21 agosto 2017

Castrati e uomini (Kastraten und Männer)


Soriano nel Cimino, 21 agosto 2017

Si rimane sempre sbigottiti davanti agli attentati: le nostre preziose vite falciate da bestie senza pietà! La vittima bambina, la vittima ragazza, la vittima giovane ed ebbra di speranza nel futuro! I giornali grufolano e si rivoltano nel brago dell'angoscia occidentale, declinata secondo lo stile puerile e piagnucoloso degli occidentali alla fine dei tempi. Il sangue, il sangue! Ma di sangue ne abbiamo visto poco dal '45 a oggi. L'Italia ha vantato lievi increspature, durante i Settanta, e poi più nulla. Si sta abbastanza bene nell'Occidente, senza guerre carestie malattie. Anche la violenza è più esibita che reale. La violenza reale dov'é? Tutti noi sciaguattiamo senza sosta nel brodo tiepido di un'esistenza insulsa. La violenza fa raramente capolino nella vita; temiamo la violenza, la aborriamo; anche uno schiaffo, ormai, o un calcio in culo son vissuti come affronti intollerabili, da tribunale: la querelo la querelo! Non sia mai che si risponda con un bel pugno nei denti.
Siamo tutti pacifici, paciosi, pacifisti, antistalking, antifemminicidi, antivivisezionisti. Prima o poi anche zanzare e pappataci accamperanno i loro diritti. Il Dalai Lama già rispetta quelle nobili vite, ogni cosa è illuminata. Formiche, libellule, ma anche gerani e cavolfiori (ci si tranquillizzi) avranno la loro leggina MinCulPolCor.
Siamo più buoni, tutto è buono, basta sopraffazione, insceniamo un girotondo ecumenico, sfiliamo sotto l'albero della Coca Cola. 
L'europeo è divenuto il popolo più calmo e passivo della terra, un hippie rincoglionito, un goffo castrone che bercia in una lingua non sua. In realtà non fa che scambiare un'apatia patologica per civiltà. Cari europei, non siamo più civili o progressisti o giusti: solo più poveri spiritualmente. L'europeo ha la dolce calma dell'idiota o del deficiente. È stato indotto a questo, anno dopo anno, con cautela, astuzia e circospezione da fini psicologi. Ora le sue terre sono terre di confusione e conquista; e il passato terribile a cui si riallacciava e che ne costituiva la forza insondabile e paurosa giace negletto. Egli, infatti, è stato addestrato a ripudiarlo. Quante colpe nel nostro passato!
Ditemi a cosa si riduce un europeo oggi. È una foca col pallone sul naso, un turista a oltranza.
Cosa vuole questo nuovo cittadino del mondo? Starsene in pace e divertirsi. In pace! Quando si avrebbe bisogno di una vera guerra, lui si ritira sul Tabor del quietismo.
Ogni tanto la sua natura riemerge dai recessi del giusto. Per brevi attimi intuisce la verità. La propria insignificanza, la piattezza d'una vita senza alti e bassi e, pertanto, priva di felicità. E allora impazzisce, o si degrada e umilia, sempre più, sino all'abiezione, oppure si rifugia nello stordimento estremo per non ascoltare più la disperazione che allarga feroce le mascelle sino a oscurare il sole della redenzione.
Roma, Parigi, Vienna, Budapest.
La sua anima è stata svuotata, la volontà tarpata, il sentimento del tempo sradicato; il petto è una carcassa in cui ronzano le mosche della putredine, il cuore un'informe matassa sanguinolenta che più non manda l'elettrica pulsione della vendetta - quell'anelito che è miscela di rovente audacia e di fredda meditazione. Equivocare tutto questo quale sintesi di maggiore civiltà, ecco l'inganno, la resa.
Le reazioni agli attentati non giacciono sul piano della volontà inflessibile e spietata che pianifica e colpisce senza remore: sembrano, invece, una serie di  borsettate isteriche alternate alle consuete manifestazioni di superiorità morale: di una tale stolida cretineria da far quasi parteggiare per gli assassini: Je suis Charlie, Yo soy Barcelona, Io sono Roma.
Ma se la guerra e la violenza e lo scontro sono state abilmente sottratte all'orizzonte dell'europeo, rendendolo, forse per sempre, un imbelle e un groviglio di falsa coscienza, al contrario la violenza esibita impazza su televisione, stampa e web. È una violenza studiata, indotta, centellinata con cura.
Cinquecento milioni di individui, il cuore della storia, della scienza e della metafisica, volgono il muso laddove lo si vuole far volgere; sobbalzano quando gli si manda la scarica mediatica per essi prescritta; pendono dalle labbra di rabbini e papi da tre palle un soldo; e agli affronti sempre più scoperti, ai trucchi grossolani operati da imbonitori che neanche si preoccupano di celarli alla vista, essi cedono vieppiù in termini di orgoglio, storia, volontà. Vogliono la pace! Contro i guerrafondai dell'Islam! Come se l'Islam radicale non fosse che un branco di ciabattoni comandati a distanza! La parodia hollywoodiana dell'Islam: CSI NCIS Alias 24 Homeland. Ma l'europeo, il cui immaginario si popola di tali sciocchezze, crede a tali figurine, utili cani da pastore per mansuefare ciò che resta di una pur morente fierezza.
Perché se l'Europa fosse ancora dominata dalla ragione aristotelica si alleerebbe a Iran e Siria (la Persia e la Soria di Federico II) per scacciare questi sanguinari commedianti e i loro mandanti: natoamericani col ghiribizzo dell'apocalisse, traditori nazionali, voltafaccia arabi, pazzoidi assortiti e resecatori di prepuzi.
Ma non sarà così. 
Infiacchiti, disorientati, con false parole d'ordine nei cervelli sfibrati da decenni di propaganda, gli europei verranno portati nella macelleria che più aggrada al potere, belando di giustizia, equità e sol dell'avvenire, battendo le mani alle mannaie e ridendo alla vista dei tranci di ciò che fu una vera civiltà.

