25 gennaio 2019

Il bomber


Roma, 25 gennaio 2019

Il “Corriere della Sera” imbraccia la chitarra Echo, residuo del bel tempo che fu, e intona la sua lagna: “Non mi hanno ancora chiamato, non so quando dovrò partire, né dove mi porteranno”.
A parlare è un tal Ansou Cisse, giovanotto del Senegal, punto di forza della Castelnuovese, la squadra di Castelnuovo di Porto, ameno paesino fuori Roma, lungo l’avita consolare Flaminia, nonché, da quel che si capisce, della squadra atletica vaticana (vedremo poi perché).
Il CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Castelnuovo di Porto è stato appena smobilitato; e con lui l’anzidetto Ansou.
Dopo le predette notazioni da Garage Olympo, il Nostro tenta vago la lira di una a stento trattenuta disperazione: “Mi trovo benissimo, tutti mi vogliono bene. L’altro giorno  il capitano dela squadra si è messo a piangere per telefono quando gli ho detto che mi vogliono mandare via. Non sappiamo cosa fare”.

“Il Fatto Quotidiano” ammannisce un commovente sottofondo di archi: “Le lacrime del calciatore”. I compagni: “Perdiamo un compagno senza motivo”. Le lacrime son sicure, i fatti meno. I compagni, secondo “Il Fatto”, lo soprannominano “Bogda” perché, pur avendo i capelli corvini, si presentò con un bel ciuffo biondo. Altri giornali parlano, invece, di “Pogda”. Non sarà, invece, che il soprannome è “Pogba”? A somiglianza del francese ex Juve che si tingeva, appunto, come un punk da salotto? “Il Fatto Quotidiano”, però, quando ha da lucidare la vetrinetta PolCor perde la rigidità del fact checking per inoltrarsi nel mito. Come possa un indigente presentarsi col capello schiarito non è cosa che inneschi (stavolta) la logica del crudo fatto. E poi: dove gioca questo novello Bogda-Pogda-Pogba? Non in prima squadra. E allora: non sarà che gioca con gli Under 19 della Castelnuovese? Infatti così pare. E ci rientra per il rotto della cuffia dato che dichiara, oggi, venti anni. Va a scuola, si presenta tinto di biondo anche se non ha uno straccio di permesso di soggiorno e vive alla giornata, spensierato e accudito, mentre gli Italici devono rendere conto pure di quando accendono il camino (alcuni Comuni lungimiranti l’hanno proibito: la legna bruciata inquina). Ma a cosa serve il gelo dei fatti, pur se quotidiani, quando il sentimento scioglie le nevi del legalismo più feroce? Chi sia questo Cissé, sono sicuro, nessuno lo sa. Potrebbe pure avere trent’anni, per come la vedo io, e però, lo ripetiamo: per “Il Fatto”, quando a Castelnuovo di Porto la realtà diviene leggenda, vince la leggenda.
Per i completisti della lacrima ecco “Il Messaggero”: “… la mia preoccupazione principale è dove mi mandano. Non lo so. Il permesso di soggiorno ancora non ce l’ho. Sto aspettando che mi dicano qualcosa”. Il giornalista schitarra: “Tutti lo chiamano Anzù, lui qui è una piccola celebrità. La sua storia è uguale a quella di tanti migranti, ma lui conosce il significato della parola integrazione”. Poi altri estratti dal Cisse pensiero: “Se mi mandano via tutto questo diventa zero. Fortuna, sogni da realizzare, possibilità, bisogna ripartire da capo e si complicano di nuovo le cose”, racconta disperato il giovane.

"Il Corriere della Sera" non ha dubbi: Cisse è un bomber, otto gol nonostante un infortunio al polpaccio. Macché otto: dodici, secondo il direttore sportivo! Un idolo delle folle!
La Castelnuovese, però, nonostante questo spaccareti, stenta.
Se la prima squadra della cittadina non se la passa granché bene, i verdenero della USD Castelnuovese, prima categoria juniores U19 girone B, nelle statistiche veloci di tuttocampo.it, non sono da più, risultando penultimi:

Posizione attuale: 13° (9 punti)
Giocate: 13
Gol Segnati: 19
Gol subiti: 41
Media inglese: -14
Vittorie: 2
Pareggi: 3
Sconfitte: 8
Capocannonieri: E. Ambrosoni (1) De Battistis (1)

Ovviamente il Nostro non figura poiché le statistiche son lasche nell’aggiornarsi. Il sito facebook della squadra, infatti, ci informa che Cissé ha segnato una doppietta nella vittoria (una delle due) contro la Polisportiva De Rossi, per cui … per cui le statistiche e la realtà sono loscamente gialloverdi, senza alcun dubbio.

Tale l’incedere trionfale della simpatica compagine:

Castelnuovese - Accademia Tuscolano 1-2
Guidonia - Castelnuovese 2-3
Lupa Frascati - Castelnuovese 4-1
Castelnuovese - Grifone Gialloverde 1-4
Libertas Centocelle - Castelnuovese 6-3
Castelnuovese - Fiano Romano 1-2
Football Riano - Castelnuovese 1-0
Tor Sapienza - Castelnuovese 7-1
Castelnuovese - Licenza 2-2
Alba S. Elia - Castelnuovese 2-2
Castelnuovese - Polisportiva De Rossi 3-2
Atletico Torrenova 1986 - Castelnuovese 1-1
Eretum Monterotondo - Castelnuovese 6-0

Ansou Cisse, che ha frequentato l'Università di Dakar e qui frequenta la scuola, derubricandosi, uno che senza permesso di soggiorno se la gioca in attesa di un permesso di soggiorno, potendo accedere a tutti i servizi sociali, lo ritroviamo il 26 dicembre 2018, lui, forse, islamico, a ossequiare preti, vescovi e il Pontefice al Vaticano, noto centro turistico dell'ex Italia. Cisse pare vantare, ma forse lui non lo sa, una indubbia familiarità con Angelo Chiorazzo.
I Chiorazzo avrebbero registrato utili milionari negli ultimi anni grazie al business dell’accoglienza, tanto da essere finiti persino nelle intercettazioni dell’inchiesta Mafia Capitale, quando Salvatore Buzzi e Massimo Carminati affermavano con ammirazione che 'loro sono grossi'” afferma un articolo ispiratosi a un'inchiesta de “La Verità”.
Ma il buon Chiorazzo, amico di Gianni Letta, Berlusconi, Veltroni, Papa Francesco, dominus di cooperative e centri d'accoglienza in tutta Italia, le braccia spalancate da Potenza a Roma sino a Rocca di Papa, dove vennero accolti a pasticcini i figuri della Diciotti, non si preoccupa mica. Egli sa, come me, che tutto s'aggiusta.

https://www.facebook.com/ansou.cisse.773

Dite quello che vi pare: a me Angelo Chiorazzo, il cattolico che accoglie con furia benevola, e la faccia di gomma da vecchio democristiano di provincia, mi è simpatico. Lo si ammetta: lui sa far quadrare ogni conto. Occorre del talento per arrivare a tali vette politiche e curiali, scansare le moleste indagini giudiziarie e prosperare nonostante la malevolenza dei razzisti. Il talento va ammirato.

La dipartita (sportiva) di Cisse provocherà, quindi, pochi squilibri: al massimo (è il peggio che possa capitare) la Castelnuovese scivolerà dal penultimo all’ultimo posto: e cosa c’è di male? Nulla; anzi, per come la vedo io, essere ultimi è assai preferibile all’essere penultimi. V’è nell’essere penultimi una sorta di indecisione nei riguardi del destino. Essere penultimi costituirebbe, quindi, un errore grave di valutazione. Ultimi bisogna essere, definitivi.


