07 aprile 2018

Beauty, Destiny, Israel: continuano a prenderci per i fondelli


Ostia Antica, 7 aprile 2018

Una migrante, Beauty, incinta e ammalata di tumore, viene respinta alla frontiera.
Muore poco dopo, dando alla luce il figlioletto: Israel.
Il marito, Destiny, commuove le platee d'Italia a babbei unificati.
Beauty, ovvero Bellezza: perché tutte le donne che servono alla propaganda dell'Occidente sono belle, umane, vittimisticamente graziose. Necessario sia così, Essi lo vogliono. Mi effusi su tale trucco in un post: Son tutte belle le signore dell'Occidente.
Il figlio è Israel; la Terra Promessa dopo la lunga traversata nel deserto; nei deserti dell'acqua o del Sinai poco importa. Israel, ovvero: "Possa Dio avere il governo di questo mondo".
Il marito è Destiny, il Destino: irremovibile come la pietra. Siamo pre-destinati a questo, inutile illudersi.
Monsignor Nosiglia, tra una cenetta e l'altra, ha officiato la cerimonia funebre di Beauty.
Con lui c'era Destiny, il marito di Beauty e padre di Israel. O meglio: quello che a noi raccontano essere quel tizio lì.
Se un genio maligno mi venisse a dire che tutta la storia è inventata non farei fatica a crederlo.
Anzi: è inventata. La presa per i fondelli, diciamo così, pare all'ordine del giorno. Quando si carica di tali simbologie da tre palle un soldo poi ... la consueta arlecchinata dove le pezze, abbaglianti e multicolori, sono, assieme, vere e false.

Un giornale femminile si titilla il clitoride della bontà: "Beauty, Destiny, Israel. Tre nomi incredibilmente simbolici che raccontano una storia terribile d’emigrazione,  ma contemporaneamente un racconto di umanità, solidarietà, amore e speranza (presumibilmente come tanti altri di cui non sappiamo nulla) che compongono le tessere del mosaico del mondo dell’emigrazione".

Monsignor Nosiglia, appena finite di nettare le labbra (come disse Nietzsche: "Il prete è un gran divoratore di bistecche"), tuona con fare felpato: "Occorre una politica europea comune".

Domando in giro di questa storia della migrante respinta. Tutti sanno e non sanno. Sanno della storia, ma non sanno chi sia, poi, questa migrante; che faccia abbia, di che nazionalità sia. Vapori che fluttuano nell'aria, miasmi ecumenici entro cui ogni parola contraria, pur razionale, assume la valenza dell'odio. 
La vergogna si insinua in ogni giro logico. Si è costretti a mentire: l'atmosfera dei tempi, innaturale, si oppone alla natura, in attesa di divenire natura essa stessa.
Ciò che va detto è, ormai, vergogna e rimane come un rospo in gola, a generare fiele e tumori morali.
Prima o poi dovrò dire di me stesso: "Io ero il carnefice, ora sono leggenda".

Frattanto, su una rete nazionale pubblica, pagata con l'interruttore della luce, una nobile italiana (Marchesa Daniela Del Secco d'Aragona) spiega che, per un matrimonio felice, ai coniugi occorrono stanze e letti separati. 
La conduttrice approva.
La bionda aristocratica, sicuramente bella, nonostante l'età non fiorita, di certo rilassata e simpaticamente ennui, addirittura rilancia: "Anzi ... dirò di più, adorata mia ... non solo camere separate ... ma piani, palazzi separati!".

13 commenti :

  1. Vedremo destiny divenire amante dell'aristocratica e forse anche del monsignore! Nel frattempo la leggenda continua

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  2. Solfrizzi:

    L'aristocratica è in cerca, ipsa dixit, del quarto marito ...

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  3. Non ho dubbi ci sarà la fila! L'apposito modulo per eventuale mia candidatura dove posso trovarlo?

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    1. Mi manderete la mail quando è pronto il testo ...

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  4. I particolari simbolici e semantici da te esposti nell'articolo (Israel, Destiny e Beauty) mi erano completamente sfuggiti all'acquisizione della notizia, per cui ti ringrazio della accurata descrizione. Il pietismo peloso salsa PolCor in effetti ha sempre gli stessi standards comunicativi, monotoni, piacioni (ma sempre meno ai più); la percezione è quella di una decadenza civile senza precedenti che assume, travestendosi da civiltà (tolleranza e accoglienza assunti come lumi della ragione), connotati sempre più in assoluta antitesi alla civiltà stessa non tanto in forma e luogo, ma in sostanza, si mette in discussione la civiltà stessa quasi fosse una forma di perversione (in effetti il pensiero liberal è questo), strumentalizzando il "buon selvaggio" di Rousseau questi manigoldi hanno sortito l'effetto desiderato, almeno mediaticamente. In quanto ad affascinanti attempate ci sono diverse forme di "nobiltà", se parliamo di questa caratteristica a livello intellettuale (ma anche di fascino e bellezza) la marchesa sopra descritta e in foto non può nemmeno portare l'acqua alla splendida Antonella Grippo, che invece seguo e ammiro da tempo. Buona serata.