85 commenti :

  1. Io credo che qualcuno di noi un briciolo di cerveĺlo e di coraggio ancora ce l'abbia. Il problema è che siamo soli contro un sistema titanico di stampo capital-giudaico che è troppo forte per noi. Lo sai anche tu Alceste che il cavaliere solitario oggi non potrebbe mai vincere contro il sistema. Purtroppo ci è negato anche l'onore delle armi ed allora ci resta niente. Un uomo senza onore non è niente. Noi siamo niente.

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    1. Solo una imprevista rottura interna al sistema potrebbe salvarci. È per questo che molti controinformatori sperano in ciò che ho definito "il grande botto". A riprova che in noi stessi non abbiamo risorse.

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  2. Le tue considerazioni sono una boccata d'aria mentre affoghiamo nella sciropposa melensaggine del polcor.

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  3. Non bere vino né forti bevande, né tu né i tuoi figli insieme a te, se non vuoi morire. Non guardare dentro il vino quando è purpureo, quando lascia il suo colore nella coppa e quando spuma come una sorgente, se non vuoi che ti morda come un serpente o ti punga come uno scorpione. Pensaci. È scritto nella Bibbia, ma in questa comunità l’alcool costa solo cinque cents al bicchiere...
    sam peckinpah, Il mucchio selvaggio

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  4. Gentile Alceste,

    Puntuale leggo ogni Suo pezzo. Gia' altrove Lei ha dedicato qualche riga alla figura dell'uomo occidentale afasico e imbelle. Ricordo un Suo articolo passato in cui Lei lamentava il nostro non sapere fare a pugni, in un altro invece invocava nasi rotti e teste spaccate.

    In particolare, questo Suo articolo non e' molto lungo, ne' lordo di concetti. Eppure non c'e' speranza - e qui compartecipo anch'io al pessimismo cosmico che aleggia per tutto il Suo blog - di risvegliare coscienze con esso, perche' la maggior parte della gente letteralmente non riesce piu' a leggere qualsiasi cosa per piu' di qualche decina di secondi. E deve essere un testo in un italiano molto piu' schematico e lineare del Suo.
    E infatti ho provato a far leggere il Suo pezzo per me piu' riuscito, "Il respiro dei nostri padri" a 4 persone, tutte laureate (legge, informatica, ingegneria aerospaziale e gestionale) e poco piu' che trentenni. Le reazioni sono state di indifferenza (solo uno l'ha letto tutto) e fastidio ('un altro moralista accusatore rompiballe, come quelli che continuamente ci denigrano su Repubblica'..).

    Come pero' Lei chiaramente ancora indica in molti altri Suoi precedenti interventi, l'afflato rivoluzionario e' ancora da cercarsi tra chi si situa piu' in basso in quel nuovo gran polpettone piccolo borghese/popolare che e' oggi alla base della piramide sociale.
    Di italiani sfruttati sul lavoro, ingiuriati e disprezzati fin da piccoli, incattiviti da disoccupazione pluriennale ce n'e' a bizzeffe, da poter metter su una bella folla inferocita che probabilmente vincerebbe competizioni di efferatezza con quelle protagoniste dei peggiori pogrom.
    Costoro hanno confidenza con la violenza, e i nasi rotti e le teste spaccate se li sognano la notte al posto delle donne nude, glielo assicuro.

