22 dicembre 2018

Riflessioni di un tenero esserino del futuro (buona Festa del Gelo a tutti)


Roma, 22 dicembre 2018

Ve lo confesso: cosa c’è di più bello di una poltrona? Tutto è facile. Una tastiera e hai il mondo a disposizione. Non c’è bisogno mica di farla difficile quando tutto è facile. Facile, ecco il verbo da diffondere. Se una cosa è difficile deve essere eliminata. I problemi non esistono, son solo il sintomo della nostra arretratezza, il progresso li eliminerà poiché il progresso serve a rendere la vita facile. Non c’è bisogno di scavare una buca, leggere un trattato, imparare una lingua, dipingere un quadro, corteggiare una donna quando c’è chi pensa a me, e mi porge i frutti dell’albero del bene e del male, liberamente ordinabili su amazon, badoo, sky. Ogni desiderio è sul visore, basta cliccarci sopra. Perché sottoporsi alle torture dell’apprendimento e dell’intelligenza quando, ormai, il  mondo viene liquefatto nella sua essenza primaria e imbottigliato per noi, ogni giorno, comodamente rateizzabile, a pacchi discreti, recapitati a domicilio, inodori, igienicamente compatibili?


A che pro l’intelligenza, dico io. A che serve l’intelligenza? A produrre bile, ve lo dico, non altro. E poi lo scontro, la disfida dialettica, le giugulari gonfie, la spada: quanta perdita di tempo, che spreco! Basterebbe accomodarsi: parva sed apta mihi. Cosa vogliamo, in fondo? Vivere? E non viviamo, forse? I giorni si susseguono, senza scosse, monotoni e sicuri. Non siamo mai stati così sicuri nella storia del mondo: reati e delitti calano, drasticamente; l’umanità ha compreso, finalmente, che proprio le distinzioni, le definizioni apodittiche, la morale, i sillogismi terribili, la logica stringente che tutto frantuma in iridescenze complesse e d’irriducibile diversità formano la costellazione dell’odio e della guerra. Ignorare chi ci ha preceduti: in questo risiede la felicità. Uccidere al grido inconsulto d'un istinto, o di un’idea raffinata dall'odio, di un’utopia, di un sogno evanescente; reclamare il proprio essere sé stessi in nome d'un cumulo di rovine o di trattati sprezzanti, di vaneggiamenti indimostrabili, cupi, duri, inespugnabili dalla gioviale ragionevolezza: questa la follia.

Occorre sradicare le convinzioni secolari, addolcire il proprio credo per meglio introiettare l’altro, liquidare il buio per la luce, per una luce costante e totale, perpetua, egalitaria; vivere nel cantuccio, in pace con tutti; a che serve strapparsi i bocconi l’un l’altro quando ci sono bocconi per tutti? Diciamo la verità: chi di noi ha più fame? La granaglia è assicurata ormai per i miliardi, al sapore ci abitueremo … e poi, si rifletta, il sapore non è qualcosa di divisivo, sciovinista? Dobbiamo sostentarci con cautela, non ingozzarci di carne e sangue a spese del mondo; la gozzoviglia, confessiamolo, è il sintomo della sopraffazione e dello spreco. Se pensiamo a quanto tempo e crudeltà sono state dedicate a un atto così vile! Allevamenti di bestie, sgozzamenti, alibi religiosi, proliferazioni di tabù, caccia, stoffe pregiate, ori e argenti per posate, bicchieri, vini, idromele, liquori; banchetti, arrosti, guerre per le spezie (le spezie!), rapine di colture, minuziosi casistiche per ingredienti e ammollamenti e squartamenti, dedizioni insensate ai periodi esatti delle seminagioni, lo scrutare diligente delle lunazioni, delle piogge e delle arsure: quanti millenni perduti! Il passato era, soprattutto, tempo perso, dietro queste incredibili fole! 
Bisogna occultare il passato, questo uno dei maggiori problemi dell’umanità a venire: questa fonte di malvagità, di fredda regressione: il passato. 

Ma come faremo, mi dico. I volumi della Biblioteca Nazionale di Roma, a esempio: cosa ci facciamo? Bruciarli non si può, sarebbe un atto simbolico troppo forte e contrario alla democrazia; ignorarli? No, poiché mantenere quell’ammasso di carta e acari ha un costo vivo notevolissimo: passi per le brossurette, ma i tomi, dall’Ottocento in giù, occorre stiparli con criterio e dedizione … per tacere di manoscritti e incunaboli. Farli sparire? E come, sono decine di milioni di pubblicazioni. E poi: i monumenti, le chiese, i ruderi, i parchi archeologici. Hic stat busillis. Milioni di metri quadri di passato che occorre tenere in vita sol perché si è statuito (da qualche pirlone, certo) che tali cose sono importanti per la sana vita civica, morale e psicologica dell’uomo. 

Sono problemi enormi a cui ci si deve applicare con fatica e dedizione. A costo di pensare, guardate cosa vi dico, pensare al problema, sminuzzarlo nei suoi componenti essenziali e tentare - addirittura - di raccapezzarcisi, in tale marasma maledetto, e addivenire a una soluzione indolore, accettata da tutti. Da tutti: dal 95% della popolazione (e questa è una passeggiata) e, purtroppo, anche dal restante 5%, cioè dagli Italiani residui del bel suol d’amore, che tale soluzione non la accetterebbe mica di buona lena. Sarebbero capaci, tali resistenti, questi maquisard dello sciovinismo peninsulare, di mettere i bastoni fra le ruote, e i puntini sulle “i”, persino i doppi puntini delle dieresi per rovinare la festa ai dittonghi, ‘sti rompitasche, e innescare nuovi problemi, con le loro fibrillazioni causidiche, le puntute obiezioni, le rutilanti rodomontate su un passato che non deve passare e che ha da condizionare (poveracci!) il presente: gente urticante, fastidiosa, diciamola tutta, che si arroga, a nome di tutti, un ruolo primario che è ormai fuori dalla logica, dalla storia; una rogna, insomma; e per colpa di questi non si può progredire verso l’avvenire che ognuno anela: la comodità, il tranquillo ronfare delle pulsioni, il battito dei cuori decelerato in una mediocrità rassicurante.

