politico con la giustizia e la cattiveria di un pubblico ministero, per poi far che cosa? quello che comunque esiste

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  15. - Non ho mai votato in vita mia! Il mio documento deve stare ancora al Municipio del « secondo »... Ho sempre saputo e capito che i coglioni sono la maggioranza, che perciò è naturale che vincano!... Perché dovrei dunque scomodarmi? Tutto è già deciso. - Louis-Ferdinand Céline, Bagattelle per un massacro.

    - Tu ti dici libero? Voglio conoscere i pensieri che in te predominano. Non m’importa sapere che sei sfuggito ad un giogo: sei tu uno di quelli che avevano il diritto di sottrarsi al giogo? Ci sono molti che gettarono via l’ultimo loro pregio con lo scuoter da sè la schiavitù. Libero da che cosa? Che importa ciò a Zarathustra! Il tuo occhio deve annunciare sereno: libero per far che cosa?; "Noi abbiamo inventato la felicità"dicono gli ultimi uomini,e strizzano l'occhio. - Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra.
    Come si possa parlare di democrazia - in Italia -, proprio non lo riesco a capire. Tralasciando l’analisi storica della formazione della democrazia italiana (nata da una guerra perduta) e volendo soffermarsi solo sugli ultimi trent’anni, non riesco a comprendere come si possa ancora credere a questa idiozia. Come si può parlare di democrazia se il cittadino non ha nessuna possibilità di influire sulle scelte politiche dello stato? Come si può parlare di democrazia se le scelte più importanti, le scelte determinanti per la società e la politica, vengono prese in totale indipendenza dall’opinione del cittadino? La verità è che la democrazia non è una forma di governo. La democrazia, oggi, è una religione; anzi un feticcio mistico. Nell’opinione comune (che di fatto è il risultato dell’ammaestramento culturale delle masse) la democrazia rappresenta il risultato del processo storico di liberazione dell’uomo. “L’uomo oggi è libero! Mai in nessuna altra epoca storica è esistita la libertà, solo oggi siamo liberi! Atene? Sparta? Roma? I Comuni? Gli Imperi? Mai nessuno è stato libero! Noi oggi siamo liberi! Solo oggi esiste la libertà, oggi siamo arrivati all’apice della civiltà con le democrazie! Il passato? Epoca barbarica del dominio del forte sul debole!”. La democrazia non fa altro che solleticare il clitoride dell’egocentrismo e dell’insolenza dell’uomo moderno, che non riconosce nessun’altra autorità oltre il proprio meschino interesse. Per costui libertà non ha altro significato che l’anarchico “faccio quello che voglio”; per lui essere libero significa sfogare ogni sua pulsione bestiale. Questo tipo di uomo, in ogni epoca storica, è sempre stato un servo. Per quanto mi riguarda ho bruciato la mia tessera elettorale, dato che non era altro che un offensivo simbolo che scherniva la mia dignità.

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  16. si vabbè analisi stupenda e variegata, ma di quelli che analizzano e trovano i difetti ce ne sono molti in questi tempi del grido "vergogna! che va alla grande, qual'è la soluzione? ho imparato che tutti quelli che criticano anche bene se non producono una soluzione sono inutili. La democrazia è una cosa inventata per quattrro gatti ed in un tempo lontano dai geni indubbi del pensiero ma anche dalle rupe tarpeia, la sostituiamo? il liberismo finisce con ismo...non proprio positivo ma anche lui ha una utopia, ritorniamo alla dittatura magari illuminata? cominciamo dalla morale, dai governanti col saio della passione e non dai soldi, dall'equilibrio, perchè ogni volta che lo si attenti a favore di qualche cosa sconquasso e poi...

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    1. Domanda legittima e corale la tua, che temo non trovera' risposta in questo spazio.
      Credo che il cosidetto sistema sia ormai un Golem invincibile cresciuto nel tempo, impossibile da affrontare faccia a faccia. L'unico modo forse e' indebolirlo gradualmente disarmandolo, visto che le armi al suo servizio siamo principalmente noi e la nostra psiche soggetta a inganno e divisione. E' un lavoro che richiede altrettanto tempo e un'alleanza tra persone di buona volonta' e con spirito di sacrificio; da soli e divisi sulle stupidaggini come si continua ad essere specialmente in Italia si va solo piu' rapidamente tra le sue fauci.
      Saluti,
      Ise

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    2. Chi comandera' Ise il manipolo che assaltera' il Golem per distruggeelo, distruggendo con lui anche gli inquinati?
      Domanda legittima.
      Anonimo R

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    3. E va bene sono inutile.
      Mannamo giù pure questa ...