    Manca purtroppo la miccia scatenante. Pero' abbia pazienza, ma se non ci sono, nemmeno tra chi ha la patente di istruito, coscienza della propria condizione, e capacita' (o volonta') di mettere in fila due passaggi logici due da un testo scritto, figurarsi in chi istruito non lo e'.

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    1. Più che la miccia scatenante qui mancano ideologia e spirito di sacrificio. Soprattutto quest'ultimo.

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  5. Oggi sono andato a mangiare un boccone in un posto diverso prima di entrare a lavoro. Ti avrei fatto vedere: il marciapiede era occupato da negri, zingari ed islamici assortiti. Non si passava, erano dappertutto. Chissà quante pensioni ci pagano quelli! Vedere un simile spettacolo mentre io dovevo andarmene a lavorare per due palanche e magari con i soldi delle mie tasse i piddioti del comune gli danno anche gli alloggi popolari...
    Quanto mi fa incazzare tutto questo, ti viene voglia di menare le mani...
    Prego il Dio che arrivi il giorno della liberazione, in primis da tutti questi sinistronzi corrotti che ci governano, ed in seconda battuta da tutti i parassiti e delinquenti tanto cari alle sboldrine di turno.

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    1. Hai mai pensato al paradosso: gli islamici sono il terrore eppure li accogliamo a frotte? È tutto un trucco. Servono come spauracchio e come destabilizzatore sociale: nel primo caso li presentano come assassini, nel secondo come angeli da salvare. In entrambi i casi sono armi di distruzione di massa.

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  6. Per qualche ragione tecnica non riesco a inserire commenti all'interno di conversazioni nate da altri commenti (threads per gli anglofili).

    Comunque, quanto scrivo qui non e' strettamente in argomento.
    Questo mese, in America, un programmatore di google, frustrato dal clima terroristico di "accettazione delle diversita'" imposto ai lavoratori dalla compagnia, ha scritto un documento, che io riterrei tra l'altro assai moderato:

    https://assets.documentcloud.org/documents/3914586/Googles-Ideological-Echo-Chamber.pdf

    E' stato prontamente bollato come neo-nazi e licenziato.
    Ora e' bersaglio dei terrificanti pennivendoli Polcor d'oltreoceano, con vetta di nichilismo che credo sia stata raggiunta qui:

    https://qz.com/1056379/the-google-letter-and-the-long-history-of-white-men-trying-to-use-statistics-to-justify-bias/

    Per la serie, c'e' sempre, da qualche parte, qualcuno che sta peggio ...

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    1. Per i problemi tecnici: li ho anche io. Purtroppo di queste cose comprendo poco.
      Per il resto: lo leggerò attentamente. Da subito mi sembra un classico caso di mondo al contrario vs vecchio ordine. Tutto già visto.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Sono d'accordo con Anonimo - d'altra parte il massiccio "NO" al referendum come considerarlo se non ci fosse ancora qualche rigurgito di dignità ?

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  8. Insostituibile Alceste, che mi dai sprazzi di reale condivisione esistenziale, nella mia solitudine voluta (neo misantropo da ex "patosensibile") in questa "assai triste buffonata" (Pirandello docet).
    Io ho un novello spirito di sacrificio, ma come neo misantropo, è incentrato nella LOTTA PER LA SOPPRAVVIVENZA, ma solo la MIA.
    Cacciato con calcio nel culo (email) dopo 14 anni di lavoro cococo\pro sociale come rilevatore istat(indagine forza di lavoro..ahahah) poi subappalto ipsos, ora novello disoccupato 50enne, ho reagito: ho venduto l'auto, ho smesso di fumare, sono dimagrito 20 kg facendo tanto sport e come dice il proverbio cinese, attendo sulla riva del fiume, il passaggio dei cadaveri dei grassi, viziati e capricciosi idioti che mi circondano.

    cordiali saluti

    Federico, Ravenna






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    1. La tua è una parabola condivisa da un crescente numero di italiani. Italiani che stanno sprofondando senza un lamento. Non so cosa pensare, ma dubito che ci saranno rivolte organizzate, solo esplosioni singole di violenza.