La Biblioteca di Alessandria brucia: e Giulio Cesare dice: “Lasciatela bruciare, è una memoria d’infamie!”. Proprio così!

Mi sono sempre chiesto, poi, a che serva il di più. Una colonna, istoriata, cesellata sin all’infinitesima particola di materiale … e che a nulla serve! E nulla sostiene! Perché, anche qui, tale spreco? Erano pazzi! 

A cosa servano i libri io proprio non lo so. Abbiamo tutto il mondo sui visori, l’attualità in casa, al bagno, sotto la doccia; frantumata, sminuzzata nei suoi più minuscoli elementi costitutivi che si possono riassemblare a piacere. Non esiste più l’ombra: tutto è vetro, luce, chiarezza. Perché rendere problematico ciò che si mostra inconfutabile dinanzi agli occhi? Non dobbiamo guardare dietro agli eventi, sotto il velo delle cose. Questa rimane un’attitudine degli uomini regressivi, sospettosi, atrabiliari. La realtà salta agli occhi, donata alla verità in centinaia di prospettive. Si può essere d’accordo o meno, ma non si può negare che, oggi, la verità coincida con la realtà che andiamo a verificare: esposta sul tavolo operatorio, pronta per noi, per i dibattiti, i commenti: piani, pacati, scientifici, senza pregiudizi.

C’è chi pensa a noi. Non vi siete mai chiesti perché il Potere non ci uccide in massa se è tanto crudele? Semplice, dico io, poiché un vero Potere non c’è. Esistono personaggi potenti, e multinazionali potenti; il loro scopo, tuttavia, non è certo la distruzione dell’umanità, ma il mantenimento d’essa nei limiti della ragione. Un accomodamento costante che sarà costantemente sorvegliato dalla democrazia. E la democrazia è nelle nostre mani! Chi può negarlo? Votiamo, liberamente. Anzi, gran parte della popolazione mondiale vota, ormai, liberamente. Il voto, la scelta: liberi.
La democrazia ci ha donato quasi ottant’anni di pace entro i confini europei. Quando mai è successo? La democrazia ha prolungato la vita, ha sconfitto le malattie. Poiché la democrazia si nutre di ogni nazione o ogni nazione si nutre d’essa; non esiste malanimo, bensì cooperazione. E c’è chi vorrebbe dividere! Ancora! Nonostante tali prove storiche! 

I delitti calano, si muore più per suicidio che per omicidio. Quando mai è stato possibile se non ora? Presto le legalizzazioni e la moneta digitale porranno fine alla criminalità, alla prostituzione, alle droghe più pericolose, ai giochi d’azzardo, ai contrasti sanguinosi per un territorio da conquistare. Sì, lo Stato controllerà con parsimonia e l’oculatezza del genitore ciò che prima era reato; e lo Stato confluirà nella Galassia Centrale della Sicurezza. Anche le perversioni verranno decodificate, istituzionalizzate e controllate dal punto di vista sanitario: la tecnica ci verrà in aiuto. Vedete, non esiste il Bene e non esiste il Male; esiste solo il rispetto reciproco e la reciproca tolleranza governata da un Ente Regolatore che ogni voglia e aspirazione controlla, senza giudicare.

Anche l’iniziativa privata e la creatività, alla fin fine, sono dannosi. Troppi slanci in avanti, troppa rapacità. I commerci privati vanno bene se tutelati e regolati a livello globale; commercialisti, avvocati, notai, medici, fornai potranno esercitare solo in ossequio a un paradigma globale. Basta concorrenze, litigiosità, colpi di testa: regolare la voracità, la voglia bestiale, sopire.

I figli crescano dove vogliono; nascano dove vogliono; tutti eguali, però, in egual misura istruiti, ordinati, diretti; e non a caso, come pianticelle spontanee esposte a più sole, meno acqua, o troppo vento. 

Mai giudicare: il giudizio implica una gerarchia di valore che innesca disparità e invidia.

Presto, lo sento, verranno a noia anche i viaggi. Cosa c’è da vedere in altri luoghi che non sia già qui? Parigi, Praga, Minsk, Tegucigalpa, Kiev, Boston. Affronto un viaggio transoceanico per rifugiarmi verso spiagge o vetrine che vantano lo stesso sole o le stesse luci, popolate dai medesimi caratteri e fogge? Credetemi, rimanere dove si è, badare al proprio e vivere più a lungo possibile al riparo dalle intemperie. C’è chi pensa a noi.

L’arte è emozione. Emozione di un attimo, che colpisce l’occhio e l’anima, quindi svanisce. Un’idea, un breve messaggio: privo di astio o di quei rimbombi paurosi che ci hanno attanagliato il cuore per secoli.
Rifuggire il sangue, sempre. L’odio, il sotterfugio. Essere sinceri, sempre. Evitare il chiaroscuro, anelare il mezzogiorno assolato che non dà ombre. Scansare ciò che è problema, e tale rimane, affidarsi a chi scioglie i nodi con delicatezza, senza malvagità.

Quale libertà si vuole? La libertà fu un delirio terribile; noi vi rinunciamo, quindi; diciamo no alla libertà passata che bramava la distruzione di mura e bastioni e porte in nome di Questa dove non si hanno né mura, né bastioni nè porte e, unico, lo sterminato presente.


La debolezza è forza.

Chi ha detto che la felicità consiste nella presenza della disperazione? Si può essere felici, quietamente felici, senza ascese o cadute; a bassa tensione, senza aspirare a toccare il cielo che non fa più per noi. Il panottico delle anime, presenti e compagne, riempie l’animo, lo colma di un senso di fratellanza, senza scosse.
 
L'unico bene è coltivare il proprio giardino.

37 commenti :

  1. Eh quante notti insonni passate a cercarti ovunque su Internet con la lanterna di Diogene in mano, e finalmente eccoti qui!
    In un paio di settimane mi sono letto ogni singola riga di ogni articolo pubblicato su questo Blog con lo spirito di un bambino in una fabbrica di cioccolata, e che dire...una cultura strabordante addomesticata da un'intelligenza splendida, una raffinata aristocraticità dello spirito e uno stile di scrittura della madonna!
    Non avevo mai commentato qualcosa su Internet prima, ma stavolta mi sarei sentito un ladro a curiosare in questa stanza del tesoro senza lasciare almeno un tributo di riconoscenza.
    PS: normalmente sono allergico all'idea di mischiare promiscuamente la mia rivolta individuale ad una collettiva, ma per uno con una prosa come la tua sono pronto ad arruolarmi subito con gli altri 9.999 e a dire "Obbedisco!"