Nelle more di tale paccottiglia quotidiana vi è anche spazio per numeri di brillante vaudeville. La deputata del disciolto (nell’acido dell’inconcludenza) partito LEU (Liberi E Uguali), Rossella Muroni (Legambiente, CGIL), ha opposto il proprio corpo alla deportazione. Il bus che deportava gli ospiti del CARA, infatti, ha trovato la resistenza della signora, lì accorsa come partigiana dell’ultima ridotta della sinistra, il migrantismo; la storia si ripete come farsa? Quando c’è di mezzo la sinistra al cioccolato quasi sempre. A cosa voleva rifarsi la Muroni? A Gandhi sui binari? Oppure all’uomo che fermò i carri armati a Tienanmen? A nessuno dei due, che te lo dico a fare. La presenza, a Castelnuovo, del Bleso Biondo, l’ex FGCI Gianni Cuperlo, uno che era in politica quando si era telespettatori di Goldrake, significa potentemente ogni accadimento non è da prender davvero sul serio. Cosa avrà pensato Cuperlo, strappato ai tepori degli uffici per inoltrarsi nelle steppe alcionie della più trascurabile provincia? E chi lo sa. Si può fantasticare, però. A come lo ricordo io, avrà vagato fra lo scocciato (il pensiero vero e occulto) e l’indignato (il pensiero palesato ai cinegiornali). Forse ha fatto, mercé l’inconscio brighella del sinistrato più cinico, un pensierino all’autista del torpedone? Cuperlo: “Metti che questo ha un leggevo colpo di sonno … magavi gli scivola, inavvevtita, la pianta del piedone pvoletavio sull’accelevatove … è l’uovo di Colombo … noi abbiam la martive, il govevno va in gvavi ambasce e io me ne tovno a vilasciave vibvanti dichiavazioni contro il pevfido govevno vazzista …”: in politica la distanza dalle emozioni è tutto, ma son solo mie illazioni letterarie.

Il Ribelle Sconosciuto di Tienanmen. Se la Cina avesse ceduto allora oggi sarebbe una delle tante province dell'Impero del Male. Invece lo sarà quando vorrà lei, cedendo le armi al momento giusto davanti alla Monarchia Universalis. L'Italia dei Prodi, da destra a sinistra, da Fini a Veltroni a Berlusconi, si è calata le brache anzitempo e ora residua politicamente col rilievo d'una spiaggia libera.

Pochi giorni fa mi sono recato, per compiacere una signora, a un incontro proprio sul migrazionismo. L’evento, come previsto, si svolgeva in un’aria rilassata da salamelecco, assecondando lento il fiume della banalità del bene, tanto che, da fachiro aduso a tali ritrovi, avevo assunto le fattezze esterne dell’attenzione mentre, nell’intimo più segreto, russavo nel menefreghismo più completo. E però la lama del dubbio, inopinata, ecco si insinua fra l’ordinario torpore delle certezze assolute. Un ragazzotto, forse un dottorando, sciorina alcuni dati di una sua personale indagine. All’inizio nessuno lo prende sul serio, il tizio borbuglia cifre e statistiche. Poi alcune parole muovono l’uditorio all’attenzione: “… è risultato che, nella maggior parte dei casi esaminati, i migranti sono mossi da voglia d’avventura personale o da rivalsa nei confronti dei genitori e, alcune volte, persino dal desiderio di affrancarsi da una vita di lavoro dura e ordinaria …”. Il primo bercio dissenziente viene dall’ultima fila: il tizio stigmatizza la povertà della ricerca, l’esiguità del numero campione. Non può essere che dei disperati che se ne vengono sui barconi arrivino per puro gusto di sfida! Immorale il sol pensarlo! Il dottorando non fa in tempo a replicare allo spetezzo che un coccodé prorompe dalla seconda fila: “Questo non dimostra niente! Se fosse vero questo avrebbe ragione Salvini e noi qui che stiamo a fare?”. Il poveraccio para i colpi, rintuzza, allarga le braccia come a simulare la imparzialità della ricerca scientifica, quindi abbozza e si prepara all’abbandono del ring reclamando dapprima la sincerità del procedere e poi ammettendo, pur di liberarsi di quella grana, che forse si è forzata troppo l'interpretazione vista la scarsa “rappresentatività” del campione. E così facendo tira un sospiro di sollievo e si libera della discussione, che discussione - ma lui non lo sapeva - non potrà mai essere, poiché la sinistra non organizza discussioni, ma celebra dibattiti fra chi la pensa necessariamente allo stesso modo, pena l’espulsione: messe laiche in cui ingurgitare il pane e il vino consustanziali alla propria irrefutabile bontà.

La vittima sacrificale di questa farsa risiede proprio nella verità dell’altruismo. Il discorso pubblico è talmente inquinato dall’ideologia falsa e dal tornaconto da sovvertire le naturali predisposizioni dell’animo italiano.
Chi pretende la ragione non è mai buono, afferma il saggio.
Chi la impone in nome del potere è assolutamente malvagio, aggiungo io.
E mi permetto di chiosare (stavo per scrivere: chiorazzare): solo chi occulta autentici atti di bontà sotto le spoglie ingannevoli della malvagità è davvero buono.
Se avete tempo (ne avrete sicuramente, sfaccendati come siete) recatevi presso una biblioteca (o in una libreria se possedete una carta da dieci euri) e fate vostre le Storie sgradevoli di Léon Bloy. Fra i raccontini (in cui spicca I prigionieri di Lôngjumeau) ve n'è uno, La religione del signor Pleur (La religion de M. Pleur), che fa al caso nostro:

La sola vista di quel vecchio ingrassava gli esseri immondi e il lezzo delsuo intimo emanava talmente dalla sua persona che era quasi impossibile immaginare un contatto più spaventoso. Quando andava in giro per le vie pareva che i rigagnoli più luridi si ritirassero verso la sorgente del loro scolo per tema di riflettere la sua immagine. Si diceva che il suo patrimonio fosse enorme … La leggenda vuole che dormisse in un oscuro antro, nel sottoscala dell’ingresso di servizio; fra il tubo di scarico dei gabinetti e lo sgabuzzino del portinaio, reso ebete da quella vicinanza …
... si credette d’intuire o d’aver raggiunto la certezza che il signor Pleur non era stato quello che sembrava.
L’ultima volta che vidi questo Platone della lesineria: ‘Lo sa’ mi disse, ‘che il Denaro è Dio, e che per questo gli uomini lo ricercano con tanto ardore? No, vero? lei è troppo giovane per averci pensato.
Senza dubbio mi prenderebbe per una specie di pazzo sacrilego, se le dicessi che Egli è infinitamente buono, perfettissimo, Signore sovrano di tutte le cose, e che nulla si fa in questo mondo senza il Suo ordine e il Suo consenso, e che pertanto siamo stati creati solamente per conoscerlo, adorarlo, servirlo e guadagnare così la Vita Eterna.
Lei mi disconoscerebbe se le parlassi del mistero della Sua Incarnazione.
Pazienza! Sappia comunque che non passa giorno che io non preghi per la venuta del Suo Regno e per la santificazione del Suo Nome.
Inoltre chiedo al Denaro, mio Redentore, che mi liberi dal male e dal peccato, dalle tentazioni di Satana, dallo spirito di fornicazione, e Lo invoco in nome dei Suoi struggimenti, come per le Sue Gioie e per la Sua Gloria.
Un giorno, figliolo, capirà fino a che segno questo Dio si sia avvilito per noi.
Si ricordi del mio maniaco! e consideri a quali usi la malizia dell’uomo Lo condanna!
… Da parte mia, sono trent’anni che non oso maneggiarlo!… Proprio così, giovanotto, da trent’anni non oso toccare un mezzo franco con queste manacce! Quando gli inquilini vengono a pagare, ricevo le monete in uno scrigno prezioso fatto col legno d’un olivo che crebbe presso il Sepolcro di Cristo, ma non lo tengo con me neppure per un giorno.
Se ci tiene a saperlo, sono un penitente del Denaro.
Provo delle consolazioni ineffabili a sopportare per Lui il disprezzo degli uomini, a spaventare con questo mio aspetto anche le bestie, ad essere messo in croce ogni giorno della mia vita dalla miseria più nera …’
‘In giro si va dicendo da un pezzo’ esclamò al mio indirizzo, ‘che sono un avaraccio. Ebbene, un giorno lei dirà che avevo trovato il nascondiglio sicurissimo, quello di cui nessun avaro prima di me s’era mai accorto: Nascondo il mio Denaro in Seno ai Poveri! … Figliolo, lei lo renderà noto, il giorno in cui il Disprezzo ed il Dolore l’avranno resa abbastanza adulto per ambire al supremo onore d’essere un incompreso’.
Il signor Pleur manteneva circa duecento famiglie, fra le quali sarebbe stato inutile cercare chi non lo considerasse una canaglia. E questo per merito della sua accortezza!”.