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  9. Alceste il fuoriclasse di pauperclass non sapevo che avesse un blog ,LA leggero' avidamente ah si ! Lo prenda come un suggerimento : se si mette a fare del disfattismo uno come lei l'Italia sprofondera sempre di piu,visto che e'un maradona Della penna ci faccia sognare ci tiri su ,ci dia un po di carica del tipo siete italiani il popolo che con Roma fece tremare il mondo siete i nipoti degli arditi delle camice nere ,dei legionari di D'Annunzio dei sommergibili Xmas che sfornavano "maiali " da lanciare contro i perfidi anglosassoni ecc ohh questo si che che ci farebbe sobbalzare ,altrimenti e' solo un continuare battere le catene da buoni schiavi masochisti

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    1. Più che disfattismo è la registrazione di una realtà che si propone quotidianamente. Ecco come siamo, io dico, non ci vergogniamo a esserci ridotti così? In futuro cercherò di essere più costruttivo, comunque.

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  10. Vedo che scrivi da Soriano. Che bei tempi, quando si facevano le pasquette e i ferragosti alla Faggeta con timballo di maccheroni, costolette e peperoni portati da casa! Ristoranti non ce li potevamo permettere ma l'aria era più respirabile e salutare di adesso (e non intendo solo il clima meteorologico!): ho persino nostalgia di qualche commensale democristiano doc, che oggi sarebbe un pericoloso sovversivo agli occhi di un piddiota.
    Cari saluti da Hermmanus Contractus

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    1. Ho visitato Bomarzo, poi la torre di Pasolini poi Soriano sino a Castiglione. Ci sono angoli ancora vivibili, alcuni molto belli nella loro selvatichezza. Solo gli uomini sono cambiati, rassegnati e, perciò, più cinici e menefreghisti. Torneranno mai i bei tempi?

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  11. Ci sarà sempre qualcuno che riporterà alla luce ciò che in passato ha avuto valore -
    Johann Wolfgang von Goethe

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    1. Lo spero. Per far questo servono validi testimoni, ovvero dei martiri.

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  12. Ma no! continui pure a cantare i de profundis, non vorrei che sforzandosi di essere piu' costruttivo, Le si inaridissero vis polemica e vena creativa.

    A Federico: attenda pure ghignante sulla riva, presto (elezioni 2017/18) comincera' a scorgere i cadaveri galleggianti dei piddioti

    A Anonimo del 22 agosto 2017 04:42 : l'ordine di azione da lei proposto mi pare corretto: prima prendiamo a calci chi sta in alto, e poi ci sbarazziamo di chi sta in basso.

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    1. Ma sei sicuro che galleggeranno cadaveri? Sei sicuro che non verranno eletti altrettanti cadaveri? Il dubbio mi attanaglia, ma io sono pessimista.

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  13. Caro Alceste,

    correggimi se sbaglio, in quello che scrivi potrebbe esserci una correlazione tra donne e zanzare..?

    Antistalking? Antifemminicidi? perchè mai dovremmo esserlo!

    Una donna con una clava in mano contro un uomo similmente attrezzato non potrebbe avere il sopravvento, sappiamo però potrebbe essere sorprendentemente astuta (ho visto recentemente un film inglese del 2015 – Ex Machina di Garland, è un film forse banale, comunque mi sono divertita, lo confesso).

    Gli occidentali sono tutti, o almeno la maggior parte, nel profondo, cristiani; diversamente dagli altri, il Dio cristiano professa pace, remissività, lascia crocefiggere i suoi figli.

    Siamo nell'era dell’Acquario (semitico-lunare), molti dicono che sia l’era della vendetta e della distruzione. Oggi ha il sopravvento il sistema capital-giudaico, domani chissà!?

    Con in riferimento al libro di Bradbury, Fahrenheit 451 che avevi menzionato in un post recente: “qual è la speranza? Che il fuoco degli oppressori che brucia i libri e il passato possa tutto distruggere per far rinascere di nuovo il mondo dalla cenere come accade alla Fenice.. che Rinasce, Muore e Rinasce per l’Eternità…

    Viviamo in epoca di nichilismo negativo dove le specie chiamate superiori dicono siano vinte dall’astuzia vendicativa di quelle chiamate inferiori? Se è così, così sia, Amen.

    Come non piangere, ridendo, guardando il “poco aristocratico” Nando…Maccarone, m’hai provocato ed io ti distruggo.

    […] Si sono lanciati i corvi stridenti contro la città.
    Presto cadrà la neve.
    Fortunato colui che il manto di una patria copre!

    Un caro saluto.