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    1. Altri 9985 e siamo al completo ...
      Panurge è uno dei miei personaggi preferiti, specie quando dimostra che i debiti (e non i crediti) sono il motore dell'economia e del mondo.

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    2. Li andremo a prendere uno ad uno per le orecchie quelli che mancano, nel frattempo ti faccio gli auguri di Natale e aspetto di leggerti presto

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    3. Io ci sono (e sottoscrivo il primo commento di Panurge)

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    4. purtroppo non puoi contare su Spada, dacché l'hanno carcerato 6 anni per la nota testata a quel provocatore dei parioli che gli ha rotto le palle per mezzora.
      Se era nel conto, si torna a -9985...

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    5. Se ci metto le facce da galera che conosco siamo a circa - 8000.

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    6. è già un reggimento allora, ma tu pretendi un'intera divisione...

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  2. Se c'e' chi pensa a noi, come puo' essere che non esiste un vero potere? E se fossero solo singoli personaggi e multinazionali potenti, tale potere non sarebbe cosi' ben organizzato e coordinato globalmente da condurre una guerra all'uomo omologata su tutti i fronti, dai veleni in cielo e in terra, a quelli mentali e fisici. Certo ormai e' ben diluito e camuffato, ma non per questo assente.
    Notizia recente, in Argentina applicazione dei vaccini, a tutti! E chi e' il ministro della sanita'?
    Chi spinge per la "liberta'" di scelta gender? E chi controlla tali movimenti virali via soldi e informazione? Le leve di un certo potere sono evidenti, e non si possono declassare a mere vittime, sono carnefici a livelli alti. A livello piu' basso lo sono tutti quelli che partecipano al banchetto anti-uomo. Questa e' la resa piu' insopportabile: non voler piu' nemmeno concepire un nemico.
    Abbiamo l'apparente liberta' di scegliere qualsiasi cosa sia accessorio, ma di certo non c'e' mai stata quella di scegliere cio' che e' essenziale, come l'autonomia dei mezzi di sostentamento e l'autonomia di pensiero, ad esempio. Per queste, siamo tutti sotto ricatto o lavaggio del cervello. E non ci sarebbe un nemico che vuole tale status quo?

    Buone feste austere a tutti!
    Ise

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    1. Girerò le tue osservazioni al tenero esserino del futuro.

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    2. Cara Ise e caro Alceste,
      non ho mai conosciuto Biglino fino a quando non ne ho letto il nome su questo blog (da vecchio ho ricominciato a leggere molto di tutto e di più, perchè "requiem quaesivi et nusquam inveni nisi in angulo cum libro", oggi PC). Mosso da curiosità sono andato a cercarlo sul web ed ho ascoltato molte sue conferenze e dibattiti che mi hanno dato effettivamente da pensare! Mi è piaciuta anche la sua personalità. E se, lo dico riferendomi soprattutto ad Ise, fossimo ad una nuova, forse l'ultima, fase sperimentale di questi Signori-Elohim!? Se effettivamente udissimo ad un certo momento risuonare il Tuba mirum di Tommaso da Celano o vedessimo il Godzilla di Alceste sorgere dalle acque? Ah saperlo, saperlo!! (cfr Quelli della notte).
      Sinceri auguri da Hermannus Contractus.

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  3. Però non bisogna esagerare. Affidarsi ad Alexa di AmmaZZOn? Mai ! Fra un poco non sapranno più né mangiare né defecare e....creperanno...E' morto il reuccio? Viva il reuccio. Mettere la Testa di Cappio nel cappio? Mai ! Muioa la ue con tutti i suoi psicopatici ubriaconi di giovè altro che eloim e biglino...non bevete la cola cola...è un potente allucinogeno disgorgatore di lavandini...Viva Lao Tzu ! Sono gli Animali che devono portare Natura sulla "Via" della Coscienza o come dicono abusivatamente adesso Consapevolezza, parola cassata dal mio vocabolario per abuso brutale dei bruti mezzi.

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  4. Caro Alceste, come è stato sottolineato in altro commento, questo è un blog straordinario ma ribadisco ancora che non dovrebbe dare la possibilità di commentare ovvero che chi legge si astenesse dal farlo; purtroppo non succedera' e la vita andrà avanti comunque.
    Carissimi auguri di Buon Natale e felice anno nuovo.

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    1. Grazie, amico della prima ora, buon Natale e ottimo 2019 anche a te.
      Sui commenti: a volte aggiungono qualcosa di nuovo. Li tengo perché spero di costituire una piccola nicchia, non altro.

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    2. Credo che i commenti siano sempre illuminanti, nel bene e nel male. Inoltre almeno alimentano un certo scambio (va beh, anche quello nel bene e nel male), altrimenti si finisce col diventare un po' autistici, sia chi scrive che chi legge.
      L'unica incognita a mio parere e' la fatica di moderarli, se il moderatore si stufa, non lo biasimo!
      Quindi un grazie ad Alceste per la pazienza avuta finora.
      Di nuovo auguri a tutti e buona poltrona a chi se la puo' permettere!
      Ise

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  5. Gentile Sig. Giuseppe,
    credo che "Ella" (così appellava i suoi interlocutori, nelle Tribune Politiche TV di tanti anni orsono, il "buon" Palmiro, ai tempi mio "compagno"!), abbia perfettamente ragione. Mi sono alfine reso conto che il commentare è spesso solo un atto di vanità personale, un tentativo di riaffermare la propria esistenza: nel mio caso un vero "péché de vieillesse", senza neppure il conforto della straordinaria musica di Rossini!
    Ricambio gli auguri e La saluto cordialmente.
    Hermannus Contractus