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    4. Non sei inutile Alceste.
      Abbiamo ancora speranza :).
      Basta affrettarsi altrimenti non si troveranno piu' uomini ne' donne ma solo cyborgs.
      Ise

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    5. Intendevo in senso spirituale Ise. Ma non e' che mi devi per forza rispondere. Non serve rispondere. Si, sara' un uomo: o un Santo o un Impostore travestito da Santo. Anvedi che Santo.
      Barone Uguccione Uguccione, ex Ugonotto convertito all'alchimia nella bottega di Ben Ben Ben Rabbi.
      Anonimo R

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  17. Da tre giorni sono in un paese europeo che non e' l'Italia. Due giorni fa cielo blu e sole meraviglioso. Caldo che ti riscalda le ossa e rimette in moto il corpo. Ieri hanno iniziato a striare il cielo di merda e veleni chimici con gli aerei, come da noi: tutti i govervi, sono collusi con questa azione che, immagino, sia volta a farci morire prima del tempo. L'avvelenamento chimico del cielo ormai e' evidente: solo un cretino o un venduto lo puo' negare. Oggi cielo coperto da nuvole striate e sole morto. Fa freddo.
    A quando una ribellione generale contro questa azione di avvelenamento continua contro di noi? L'associazione Corvelva (vedi sito internet e canale youtube), attraverso la Dottoressa e Ricercatrice Bolgan ha fatto analizzare i vaccini obbligatori per i nostri figli. E' pazzesco cosa e' saltato fuori. Gli esiti delle analisi sono stati resi noti anche in una recente conferenza alla Camera dei Deputati (vedi video su canale youtube Corvelva). Niente! Muro di gomma! Tv, giornali muti. Intanto da questo mese i bambini non vaccinati (e sanissimi) verranno sbattuti fuori dagli asili e, il Ministero della Morte con la Ministo Grillo, incece di bloccare tutti i vaccini, con Samantha (AstroNOT) Cristoforetti rassicura i bambini e la plebe che i vaccini sono sicuri, come le tute spaziali. Gia'.
    Quando questa plebe acefala e cogliona, che crede di contare qualcosa e di essere rappresentata politicamente, si rendera' conto di quali abomini vengono perpetrati sulla sua pelle?
    Europei: razza di vili stupidi esseri inutili!
    Anonimo R

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    1. Io abito in campagna e quando ci sono questi anomali e frequenti passaggi di aerei ognuno con un percorso diverso gli uccelli e gli insetti
      si zittiscono, è di poco
      tempo fa la notizia di spostamenti massicci di ratti a cesena, essi correvano di notte come impazziti.

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    2. I ratti sono ormai piu' svegli ed intelligenti degli acefali popoli europei.
      Anonimo R

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    3. La democrazia è sicuramente la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre.

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  18. O ragazzuoli ma non avete notato il sorgere di alternative valide al capitalismo neoliberista occidentale distruttore di vita in generale, tipo il nuovo multipolarismo keynesiano ecologista che soppiantera', forse tramite guerre e devastazioni, questi relitti dell ' ormai sputtaneto sistema anglo sionista protestante malamente massonico che viene sostenuto solo da pressistitute e mignotte mainstream assortite..ora pensiamo come far capire al prossimo che avere un unico partito coi suoi piani quinquennali è efficace, che è meglio l'ombrello nucleare russo di quello nato, che l'europa è eurasia o non è, che la tradizione religiosa è fondamentale per una società sana,etc, eccetera, eccetera..mo' che pubblico il libro dove parlo di tutto ciò vi faccio un fischio, ok? Memento audere semper italiansky!!

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    1. "... come far capire al prossimo che avere un unico partito coi suoi piani quinquennali è efficace..."