40 commenti :

  1. Chi si ricorda di Minala? Il calciatore delle giovanili della lazio che diceva di avere diciassette anni, ma il cui aspetto avrebbe intimorito pure un camionista bulgaro? Ovviamente erano tutte falsità e menzogne ed il fatto quotidiano, cavaliere senza macchia della carta stampata, non esitò a fare giustizia. https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/12/lazio-il-caso-del-17enne-camerunese-joseph-minala-ad-agosto-compiro-42-anni/878860/ . Sulla questione migranti, poi, vorrei riportare un passo dello Zibaldone del Recanatese (il numero 880 e 881; è un pò lungo, ma per Leopardi si può fare, credo che Alceste approverà):
    “Dovunque si è trovato amor vero di patria, si è trovato odio dello straniero: dovunque lo straniero non si odia come straniero, la patria non si ama. Lo vediamo anche presentemente in quelle nazioni, dove resta un avanzo dell’antico patriotismo.
    Ma quest’odio accadeva massimamente nelle nazioni libere. Una nazione serva al di dentro, non ha vero amor di patria, o solamente inattivo e debole, perchè l’individuo non fa parte della nazione se non materialmente. L’opposto succede nelle nazioni libere, dove ciascuno considerandosi come immedesimato e quasi tutt’uno colla patria, odiava personalmente gli stranieri sì in massa, come uno per uno.
    Con queste osservazioni spiegate la gran differenza che si scorge nella maniera antica di considerare gli stranieri, e di operare verso le altre nazioni, paragonata colla maniera moderna. Lo straniero non aveva nessun diritto sopra l’opinione, l’amore, il favore degli antichi. E parlo degli antichi nelle nazioni più colte e civili, e in queste, degli uomini più grandi, colti, ed anche illuminati e filosofi. Anzi la filosofia di allora (che dava molto più nel segno della presente) insegnava e inculcava l’odio nazionale e individuale dello straniero, come di prima necessità alla conservazione [881]dello stato, della indipendenza, e della grandezza della patria. Lo straniero non era considerato come proprio simile. La sfera dei prossimi, la sfera dei doveri, della giustizia, dell’onesto, delle virtù, dell’onore, della gloria stessa, e dell’ambizione; delle leggi ec. tutto era rinchiuso dentro i limiti della propria patria, e questa sovente non si estendeva più che una città. Il diritto delle genti non esisteva, o in piccolissima parte, e per certi rapporti necessari, e dove il danno sarebbe stato comune se non avesse esistito.” Io, meschino e indegno di fronte all’immenso spirito di Leopardi, mi permetto di far notare solo qualche sfumatura di questo periodo:
    - Dove c’è amor di Patria c’è odio dello straniero;
    - Solo le nazioni serve non odiano gli stranieri (e le nazioni che arrivano ad amare lo straniero e ad odiare i propri figli? Questo, Leopardi, non è stato capace di immaginarlo);
    - Gli uomini delle Nazioni libere odiano gli stranieri, sia in massa che singolarmente.
    - Lo straniero non ha mai avuto diritti nelle Nazioni libere.
    - Gli uomini e le Nazioni più colte e civili insegnavano l’odio verso lo straniero, in quanto necessario alla vita della civiltà.
    Se qualcuno si azzardasse a dire qualcosa del genere oggi, verrebbe immediatamente denunciato e incarcerato. Stiamo vivendo la negazione della civiltà. Saluti,
    Enrico Barra.

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    1. Conosco quei passi. Leopardi più o meno dice: l'amor proprio si sfoga nell'amor di patria. Negare l'amor di patria significa scomparire come scomparve l'Impero Romano quando estese i diritti a tutti et cetera. Sono pensieri razzisti, ovviamente, e oggi Giacomino se la vedrebbe ancor più brutta che a Recanati. Per sua fortuna l'hanno "santinificato" (vedi il recente film o certi libercoli che girano).

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    2. A proposito di razzismo,
      tempo fa mi trovai a parlare per caso con un anziano australiano in visita in Giappone che mi racconto' di come alcuni pub-sake'+snacks detti Izakaya, dove ci si ritrova per ubriacarsi, recassero la scritta 'vietato agli stranieri'. E mi disse molto tranquillamente che lui li capiva, che non era sbagliato perche' effettivamente il branco di stranieri ubriaco e' rumoroso, spesso molesto, a volte rissoso, o comunque irritante e disturbante della quiete altrui, specialmente quella degli ubriachi giapponesi, meno casinari e piu' composti in tali occasioni.
      Poi finimmo a parlare di barconi, e gli dissi che erano fortunati poiche' l'Australia era lontana da tali invasioni. Mi disse che ne ricevevano anche loro, specialmente dall'Indonesia, ma li ricacciavano indietro una volta entrati nelle acque territoriali senza permesso, non erano mica affari loro a cosa poi sarebbero andati incontro.
      Tra 'razzisti' ci si intende e si rispetta il reciproco 'razzismo' senza sentirsi infastiditi da cio'. Le cose diventano molto piu' ambigue e ipocrite quando manca tale sano presupposto...
      Ise

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    3. Non è razzismo, ma igiene mentale. Basta dire che coloro che si atteggiano ad antirazzisti sono gli stessi che si lamentano del degrado civile. A Roma hanno immesso 700.000 nuove unità in pochi anni: i servizi sono crollati, dall'autobus alle scuole alla sanità. Tutti incolpano, però, i sindaci.

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  2. Iddio ha donato al campioncino la terra dove andare: il Senegal.
    Solo lì egli ha diritto di risiedere, col dovere annesso di lasciare quella terra migliore di come l'abbia trovata. O, almeno, di provarci.
    Perché come ammoniva il presidente del Borgorosso football club, "chi si estranea dalla lotta..."

    La militante di LUE era lì per farsi perdonare il cognome!

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    1. Era lì perché non sa che altro fare. Un partito può chiamarsi Liberi E Uguali? In una democrazia? In una società che permette tutto a tutti? Ne consegue che non hai niente da fare tutto il giorno.