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  6. Credo che questo sia l'unico blog, almeno tra quelli che seguo, in cui i commentatori commentano contro la possibilità di commentare.
    Siccome gli unici strafalcioni, oltre che nei miei commenti,li ho letti , conditi da "velatissimi" insulti, solo nei post dello Sgrammaticato, direi che sia il caso di finirla con certo snobismo.
    Credo che la vanità sia per l'appunto soprattutto in questo snobismo piuttosto che nel commentare in se, almeno in queste pagine.
    Senza nulla togliere al padrone di casa o meglio ,grazie al suo stimolo, era un vero piacere leggere i pensieri di alcuni commentatori, spesso quasi altrettanto brillanti quanto quelli elaborati dal nostro ospite.
    Spero si continui così e non ci si imbarchi in sterili polemiche
    Saluti a tutti

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  7. Buon Natale a tutti, Babbo Natale compreso! L'umanita' (a cui ormai non appartengo piu' per mia decisione) e' ritardata mentalmente. E' stata ridotta in questo stato per... essere facilmente cacciata. Si. Per essere facilmente sbranata, da chi non ha dimenticato il richiamo del sangue, della carne, della conquista, del potere.
    Ritrovate il bosco, la caccia. Imparate a cacciare, a mangiare carne cruda, ad usare fucili e coltelli per nutrirvi. Magari vi difenderete un giorno. Riscoprite il valore del sangue, della stirpe, dei figli: l'unica cosa che conta. Bruciate le poltrone e siate esempi. Il mondo vi appartiene solo se ve lo conquistate! Riguardo ai vaccini, ovvio, sono solo l'ennesima trappola che vi hanno teso.
    Si puo' essere buoni cristiani e buoni guerrieri, ma non si puo' essere buoni cristiani e ritardati mentali.
    Un caro saluto.
    Anonimo R

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    1. Caro Anonimo R,
      non posso che darti ragione, c'e' sempre del buon senso in quel che dici.
      Vedo avanzare il ritardo mentale in me e anche intorno a me (non ancora nel luogo in cui sono ora pero'!), ma sono determinata a neutralizzarlo.

      Comprendo ora il perche' ho sempre amato ascoltare le storie di nonni e bisnonni, perche' trasudavano un istinto di conservazione che non vedo piu' nei contemporanei, quelli che vogliono lasciarsi morire softly (in poltrona?), e che invitano pure il boia in casa pur di accelerare la fine, l'unica cosa a cui sembrano aspirare.
      Non a caso gli aneddoti che piu' mi sono rimasti impressi sono quelli di sopravvivenza, come il nonno che durante la guerra in Africa aveva dovuto bere la pipi' dei cammelli, o la bisnonna che durante l'influenza spagnola andava per le case del paese ad aiutare i malati e una volta tornata gettava i vestiti nel camino spento per disinfettarli con la cenere.
      Alle prossime generazioni forse si racconteranno aneddoti su come farla finita in maniera piu' rapida, indolore e PolCor, io lo evitero' accuratamente!
      Un caro saluto,
      Ise

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  8. SONO CARNIVORO, QUINDI FASCISTA?
    (Breve, fantasioso e semiserio racconto su una questione intellettualmente e politicamente cruciale)

    Starvation = carestia = fame = morte per mancanza di nutrienti, per infertilita' e per ritardo mentale.
    Vi fottono con... il cibo! Per esempio. Una delle tecniche migliori per fottere il nemico, specie se stupido, e' di affamarlo, per esempio con il veganesimo. Magari facendolo credere parte di un (miracolistico) movimento pro-natura, per questo progressista, quindi, presumo, antifascista.
    I vegetali sono di sinistra, quindi antifascisti? Certo hanno antinutrienti. Ovvero vi affamano perche' non assimilate nemmeno i pochi nutrienti che possiedono. Hanno comunque le fibre, che pero' non servono ad un cazzo, e che mai digerirete: mica siete mucche? (Su questo punto comincio pero' ad intravvedere delle convergenze politiche trasversali, ortogonali e ortofrutticole: Mov5stelle, Verdi, PD, Piu' Europa, Open Society ecc., e non escludo pure ForzaB in area. Ma puo' essere solo una mia allucinazione legata all'abuso di te' allo zenzero e alla insopportabile concentrazione di CO2, di produzione bovina ed umana, in televisione durante i TG).
    La frutta poi vi spacca il fegato con il fruttosio, ed i carboidrati alla fine sono zuccheri, non possiedono nutrienti e vi sparano su Marte (lol) l'insulina, il che vi scava la fossa piu' velocemente dell'entrata in orbita dei (presunti) missili di SpaceX (it's real because it seems so fake).
    Poi ci sono le merendine, piu' tossiche di Cernobyl, ma quelle sono progettate per i vostri amati unifigli, follower di Sferaeppasta!
    Cominciate ad intravvedere una possibile via di fuga politico-scientifica alla confusione politico-ormonale-celebrale che vi affligge causa abrutimento alimentare indotto e quindi avvelenamento bio-psichico?
    Tutte queste anti-leccornie creano debolezza fisica, malattia, ritardo mentale e docilita'. E vi fanno sentitamente apprezzare E=mc2, i buchi neri, il big bang, la decrescita felice, i clown, la poltrona, Darwin, Fabio Fazio... La debolezza e' forza dopotutto.
    Vi dicono poi che la carne e' "cancerogena" e i grassi diventano colesterolo...????
    Senza carne (meglio se cruda) e senza grassi pero', le vostre cellule non riparano i danni e muoiono, e voi con loro: il cervello e' fatto di grasso e se non lo si alimenta con grasso (meglio se animale), i pensieri deragliano e l'alzaimer vi prende per mano! Che bello un cervello e gli spermatozoi di zucchero filato. O di soia, o di pop corn.
    Qui entriamo nell'anticamera di belzebub.
    I migranti, purtroppo cresciuti a vostra insaputa a proteine, grasso, sangue e organi spesso umani (non a pastasciutte al glifosato, insalate, ravanelli, merendine, biscotti alla plastica ecc. come voi, teneri esserini del futuro che vi si spezza con un grissino), loro vi stanno aspettando, muscolosi, sani, non bisognosi di vaccini e spermaticamente determinati.
    Ai migranti non frega un cazzo comprarsi la poltrona: possiedono gia' la vostra di poltrona.
    Diventate vegani, vegetariani, fruttariani! Se diventerete anche gender-fluid poi, gli risparmierete pure la fatica.
    Be vegan! Be starved! Be a docile pet. Be stupid. Be dead!
    Meglio un coglione in meno che una mucca in meno!
    E pensare che ieri ho speso 80 "euri" della BCE (che non e' la BCE) dal fruttivendolo: che pirla!