      Sig. Solfrizzi complimenti per l'ottimismo. Pensare che tra 5 anni ci sia ancora qualcosa di pianificabile...vista la rapidita' di sterminio dei popoli europei, e soprattutto dello spirito critico che da sempre li contraddistingueva, sarebbe gia' un miracolo se si riuscisse a fare un piano efficace per i prossimi 5 mesi!
      Ise

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    2. E si che l'ho notato, caro Emilio! Penso anzi che finirà proprio così, ma che io non ci sarò più per godermelo.
      Un saluto.
      Hermannus Contractus

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  19. Caro Solfrizzi, da conoscitore innamorato della Russia e della sua storia (in quanto uomo di mondo avezzo alla frequentazione di circoli protogeografici) non si faccia troppe illusioni: USA (quindi UK ed Israele) e Russia sono sempre state come i sempiterni "Gianni e Pinotto". Perche' non dovrebbero esserlo (occultamente s'intende) anche oggi? La Cina (il Peppone) poi gliela raccomando. Gianni, Pinotto, Peppone e la Gran Mignottona.
    La sfido ad identificare chi si cela dietro l'eufemismo sciocchino e vagamente dispregiativo della "Gran Mignottona".
    Con divertito rococo',
    Principe Uguccione II, antenato del piu' noto Prevosto Uguccione Uguccione, decorato (dall'Immortale) della Croce di Ferro, durante la Grande Grande Guerra della Grande Avanzata verso la Grande Estensione. Gran bei tempi quelli: uomini e macchine come Dei, il cielo azzurro, il sole, il ghiaccio e l'acciaio splendenti. Mi faccia un fischio Solfrizzi quando il parto avverra'. Leggero' con noncurante interesse le Sue righe.
    Con rispetto: w la M... e in alto i cuor! La trincea dell'avvenir discriminera' codardi da semidei e semidei da dei. Razze aliene crudeli verranno partorite da programmi virtuali tridimensionali e uomini e donne, nella trincea, riscopriranno la natura dei loro odori, in promisquita' di fango e amore. Il mondo non morira' neanche stavolta. Quisquillie, pizzillacchere se osservate dall'alto.
    Principe Uguccione II
    (Anonimo R)

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  20. Visto che sono in vena di (coltamente) istruirvi, cara plebe, vi svelo le parole magiche della formula magica insegnatami (non interamente pero') dal caro e compianto (anche se invero un po' avaro, di insegnamenti ovvio) Ben Ben Ben Rabbi:
    "HUMAN BEINGS ARE A DISEASE
    A CANCER FOR THIS PLANET
    YOU ARE A PLAGUE
    AND WE... WE ARE THE CURE"
    Rinvenni tracce evidenti di tali antichi insegnamenti, in un barocco film cult: Matrix.
    Non ho mai sopportato la sfacciata verita', sbattuta troppo ruvidamente nel naso a voi, cari sottomessi.
    Per attutire il colpo, visto che non sono poi cosi' crudele come sembro, vi indico un video, presuntuoso si ma con una certa qualche traballante veridicita', qui e la, come a voi piace.

    https://youtu.be/vbf6WJEP7fY
    We can see them
    Transpocalypse

    Vi saluto miei cari. Il Conticino Uguccione della Palma, figlio illegittimo del cannibale Uguccione lo Svevo e della Principessa Bungalow Hannower, mangiata viva dall'amato consorte.
    Anonimo R

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  21. Per la serie "Un tenero esserino del futuro"...
    http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/chiamate-psichiatra-bravo-ndash-trans-29-anni-dopo-aver-197051.htm

    Astrolabio81

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    1. Ne "La mano sinistra delle tenebre" il sesso si cambia ogni tanto. Arriveremo a quello, non ci si preoccupi troppo.

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  22. INTIMATE UNDERWEAR IL MARCHESE DELLA PUSSY
    Alooo... Tenere pollastrelle e pollastrelli emancipate/i di questa meravigliosa Post-Lost-Italy? Il vostro immancabile Marchese Uguccione del Gozzo-Pussy (in Sodo) è finalmente uscito con la sua linea lingerie unisex (uomo, donna, trans, travesta, gay, lesbo ecc.), opportunamente pensata (a 90°) perché voi, sensibili e confusi passerotte e passerotti del presente, possiate tranquillamente uscire di casa per papparvi un gelato alla soia, certamente transgenica, senza venir trombate/trombati, accoltellati/rapinati, machettati/sgozzati.
    Modella: la Marchesina Ugucciona della Mazza Chiodata, protagonista indiscussa dell'ultimo film stracult "IL RITORNO DEL CONTE UGOLINO".

    https://www.youtube.com/watch?v=QSxTuic6VU4
    🔴I Found Murdoch Chan
    Poseidon

    Basta spendere soldi in inutili "houte couture intimate infrachiappa con lingerie/nipples al vento": da oggi mutandoni killer "IL MARCHESE DELLA PUSSY", e sopravviverete qualche altra ora in questa Post-Lost-Italy dove la realtà supera l'incubo!

