07 settembre 2018

Il popolo è un'espressione nazista? [Il Poliscriba]


Il Poliscriba

Molto più spesso era l’opinione pubblica a reclamare con accanimento il supplizio degli eretici e non la Chiesa. Non di rado la furia popolare esplodeva sostituendosi alla giustizia dei principi e dei governi, i quali erano costretti a prendere le più minuziose precauzioni per evitare i linciaggi. Verso il 1040 l’arcivescovo di Milano, Ariberto, scoprì un focolaio di eresia a Monforte, in Lombardia [l’attuale Monforte d’Alba nella provincia piemontese di Cuneo]. Gerardo aveva «convertito» la maggior parte degli abitanti di quel borgo e li induceva a rinnegare il matrimonio, i sacramenti e l’autorità della Chiesa. Si venne alle armi e l’arcivescovo, battuti i monfortesi, portò a Milano Gerardo e molti dei suoi accoliti. L’arcivescovo voleva lasciarli in vita, ma il popolo di Milano eresse una pira con una croce davanti, poi costrinse gli eretici a scegliere: la morte col fuoco o l’abiura. Quelli si rifiutarono dì ritrattare e vennero bruciati malgrado l’opposizione dell’arcivescovo. Il cronista Landolfo mostra da una parte l’arcivescovo Ariberto desideroso di salvare gli eretici per convertirli, dall’altra i magistrati civili di Milano, civitatis hujus maiores laici, che innalzano un imponente rogo per bruciarli vivi.

Da Elogio dell’Inquisizione di Jean-Baptiste Guiraud)

In questa cronaca ci sono le budella della gente, il fiuto dei segugi, il sangue delle prede, il senso atavico della protezione dei propri usi e costumi, del proprio territorio, il selvaggio mondo della sopravvivenza del più forte.
Il popolo di Milano, che nel 1040 travalicò le istituzioni temporali e religiose, e si fece barricata omicida contro i manichei di Monforte, non fu altro che una miccia esplosiva, come altre ce ne furono nel Medioevo, che obbligò i nobili a erigere la prima Inquisizione Civile, primigenia rispetto a quella ecclesiastica, che trascinò al rogo tredici manichei d’Orléans per ordine del re di Francia Roberto Pio, nel 1017.
Riferisce il cronachista dell’epoca, tale Rodolfo il Glabro, che quel che spaventava il re (e il popolo francese) erano le dottrine non solo anticristiane, ma anche antisociali di questi eretici. Essi negavano la necessità delle attività umane (soprattutto il lavoro a beneficio della collettività), rigettavano le opere della carità e della giustizia, condannavano il matrimonio e la famiglia (che nella prospettiva cristiana erano e dovrebbero ancora essere le basi dell’ordine sociale... tranne che per Famiglia Cristiana); non credevano infine che le cattive azioni commesse in questa vita venissero punite nell’altra. 
Però… niente male.
Quei francesi, come quei milanesi premanzoniani, erano decisamente tosti, altro che Torquemada.
La sottile verità, o incontestabile se vogliamo, è che l’istituzione ufficiale dell’Inquisizione nacque per evitare che i popoli fortemente aderenti al cristianesimo ortodosso, francesi, spagnoli e italiani, usurpassero il potere nobiliare ed ecclesiale, esercitando giustizia sommaria e mettendo in atto carneficine indiscriminate che,  in modo speciale, la Chiesa medievale non tollerava.
Da una parte belavano  i pastori  (oggi sono i politici proimmigrazione, globalisti, genderisti, antiitaliani che si stupiscono, imbecilli, dell’odio popolare a loro rivolto) quasi accondiscendenti con l’eresie e dall’altra ruggivano le pecorelle tutte nere e integraliste.
Se i vescovi dell’XI secolo avessero agito in anticipo sull’ira popolare, invece di attenersi ai moniti buonisti di Ildegarda, alle inutili, pacifiste dispute teologiche di San Bernardo di Chiaravalle, al desiderio indiscriminato di conversione degli irriducibili eretici sfregiatori di Cristo e di tutti i suoi sacri simulacri, probabilmente oggi non parleremo di streghe, gatti neri e roghi, e il Malleus Maleficarum o il Fornicarium non sarebbero mai stati partoriti dalla paranoia domenicana per il satanismo e la stregoneria.
A conforto di questo, riporta J. P. Guiraud,  Guiberto di Nogent narra un fatto analogo accaduto a Soissons verso il 1114. Il vescovo Lisiardo aveva fatto arrestare certi eretici - che dovevano essere manichei, se dobbiamo dar credito a quel che il cronista ci riferisce delle loro dottrine-.
Dopo aver istruito il processo, il vescovo era imbarazzato sul trattamento da riservare loro e, lasciatili in prigione, era andato a consultarsi coi suoi colleghi riuniti in concilio a Beauvais.   Durante la sua assenza il popolo assaltò la prigione episcopale, trascinò gli eretici su un rogo fuori città e li arse. E la ragione che dà Guiberto di quest’atto è significativa:  il popolo bruciò di sua mano gli eretici perché paventava l’indulgenza della Chiesa nei loro confronti.
Stesso tipo di comportamento crudele di massa avvenne a Liegi. Ivi, nel 1135, tre manichei furono arrestati; quando proclamarono le loro dottrine che negavano il matrimonio, approvavano la promiscuità sessuale, rigettavano il battesimo e gli altri sacramenti, il popolo li lapidò senza attendere il giudizio.
Dieci anni più tardi, nella stessa città, si verificò un’altra situazione del genere: la folla sì impadronì degli eretici e li trascinò al rogo. Il clero, che ne voleva invece la conversione, durò molta fatica a salvarli: "Hos turba turbulenta raptos incendio, tradere deputavit: sed nos, Dei favente misericordia, pene omnes ab instanti supplicio, de ipsis meliora sperantes, vix tamen eripuimus" ("La folla in tumulto decise di portarli al rogo: ma noi, con l’aiuto della misericordia divina e sperando il meglio per loro, a stento riuscimmo a sottrarli al supplizio").
Così sorsero le Onlus e le ONG.
Ergo, il popolo, anche  secondo dizionario, "è il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale, o formano comunque una nazione, indipendentemente dal fatto che l'unità e l'indipendenza politica siano state realizzate" (Treccani).
Resta un fatto indiscutibile: mentre il popolo di Milano che mandò al rogo gli eretici nel 1040 è a tutt’oggi assolutamente coincidente con la definizione letterale, quello odierno, italiano, che ancora si piega, si umilia dinanzi ai capibastone del meticciato, del multiculturalismo, del pansessualismo o dell’euroservitù giuridica, politica e finanziaria, con la medesima definizione è totalmente discordante.
Il popolo, quando forte, sano, territoriale, sessualmente vivo ed equilibrato, paterno e materno, è un’ecumene, non è un’espressione nazista, come quel mentecatto tedesco di Robert Habeck ha strombazzato attraverso il su
o orifizio labiale, che definire labiale è un atto pittorico surrealista di Hieronymus Bosch.