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  3. BANTU', NON TE REGGO PIU'
    1- La scuola di Francoforte

    Ah ah ah, mi piace anticiparti Alceste: che il "Benfatto Quotidiano" sia uno degli strumenti di guerra anti-italiana piu' sofisticati sul mercato degli armamenti per "guerre asimmetriche", questo non e' un mistero. E cosi' Rap Pubblica, il Figlio (di chi?), Cor Sera Nera, la Vampa ecc... Tutti sintonizzati su Radio Cultural Marxism, con a capo Armadio (di scheletri di aborti) Mestruale. Si: dovremo affrontare prima o poi il "Marxismo Culturale", ovvero la fonte somma da cui si abbeverano i buonissimi e altruisti cultural snowflake di mamma "left". Continuazione del lungo percorso di liberazione dell'uomo dall'Uomo.
    Mettiamola cosi': ad oggi ogni invasore irregolare che accettiamo in Italia e' (almeno) un italiano che verra' soppresso o che non nascera'! 1000 "black" accolti, per esempio (ma vale per qualsiasi gruppo geneticamente a noi non affine), vuol dire 1000, o 2000 o 3000 italiani, geneticamente autoctoni, ovvero portatori di geni, ovvero di una cultura unica al mondo bimillenaria, di meno! Dipende da quanto questo "povero bambino migrante" si dara' riproduttivamente da fare, anche con il machete, non cambia.
    La verita' e' purtroppo questa. Che il Misfatto Quotidiano (a volte e' schizofrenico e cambia nome) mai vi dira'! Non serve aggiungere di piu'! Accenniamo solo al misfatto che lo Stato di New York, recentemente, ha approvato la legge che permette alle madri di abortire in qualsiasi momento della gravidanza, basta che la madre dica che "puo' avere problemi" dalla nascita della creatura, anche psicologici (la psicologia: Freud, Durckheim, Jung ecc: tutti figli di Francoforte). In UK piu' di qualche emerito intellettuale (sospetto "left") comincia a dire apertamente che, dopotutto, non e' un crimine uccidere un neonato, poiche' questi ancora non sarebbe un "essere umano". Ritorna il solito ritornello evoluzionista, marxista, leninista, scientista, la Scuola di Francoforte insomma con tutti i suoi cervelloni anti popoli europei bianchi (ma non ha sede a Francoforte anche la BCE?) per questo ontologicamente razisti: rieccheggiano le battaglie sessantottine, per la drmocrazia, la liberta', l'arte per l'arte (di merda), il libretto rosso di Maramao, gli LGBT, ANTIFA, i Gaypride, i matrimoni Sodo con prole, la sovrapopolazione, il riscaldamento climatico (oggi -6°), i vaccini, il globo... La Pace. Ricorda anche tanto gli olocausti dei bambini, immolati al "dio" Moloch, nella antica (antica?) Fenicia.
    Ma forse e' solo una mia sclerotica suggestione di maschio bianco italiano storicamente e culturalmente autoctono.
    (Continua)
    Swordflake R

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    1. E va bene, ma anche gli ex fascistoni oggi condividono questa prassi.

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    2. http://www.europaoggi.it/content/view/304/45/

      Saluti dal pre-futuro.

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  4. BANTU', NON TE REGGO PIU'
    2- La greppia piena di carta straccia

    Nel frattempo hanno eletto Landini a capo della CGL, tra tripudi rosso-fuoco e proclami da Ho Ci Min. Un po' mi mancava Landini: chissa' dov'era sparito quando i "left" senza avvisarlo distruggevano le aziende, svendevano la nazione, trasformavano la figura dell'operaio in un essere determinato contrattualmente che articola un solo suono: CO - CO - COOO. Ma questo e' nulla rispetto a cosa vi aspettera' nel futuro, cari buoni e accoglienti italiani. Ricordatevi pero': la vera legge, da che mondo e' mondo, e' che ogni straniero (non invitato) che mette piede nel suolo patrio, vuol dire uno (due, tre, quattro...) cittadini di quel paese (cioe' italiani) di meno in prospettiva.
    Se mette piede per es. piede nella Pro Loco Calcio di Poggibonsi (si fa per dire) un Bantu', questo automaticamente significa una promessa in meno (italiana e magari anche fastidiosamente bianca) del calcio nostrano.
    Ma non preoccupatevi: Mac Fisto Frank vi dira' che se non li accogliete, andrete all'inferno, che comunque non esiste: non ci capirete piu' un cazzo (scusate la scivolata becera) e, nello shock cognitivo che vi cogliera' diventerete buoni a vostra insaputa! E accoglienti, come il culo (chiedo nuovamente scusa) di una prostituta. Magari vi scoprirete anche diversi, piu' "aperti" a nuove esperienze: questo era, dopotutto, previsto. Farete magari scopare la vostra donna o vostra figlia da una bella "risorsa" a km zero, e vi farete tanti selfie da bravi papa' cuckold-progressisti.
    A quando un film di fantasesso tipo "L'Odissea del popolo Zulu' in Prive' Padania?" Oppure un polpettone kolossal in salsa mosaica tipo "Black Friday Exodus da Marsala?". Eh si, la "diversity" e' proprio necessaria.
    Per fortuna che c'e' Foa in Rai.
    Mi sento piu' meglio.
    Swordflake R

    Ps: l'articolo non l'ho letto tutto Alce'. Lo leggero' con calma. Tanto ho il mio monologo interiore, che e' indipendente da me stesso, che scrive a mia insaputa cose che, ovviamente e programmaticamente, approvo! Scusa per l'Alce': suona bene ed estemporaneo, come la mia vita, almeno mi pare. Il mio monologo a volte si prende licenze che, quasi sempre condivido. Poi si ha tutti bisogno di un po' di famiglia. I nomignoli affettuosi appartengono alla tradizione familiare contadina. La vecchia cara famiglia italiana di un tempo. Un tempo i miei avi solevano darsi un nome diverso rispetto a quello anagrafico: verso i quindici anni compresi che gli zii e le zie non si chiamavano Beppe ma ...., Bianca ma .... Tini ma ..... Bellissimo. Si davano tra loro, e gia' da piccoli, un nome prossimo alla loro vera natura. In mancanza di cio' (ovvero di un nome di battaglia conferitomi dalle potenze telluriche della mia stirpe), ho dato potere al mio monologo di nominarmi a suo piacimento. Cosi' ha fatto anche con te. Un caro saluto.
    Anonimo R

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    1. Fossi in te non lo leggerei proprio ... Esce il sole, fai una passeggiata. L'aria pura stimola i pensieri migliori ... lo diceva pure Nietzsche.

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    2. Mi hai ricordato l'ultimo suono contratto (anche nel senso contrattuale) che ho emesso in Italia: CO CO PRrrr!
      I bantu' sono anche l'escamotage del nefasto mefisto dal sorriso Bbbono per soddisfare una certa domanda imprenditoriale interna: visto che ormai vi lamentate troppo della forzata delocalizzazione delle imprese nei paesi stranieri, ora delocalizziamo le risorse straniere direttamente in Italia (vediamo quanto ci mettete ad accorgervi anche di questa fregatura). Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia: gli italiani sempre a tarallucci e vino felicemente vanno estinguendosi.
      Ise

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  5. Il saggio dice assai bene, e anche tu...frasi da incorniciare...

    Il governo italiano è attualmente, anzi da qualche annetto, l'unico in Europa che accoglie: il governo italiano è attualmente l'unico in Europa che è accusato (più che altro dagli stessi italiani) di NON accogliere a sufficienza.
    Logica stringente...

    Montanelli diceva: "I tedeschi entreranno in Europa da tedeschi, i francesi da francesi, gli italiani da europei"...la frase è attribuita proprio al geniaccio toscano con la sposa bambina...

    Ps
    Ma la scanizza della Castelnuovese contro il "Grifone Gialloverde" non sarà un complotto?

    Ps2
    Sempre non seriamente: ma l'exploit di Gigino che tutto a un tratto dice la verità come te lo spieghi?

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    1. Di Maio, intendi? Di Maio è il portavoce di Grillo e Grillo dice sempre la verità come ho scritto in un post.
      Grillo dice: gli anziani ci costano troppo. Grillo dice: il lavoro scomparirà. Dice la verità. Peccato che tutti voltino la politica in polemica. Se ragionassero scoprirebbero che Grillo dice sempre la verità su ciò che avviene e avverrà in Italia. E non sono previsioni rassicuranti.