    Anonimo R


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  23. La vera Italia...

    https://youtu.be/ex8wAbFdwv8

    Laura

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    1. Ah ah ah cara Laura, la casa di perdizione "ITALY LOST", di proprieta' del Casato Uguccione (proprietario tra gli altri del noto marchio di murder lingerie "IL MARCHESE DELLA PUSSY"), e' nobilmente estasiata del suo assist.
      Si, Sua Principalita' conferma: W le mamme italiche, le migliori!
      Il Prinxipe Uguccione Uguccione III Del Dildo, antenato del noto condottiero Uguccione il Nano.
      (Anonimo R)

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  24. Beh, dopo "Domani è un altro giorno si vedrà" c'è anche quest'altra di Tenco:

    La nave ha già lasciato il porto
    e dalla riva sembra un punto lontano
    qualcuno anche questa sera
    torna deluso a casa piano piano.
    Un giorno dopo l'altro
    la vita se ne va
    e la speranza ormai e' un'abitudine.

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  25. Le elezioni sono fatte per mantenere il sistema in vita-vota. Non si tratta tanto di speranza quanto di illusione, da illusionismo dei migliori maghi-prestigiatori. La maggioranza e l'opposizione sono li' per polarizzare il consenso e far girare senza intoppi il vortice della storia, guidato in remoto dal vertice distaccato. E' un movimento senza cambiamento, un oscillare da un estremo all'altro per creare un moto perpetuo che ipnotizza-polarizza (con tifoseria da immedesimazione, da transfer 'agito' post-ipnotico di coloro che rinunciano ad essere azione singolare ed entrano nel vortex agente-agito), in modo da conservare lo status quo, l'energia del potere. Stessa cosa a livello globale, Usa-Russia, Occidente-Oriente, due facce della stessa medaglia appesa ai fili del vertice distaccato.
    Il nostro ruolo esiste nel momento in cui deleghiamo a questi poli-ingranaggi tutto quel che ci riguarda, finanche la nostra salvezza e sovranita'. Nessun Salvini o Putin e' in grado di sostituirsi a noi per la salvaguardia di noi stessi. Questo non bisognerebbe mai perderlo di vista.
    Ise

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  26. Tanto per ripetere il mio bispensiero:
    Il dominio globale s'impone sempre con la complicita' della tecnologia, un tempo le armi da fuoco, oggi l'informatica, controllo digitale, AI, robotica, bio-geoingegneria...La tecnologia e' come il denaro, spacciata come mezzo per facilitare la vita, nella realta' diviene un fine senza fine, corpo estraneo indispensabile alla vita, che rende gli uomini dipendenti e pronti a barattare tutto per accontentarla.
    La Cina e' il paese 'eletto' per la nuova globalizzazione via superiorita' tecnologica. La sua 'cultura' sara' posticcia, restaurata e imbellettata per l'occasione, quindi disinnescata dall'essere reale portatrice di "bene" e "verita'", come fu la nostra in passato presso altri popoli, un'ipocrisia mascherata di religione, progresso, civilta' e verita'. Come acqua duttile e trasparente, si e' infiltrata in tutte le crepe della civilta' occidentale, e non manca di crearle. Ha vinto la guerra contemporanea senza combattere, come da manuale delle migliori vittorie. Le manca solo di manifestarsi. Le maggiori imprese strategiche, risorse e interi territori in Europa sono in mano sua, il debito Usa...elenco infinito. L'Africa e' sua: con gli enormi investimenti fatti su strade, infrastrutture e risorse, ce ne sarebbe da dare lavoro a tutti ma...gli africani in massa proprio ora, come se dieci o venti anni fa non soffrissero fame e guerre, scappano dai loro paesi per venire in un Occidente, proprio ora, senza investimenti, stremato, in decadenza e poverta'.
    Questo il disegno a meno breve termine in cui saremo cucinati a fuoco lento con contorno di distrazioni happy-hour happy-end.
    Ise

