01 maggio 2018

Scoprite l'intruso


Roma, 30 aprile 2018

Prima volevo scrivere un post sui sindacalisti del 1° maggio ... specie su Barbagallo, il mio preferito. Però mi si è passata la voglia. 
Poi mi son detto: "Andiamo a donare il sangue". E, tuttavia, mi son ricordato del gran mercato delle vacche delle donazioni (19 euro a sacca) ... e, quindi, addio.
Poi mi si voleva trascinare al centro di Roma ... e no, non volevo andare nemmeno lì. Ho ragionato: "Se passo davanti a Fontana di Trevi ho il mio solito rigurgito di bile ..." ... succede da quando mi è stato detto che il Comune di Roma, da qualche anno oppure ab immemorabili, ha stipulato una convenzione con la Caritas ... alla quale Caritas è permesso di razzolare le monetine sul fondo della suddetta Fontana ... un affaire di circa un milione di euro annui ... e allora niente. Da quelle parti, recate dalla serotina brezza primaverile, avrei potuto ascoltare (horresco!) le note di Bella ciao ... in un soundcheck del concertone ... e allora niente.
E allora sono rimasto a casa ... in poltrona ... a vedermi L'ultimo uomo della terra ... un fantascientifico italiano dei primi anni Sessanta, girato all'Eur, e tratto dal romanzo I'm a legend di Richard Matheson. Nel romanzo il protagonista, un cacciatore di vampiri postapocalittico, si rende conto, alla fine della propria parabola esistenziale, che non sono i vampiri a essere leggenda poiché tali creature, una volta eccezione blasfema all'Ordine Civile, popolano l'intera terra: è, invece, lui, uomo solitario, a essere una leggenda; anzi, un intruso, un nemico da eliminare, un outsider, una inquietante e parodistica versione cavalleresca dell'antico sentire.
Dopo aver visto il filmetto ho scritto tale quiz.
Ora me ne vado a letto.

Scoprite l'intruso

14 commenti :

  1. Provo a dare la risposta: l’intruso è la penultima immagine (la seconda mi ha fatto tentennare, nonostante sia abbastanza grottesca). Una parata militare (patriottica?) in mezzo al degrado totale nel quale siamo stati lanciati (o ci siamo lanciati). Anche se, pensandoci bene, sapere che questi uomini hanno messo la loro vita (e, nei fatti, anche la nostra) nelle mani di gentaglia come la Pinotti, mi fa restare in dubbio. Oggi la presidentA del senato Casellati è andata in Kosovo a rendere omaggio ai nostri militari, impegnati a pulire i cessi dei portatori di democrazia al suon di bombe all’uranio impoverito. Vedere dei militari, ufficiali, fare il saluto e mettersi sull’attenti di fronte a tali nullità mi fa perdere le ultime speranze nella dignità umana e in un colpo di stato militare. Ma come si fa? Fare un addestramento militare di anni, durissimo, per poi fare cosa? Stare agli ordini di Gentiloni, Renzi, Pinotti e liquami vari?
    Saluti, Enrico Barra.

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  2. l'intruso è la statua, che di fronte a tanta idiozia umana dice: "basta ve prego"

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  3. Bellissimo pezzo,come sempre,grazie 1000!
    Provo a rispondere al quiz, anche se mi sembra facile :Natalie Portman.
    Un abbraccio

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  4. Mio nonno era un contadino ...
    Uomo consapevole della natura umana sua e dei suoi simili ...a queste immagini avrebbe detto....se interrogato "" mangiatoia bassa"
    riferito al modo di trattare l'asino,indispensabile "strumento" di lavoro.
    Noi possiamo anche e inutilmente ...dire...tutto....
    Armi di DISTRazione di MASSe....

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  5. La statua è la Santa Bibiana di Bernini...Lei forse è l'intrusa, ma non lo è colui che le ha mutirato il dito. Credo Alceste intendesse lo "sfigato", inconsapevole Traini. Anche se il disegno delle sopracciglia ne fa un ricettacolo delle nuove tendenze. C'è anche l'esercito italiano, soldatini di piombo sotto un tricolore fuori tempo massimo.

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  6. Si leggendo il pezzo si capisce che Alceste intende Traini.

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  7. Ogni immagine è una trollata.La Portman che blatera assurdità nonostante abbia un qi di 140, oppure la scritta "normal" riferendosi al matrimonio homosexual ad esempio. Obama fra due capi di stato veri, credo, ma non ne sono sicuro. A proposito di alto qi, ho letto dei lavori che ha fatto, non un pigro di certo, credo che anche lei abbia un quoziente intellettivo nel range 130-140 o più, sbaglio?