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  6. Certo; ne hanno “ammorbidito” il pensiero. In tutte le antologie dello Zibaldone, ad esempio, ci sono solo passi in cui Leopardi parla dei classici, di filosofia, ecc. Si può dire che lo hanno “sessantottizzato”. Basti pensare al passo immediatamente successivo a questi citati, in cui parla di un certo popolo e della suo odio verso gli stranieri. Non l’ho mai trovato in nessuna antologia. Non credo che sia un caso il fatto che lo zibaldone integrale sia, di fatto, introvabile. Io per riuscire ad averlo ho dovuto comperare una copia del 1940.

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    1. Anche trovare i taccuini integrali di Dostoevskij è dura. La censura corre sul filo dell'editoria. Tutti i pensatori problematici sono o negletti o santinificati.

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  7. Dice Cisse:"non so quando dovrò partire, né dove mi porteranno”, "mi vogliono mandare via. Non sappiamo cosa fare”, "la mia preoccupazione principale è dove mi mandano. Non lo so..."
    Emammamia da come parla sembra che venga deportato in Burundi.
    Il paradosso e' che andranno tutti a finire in strutture molto piu' accoglienti, attrezzate e ben finanziate. Mica sono stati trasportati nel posto piu' logico, ossia il loro paese, dove rischiano pure di finire l'universita' se si danno da fare. Sono stati comodamente trasferiti col bus in altre strutture delle prefetture, sempre a spese di mamma Italia. Il nostro eroe potra' fare il calciatore under 50 in qualsiasi altra squadra di serie B locale, dove gli vorranno tutti bene e dara' il suo contribuito calcistico. Sempre qualche piddino italiano avra' da guadagnarci e tutti staranno al calduccio coccolati da mamma pieta' santissima addolorata.

    "Se mi mandano via tutto questo diventa zero. Fortuna, sogni da realizzare, possibilità, bisogna ripartire da capo e si complicano di nuovo le cose”.
    Saro' analfabeta io ma qui ci leggo la conferma di quel che diceva il ragazzo dell'incontro sul migrazionismo dove affermava che i migranti sono mossi persino dal "desiderio di affrancarsi da una vita di lavoro dura e ordinaria". Tale vita non e' per caso il guadagnarsi la pagnotta contando su se stessi e le proprie capacita', senza aspettare che la fortuna, le possibilita' ti vengano regalate (da mamma Italia)?

    Trasferirsi per lui vuol dire perdere tutto e ricominciare da zero...
    Ha interrotto l'universita' a Dakar per venire in Italia, decidendo lui di perdere tutto e ricominciare da zero, come e' normale quando si va in un paese straniero.
    E gli italiani che se ne vanno dall'Italia non devono perdere tutto e ricominciare da zero, anche piu' di una volta? Il suo pero' e' uno zero+ clandestinita' legalizzata+ alloggio e contributi offerti da mamma Italia+ servizi sociali+ strutture di protezione dei suoi innumervoli diritti+ vestali che si stracciano le vesti per lui+ stampa che diffonde l'eco italianofobo a suo favore+ nonnine che gli doneranno sempre obuli fuori dal supermercato+ ragazzotti che acquisteranno sempre i suoi prodotti freschi al parchetto dietro casa+... infinito...= zero?

    Proprio l'altro ieri ho dovuto aprire di nuovo la pagina delle notizie del mio paese, poiche' mi hanno informata che una persona di mia conoscenza, della mia eta', si e' tolta la vita. Un professionista di grande cuore e coscienza, in un ambito dove queste due cose non esistono piu'...
    Insieme a questa dolorosa notizia e il solito necrologio in formato news, compariva una notizia positiva(!), quella del trasferimento di un tot numero di 'deportati' dal CARA nel mio paese.
    Quindi vorrei tranquillizzare Cisse che continuera' a ricevere fortuna e possibilita' senza dover dare nulla in cambio. Ripartira' sempre da uno zero+++infinito...
    Saluti,
    Ise

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    1. Resto in attesa d scoprire come si possano godere i diritti civili e materiali di una nazione prima ancora che la nazione accerti che sei un rifugiato. Tutti i favolosi migranti sono nelle case popolari di Roma (e negli asili, ASL) ben prima che possano dirsi perseguitati, rifugiati o quant'altro. Una volta entrati non ne escono più. Tutto un giro di affari, solo questo. Il sinistro (e il destro) si sdoppia, al solito, tra affari e ideologia. In realtà non crede a nulla.

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    2. Non e' "semplicemente un giro di affari" caro Alceste, e' la volonta' lucida di genocidio del popolo italiano (ed europeo) autoctono bianco. Quando in qualsiasi nazione CHE HA RAGGIUNTO O SUPERATO IL PUNTO DI MASSIMA OCCUPAZIONE O DI SOSTENTAMENTO CON MEZZI PROPRI immetti a forza popolazioni aliene, QUESTO SIGNIFICA CHE QUALCUNO, ALMENO IN PROPORZIONE ALLE POPOLAZIONI ALIENE IMMESSE, DOVRA' MORIRE. Per te e per tutti trovero' gli studi a riguardo se lo desiderate. Tutto qua. Razzismo, fascismo ed antisemitismo (usato ad hoc, chissa' perche'?) non c'entrano un cazzo! La cricca di Bruxelles ecc. questi studi li conosce benissimo. Anche Grillo li conosce benissimo. Secondo il programma delirante di Casaleggio e Associati, cosa li mettremo a fare nel futuro tutte 'ste "risorse" visto che il lavoro (secondo le menti partorite oltremanica) a breve scomparira'? Li metteremo a fare gli artigiani? Non li vedo bene. Gli "operatori sanitari" (nel video di Casaleggio si parla erroneamente, come ci ricorda il colto Contractus, di "infermieri" mi pare)? Oppure gli faremo fare "i professionisti dell'amore"?
      Sarebbe interessante che Mr. Grillo, che a quanto pare sa tutto, chiarisse questo dettaglio.
      Nel frattempo, tra gli strepiti di magistrati trozkisti (o finto trozkisti) e il Ministro Salvini riguardanti lo sbarco di "risorse" nuove di zecca e "cruciali" per il futuro nostro e dei nostri figli, il Prof. Savona getta, con nonchalance, la maschera.

      https://youtu.be/vzywOUeBJHY

      Un caro saluto da un dissidente che ama il suo paese, e che, non per questo e' razzista o peggio. O uscite dal lavaggio del cervello che quotidianamente vi fanno e vi incazzate, o sarete fotuti.
      Anonimo R

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  8. Moretti in un film diceva "le parole sono importanti", Bandler e Grinder ideatori della pnl lo avevano capito trent'anni prima.
    Fino a qualche tempo c'erano i vù cumpra, gli extracomunitari, i clandestini....oggi surrettiziamente, senza che ce ne rendessimo conto, sono stati sostituiti dai migranti, rifugiati, richiedenti asilo....formule per rendere meno indigesta la suppostona.
    Certo che potrebbero inventarsi qualche storia nuova....il calciatore nero minorenne della squadretta di provincia, il marocchino ambulante abusivo che ritrova il portafoglio e si redime col posto fisso nell'azienducola del ricco e generoso nord est, perfino il senegalese che si butta nel fiume sfidando le correnti per salvare madre padre e quattro figli....nonostante fossero, loro malgrado, bianchi italici.
    Ma un pochetto de fantasia....tipo, due nigeriani vedono una strafiga in minigonna e si voltano dall'altra parte....Alceste si faccia promotore di concorso a premi per la miglior storia deamicisiana del 2019

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    1. Tutto iniziò con gli "operatori ecologici" ... spazzini e monnezzari era offensivo, poi vennero i "non abili mentali". Le parole e la PNL sono importanti, ma la frusta psicologica e militare che ti impedisce di usare la parola "spazzino" o "ricchione" molto di più.