24 commenti :

  1. Tutto vero. A Milano il popolo non esiste più. Sostituito da una babele indistinta di forestieri. I sinistri trovano terreno fertile dove ormai non esiste più alcun sentimento popolare. Milano non esiste più. Al suo posto il nulla dei nostri tempi. Dio abbia pena per noi!

    RispondiElimina
  2. Anche le rivolte dei sanfedisti mi hanno sempre mosso tanti interrogativi. Ora sto leggendo Lo spirito del giacobinismo di Augustin Cochin e mi prende molto. "Quello che cosi' si palesa è l'immagine esteriore di una setta vigorosa e armata quanto basta per intimorire il nemico e imporsi alla curiosità dei passanti. Perché dietro mura così grandi, ci si attende di trovare una grande città, o una bella cattedrale. Difficile immaginare, in genere, fanatismo senza fede, disciplina senza lealismo, scomunica senza comunione, anatemi senza potenti convinzioni potenti e vive, proprio come non si può immaginare un corpo senza un'anima". Mi ha colpito anche un passaggio in cui afferma che il quietismo della ragione è più dannoso per l'intelligenza di quanto il quietismo della fede sia dannoso per la volontà. Un saluto, serena

    RispondiElimina
  3. L'ONU, questo moloch globalista, ha pubblicato un documento che prevede il ripiazzo dei popoli europei da qui al 2050 con 250 milioni di africani uomini in eta' da militare. Vedi il link piu' sotto.
    Capito contro chi abbiamo a che fare?
    Penso che tutta questa marmaglia islamica negra, dopo che avra' fatto fuori la nostra razza, verra' lanciata alla conquista della cristiana e bianca Russia. La guerra e' gia' in preparazione dentro i nostri confini.