    Arianna

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    1. Donne e zanzare? A parte Rita Pavone non mi risulta. Col tuo amen sono d'accordo: chi perde ha sempre torto, al massimo gli resta una biliosa nostalgia.

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  14. " Si capisce - disse uno fra quei giovani - che appartenete a una generazione vinta ".
    " Senza dubbio - risposi - e ci tengo. Una generazione vinta è una cosa molto più seria di una generazione di vincitori"
    C.Malaparte, La pelle

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  15. O voi ch'avete li 'intelletti sani,
    mirate la dottrina che s'asconde
    sotto il velame de li versi strani.

    Dante, Inferno, IX,61-63

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  16. Di costruttivi ci sono già gli eccelsi Bagnai e Fusaro. Lei continui a descrivere ciò che vede e, soprattutto, percepisce esistenzialmente.
    I suoi post sono delle perle di esistenzialismo contemporaneo, uniche.
    Sembra che mi legga nell'anima.
    Mi appare come il "figlio di Pasolini", continui senza remore a scrivere.

    cordiali saluti
    Federico


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    1. Certamente, facciamo lavorare i professionisti ... qui ci si diverte ...
      Però qualche consiglio costruttivo l'ho dato anch'io: più una etica spicciola che altro, lo riconosco.

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  17. Ma perpiacere ! Bagnai Fusaro ? Non valgono mezzo blondet e alceste ,blondet e'fin commovente per come si prodiga contro l'idra ebraica e alceste poeta solo che si sbilanciasse un po ,ma capisco che in momenti cosi e' dura il nemico ha tutto . Il mio dispiacere piu grande e' vedere come hanno tenuto nascosto la storia al popolino per cosi tanto tempo,quando ho letto I protocolli dei savi di sion mi sembrava di essere Lazzaro ho ripreso a vedere ,mi piglian delle rabbie che quasi quasi torno a lasso d'oca in airport

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  18. Mi hai strappato un sorriso, in effetti Rita Pavone...l'ho trovata sempre anch'io piuttosto fastidiosa. Scusa avevo frainteso le tue parole: "Siamo tutti pacifici, paciosi, pacifisti, antistalking, antifemminicidi, antivivisezionisti. Prima o poi anche zanzare e pappataci accamperanno i loro diritti"
    Un saluto
    Arianna

    Errata corrige: crocifissione

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  19. Mi sono resa conto di aver omesso, per errore, di citare la fonte dei versi trascritti:
    - Alberto Sordi, Un Americano a Roma, Steno
    - Zarathustra, F. Nietzsche

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  20. Per chi mi legge
    Di mio, sono profondamente ignorante, non potrei mai scrivere nulla di originale, riporto spesso pensieri che personalmente reputo interessanti o condivisibili, frutto del lavoro di affermati professionisti (filosofi, psicologi, registi, etc.)

    Per quanto riguarda il riferimento alle “Ere” chiamate anche "mesi Platonici" ed alla “precessione degli Archetipi”:
    C.G.Jung, Aion

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  21. per carità, non scadiamo non scadiamo -separariamo sempre il grano dal loglio e non macchiamo questo blog nominando certi personaggi-
    leggete i classici non dei poveri banali epigoni.

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  22. Ho scoperto il malessere degli Italiani ha un Nome : si chia vigliaccheria sicuro al 100% e ne siamo colpiti tutti chi piu chi meno anche lei Alceste che va per i 50 in caso di eventi bellici sarebbe chiamato a prendersi sulla spalla un bel fucile e invece a tracolla al massimo porta il suo cellulare ,e' una forzatura pero' e' vero

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  23. Condivido quanto ha scritto Federico Parigi.
    Per interesse personale stavo cercando su Internet qualcuno che avesse conosciuto Costanzo Preve o che ne parlasse, sono arrivata così alle interviste dell’ancora studente Fusaro a Preve e poi, sempre consultando Internet, sono arrivata a Pauperclass; la tua bella scrittura mi ha rapita istantaneamente, indipendentemente dal fatto che mi sentissi allineata, quasi sempre, ai concetti da te espressi, era un piacere leggerti; solo raramente ti ho trovato ridondante o troppo attento all’estetica rispetto alla sostanza….Ho pensato che avresti potuto essere pubblicato se fossi stato uno scrittore, io sarei stata sicuramente una tua lettrice.
    Un saluto
    Arianna

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    1. Non mi pubblicherà nessuno, almeno in cartaceo ... ci tengono alle buone maniere ...