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    2. Per Cavagnis e Alceste

      Quando in quegli anni ero un "Medico Cardiologo Ospedaliero", da un giorno all'altro divenni un "Operatore Sanitario", esattamente come il "portantino" del Pronto Soccorso. I ciechi "videolesi", i sordi "audiolesi etc, etc: per fortuna nessuno pensò mai di rinominare "tirolesi" gli affetti da impotentia coeundi"!
      Da quando, mio malgrado, mi sono "contractus",ho sempre rifiutato l'etichetta di "disabile" perchè in realtà di abilità ne conservo ancora parecchie, per mia buona sorte (l'immenso Leopardi, al quale devo tanto in illuminazioni, ce lo ha insegnato).

      Per Anonimo R (alias Swordflake R),

      mi sei simpatico e scusa se all'inizio ti avevo scambiato per un imprenditore brianzolo! Però già sai che il genere di musica che io amo, oggi non va per la.maggiore: persino Bohemian... mi stufa e infastidisce (per di più da un LGBT! Vero che anche Tchaikovsky lo era, ma musicalmente ed intellettualmente siamo su un altro livello).
      Bono lo considero un mediocre musicante, stramiliardario e furbacchione, e la sua versione satanista ipocrita e "polcorrettara", sotto l'effigie del "controcorrente".

      Per Sitka e Ise

      Concordo su tutto!

      Cari saluti
      Hermannus Contractus

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  9. Caro Alceste i sinistronzi non cambiano mai. Ti lamenti di Roma invasa da un milione di clandestini, ormai al collasso. Ti posso assicurare che la situazione è la stessa anche nei centri di medie dimensioni. In una strada di cento metri sono stato importunato 4 volte in 5 minuti. Almeno trenta africani tra gli stanziali davanti i negozi e gli itineranti. Appena ho potuto me ne sono andato. Vecchi e donne i più molestati in assoluto, ma anche gli uomiini. Mai visto una roba del genere. Inutile dirti che ai giardini poco distanti vi erano altrettanti africani questa volta a vendere droga (con una scuola media a meno di duecento metri di distanza).
    Una cosa mi ha colpito: l'indifferenza. Facciamo tutti finta di nulla. Ognuno tira avanti per la sua strada cercando di schivare il merdaio che ci circonda. Alla fine ha vinto Soros e i suoi servi sinistri.

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    1. Per quel che puo' valere hai la mia solidarieta'.
      E' vero nei piccoli centri tale invasione e' ancora piu' evidente. Ho vissuto un'esperienza simile nella mia piccola citta' anno scorso.
      Un saluto,
      Ise

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  10. Io la vedo cosi':
    attuare controlli, mettere limiti e requisiti, prima di far entrare qualcuno in un paese e offrirgli diritti e' normale, fattibile ed efficace se si vuole. Non importa la quantita' di immigrati e di risorse economiche necessarie, importa solo la volonta' di farlo. Qualsiasi alternativa comporta piu' immigrati in entrata e piu' risorse economiche per la cosiddetta (dis)integrazione.
    L'esodo biblico dove il Merditerraneo si apre miracolosamente (per poi richiudersi-one way ticket) e viene steso il tappetino asciutto rosso per farli arrivare nella terra degli ogm italianofobi dove Dio regala loro la manna quotidiana e' ovviamente teleguidato da remoto con complicita' nostrana. Gia' detto ma repetita iuvant.

    Quando il potere vuole imporre qualcosa che e' percepito dalla popolazione come un problema, per farlo accettare elimina la piu' logica soluzione possibile fino ad allora adottata, ed ecco che il problema, monco della sua soluzione piu' valida, non e' piu' un problema ma diviene la normalita' (o la soluzione stessa al non problema) da abbracciare con rinnovata fiducia nella leggeh (o nella scienzah).
    Un trucco retorico-semantico illusionista da suppostona tranquillante ansiolitica che ti nasconde i sintomi della malattia lasciandoli irrisolti e in peggioramento, e facendoti pure credere che il loro occasionale feroce manifestarsi sia segno di sicura guarigione, finche' arriva il di' fatale.

    Prendi un articolo come questo googlato a caso
    https://www.linkiesta.it/it/article/2018/08/10/perche-i-rimpatri-sono-una-missione-impossibile-e-regolarizzare-i-clan/39090/
    Guarda solo il titolo: "Perche' i rimpatri sono una missione impossibile (e regolarizzare i clandestini e' l'unica soluzione) ". Che scherzo e'?
    Regolarizzare i clandestini e' il problema, non la soluzione. I rimpatri non sono impossibili e sono la vera soluzione.
    Le ragioni date che rendono i rimpatri impossibili sono tutte arzigogolate insensatezze, pura retorica lavacervelli, per scoraggiare qualsiasi approccio lucido e risolutivo.

    La mia impressione e' che il reato di clandestinita' (la ex-soluzione al contenimento e controllo-espulsione di immigrati illegali), nei fatti e nelle magistrature in Italia non esiste piu' da tempo. Dunque diviene irrilevante accertare lo status di rifugiato di un immigrato. Che sia rifugiato o meno, ha diritto a stare nel nostro paese e godere dei suoi servizi poiche' e' stato eliminato tout court il suo status di illegale, resta solo da decidere di quali e quanti privilegi puo' godere (presto anche il reddito di cittadinanza vedrete). Se la leggeh non ha piu' interesse a considerarlo un reato severamente punibile (il foglio di via fa ridere i polli Co co coo) vuol dire che tutto e' nella norma, possiamo stare tranquilli (con prescrizione di suppostona). Fa niente se fino al giorno prima la Legge diceva il contrario.

    Potrei fare altri esempi di tale trucco illusionista per polli, ma temo di diventare super-boring come i biondi svedesi dagli occhi azzurri.

    In sintesi, la soluzione al problema e' eliminare la soluzione: il problema diventa la soluzione e cosi' tutto e' risolto! Legalizzo i criminali cosi' non ho piu' criminali. Pazienza se poi soffriamo di disfunzione cognitiva e analfabetismo...
    Ise

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  11. https://youtu.be/hQpXr1ODvlU

    Il sito youtube METAPOLITICS merita uno sguardo.

    Per chi mastica l'inglese, consiglio anche il sito VERTIGOPOLITIX. Gia' eliminto da youtube, e' risorto. Troverete, cercando, altro suo materiale ripubblicato.
    Altro sito che "narra" le prodezze globaliste/kuluralmarxiste/immigrazioniste in Nord Europa e'
    RED ICE TV.
    Fino a che non ci si rende conto che "qualcuno" ha programmato e sta portando metodicamente avanti l'olocausto dei popoli europei bianchi, non c'e' futuro.
    Buona visione.
    Anonimo R

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  12. https://youtu.be/5-Ov-ff9-K8

    METAPOLITICS

    Sul prossimo probabile presidente della Kommissione Europea di USE (Unione Soviet Europei), tale Hans Timmerman.
    Quante maschere stanno volando di sti tempi.
    Un caro saluto al ribelle e al dissidente.
    Anonimo R

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  13. Altro personaggio da seguire e' il bravissimo e coraggioso Avv.to Marco Mori ("A" maiuscola).

    https://youtu.be/he16eLmcJdw

    MARCO MORI

    Anonimo R

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  14. Forse è la giovinezza degli africani, che ci fa invidia. Perché i tratti genetici scuri sono predominanti... Serena