    ttps://youtu.be/xioeECN-RYA

    Un saluto feroce a tutti.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  4. Stavolta anonimo R mi sorprende ! Seguo i suoi papiri ma mi sorprende ,LA Russia invasa dai Negri ? Ha mai visto dei Russi ? Saranno bianchi forse in apparenza ma nello spirito ormai soon belli che andati ,100 anni di comunismo ha despiritualizzato I Russi che nemmeno l'atomica ha fatto tanto con I giapponesi, l'ebreo Trotsky I'll sanguinante capo dell'armata rossa lo disse chiaramente :" dobbiamo fare dei Russi un popolo di Negri solo attaccato ai soldi ,alla meteria, ateo crudele ecc" Naturalmente sotto guida Ebraica Lenin Trotsky Parvus ecc tutti ebrei Pure Stalin solo che I libri e rai storia dellebreo Mieli( a dio piacendo gliene ho tirati tanti ... ) tacciono

    RispondiElimina
  5. Caro Ettore Sva dei Manganelli, sto appunto rientrando dalla Russia. Le scrivo dall'areoporto di una amena citta' sul Mar Nero. Quello che lei scrive e' verita'! I russi sono stati spianati dal giudaismo bolscevico. Che ibrido' trasferendone a forza e sangue i popoli europei e asiatici sovietici, "forgiando" col fuoco e "temprando" nel sangue il nuovo popolo russo. Un popolo terrorizzato, lobotomizzato, docile, utile ad essere la minaccia per l'Europa e a fornire manovalanza schiava alla macchina finanziaria globalista. Nonostante questo scempio, che ha dell'apocalittico e che l'italiota medio nemmeno sospetta e puo' concepire, nonostante cio' qualcosa e' rimasto sia nell'animo che nel dna del popolo russo. E' come se dopo un bombardamento nucleare si vedano sbucare le margherite. Oggi il popolo russo oppone un'identita'! Vera o sbagliata o sbrindellata non importa. I Trozky, Lenin, Stalin, Kaganovich, Yagoda ecc, questi massacratori la cui ferocia e' pari all'ignoranza che il popolo europeo hanno di essi, non sono riusciti a distruggere tutto. Hanno distrutto il 98%. Pero' un 3% e' rimasto vivo. Sicuramente nel mio precedente post ho semplificato, ma e' pur vero che qui in Russia incontro tipi femminili e maschili bianchi. E fieri di esserlo. Mussulmani pochi e ben controllati. Negri praticamente nessuno. Nonostante il carnaio Sovietico e anche a causa di esso, si e' formato un popolo unito che nel cuore ha la Russia Zarista, ma nel sangue e nei rapporti sociali ha il marchio sovietico. Vicino all'albergo dove ho dormito due notti, due statue di Lenin.
    Detto cio', a mio avviso, queste merdacce che ci distruggono da secoli, vogliono un'altra guerra in Europa e Russia. Perche' solo massacrando e distruggendo europei e russi (quel che resta degli europei e dei russi), loro possono continuare a dominare. Sia gli europei che i russi (i popoli) non vogliono una guerra. Quindi? La soluzione che intravedo e': si importano soldati islamici dall'Africa e dal Nordafrica. Prima si destabilizza le aree, ovvio. Tornando al suo appunto molto stimolante, se il popolo russo e' l'ombra di cio' che potrebbe essere stato senza il comunismo, cosa e' il popolo europeo oggi dopo il carnaio di due guerre mondiali ed il senso di colpa propagandato come religione dalle solite merdacce? Torni indietro a 70 anni fa: chi erano gli italiani ed i tedeschi di allora? Come sono messi gli svedesi? Siamo messi peggio noi o sono messi peggio i russi? Al netto ovviamente della propaganda per polli. Unire le forze e non aver paura di parlare: questa l'unica chanse che abbiamo. Forse.
    Un caro saluto. L'argomento e' comunque immenso e cruciale. Grazie per l'appunto.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  6. ... e' per questo motivo che bloccare l'invasione afro/arabo/islamica e' questione di vita o morte nostra future. Solo mantenendo quel che resta dei popoli europei, ricostruendone l'identita', si potra'fermare la prossima carneficina euroasiatica. Che sara' condotta da afro/arabo/islamici. Vedi Siria.
    Un caro saluto a tutti.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  7. ...altra cosa importantissima e non secondaria: il popolo russo ama l'Europa e adora l'Italia! E' stato separato per 50 anni dal suo naturale continente/cultura di appartenenza. Dostoevsky, Tolstoy, Prokofiev, Stravinsky, ne cito solo alcuni... Appena possono (quando se lo possono permettere) i russi vengono in Italia. Inoltre il loro animo e' molto affine a quello italiano. Bene: questo popolo, che ama l'Europa e la sua cultura, e che la vede come un modello, puo' forse paragonarsi all'orda afro/arabo islamica? Cosa pensate amino questi qua? Quante cattedrali, opere d'arte, codici miniati, palazzi ecc. sopravviveranno fra soli 30 anni a questi ritmi di invasione forsennata? Sveglia! Cominciate ad affilare la mente! E non solo! Per chi non l'ha capito, siamo gia' in guerra.
    Un caro saluto a tutti.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  8. ...qui concludo. Volendo infine accogliere totalmente il suo appunto, allora il popolo russo e' un monito: vogliamo fare la sua stessa fine? Premesso che noi diventeremo molto piu' neri ed islamici dei russi! Trotzky, Lenin e compagnia di massacro non hanno raggiunto il 100% dei loro obiettivi. Lo spirito dei padri e' duro a morire. Comunque sia: vogliamo fare una fine peggiore di quella fatta dal popolo russo?
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  9. Mi viene in mente quella scena in cui Napoleone guarda la Russia dall'alto, la nazione più santa rimasta in Europa e non sente i suoi luogotenenti che gli dicono di spostarsi urgentemente di lì. Intanto Napoleone immagina come sarà il nuovo continente che lui consegnerà di propria mano alla libertà e alla ragione. Io temo ma non ho in odio nessuna tradizione per quanto cruenta, detesto soltanto la tirannia del pensiero uguale per tutti . Serena