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  24. "In preda a una viva emozione, posò il cappello e montò, quel giorno, insolitamente, in cattedra. Le gracili mani gli tremolavano talmente, che stentò non poco a inforcarsi le lenti sulla punta del naso. Nell’aula il silenzio era perfetto. E il professor Lamis, svolto il rotolo di carta, prese a leggere con voce alta e vibrante, di cui egli stesso restò meravigliato. A quali note sarebbe salito, allorché, finita la parte espositiva per cui non era acconcio quel tono di voce, si sarebbe lanciato nella polemica? Ma in quel momento il professor Lamis non era piú padrone di sè. Quasi morso dalle vipere del suo stile, sentiva di tratto in tratto le reni fènderglisi per lunghi brividi e alzava di punto in punto la voce e gestiva, gestiva. Il professor Bernardino Lamis, così rigido sempre, così contegnoso, quel giorno, gestiva! Troppa bile aveva accumulato in sei mesi, troppa indignazione gli avevano cagionato la servilità, il silenzio della critica italiana;...A chi parlava, dunque, con tanto fervore il professor Bernardino Lamis?

    Zitto zitto, in punta di piedi, il Ciotta varcò la soglia dell’aula e volse in giro lo sguardo. Con gli occhi un po’ abbagliati dalla luce di fuori, per quanto scarsa, intravide anche lui nell’aula numerosi studenti, e ne rimase stupito. Possibile? Si sforzò a guardar meglio.

    Una ventina di soprabiti impermeabili, stesi qua e là a sgocciolare nella buja aula deserta, formavano quel giorno tutto l’uditorio del professor Bernardino Lamis

    Il Ciotta li guardò, sbigottito, sentì gelarsi il sangue, vedendo il professore leggere così infervorato a quei soprabiti la sua lezione, e si ritrasse quasi con paura.

    Intanto, terminata l’ora, dall’aula vicina usciva rumorosamente una frotta di studenti di legge, ch’erano forse i proprietarii di quei soprabiti.

    Subito il Ciotta, che non poteva ancora riprender fiato dall’emozione, stese le braccia e si piantò davanti all’uscio per impedire il passo.

    – Per carità, non entrate! C’è dentro il professor Lamis.

    – E che fa? – domandarono quelli, meravigliati dell’aria stravolta del Ciotta.

    Questi si pose un dito su la bocca, poi disse piano, con gli occhi sbarrati:

    – Parla solo!

    Scoppiò una clamorosa irrefrenabile risata.

    Il Ciotta chiuse lesto lesto l’uscio dell’aula, scongiurando di nuovo:

    – Zitti, per carità, zitti! Non gli date questa mortificazione, povero vecchio! Sta parlando dell’eresia catara!

    Ma gli studenti, promettendo di far silenzio, vollero che l’uscio fosse riaperto. Pian piano, per godersi dalla soglia lo spettacolo di quei loro poveri soprabiti che ascoltavano immobili, sgocciolanti neri nell’ombra, la formidabile lezione del professor Bernardino Lamis."
    Luigi Pirandello. La mosca

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  25. "Chi ha fatto la guerra, conoscendo ciò di cui realmente si tratta ed essendosi depurato da ogni illusione o mito in proposito, non ne desidera certamente un'altra ("solo i soldati saranno buoni pacifisti" dice Willis), ma chi non l'ha fatta cova verso di essa un morboso interesse. Le esperienze degli altri non servono, non ci appagano, non ci convincono e le illusioni continuamente si ricreano. Ma in fondo le illusioni, come nota Johan Huizinga, sono una parte essenziale della vita e nessuno ama esserne, a priori, privato. Ci si nutre anche di esse. L'incredibile entusiasmo con cui gli europei andarono al conflitto '14-'18 non è probabilmente estraneo al fatto che, dopo il 1871, non c'erano state, sul continente, guerre fra le grandi potenze e che nessun uomo nel fiore degli anni sapesse cosa fosse una guerra. Così come non è certamente un caso che il Sessantotto sia stato fatto dalla prima generazione di giovani europei che non aveva conosciuto la guerra. Il Sessantotto può avere molte interpretazioni, ma fu certamente anche un modo, per quei giovani, di dar sfogo a un vitalismo e a un'esuberanza che in Europa non potevano più trovare sfogo nel canale istituzionale della guerra (e infatti gli americani, impegnati nrlla pur disprezzata e delegittimata guerra del Vietnam, ebbero un movimento giovanile molto meno violento di quello europeo)."