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    1. Cara Serena, personalmente l'unica cosa che invidio e' l'intelligenza. Non e' una questione di "colore di pelle", o di giovinezza. E' altro. Ma questo e' forse troppo complicato da comprendere.
      Provi ad entrare illegalmente negli USA, in Australia, in Russia, in Mozambico. Poi ci raccontera' le sensazioni colorate che ha provato. Puo' fare anche di meglio: provi ad "invadere" un qualsiasi stato con suoi consimili similmente colorati, priva di documenti o altro. E poi ci riferisca. Se poi l'Africa e la sua "gioventu'" le piacciono tanto, si accomodi. Li' la stanno aspettando a braccia aperte!... La mia Africa...
      Anonimo R

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    2. https://youtu.be/ookGv44MMd4
      BELLO FIGO
      Torno sulla questione da lei aperta Serena, perche' la mia precedente risposta non mi soddisfa. Quest'invasione perpetrata contro i popoli europei, invasione programmata da poteri ormai non piu' tanto occulti, interni ed esterni, utilizzanti perlopiu' popolazioni africane e mediorentali, spesso islamiche, condurra' nel breve tempo alla guerra per il territorio. E' inevitabile. Quando questo accadra' lei da che parte stara'?
      Secondo. Questi stronzi inetti e ingrati, dotati di cellulare "gold", che importiamo a suon di piagnistei assurdi, finiscono per lo piu' per spacciare. I nigeriani oggi controllano le piazze dello spaccio nelle citta' venete, vendendo tranquillamente partite di droga killer che fanno strage tra i giovani veneti autoctoni. Lasciamo perdere azioni di molestie quotidiane, anche da me sperimentate in pieno centro e di cui ho gia' scritto in questo spazio. Non e' una questione di razzismo: sa cosa faro' se qualcuna di queste "risorse" fara' del male ad uno dei miei cari? Le persone cominciano seriamente a prepararsi. Io non rimarro' con le mani in mano. Riguardo al "nero" poi, sfatiamo un mito: di femmine, anche nere, ne ho scopate! Tutte da belle a bellissime. Tutte intelligenti. Beh, posso dirle che le italiane bianche autoctone non hanno prezzo! Sono il top mondiale! Anche e solo per questo la razza italica bianca va difesa col sangue! Riguardo poi alle "black magic woman", queste cercano il bianco, perche' sanno cosa le aspetta, quasi sicuramente, con un nero. E poi sembra che noi bianchi scopiamo meglio dei neri (a detta loro e per quanto riguarda la mia esperienza)! E' solo la propaga porno (in mano ai soliti noti "globalisti") che fa vedere splendide e stupide bionde che si fanno scopare da neri. Propaganda. Nella realta' questo succede raramente. Certo la mescolanza accadra'. Non sara' un problema. Il problema saranno fazioni, popoli, culture e religioni l'un contro l'altro per il controllo del NOSTRO territorio. Si vada a vedere come e' messo il Brasile e come son messe le donne brasiliane, per esempio.
      Terzo. Riguardo a tutti gli italiani che sono alla canna del gas? Tutti gli operai che hanno perso il lavoro, magari con famiglia? Tutti i giovani che se ne vanno dall'Italia perche' non vedono futuro o, fra poco, si sentiranno minacciati nella loro terra? Non mi dica che le centinaia di migliaia di "bello figo" che i sinistri ci hanno ficcato sulla gobba, si prenderanno cura di chi ha costruito a fatica questo paese e, magari oggi, si trova in sfortuna.
      Tutti questi, secondo lei, non sono validi motivi per averne le palle piene, dire basta e prepararsi a rispondere colpo su colpo o, meglio: uno dei miei, dieci dei tuoi?
      Mi dia una risposta coerente, se ci riesce.
      Un caro saluto.
      Anonimo R

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    3. "Forse è la giovinezza degli africani, che ci fa invidia. Perché i tratti genetici scuri sono predominanti..."

      Centro perfetto, Serena.

      Non bastano cinquant'anni di propaganda martellante a spegnere l'istinto di sopravvivenza; che infatti è istinto, non ragione o sentimento.
      La perpetuazione della stirpe è di questo istinto uno dei tre componenti, insieme al nutrirsi e al proteggersi dai pericoli ambientali.

      Anche l'ultimo fi(n)occhio di neve, di fronte alla realtà, a un certo punto vede dentro di sè lo scontro fra questo atavico retaggio con tutta l'ideologia di cui ha foderato il cranio. E non c'è partita.
      Come del resto non c'è partita quando, prima o poi, ogni donna che abbia abortito deve fare i conti con il rimorso. Hai voglia a riperterti "era solo un grumo di cellule"; non convinci nemmeno una cellula, di te.

      Per questo l'italiano medio, vecchio malvissuto, imbellettato e incipriato per coprire il lezzo della decadenza, a un certo punto va in corto circuito.
      Vede la sua decrepitezza e i suoi ridicoli palliativi - tipo i cagnolini da checca vezzeggiati come bambini - da un lato; e la gioventù che ci invade, dall'altro. I "minori non accompagnati" che non dimostrano mai meno di trent'anni. L'uso che fanno delle donne e della terra dei vinti, come da sempre è stato.

      L'invidia si ha sempre verso qualcosa che manca, anche solo inconsapevolmente.
      Potrebbe essere solo l'ultimo sussulto del cadavere, come il primo segno del risveglio.

      Speriamo almeno che l'ultimo bianco muoia come nel racconto omonimo di Robert Howard...

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    4. Io spero sopravviva invece. Vincitore e non vinto.
      Anonimo R

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  15. Cari amici,
    non credo che l'uomo bianco si estinguera' del tutto, ma e' e sara' una minoranza e non piu' quella dominante. Forse rappresentera' l'esotico per i prossimi padroni del mondo.
    La massima aspirazione e felicita' di una persona dovrebbe essere crescere i propri figli, la prole, in un ambiente sereno e al sicuro. Qualsiasi cosa si oppone a cio', e' deviazione luciferina o pura follia autodistruttiva, a cui bisogna sottrarsi.
    Non c'e' nulla da invidiare in tali armi di distruzione. L'unica cosa che potrei invidiare e' la conpattezza dei gruppi di africani, anche se forse solo dettata dalla necessita' di sopravvivere e dalla mafia cui si affidano, non so come sarebbe senza questi collanti.
    Noi al contrario non ci sentiamo affatto uniti nelle difficolta', empatici, decisi a difenderci, compatti nel far rispettare le nostre regole...siamo sterili prima di tutto nei sentimenti e nella volonta'.
    La giovinezza esiste ancora anche in Italia, ma gli adulti non se ne curano piu', prediligono il proprio vuoto asintomatico!
    Ise