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  27. Il mio phone diventa sempre piu' smart, conosce tutti i miei interessi, ieri google mi ha offerto questo articolo nell'indice di quelli secondo lui di mio gradimento:
    https://www.theguardian.com/world/2019/feb/28/italys-intelligence-agency-warns-of-rise-in-racist-attacks

    Avevamo sicuramente bisogno dell'intelligence (questo strano funghetto che sbuca quando meno te lo aspetti) per arrivare a tali conclusioni. Notevole la partigianeria dell'intero articolo senza il minimo cenno al disagio di chi subisce questa falsa immigrazione. D'altronde non si puo' dire che e' falsa, solo che e' una manna per la nostra demografia.
    Se ne ricavano informazioni collaterali. Ad esempio che i servizi d'intelligence stanno preparando... ossia...'temendo' un incremento degli scontri tra anti-fascisti ed estrema destra in vista delle elezioni europee, e incremento di episodi d'intolleranza verso gli stranieri; il razzismo, dicono, e' la piu' grande minaccia in Italia per l'anno 2019, finiti i barbuti terroristi-immigrati dei vecchi tempi. The guardians of the galaxy, i guardiani del potere questo ci dicono, estote parati.
    Questi sono i cronisti dei giorni nostri, che rilevano una versione dei fatti diversa da quella di molti testimoni (noi). Se un cyborg tra 50 anni avesse voglia di approfondire la storia della fine dell'Italia, si alimentera' da fonti come questa.
    Si potrebbe inferire non senza un minimo di legittimita' che se in tutte le epoche la cronistoria degli eventi e' stata in mano a simili 'agenti', allora chissa' quante 'verita'' della storia da noi oggi conosciute sono in realta' enormi menzogne senza reale aderenza ai fatti. Per fortuna abbiamo una miriade di esperti che garantiscono (the guardians-guarantors) che questo non avvenga mai.
    Ise

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  28. La Casa di Perdizione "ITALY LOST" consiglia questo video pregnante, stavolta rivolto al giovane maschio bianco.
    Il tasso di suicidio tra giovani maschi bianchi sta schizzando alle stelle.
    Perché? Cosa è saltato nelle connessioni neuronali del giovane bianco? "La vita è fatta di conquista", caro maschietto! Non di "rinuncia alla conquista"! Non importa se la tua lei ti ha lasciato per un mezzosangue/sanguemarcio o si fa sgrillettare la pagliaccia da una "boylady" più ridicola e inutile di un coltello senza lama: CAZZO!!! Reagisci! Conquista! Unisciti al pensiero forte dell'Antenato!
    O VITTORIA, O MORTE!!! Non farti fottere da questa razza di trans al potere, alleati alle finte femmine aliene che ti spacciano, nei finti film di fantascienza, come eroi del cazzo! CAZZO! ONORA L'ANTENATO CONQUISTATORE! E NON DROGARTI, COGLIONE: ACCETTA LA LOTTA!

    https://www.youtube.com/watch?v=wrax1s4U5QA
    The Epidemic of White Male Suicide
    VERTIGO POLITIX

    Uguccione II il Breve, discendente diretto del conquistatore (e "tombeur de femme") Uguccione il Nano, reggente il Granducato di Baviera e Sassonia durante la guerra dei 100 giorni conclusasi vittoriosamente e sanguinosamente.
    Anonimo R

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  29. TRANSPOCALYPSE
    Durante l'ultima torrida seduta spiritica, il mio avo anglosaxone Uguccione il Brutto di Canterbury, mi ha intimato di tenere d'occhio il canale youtube "Transpocalypse", di cui suggerisco un innocente video.
    Entrate cari in questa nuova dimensione del vostro, ma soprattutto dei vostri amati unifigli, Trans-futuro.

    https://youtu.be/xE6Trbo5XSE
    The way of the future
    Transpocalypse

    Lo spirito inquieto di Uguccione il Brutto di Canterbury (istitutore della di lui figlia legittima e deforme, poi rinchiusa in convento di clausura, Isabella Uguccione la Colta) vi augura una trans-izione indolore. In alternativa (egli mi comunico' in contatto orrido) avete la vecchia e sempre fascinosa azione ribelle, che verra' pero' schiacciata come si schiaccia uno scarafaggio. Suvvia, siate collaborativi...
    Anonimo R

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    1. Statt bun, “Chiacchiere e tabacchere ‘e lign, ‘o Banco ‘e Napule nun se ‘mpegna”

      Pino

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    2. Buono buono. Ma proprio buono.

      https://youtu.be/hSkEgYq2-KU
      GLI ITALIANI? DEFINITELI VOI!
      Ing. Carlo N..