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    1. La Fabian Society, all'origine del politicamente corretto, aveva per simbolo un lupo travestito da agnello. Così è per la inciviltà massima travestita da progressismo. Il '68 fu uno di tali cavalli di Troia.

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  5. Alceste, non se ne può veramente più di questo continuo merdaio di falsità. La presa per i fondelli è veramente all'ordine del giorno, come dici tu. Poi non serve a nulla tenere spento il televisore, basta navigare per qualche minuto sul web per essere sommersi da una montagna di merda. Senza il mondo mediatico si vivrebbe senz'altro meglio, invidio chi è vissuto in epoche pre-televisive, dove il Mondo era quello vissuto di persona o al più raccontato da qualche conoscente. Dove la vita, per quanto dura, non dipendeva da repentini e imprevedibili cambiamenti, non era soggetta a continue preoccupazioni su un futuro oscuro e impossibile da decifrare.

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    1. Infatti, come spesso dico, la vita era più dura, ma serena. Sapevi cosa aspettarti e sapevi qual era il tuo ruolo, cosa che depotenziava l'ansia e la depressione.
      Sulla falsità: tutto è filtrato e, quindi, falso, tutto.

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  6. Il modulo per chiedere la mano dell'aristocratica!scherzo, nella versione del bolg per cellulari non trovavo nulla, domani provo grazie e scusi tanto ma l'ironia è più forte di me!

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  7. I nigeriani hanno nomi evocativi. Come dimenticare "Innocent", il cannibale di Macerata, prototipo del "mondo al contrario.

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  8. Emilio:

    un buon matrimonio è l'unico modo per prendere l'ascensore sociale in salita.
    Per quello in discesa consiglio un bel divorzio con figli.

    Adriano:

    Anche Adam Mada Kabobo (3 morti ammazzati con piccone) aveva un bel nome. Kabob è altro nome del kebab, un pezzo di carne insomma. Mada è palindromo di Adam, il primo uomo ...

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  9. Nulla da aggiungere. Se non che la totale presa per il culo (falsificazione) va al di la dell'umana capacita' di comprensione ed accettazione. Occorrono anni e anni di durissima disciplina per estendere i propri naturali limiti di accettazione e presa di coscienza della vastita' della menzogna. Il 68 e cio' a cui oggi assistiamo inermi non fu altro (e non e' altro) che la continuazione, sotto altri metodi, della seconda guerra mondiale, e questa la continuazione della prima, della distruzione dell'impero russo e del suo popolo attraverso la "rivoluzione" giudeo-bolscevica, della distruzione dell'impero ottomano con il genocidio armeno per opera dei "giovani turchi" ... tutto il 900 e' un genocidio cristiano. Nazioni europee cristiane che si sbudellano tra loro, il popolo russo macellato, gli armeni macellati... Quale il senso? Qualcuno scorge il disegno che ha posto le basi del 68? Del polcor? Della UE? Dell'invasione benedetta da colui che siede nello scranno papale? Adesso tocca al Medio Oriente... Se, in fondo, qualsiasi tradizione si basa sul mito (menzogna) o sulle fede, almeno le tradizioni classiche avevano il pregio di essere aderenti alla pratica della vita, alle sue misteriose pulsioni. La preparazione del "mondo al contrario" e' stata ed e' un piano incredibile per diabolica tenacia ed occulta perseveranza! Debbo convenire che il nemico e' potentissimo. E crudele oltre l'immaginabile. Gengis Khan era nessuno a confronto. Forse solo Satana puo' competere... Preparatevi alla prossima religione Panscientologica a reti globali unificate, con messe trasmesse dalla ISS, o da Hollywood o dal Vaticano, non fa differenza. Officiante papa Weinstein che nel frattempo sara' stato mediaticamente perdonato e riabilitato... In fondo, "chi siamo noi per giudicare?" Paolo di Tarso era un carnefice e fornicatore, quindi? Oppure ribellatevi. Ma che mondo vorreste creare in caso di vittoriosa vittoria? Un caro saluto a tutti da anonimo di nome R.

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Siate gentili ...