    (Rovistando tra la spazzatura di youtube, ormai mentalmente offuscato, affamato, con la psoriasi e quantunquemente diabetico, ho trovato questo tipaccio che non consiglio! Buon orgasmo carnivoro a tutti.)

    https://youtu.be/3odC9gEXX2c

    Anonimo R

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    1. Nei periodi di decadenza si diviene idioti: si ha paura dei contatti, addirittura, figuriamoci dello scannare conigli.
      Ho già scritto sul veganvegetarianesimo ne Il sangue delle bestie.
      Caro Anonimo, se a Natale spendi 80 talleri dal fruttarolo invece che al banco del pesce significa che ti stiamo perdendo ...

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    2. Lo sospetto anch'io...
      Anomimo R

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    3. Caro Anonimo R,
      da cardiologo, quale sono da quasi mezzo secolo, e pratico tuttora per "mettere insieme il pranzo con la cena", ti do perfettamente ragione! Passati gli anni degli studi accademici e dell'aderenza al modello professionale istituzionale e PolCor (ma ai tempi questo concetto non esisteva!), ho capito cosa c'era dietro ed ho approfondito (uno dei primi a farmi pensare fu Illich col suo "Nemesi Medica"): ho smesso di andare ai congressi "turistici" di Big Pharma, diventando antipatico a quasi tutti i cosiddetti "informatori scientifici", costantemente in agguato nelle sale antistanti le Unità Coronariche, pronti ad aggredirti con le lodi e i prodigi dell'ultima statina anticolesterolo "supermagica", proprio mentre avevi appena finito di rianimare il solito "non fumatore, non bevitore, vegetariano, gran sportivo e cultore del jogging" trovato, in tempo per sua fortuna, in arresto cardiaco sul ciglio della strada durante la sua ultima gran biciclettata.
      Come menu di fine anno suggerirei: antipasto di salumi misti (non deve mancare il lardo di Colonnata), bucatini all'amatriciana oppure rigatoni "co' la pajata", salsicce di Bagnaia in umido, costata di chianina ai ferri, "facioli co' le codiche", carciofi "alla giudia", zuppa inglese e vino rosso dei Colli Etruschi.
      Un sincero augurio di buon anno.
      Hermmannus Contractus


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    4. Caro Hermannus Contractus,

      Standing ovation anche per te, soprattutto riguardo la pratica medica all'insegna della buona coscienza!
      Ti auguro un buon cenone di fine anno e un bel 2019.
      Ise

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    5. Caro Hermannus Contractus, felice di sentire la tua voce, anche in difesa di una categoria (i medici) e di una professione (la medicina) che dovrebbe fare onore al giuramento di Ippocrate (quello vero, non quello "fake" e antiuomo di Big Pharma, scritto verso -mi sembra- gli anni '70), mentre fa onore solo all'ignoranza criminale, alla codardia (se non vaccino o se promuovo il lardo di colonnata mi sbattono fuori dalla professione, mi radiano, magari con radiazioni nucleari) e al disonore!
      Ti basti solo che il più coglione che conosco è un medico nutrizionista: se lo vedi gli dai almeno 20 anni in più rispetto a quelli anagrafici (il risultato delle sue "teorie nutrizioniste"), ha un cervello da bertuccia avida e fisicamente è totalmente scoordinato: a volte pratico arti marziali con il figuro, il quale, pur praticando da molto più di me ed essendo più giovane di dieci anni, non riesce a contenermi e, ovviamente, attua trucchetti pericolosi e miserrimi per battermi, cosa che finisce sempre ad una quasi zuffa!
      Bene, questo personaggio dotato di laurea, master e studio privato ha un successo professionale enorme, e questo la dice lunga su come la popolazione sia presa, di cervello e fisicamente! E la dice lunga anche su cosa siano i così detti "esperti" propagandati dai media!
      Attento però, che Burioni e i suoi scienziati medici, dogmaticamente perfetti e storiograficamente ant-irevisionisti, potrebbero risalire a te e quindi fartela pagare!
      Bene! Tirate fuori le palle! E mangiate lardo di colonnata, cotecchino, carne cruda, uova non pastorizzate, SANGUE FRESCO, burro, latte grezzo: le palle vi cresceranno, lo sperma sgorgherà spontaneo e minaccioso dai vostri falli avizziti che puzzano di finocchio (il vegetale): così si ergerà in voi la voglia di far sentire le femmine veramente femmine, e anche di ingravidarle, contro il loro volere cosciente ma perfettamente in linea con quanto il loro inconscio richiede e la natura richiede!
      E vi sentirete dei Re, e comincerete a progettare una difesa del vostro territorio, delle vostre tradizioni, ovvero di ciò che voi siete! Perchè voi non siete altro che batteri, proteine, grassi, sesso, figli, tradizioni, lingua, armi. Ovvero sangue!
      Un caro augurio.

      Anonimo R

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    6. Caro anonimo R, grazie per l'apprezzamento e la solidarietà! Ti dico che alla mia età dei vari (s)Bor(i)oni e sodali non me ne può fregar di meno, e con questi "ideali" sono vissuto, e maturato, a tutt'oggi. Mi hai fatto tornare in mente un mio vecchio Primario, il primo della mia carriera di Cardiologo Ospedaliero (e certamente, sul piano tecnico, per me un vero e "venerato Maestro") che mi disse un giorno: "figliolo fai attenzione, perché a te la ribellione la leggono negli occhi"! E così fu, però ho vissuto con onore e coerenza, anche se non mi sento un Samurai.
      Di nuovo auguri.
      Hermannus Contractus

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    7. Onore a te Hermanus, e onorato di averti fatto tornare in mente il vecchio "venerato Maestro".
      Abbiamo tutti bisogno di buoni Maestri.
      Un caro saluto.
      Anonimo R

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  9. Anonimo R,
    standing ovation (che non vuol dire tiro delle ova in piedi) per quanto hai scritto e descritto forse sotto effetto del te' allo zenzero un poco troppo aromatizzato al funghetto di bosco, scherzando parlando.