      Il Conte Uguccione del Buono Buono, vi augura una buona buona domenica.
      Anonimo R

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    3. ...e pure buonino, ma mai Bonino, piuttosto a muort!

      https://youtu.be/AkHY5ibKCDc
      Hanno distrutto l'Italia: salviamola!
      Ing. Carlo Negri

      Uguccione il Buonino, nemico acerrimo di Uguccione il Mariuolo.
      Anonimo R

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    4. ...e mo m'ngrifo!

      https://youtu.be/xTACzQSDolc
      GLI ITALIANI TOLLERANO QUALSIASI ANGHERIA DI GOVERNO! ANCHE IL MEZZO BOLLO ASI
      Ing. Carlo Negri

      Uguccione IV detto il Clown, noto sicario dello zio Uguccione il Sensibile.
      Ed ora chiudo e passo!
      Anonimo R

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  30. READY MADE TV: LA VERA LOTTA FALLA ALL'EVASIONE FISCALE

    Sempre nell’ottica entropica del “READY MADE” e senza prendere posizione, ma solo per fornire uno spaccato croccante e non intellettual-chic della vera Italia che cova sotto le ceneri, riporto alcuni commenti (i primi che ho trovato) al video di Fanpage.it sulla manifestazione antirazzista del PD del 2 marzo 2019.
    Attenzione: quanto più sotto riportato non aderisce ai dettami PolCor, quindi potrebbe scandalizzare anime sensibili tipo snowflakes, proaliens, prodiversity, genderflu, più Europa ecc.

    https://www.youtube.com/watch?v=QAicjVtNGd8
    Manifestazione antirazzista a Milano, Landini a Salvini: "La vera lotta falla all'evasione fiscale"
    Fanpage.it

    Emilio Baldi1 giorno fa
    I sindacati parlano di evasione fiscale? È come se Dracula si I scrivesse all'Avis

    Martino Di Matteo1 giorno fa
    il razzismo é solo nella vostra testa siete in cerca di voti e strumentalizzate

    Silverblacksky 011 giorno fa
    Miserabili

    Jeff Ward1 giorno fa
    Patetici

    januainferni1 giorno fa
    A questi sedicenti antirazzisti di sinistra come la Boldrini provate a chiedergli cosa ne pensano di Israele e gli ebrei, cominciano a vomitare odio e acido dallo stomaco che se non ti allontani ci resti secco.

    Silvana Marabese1 giorno fa
    Siamo a carnevale belle maschere bella sfilata

    Gool gabi1 giorno fa
    Tutte le balle della sinistra . Eccole . Basta balle , basta balle . Avete rotto il c... al paese . Anche se siete 1 milione noi siamo 10 milioni,

    M-A1 giorno fa
    Quando avrete invaso il paese di immigrati clandestini inizierete a prelevare dalle tasche degli Italiani i soldi per mantenerli?

    Gool gabi1 giorno fa
    Ma se state a impedire a Salvini di fare il suo lavoro. Idioti siete e idioti rimanete.

    ambrabianca1 giorno fa (modificato)
    nessun paese al mondo è in grado di reggere il carico di immigrazione clandestina che ha dovuto sopportare l'Italia, se venite a dire agli italiani che sono ignoranti perchè non combattete con questa rabbia a casa vostra ( nigeria, eritrea, somalia) dove le donne valgono meno di zero e vengono violentate come se nulla fosse... andate a vedere la francia vero paese razzista che per entrare anche noi europei al confine con ventimiglia si devono esibire i documenti....allora anche noi italiani possiamo andare all'estero senza documenti e senza permesso di lavoro, viaggiate e vedrete che i più stronzi con i passaporti sono proprio i paesi africani e musulmani, viaggiate capre....che i radical chic non sanno cosa sia la fame e il sacrificio, sta gente che arriva dobbiamo mantenerla a vita! p.s avere i documenti in ordine per entrare in un paese non vuol dire paese razzista ma il rispetto delle regole!

    READY MADE TV: una voce cinica ed asettica dentro la gabbia che è ormai l’Italia, dove trovi sempre più alieni e italioti e sempre meno italiani.
    Anonimo R

    PS: Crescete di numero italiani! La sacra Patria lo richiede, Cazzo! Il numero è forza! La verità è forza! Il coraggio è forza!