    RispondiElimina
  10. Vi scrivo dalla terra di piddinia. Inutile dire che hanno riempito di musi neri ogni angolo. La peggio feccia afroislamica sulla faccia della terra. Non trovi una donna che cammina per strada da sola neanche di giorno:troppo pericoloso. La maggior parte degli extracomunitari qua vivono facendo i parassiti o i delinquenti. O lavorano in nero. Nel giro di poco trasformeranno tutto in merda, sono peggio delle bestie perchè hanno il peggio degli animali ed il peggio degli uomini. Non so se tutto questo sia volontà espressa dei gudei che sentendosi unti dal signore vogliono la nostra distruzione. Di certo stiamo andando alla rovina. E non arriverà Putin a salvarci.

    RispondiElimina
  11. Digitate " rivelazioni di un ex massone video" Quanto godo ad aver ragione . Anonimo di R LA sintesi non e' una sua qualita' ,io da zotico razzista nazi le dico che vedendo I Russian e I cinesi girarmi sotto I'll Becco quotidianamente normalmente tutti I giorni ho visto come direbbe Celine che a questa gente soon stati bucati gli occhi come si faceva una Volta con i piccioni per non farli volare via, gli Italiani sono I'll popolo che ha dato piu genii al mondo non avete bisogno di nessuna avanguardia come direbbe l'infame Boldrini e Sciagura Del Rio ,pescare tra I'll torbido I beduini I Russian I Cinesi nuove idee malsane non conviene , un buon inizio sarebbe sputtanare
    per primi I nostri fratelli congiurati traditori Papponi che si trovano ovunque nel territorio e cioe ' I Massoni e I loro tirapiedi dei circoli denominati lion club e rotary club circoli di massoni in erba da chiudere subito , I'll Duce buonanima lo capi subito e chiuse tutti sti bubboni infetti postribolidetti L ogge dove Regna LA corruzzione il clientelismo piu becero I favori tra facoltosi industriali e commercianti ladri sempre ai danni del lavoratore che rimane a chiappe all'aria come al solito

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A Ettore Sva dei Manganelli: ad istinto son con lei poi, pero', sintetizzando, nessuno ci capisce un cazzo (gia' ci capiscono poco), quindi? Restiamo io, lei e un cazzo! Lo dico con rispetto per questo anonimo membro della societa'! Son comunque d'accordo con lei, ed ammiro la sua prosa fetente. Anch'io so fare di peggio, sa? La questione della Russia e' infinita. Io la vivo. E non e' facile trinciar giudizi per me. Certo, noi italiani siamo unici, ma siamo anche coglioni, troppo abrutiti e creduloni. E quel che e' peggio, senza piu' coraggio.
      Un caro saluto da R