    Bisognerebbe fare una ricerca su quanti vegetariani poi tornano piu' carnivori di prima. Una mia cara amica ha fatto questa inversione a U, una pentita che viaggia con la scorta (di carne), ed era vegetariana dall'adolescenza.

    Non posso parlare troppo senno' sembro fanatica o che certe cose me le invento, ma qui la starvation del passato non e' stata mai dimenticata. Poi essendo un'isoletta periferica dove non ci sono troppe perversioni del pensiero, succede di essere invitati ai banchetti di carne appena cacciata, il cinghiale o altri animaletti che non cito: gli uomini da una parte che lo affettano e preparano il fuoco del pentolone all'aperto, e le donne dall'altra che aiutano a spolparli. In alternativa, teste di tonno alla brace. Le stesse teste di pesce che nella perfida Albione con gli amici taiwanesi si andava a raccattare nei mercati, dove ce le regalavano anziche' buttarle. E noi, o meglio loro, le cucinavano per creare cenette perfette con finale estrazione dei fortunati che vincevano la degustazione dell'occhio, la parte piu' nutriente e prelibata. Ma la castronomia cinese e' una storia infinita che e' meglio lasciar starvare.

    Il crudo per fortuna non manca, non solo per l'ovo crudo del mattino, ma anche o-sushi di pesce e di beef o il buon sashimi di cavallo (ma shhh, solo in alcune zone, in segreto). E mi fermo per non alimentare le truppe carammellate dei veg che vedo all'orizzonte pronte all'assalto con la bava alla bocca. Si potrebbe scrivere un cinepanettone di Natale da far venire l'indigestione anche alle risorse.

    Invece, tornando a noi, certo che la carne e' cancerogena, guarda quello che danno da mangiare a quei poveri animali, compresi quelli domestici. Poi, siccome con tal surrogato di cibo velenoso non possono che ammalarsi, giu' di antibiotici, vaccini e ormoni, in modo che arrivino grassi e zombizzanti fino al macello finale. Tale uomo, tale animale. Provate ad assaggiare un vostro polpastrello e vedete se non e' cancerogeno!

    Provo a cercare Il sangue delle bestie caro Alceste, e spero di non aver ripetuto cose da te gia' dette, anche se temo di si.
    Buon fine settimana,
    Ise

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    1. A me i vegetariani sembrano infelici.
      Mi ricordo di una ragazza, graziosa, che smaneggiava questi ravanelli rossi o rape rosse incerta tra fanatismo e la (sana) voglia di farsi un bel panino al prosciutto.
      Un'immagine che mi è rimasta impressa, povera lei.

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    2. Gia', per non parlare dei macrobiotici. Li riconosco non solo dalla tristezza che emanano, ma anche da quella pelle grigiastra dai contorni giallo ocra che emette bagliori verdognoli.
      Ise

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  10. Ah! Visto che siamo in argomento, aggiungo questa, forse l'ultima frontiera del veganesimo.
    In occasione della notizia della clonazione umana cinese (ma tanto da un pezzo che c'era!), servizio giornalistico scopiazzato dalle news americane, ci mostra le ultime tecnologie clonanti, ed ecco apparire un kit in vendita online a 150 dollari per modificare geneticamente qualsiasi cibo. Quale uso farne? Quale puo' essere la ragione ragionevole che porta un essere umano a modificare geneticamente qualcosa prima di metterselo in bocca? Ma come fate a non pensarci! E' il veg che si vuole gustare un pomodoro al sapore di bistecca! Giuro, e ho altri testimoni, che hanno mostrato il kit e il tipo che nella sua cucina si faceva il pomodoro ogm al sapore di bistecca. Non si mangera' piu' una bistecca, men che meno un pomodoro al sapore di pomodoro. Ahh la scienza che pensa a tutto!
    Ise

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  11. Se sono uova fresche non pastorizzate e da galline allevate all'aperto, tiratemi pure tutte le uova che volete!

    Un bonus di fine anno:

    https://youtu.be/EFF30jfTubU

    THE EPITOME OF MALNURISMENT (episodi 1,2,3,4)

    Canale youtube
    sv3rige

    Il tipo e' un sopravvissuto al veganesimo: consiglio tutti i suoi video: apocalittici (anche musicalmente parlando)!

    Si, sono carnivoro! Mangio la carne cruda a colazione (stamattina un ovetto crudo, quattro fettine di carpaccio fresco crudo, due belle fette di fegato di bue fresco crudo, tre cucchiai di burro di qualita', un bicchiere di latte grezzo non pastorizzato, munto ieri).
    Da cio' ne consegue che, volente o nolente e causa di: grassi animali, proteine, batteri a go go, enzimi, vitamine naturali ecc, sono... fascista!
    Si, perche' fino a quando mi nutrivo di insalate, ravanelli, curcuma, tofu, zenzero, spaghetti ecc mi sentivo pienamente di sinistra e soprattutto buono (anche se mi percepivo un po pirla, devo ammettere).
    Poi ho cominciato a star male, da qui ho iniziato a studiare l'alimentazione e le tecniche per AFFAMARE, AMMAZZARE E/O RENDERE RITARDATI MENTALI, INFERTILI ED INNOCUE LE PERSONE, tecniche utilizzate da tutti i regimi ogni qual volta vi sia la decisione di eliminare un popolo o stroncarne la resistenza.

    Bagatelle gastronomiche per un massacro? Il troppo coperto "Holodomor" nasconde segreti attuali (vedi cannibalismo, per esempio e molto altro).
    Veganesimo il nuovo Holodomor?
    A me sembra di si, ovviamente attuato (come sempre) agendo con leve cultural/messianiche (il sol dell'avvenir) sugli strati piu' fragili (e quindi coglioni) della popolazione, gli strati piu' facilmente condizionabili.

    Alla fine la politica e' tutto un fatto di propaganda, proteine, grassi, enzimi, vitamine, sali minerali ecc.
    Il Re, il Potere (a prescindere sempre di destra) ha sempre mangiato carne, di cacciagione o di vergine...
    Al poveraccio (sempre di sinistra) verze, pane, polenta e se toccava il cerbiatto (o il ratto) del nobile, questi si mangiava pure lui!