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    1. Italia amore mio:

      https://youtu.be/Mbc8eL2yK5s

      Laura

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  31. Laura, le Sue unghiate sono geniali. Si, la "new generation" e' rincoglionita 98 %. La generazione di mezzo (i cinquantenni), sono storditi, scemi, infantili e apatici. Un anno fa assumo un giovane all'ufficio acquisti. Sembrava tutto bene, bravo: pagato bene, a pranzo a mezzogiorno con la dirigenza aziendale e fatti progetti per fsrlo crescere. Bang! Dall'oggi al domani, tre mesi fa, mi pianta in asso: non regge la pressione. Ma non parla, non dice nulla, non esprime i suoi disagi del cazzo! Scopro che cosi' ha fatto con la morosa e la famiglia. Bene, ne arriva un'altro, tirato su dalla produzione: par bene... dura un mese. Poi sparisce per due settimane quindi torna ieri e chiede tre mesi di aspettativa: ha bisogno di ristabilirsi... Esaurimento nervoso dice. Il suo problema era che non sapeva DECIDERE se dare la precedenza ai fornitori con prezzo migliore o ai fornitori con tempi di consegna migliori. Quindi ho l'ufficio nuovamente scoperto. Prima avevo provato un cinquantenne con diploma ed esperienza: un disastro! Un cervello con i neuroni al cemento! Non era forse un caso che tutte le aziende dove aveva lavorato fossero miseramente fallite! Io ho superato i 50 ma sono un leone!!! Sono intelligente e stronzo oltremodo! Mi batto ogni giorno per la sopravvivenza perche' questa Italia deforme e cretina e' sull'orlo del baratro, e gli italiani che fanno? Vanno a votare per le primarie del PD... Dove cazzo sono finiti il coraggio, i testicoli ed i neuroni che gli italiani avevano negli anni 50, 60, 70?
    Canale youtube
    ING CARLO NEGRI
    W l'Italia, w il motore endotermico, w gli italiani con le palle (e le italiane con le ovaie) ed abbasso i cretini traditori lo spirito dell'Antenato ed il motore elettrico, foriero di disastri e miseria! Abbasso il traditore sommo dell'Italia Grillo, che ci vuol portare indietro di 100 anni, in accordo con i banditi della sinistra che hanno distrutto questo paese ed il suo popolo e gli aguzzini dell'Unione Europea, che non ha niente a che vedere con l'Europa!
    Anonimo R

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  32. ...Gli italiani non vogliono rendersi conto che quest'Italia di oggi e' presa peggio dell'Italia del dopoguerra. Sinistre, sindacati, politici, imprenditori criminali, traditori, ovvero la quinta colonna interna, hanno distrutto in questi ultimi 30 anni il tessuto industriale italiano e con esso l'intelligenza degli italiani, perche' noi siamo fatti per creare, costruire cose meravigliose. La nostra intelligenza e' la nostra industria manifatturiera, che fonda le sue radici nella storia unica dell'Italia. Adesso con l'ennesima balla dell'inquinamento e del riscaldamento globale, vogliono dare l'ultima spallata all'industria motoristica italiana: con essa verranno distrutti centinaia di migliaia di posti di lavoro, in accordo con i poteri forti, con i nostri nemici e concorrenti europei (Germania e Francia) e con i sindacati.
    E gli italiani che fanno? Ignavi, ignoranti, incapaci di ribellarsi! Seguono Grillo e la decrescita felice, che vuol dire sistema Sovietico per tutti: tutti a piedi o in bicicletta con la paghetta mensile statale, quattro rape marce e bistecca sintetica una volta al mese! E si fanno abbindolare dall'auto elettrica, che inquina a fine ciclo otto (8) volte di piu' di quella a motore a scoppio! Si comprano l'auto elettrica i geni: cosa faranno ad agosto quando la rete elettrica sara' in ginocchio causa condizionatori? Mistero. Silenzio. Muro di gomma. Ci vogliono morti, ibridati con razze inferiori, instupiditi fino all'inverosimile. Ci vogliono schiavi! Continuate a seguire il comico... Lui si che la vede lunga!
    Anonimo R

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  33. ITALIA THUNDERFUCK

    https://www.youtube.com/watch?v=9Xw5VkCpxRg

    Anonimo R

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Siate gentili ...