    Massimo Fini: "Elogio della guerra", 1989

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  26. p.s. continuo a non leggere i miei commenti. ho mandato questo estratto di elogio della guerra di Fini vediamo un po

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    1. I commenti vanno in automatica moderazione. Occorre aspettare un po'. Sono d'accordo con Fini. L'uomo vuole la pace, ma non può fare a meno della guerra. La pace perpetua si paga a prezzo dell'anima.

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  27. Basta nominare bagnai e fusaro - chi pensa che questi siano dei pensatori non capisce nulla in genere e niente di questo blog -
    e inoltre .....ma come si fa a preoccuparsi di specificare chi ha detto "maccherone m'hai provocato e mo me te magno" ma come si fa!!!!!!!!

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  28. "Chi ha fatto la guerra, conoscendo ciò di cui realmente si tratta ed essendosi depurato da ogni illusione o mito in proposito, non ne desidera certamente un'altra ("solo i soldati saranno buoni pacifisti" dice Willis), ma chi non l'ha fatta cova verso di essa un morboso interesse. Le esperienze degli altri non servono, non ci appagano, non ci convincono e le illusioni continuamente si ricreano. Ma in fondo le illusioni, come nota Johan Huizinga, sono una parte essenziale della vita e nessuno ama esserne, a priori, privato. Ci si nutre anche di esse. L'incredibile entusiasmo con cui gli europei andarono al conflitto '14-'18 non è probabilmente estraneo al fatto che, dopo il 1871, non c'erano state, sul continente, guerre fra le grandi potenze e che nessun uomo nel fiore degli anni sapesse cosa fosse una guerra. Così come non è certamente un caso che il Sessantotto sia stato fatto dalla prima generazione di giovani europei che non aveva conosciuto la guerra. Il Sessantotto può avere molte interpretazioni, ma fu certamente anche un modo, per quei giovani, di dar sfogo a un vitalismo e a un'esuberanza che in Europa non potevano più trovare sfogo nel canale istituzionale della guerra (e infatti gli americani, impegnati nrlla pur disprezzata e delegittimata guerra del Vietnam, ebbero un movimento giovanile molto meno violento di quello europeo)."


    Massimo Fini: "Elogio della guerra", 1989

    Sitka

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  29. Grande come sempre Alceste.
    Anni di sfiancamento mediatico e propaganda bugiarda hanno alimentato in maniera inaudita il potere Sionista/Ebraico in Italia e in gran parte dell'Europa. Potere insinuatosi nei "circuiti che contano" di:
    1) Media (ad es.: RAI)
    2) Governo (Progressisti de Zinistra ... ad es.: L'Ebreo Fiano)
    3) Banche, Condob e Borsa
    4) Editoria (ad es.: Mieli di Repubblica, Enrico Mentana Giornalista di LA7)

    Il Cancro è oramai individuato: Il Potere Ebraico/Sionista capillarmente nidificato e ramificato nel 99,99% del tessuto sociale (soprattutto pubblico).

    Il processo di annientamento delle coscienze potrà essere arrestato solo estirpando la radice del Male: il Massonico/Messianico Sionista.

    Questi Agenti Patogeni (presenti nella quasi totalità in tutto il Pianeta) dovranno essere fermati!

    Mission Impossible. In pochi secoli hanno devastato e massacrato la Civiltà Europea e Latino/Romana. Fermiamoli ! Svegliamoci dal Sonno Profondo in cui ci stanno relegando!

    Patrioti ... all'armi!

    http://openfeednews.hol.es Rassegna stampa indipendente

    Reti Sociali


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    1. Invito, ancora una volta, a combattere il meccanismo e non gli uomini. Prima si smonta quello. Gli uomini che lo presiedono sono intercambiabili.

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  30. Daniele, anche qua? Come mai non ha citato gli ebrei? Non la riconosco più!

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  31. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  32. Per Alceste: si, intendevo carta stampata; il mio parere certo conta quello che conta ma, fossi in te, ci proverei.


    Per Giuseppe
    Il mio percorso accademico è di tipo tecnico-scientifico, appunto sono ignorante, apprezzo molto qualsiasi critica costruttiva, ogni occasione mi è utile per cercare di migliorare. Ho sempre amato i classici dai quali moltissimi, se non tutti, in modo più o meno esplicito a mio parere hanno attinto e, mi auguro, attingeranno.
    Desidererei capire il suo punto di vista, se le interessasse ovviamente rispondermi. Potrebbe dirmi, con riferimento ai professionisti da me citati, chi respinge e perché? (Steno, Nietzsche, Jung, Preve)

    Un saluto
    Arianna

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  33. Non cominciate a bisticciare come i polli di Renzo Tramaglino, altrimenti chiudo la baracca dei commenti.