    Buon 2019 a tutti ed attenti a che le mucche nelle "vostre" campagne non producano troppa CO2: il pianeta si sta lapalissianamente riscaldando (oggi famigeratamente e sbugiardatamente sono -5°, ma non e' vero, e' solo perche' ancora credete che siamo a Natale) causa le vostre auto, le vostre mucche, voi... perche' dopo le vostre auto a gasolio o benzina verranno le mucche. Infine sara' il vostro turno!
    Ascoltate la Brambilla: amate gli animali, innamoratevi di loro e fateci pure sesso: ormai la zoofilia e' necessaria! D'altronde i figli sono inutili, la famiglia superata e castrante, la carne cancerogena (e se cruda piena di germi e parassiti mostruosi), il burro vi fa venire l'infarto... E quasi mi dimenticavo: vaccinatevi! VACCINATEVI!

    Anonimo R


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  12. Caspita Anonimo R,
    la tua colazione e' il mio pranzo e colazione messi insieme, ma senza le fette di fegato crudo, quelle non le ho mai provate crude! Non e' che somigli al conte dracula?! Lo dico in base alla teoria vegan che vuole che non siamo fatti per essere carnivori dato che ci mancano le fauci. Ma le fauci vengono mangiando, diceva un detto dimenticato (Darwin?). Immagino che per smembrare le fettine di fegato ora i canini ti si stiano allungando di 3mm all'anno. Non vorrei che poi ci fai un video sulle conseguenze di 10 anni di carnivorismo stretto, parlando a denti stretti. Sarebbe scientificamente interessante!
    Scherzi a parte, quindi sei un pentito anche tu? Hai iniziato a star male in che modo? Chiedo perche' e' sempre non-scientificamente interessante saperlo.
    Non so se siamo di fronte a un Holodomor (di cui non avevo mai sentito parlare), ma certo e' che c'e' una bella propaganda che tanto normale non e'!
    Intorno a me in Italia, persone in maggioranza vegetarian, esclusa l'amica recentemente pentita. Io non me lo sono mai potuta metabolicamente permettere e non l'ho mai ritenuto eticamente coerente. Per me, stupidamente, le piante sono ugualmente esseri viventi ed ugualmente cadaveri quando finiscono nel mio stomaco, quindi dovrei proprio andare in starvation totale per sentirmi davvero bbbuona!
    Tanti auguri di buon anno!
    Ise

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  13. 31/12/2018
    ILVAMPIROIGOR
    (racconto - risposta semiseria ad Ise, l’orientale)

    Cara Ise, le mie sono provocazioni ma... un po' serie.
    Si, mi stanno crescendo i canini a vista d'occhio e sto fantasticando di succhiare il sangue delle mie donne durante il loro ciclo!
    Il fegato crudo la prima volta che l'ho mangiato a momenti vomitavo. Poi ho iniziato a percepirne la fragranza, il sapore selvaggio. Ho percepito di infrangere un tabù che andava al di la del semplice "mangiare carne cruda" ma invadeva l'ambito del sacro, che prevede, oltre al bene e alla purezza (ascesi e digiuno), il male, concentrato nel sangue, e quindi nel "mostro" o demone che si nutre di sangue e di carne e che vive nell'ombra.
    Quel tabù del "mostro" che tanto affascina, perché penso che il mostro siamo noi! La cultura falsa che dal dopoguerra ci hanno rifilato, rimuove il mostro in tutti i modi possibili, per poi rifilartelo come "film di zombie" o di serial killer natalizio. E' così che l'uomo da Re del creato, ovvero il vero serial killer di specie viventi meno sviluppate, ma inserito in un ordine divino coerente, diventa un placido ruminante che applaude alle esternazioni di qualche politico per lo "stop alla violenza negli stadi" mentre sta letteralmente morendo di fame, di cancro o per malattie cardiovascolari! Per esempio.
    Per l'uomo post-uomo, da predatore a preda il passo è stato breve. E chi ha implementato questo corso e lo sta spingendo verso traguardi grotteschi, è geniale oltre misura.
    Semplicemente cara Ise mi sto ribellando a questo diktat anti-umano. Inoltre, con questa alimentazione, sperimento le reazioni del mio corpo, dei miei organi interni cercando di capire come sono fatto realmente: la cosa mi intriga.
    Tecnicamente parlando, fino a circa tre anni fa mi sono alimentato con la tipica fake "dieta mediterranea" (il termine è stato coniato da un inglese): coassaint e cappuccino al mattino, snack alle 10, caffè + caffè + caffè, pranzo con spaghetti, carne, verdure (classico) + caffè, poi snack al veleno + caffè + caffè + caffè. Alla sera quel che capitava. Fisicamente ero appesantito e con tante chiazze in volto (fegato in allarme). Quindi ho iniziato una dieta spuria ketogenica (pochi carboidrati, carne, un po di grassi, verdure e frutta, che adoro) riducendo i pranzi a due o uno al giorno.
    Al mattino una bella tisana di curcuma, zenzero, te verde, chiodi di garofano, cannella più un cucchiaio di burro.
    Tutto sommato un buon compromesso. Ma la faccenda alimentare, anche con i suoi affascinanti risvolti alchemici, di business, salutari e propagandistici continuava a ronzarmi in testa.
    Non ho mai smesso di pormi una domanda: noi siamo cosa mangiamo? Se questo fosse stato vero, poiché io stavo eccedendo nell'alimentarmi con finocchi -la verdura-, ho cominciato a temere il peggio!
    Poi un bel giorno di tre mesi fa durante un allenamento ho "scassato" il legamento della spalla destra. Doloroso. Non ho avuto ne tempo e voglia di andare in ospedale per una visita (radiografia subito di default!) sperando che il dolore passasse ma non passava, quindi ho deciso di ridurre moltissimo i carboidrati, la verdura e la frutta per passare ad una dieta a base di: uova, latte, carne cruda, possibilmente provenienti da allevamenti che conosco personalmente. In questo recuperando anche conoscenze antiche che credevo ormai inutili, invece, utilissime. La cosa interessante è che l'infiammazione alla spalla si è di molto ridotta, e mi sento bene. Il corpo mi richiede carne cruda e non ho mai avuto nessun problema intestinale! Anzi, il contrario!
    Ho iniziato anche a preparare "carne fermentata", che in sostanza e tecnicamente è carne putrefatta. Ogni tanto do qualche boccone, ma ancora non è pronta: ci vogliono dai due ai sei mesi per ottenere il giusto livello di putrefazione. Sembra che sia incredibile a livello di nutrienti….
    (continua)