      Elimina
  12. Per Serena e per tutti: capire cosa e' stata la rivoluzione giudaico-bolscevica in Russia, chi l'ha e come e' stata perpetrata e' fondamentale per il futuro dell'umanita'! Coloro (come gruppo) che l'hanno finanziata, organizzata militarmente e realizzata stanno continuando la loro opera ovunque. Soprattutto in Europa. Per questo non viene insegnata a scuola ne e'oggetto di film o programmi, se non occasionali. Sul nazismo e sul fascismo invece diluvi di film, programmi televisivi e radiofonici, libri, articoli di giornale... Chi non studia a fondo e comprende cosa e' stato ed e' il comunismo (che e' tutto il contrario di um'ideologia sconfitta o che appartiene al passato), non ha capito niente di niente del mondo in cui vive.
    Un caro saluto.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  13. Sul fascismo e sul nazismo diluvi di film... immagino perchè noi abbiamo vissuto un ventennio di dittatura fascista e un biennio di occupazione nazista, e non comunista.

    RispondiElimina
  14. Alceste e il Poliscriba, allora, dovrebbero consigliare un testo sulla rivoluzione d'ottobre. Non apprezzo guardare video su YouTube. Un saluto anche a te

    RispondiElimina
  15. Guardare oltre la siepe e' un esercizio utile... Certo, non facile.
    Alceste e il Poliscriba potranno consigliare bene. Di sicuro chi vorra', entrera' nell'anticamera dell'inferno.
    Detto cio', "follow the money".
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  16. Abbiamo avuto (e abbiamo tuttora) anche 70 anni di occupazione straniera (piu' o meno celata) e 70 anni di propaganda martellante a senso unico. Tanto per ristabilire l'ordine indicibile delle cose.
    Un caro saluto.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  17. Digitate : "Le forze occulte che manovrano il mondo PDF " e' UN libricino utile piu di tante boiate che leggete e guardate sul WEB ,il sito e'"AAARGH ITALIA" ,alceste Di sicuro ne sapra piu di me resta I'll fatto che mentre mi trovavo in vacanza da voi c'era da accapigliarsi in discussioni velenose con le varie maestr prof direttori una mandria di beoti che non vogliono sentir ragioni xche' provvisti di straccio scolastico rilasciato da Entita Da scuole provveditori universita Ebree ,l'italia e' una Colonia Ebrea LA parte Della Castellana e' impersonata Dalla Massoneria impestata tradtrice del popolo,non sia mai che tornino I veri Nazi altrimenti Il grande oriente diventera eterno per Molti

    RispondiElimina
  18. Bingo! In lei il blog ripone fiducia!
    Un caro saluto ad Ettore Sva dei Manganelli.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina
  19. Ma una bella lista di libri da leggere su questa maledetta rivoluzione bolscevica, mai?

    RispondiElimina
  20. Da turista ( me lo ha detto l'USL non avevo diritto alla sanita trattato peggio di un clandestino) tra l'incidente di Bologna e il ponte di Genova mi avete dato l'impressione che voi Italia siate sotto Attacco ma non per farvi male ma per farvi sfigurare a livello mondiale,nel terzo mondo non accadono ,di rigurgiti nazzisti o fascistI manco l'ombra agli italiani non frega niente Basta LA pensioncina puntuale personale da far invidia al Vicino per quanto Riguarda I nipoti o le nipoti che rischiano di farsi lisciare I'll pelo da qualche Beduino o risorsa Della boldrini xche' preoccuparsi,dopo di me il diluvio ecco il mantra da ripetere tutti I giorni

    RispondiElimina
  21. Aggiungo : sempre da turista ho notato che l'integrazione di questi Zulu o Islamisti indiani con gli italiani e' pressoche ' inesistente ( eccetto qualche "punto"), su quello si puo star sereni ,per il resto gli italiani non hanno bisogno di partiti civetta come "generazione identitaria" fanno senza ,lo vedo qui da me appena varcati I confini del belpaese diventate tutti dei Fascistoni fareste a fette tutti I comunisti massoni ebrei gay ecc non vi si puo dir niente a sentirvi cosi mi fa star bene vuol dire Che non siete ancora morti

    RispondiElimina
  22. 8 settembre... Le violenze contro
    i vinti.

    http://m.ilgiornale.it/news/2018/09/11/quando-i-partigiani-mi-hanno-rapata-in-piazza/1574437/

    RispondiElimina
  23. https://youtu.be/JNlUTsSRe_c
    Segnalo le interviste straordinarie al Prof Antonio Pantano. Qui casuamente ma non beatamente, anche se pentitamente (mea culpa, mea culpa? Vabbe'...) una vaticanata.
    Un caro Padre Nostro a tutti.
    Anonimo di nome R

    RispondiElimina

Siate gentili ...