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  8. In effetti pensavo a Traini, un poveraccio sbandato come tanti.
    Tuttavia è in estinzione anche il patriziato di basso rango, questo è indubbio: l'esercito, le polizie locali (le Madonne sono in ribasso da tempo: Bergoglio non se le impipa proprio).
    Il mio QI non so in che range sia, adesso declina ogni giorno. Al termine di questo post era sui 70 (come la pressione).
    La Portman dice cose giustissime, dal canto suo: Israele è per la pace e si avrà pace e giustizia (come la si intende nel Mondo Nuovo) solo con individui come lei, non certo con vecchi arnesi sionisti, razzisti e guerrafondai. Togliere di mezzo l'ingombrante sionismo sarà la prossima mossa. Israele sarà la terra dei Giusti, magari con una bella signorina in capo e i rabbini che abbozzano.

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  9. Per me è proprio alceste a sentirsi intruso nella vita oggettiva e soggettiva, da qualunque punto di vista..è lui il traini dei blogger, come dice lui stesso etichettandosi misantropo, fuori dai giochi sociali soliti e dalle solite persone formanti la attuale società.. chissà se il suo sogno proibito sia essere traini o se traini abbia l' incubo di diventare alceste

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  10. Solfrizzi:

    Ti rispondo mentre si gioca la Champions League ... fra due squadre che hanno debitamente "non" vinto i rispettivi campionati e sono, perciò, assai poco champions (questo dovrebbe testimoniare parecchio sulla società attuale e sugli inghippi linguistici) ... Traini siete voi ... sparirete tutti, dal primo all'ultimo ... io sono già sparito da tempo.

    Come morale riassuntiva viene da aggiungere, con Sartre: "L'inferno sono gli altri".

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  11. Era la lotta di un’ombra contro la parete, e alla fine l’ombra di Moosbrugger vacillava soltanto, lugubremente. Ulrich assisteva a quell’ultima udienza. Quando il presidente lesse la perizia che lo dichiarava responsabile, Moosbrugger si alzò ed annunciò alla corte: – Sono soddisfatto e ho conseguito il mio scopo.
    Gli rispose un’incredulità ironica negli occhi degli astanti, ed egli aggiunse stizzito:
    – Poiché sono riuscito a farmi considerare colpevole, mi dichiaro soddisfatto del procedimento!
    Il presidente, che adesso era tutto severità e castigo, gli diede un rabbuffo e gli fece notare che la corte non sapeva che farsi della sua soddisfazione. Poi gli lesse la condanna a morte, proprio come se alle assurdità che Moosbrugger aveva detto durante tutto il processo con grande spasso dei presenti, si dovesse ora ad un tratto rispondere seriamente. Stavolta Moosbrugger non disse nulla, perché non sembrasse paura. Il processo venne chiuso, e tutto fu finito. Allora però il suo spirito cedette; egli arretrò impotente contro la boria degli incomprensivi; si voltò, che già le guardie lo conducevano fuori, annaspò per trovare le parole, alzò le braccia al cielo e gridò con voce che ignorava gli scrolloni delle guardie: – Sono soddisfatto, anche se debbo confessare che avete condannato un pazzo!
    Era un’inconseguenza; ma Ulrich rimase senza fiato. Questa era follia evidente; e certo null’altro che un contesto deformato dei particolari elementi dell’essere. Era oscuro e frammentario; ma Ulrich pensò: se l’umanità fosse capace di fare un sogno collettivo, sognerebbe Moosbrugger. Si calmò soltanto quando “quel miserabile pagliaccio dell’avvocato difensore”, come l’ingrato Moosbrugger l’aveva definito in una delle udienze, annunciò che avrebbe presentato ricorso in Cassazione per qualche vizio di forma, mentre il gigantesco cliente veniva condotto via.

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  12. Sono tutte immagini identiche nella loro funzione profonda, che e' il controllo delle masse. E l'arte del controllo delle masse attraverso le immagini e' antica come il mondo. Non c'e' nessun intruso: sono tutti dei falsi, compresa la statua del Bernini e "il fasista"! I "Controllori" sono molto piu' scaltri di quanto immaginiate! E se la ridono! La natura dell'uomo tende sempre a cercare conforto o produce il "capro espiatorio". E questa debolezza e' il cavallo di Troia che "Loro" da sempre usano per dominarci. Tutto cio' che ci arriva e che ci e' tramandato, soprattutto dall'arte antica, e' falso. Per avanzare bisogna buttare a mare tutto il ciarpame e turarsi le orecchie con la cera, come fece (sembra) Ulisse scorgendo le sirene. La tradizione? E' solo il collante di un popolo, che serve solo per la guerra, di difesa o di conquista. Punto. E' vera? No! Da questa angolazione, ogni tradizione e' uguale ad un'altra, ovvero falsa come tutte le altre. Vogliamo tenerla e difenderla? Sono pronto: fuori le palle! Anche la modernita, per es. del gender, del polcor, del buonismo di Fuksas, dol piu' Europa o piu' aborti (semanticamente olocausti intercambiabili) sta gia' diventando tradizione, l'altra faccia delle balle che ci vengono propinate e che fra poco saranno "stroria". La Siria? La Libia? L'Ucraina? L'Italia? Da 70 anni l'Italia non esiste piu'. Esiste solo "qualche italiano". Forse. Buona serata a tutti. Anonimo di nome R.

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