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  14. (continua da: ILVAMPIROIGOR)
    ….In sostanza ho scoperto che, all'opposto di quanto dice il diktat odierno inculcato a forza nel cervello di zucca della plebaglia, più batteri ingerisci, più parassiti ingerisci (che provengono da carni, uova, latte e formaggi naturali), più stai meglio! La questione a questo punto, mi capirai, diventa anche (e soprattutto) filosofica e politica! Ti pensi se con l'alimentazione e vietando i vaccini riduci del 50% le malattie? L'industria farmaceutica (e non solo) va a puttane!
    Detto ciò, ritengo la mia pratica solo un passo verso la comprensione: siamo in pieno Kali Yuga (qualcuno l'ha già detto), e le menti (la mia compresa) brancolano nel buio. Però c'è chi nel buio ci vuol stare, e chi invece cerca la luce, che magari risiede nella semplicità di una vita naturale. L'accettazione del proprio posto nel creato (sei preda o predatore, sei uomo oppure donna ecc.) crea bellezza e senso del vivere.
    Certo, la faccenda alimentare è solo un passo: ad essa deve, forzatamente, aggiungersi quella conoscitiva e spirituale, oltre a quella, come suggerisce Lei Alceste, comunitaria.
    Oggi scriviamo con questi fantastici e stupidi aggeggi: tanto danno tanto tolgono moltiplicato cento! E' importante ritrovare il senso di comunità, di famiglia, di gruppo etnico! Quante cose si tramandano oralmente in famiglia, cose che magari riaffiorano dopo decenni e che ti fanno capire la direzione da prendere. Il cibo e la sua esperienza è sempre stata centrale nella storia delle comunità: i racconti delle cacce, della guerra, le cene tutti riuniti assieme, la carne, il sangue, i rosari, le veglie in casa dei defunti, il giocare scalzo nei fossi a cacciare bisce e rane, o a giocare a fare la guerra ai miei cugini o amici. Il latte era quello munto dalla stalla del nonno. Il maiale lo allevava la nonna con la cura con cui aveva allevato i suoi figli e allevava suoi nipoti. La formaggella della nonna la ricordo ancora: non credo possa esistere qualcosa di più buono! Il giorno solenne e tremendo dello scannamento, il giorno più bello dell'anno: due famiglie patriarcali cariche di gesta arcaiche e possenti si incontravano. Si mangiava tanta carne cruda mentre "si faceva su il maiale".
    Solo questo ricordo della mia infanzia.
    Cara Ise, voi donne avete la responsabilità di creare la comunità attraverso la famiglia ed i figli. L'uomo di difenderla. Non è cambiato niente da migliaia d'anni a questa parte, anche se ci vogliono far credere il contrario.
    Certo, siamo in pieno Kali Yuga: reggere il colpo e sopravvivere.
    Scusate la prolissità, ma ogni passaggio richiede una scrittura che sempre più mi lega all'oralità. Oggi sono stato da un amico che è più di un amico: un fratello spirituale. Abbiamo parlato per tre ore e mezza di cose fantastiche! Le sfumature dell'oralità... Lo scrivere è sempre un atto mutilato. E' un bel fine anno questo per me.
    Un caro saluto.
    Anonimo R

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    Risposte
    1. Caro Anonimo R,
      ancora una volta mi è tornato in mente, in virtù del tuo racconto, un particolare della mia fanciullezza e adolescenza: il "rito" dell'uccisione del maiale!
      Mio nonno aveva un piccolo podere a Tuscania, gestito da un mezzadro, ed ogni anno, a Dicembre, tutta la famiglia (il nonno aveva sei figli, a loro volta padri e madri prolifici!) si radunava nell'aia a fuochi accesi ed accoglieva con tutti gli onori i Norcini di fiducia generazionale, per la celebrazione dell'evento e per procedere alle lavorazioni ed alle spartizioni: che "magnate" di sfrizzoli e di sanguinacci cotti al momento (per noi più piccoli ingentiliti con cioccolato e pinoli). Ahimè, quei tempi non torneranno più e, tuttavia, ho avuto il privilegio di viverli e, grazie a te, di ricordarli come se fosse ieri: che bel modo di chiudere ancora un anno della mia sopravvivenza! Grazie e auguri di nuovo.
      Hermannus Contractus

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    2. Caro Anonimo R (Conte Dr. Vlad),
      lo so che le tue sono provocazioni ad hoc.
      Spero si capisca che il mio tono scherzoso non e' mai di dileggio verso qualcuno, solo un modo per non prendermi troppo sul serio.
      In effetti, come ricorda Alceste, sia a te come a Hermannus e tutti dovrei dare del Lei, scusate se sono passata direttamente al tu, forse parlando tramite (o con) uno schermo che in pratica conosce tutto di me, meglio di me, mi viene piu' naturale usare il tu.

      Ti ringrazio per la spiegazione di quanto hai sperimentato...vedo che non siamo in pochi a fare piccoli esperimenti controcorrente, Hermannus anche aveva accennato di essere abbastanza esperto. Una volta capito che la corrente e' anti-uomo, non si puo' che fare cosi'!

      Qualsiasi cibo fermentato secondo me e' un toccasana. Qua abbondiamo di miso, umeboshi, tsukemono, ormai popolari anche in Italia, kimchi coreano e aglio nero facile da fare a casa e molto buono, piu' il riso fermentato tramite muffa=sake! Solo sulla carne non ci giurerei (ehm, anche sull'abuso di sake), ci farai sapere se l'esito e' positivo.
      E' vero che certe conoscenze si tramandano meglio con l'istinto e l'esperienza o tradizione familiare.
      I nutrizionisti, come gli psicologi o i moderni guru dottori dello spirito sono le categorie a mio parere piu' inutili, se non nocive, di questo crepuscolo umano.

      Sembra essere un buon inizio anno per me, mi hanno anche fatto sapere che i nati a dicembre sono i prediletti del 2019, quindi wow! E' come avere un bonus di un anno di Satya Yuga dentro il Kali Yuga, non potro' lamentarmi!
      Un caro saluto,
      Ise

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Siate gentili ...