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  16. Cara Ise, anche sti "africa" son fregati. Le razze hanno un profondo senso geografico! Non e' che gli eschimesi li trovi in Africa e gli "africa" al Polo Nord. La pelle nera e' fatta cosi' per proteggere il corpo dalla forza dei raggi solari. Nel contempo, visto che ciascun essere umano produce VITAMINA D, IL PIU' POTENTE ANTITUMORALE CONOSCIUTO, esponendo il proprio corpo al sole e mangiando una sufficente quantita' di proteine e grassi animali di qualita', ne consegue che PIU' UN NERO VIENE SPOSTATO A VIVERE VERSO NORD, OBBLIGANDOLO A VESTIRSI PER 10 MESI ALL'ANNO E FACENDOGLI MANGIARE CIBO DI MERDA (CARBOIDRATI AL GLIFOSATO, HAMBURGER VEGANI E CARNI AGLI ANTIBIOTICI) OLTRE CHE VACCINANDOLO, PIU' QUESTO SARA' SOGGETTO AD AMMALARSI DI MALATTIE TERRIBILI, INGRASSANDO OLTRE MISURA, CON TUTTI I PROBLEMI CORRELATI. Siete mai stati negli USA? Avete mai toccato con mano il "sogno americano"? La "DIVERSITY"? Avete mai visto in che condizioni vivono mediamente i "black" in Amerika? E come sono messi fisicamente? Trasferire milioni di africani in Europa e' un abominio anche solo verso la razza nera: produrra' solo un incremento pauroso di malati di cancro ecc. nel medio periodo: loro! Poi arriveranno i vari Martina, Prestigiacomo, Papa Francesco ecc. che consiglieranno al "minore negro" sul canotto nato il 1° gennaio 2002 (sono tutti nati il 1° gennaio 2002 quelli che arrivano via canotto e "amici ONG") di spalmarsi sulla pelle la crema solare BITUMIL a base di petrolio del Madagascar: "cosi' non ti viene il malignoma...".
    E via businness di chemioterapici! Tanto per capire dove sta il vero business, provate ad andare in farmacia ad acquistare della vitamina D (che dovrebbe essere distribuita gratis a tutta la popolazione visto che, soprattutto d'inverno, siamo tutti vitamina D carenti): il farmacista vi mandera' dal vostro medico di famiglia che valutera'... Pensate che vi foderano il cervello con le pubblicita' di creme solari perche' a "loro" sta a cuore il fatto che voi non vi ammaliate di cancro?
    Agli africani l'Africa!
    Agli europei l'Europa!
    Spalmatevi la crema solare BITUMIL anche prima di andare a letto, soprattutto se frequentate un cameriere (o una cameriera) dei banchieri (alias un politico pro immigrazione, pro Europa, pro diversity, pro LGBT, PRO VAX ecc.): li farete felici piu' che dimenandovi ed ansimando fingendo orgasmi inesistenti.
    Spalmatevi la crema solare BITUMIL anche d'inverno: sarete tutti piu' pro-diversity, pro-lgbt, pro-immigration. Lavatevi poi il cervello col solvente BITUSOLV, cosi' vi depurerete dei residui di schiavismo, colonialismo, fascismo, antisemitismo, nazismo ed eterosessualismo che il vostro essere di razza bianca europea comporta colpevolmente ed obbligatoriamente. E poi siorattutto, abbiate sempre il terrore del sole: "per questo spostiamo i minori africani dall'Africa: per proteggerli dal sole"...
    Anonimo R

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  17. Spero abbiate ragione voi, cari Ise e Anonimo R.

    Ma quanto accaduto in Africa nei decenni della decolonizzazione; quanto sta accadendo in Sud Africa nel più totale oblio; e il programma mai sconfessato dell'infame "Nelson Mandela", son tutti fattori che mi portano a considerare più plausibile il peggio.
    Almeno in Europa.

    Mi permetto di aggiungere un'ulteriore osservazione.
    Il sole è anche il più potente antidepressivo conosciuto.
    Da qui la sua demonizzazione, nonché la luciferina moda dell'inversione fra giorno e notte.

    A presto.
    Luigi

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    1. Di qui, potremmo arguire, tutta una serie di simbologie "notturne".
      L'inversione del giorno e della notte è una delle tante conosciute e imposte.
      Si cambia il paesaggio fisico e psicologico e, così facendo, si cambia l'umanità; senza sparare un colpo.

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  18. BLACK MAMBA DUBIA: AL MIO SEGNALE, SCATENATE L'INFERNO CONTRO GLI ORDINI MONASTICI CRISTIANI TRADIZIONALISTI! IL DEMONIO E' CON NOI!

    Hanno in progetto anche l'oscuramento del sole, con spargimento massiccio di aereosol sulla stratosfera, questo per bloccare (dicono sti "burloni") il "riscaldamento climatico" bloccando appunto il sole. Il riscaldamento climatico e' probabilmente la balla piu' ridicola di tutta la storia e, forse, la piu' pericolosa per il genere umano. Sembra pertanto vogliano andare ben oltre il continuo avvelenamento inflittoci, che osserviamo giornalmente quando guardiamo il cielo: prima azzurro, poi striato da orditi regolari di scie (non) di condensazione di jet, infine fosco e coperto.
    Potremo parlare anche di "effetto Mandela" progettato per la storia, la civilta' ed i popoli europei. La razza bianca, la razza piu' formidabile comparsa sul pianeta, deve essere distrutta ed i suoi geni diluiti in quelle di razze "altre".
    Hanno cercato di trasformare persino Gesu' in un "Mandela nero": Gesu', lo testimoniano suoi contemporanei (per esempio, tra le tante, una lettera esistente nella biblioteca del Congresso di Washington, di Ponzio Pilato a Tiberio Cesare dove Pilato descrive l'aspetto di Gesu'), era di razza bianca, capelli e barba biondo dorato, occhi azzurri, figura alta e dignitosa, modi regali.
    Il Talmud parla di Gesu' come di un bastardo che paga i suoi peccati all'inferno, bollito negli escrementi, e di sua madre Maria come una adultera.
    Interessanti le parole di Bergoglio riguardo alla Madonna: "...la Madonna e' una peccatrice".

    https://youtu.be/YtT1MfWs5M0
    (Il Decimo Toro)

    Riguardo all'inversione luciferina (black) anche della dottrina cattolica, Bergoglio ci viene sempre in formidabile aiuto.
    Incredibile l'attacco all'ordine contemplativo dei francescani o all'ordine monastico delle Suore dell'Immacolata Concezione.
    Bergoglio all'ordine dei francescani e delle suore, parole testuali: "...c'e' un'altra cosa che mi fa capire che il Demonio e' tanto arrabbiato con tutti voi: la Madonna! C'e' qualcosa che il Demonio non tollera: la Madonna! Questa e' un'interpretazione mia, non tollera e non tollera di piu' quest'altra parola nel vostro nome: "immacolata", perche' e' stata la sola persona (la Madonna, nota) veramente umana nella quale lui ha sempre trovato la porta chiusa, dal primo momento lui non la tollera, ed adesso pensate che il momento che voi vivete e' una persecuzione diabolica, pensatela cosi'..."

    https://youtu.be/r6pG2bFBO4Q
    (Il Decimo Toro)

    Nel mentre in Amerika gli ANTIFA prendono ogni giorno sempre piu' piede, ributtanti megere democratiche propongono al parlamento californiano l'adozione della recente legge newyorchese di omicidio del nascituro e, da ultimo, Walmart, la catena "monstre" amerikana di vendita al dettaglio, nelle sue aree dedicate alle merci per bimbi toglie i bimbi bianchi nelle foto pubblicitarie. Solo bimbi neri, meticci, asiatici.

    "We all live in Amerika, Amerika, wundebarr, we all live in..." cantano i Ramstein dove, tra l'altro, con il video Amerika smontano le idiote teorie di Mazzucco secondo cui la Nasa non sarebbe mai andata sulla luna: il video i Ramstein lo hanno fatto sulla luna, ed e' evidente! Come e' evidente che sulla luna si respira aria buona, e che la terra e' un globo azzurro! Va da se che, (qui concordo con Mazzucco e Biglino), gli alieni esistono! Senza la tecnologia aliena, come avrebbero fatto gli amerikani a costruire studi di registrazione per gruppi rock metal sulla luna?
    Un caro saluto ai vecchi, meravigliosi ordini cristiani monastici e contemplativi, ed anche ai geniali Ramstein.
    Anonimo R



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  19. Considerando la trasmutazione alchemica, siamo in fase nigredo, oscuramento, putrefazione, caos, dissoluzione, la prima fase di purificazione in cui bisogna far emergere tutto l'oscuro, l'inconscio per poter tornare a nuova luce. Niente cambia, tutto si trasforma...
    Ise

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Siate gentili ...