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  34. Il Giorgio ! mi mancava ! Bisticciare ? Anzi e' quel sistema dei mi piace e non mi piace che mi ha disgustato lo trovo provocatorio e creato da menti malate sifilitiche. Comunque venendo ai nostri polli non si preocupi che I miei adorati amici scappellati si ricordano sempre di noi siamo il loro passatempo vedi Barcelona ,se non foste obnubilati di cogl....avreste intutito da mo' le minacce di bibi netaniau all'europa e invece niente come dei beoni vi attorcigliate sugli ossi che vi lanciano ,casa pound LA boldrini il bagno maria a chioggia I gay ecc.

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  35. Alceste...chiuda la possibilità di commentare - scriva solo -
    E' assolutamente meglio -

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  36. Alceste. il sottoscritto, come ho già scritto nel mio precedente commento, sta semplicemente scherzando con Max ed affatto bisticciando, se poi uno non è in grado di decifrare l'ironia od il sarcasmo allora è tutta un'altra cosa.
    Come ha già praticato con un mio precedente commento: l'eliminazione, perché sottoporli alla moderazione? Visto che agisce ex post? Forse non ritiene gl'internauti sufficientemente maturi?
    Grazie ed a rileggerla.

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    1. Sono ancora sotto shock per i messaggi liberi a Radio Radicale. Detesto chi insulta a vanvera o parla ruota libera.

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  37. Per pignoleria: non erano polli quelli di Renzo ma c....

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  38. Reti sociali ,ha solo colpito la punta dell'iceberg se avesse letto quello che ho letto io si farebbe fin crescere I baffetti come quell'uomo d'oltralpe e col braccio destro sempre alzato ,manco fosse una paralisi,cominci con "LA scuola dei cadaveri" di Celine PDF gratis sul sito aaargh Italia

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  39. Per Giuseppe

    Ho visto Costanzo Preve (che personalmente ritengo sia stato un intellettuale di grandissimo spessore), zittire con garbo, ma zittire esortandolo ad argomentare correttamente, Diego Fusaro (del quale non ho ancora una precisa opinione) che aveva iniziato a rispondere con sottile sarcasmo alla domanda fattagli da un laureando in filosofia in occasione della presentazione di un suo libro; la domanda dello studente, se ricordo correttamente, era stata semplicemente mal posta ma non intenzionalmente, era evidente.

    Chiunque non sia identificato come troll, chiunque sia in buona fede e rispetti regole base di educazione, se si avvicina ad una piazza per genuino interesse, dovrebbe essere accolto.

    Professionalmente ho lavorato per oltre vent’anni con il ruolo di quadro, da tempo ho appeso “le scarpe al chiodo” tradita nelle aspettative dalla classe dirigente che rappresentavo. “Si direbbe che la civiltà moderna sia incapace di produrre una classe dirigente dotata contemporaneamente di immaginazione, di intelligenza e di coraggio. In quasi tutti i paesi, c’è una diminuzione del valore intellettuale e morale di coloro che hanno la responsabilità della direzione degli affari politici, economici e sociali” …. “Dopotutto non sappiamo se l’aumento della statura in una razza non sia una degenerazione, invece di un progresso, così come oggi crediamo che sia.” (Ho fatto copia incolla - Alexis Carrel citato da Nicolas Bonnal/CDC/Fonte: www.dedefensa.org)

    Non è mia intenzione farle perdere tempo o metterla in difficoltà, se così riterrà, si senta libero di ignorarmi, non me ne risentirò, contrariamente potrebbe essermi di aiuto se mi spiegasse perché ha pensato potesse essere appropriato citare Dante, Pirandello e la “lezione memorabile” al particolare auditorio (gli impermeabili) del prof. Bernardino Lamis; chi respinge e perché dei professionisti da me citati.

    Un saluto
    Arianna

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  40. Alceste ha ragione messaggi liberi radio radicale ecc non sia mai vade retro il buonismo e la democrazia dei vincitori vi ha portato ad essere il porto di sbarco di tutte ste risorse boldriniane, io mi considero quel prezzemolo dal quale in un suo articolo vuole tenersi lontano ,mi accontentero' di leggerla

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  41. Alceste scrive: "Detesto chi insulta a vanvera o parla ruota libera.", come non essere d'accordo? Può sempre interdire l'accesso a chi non rispetta la netiquette.
    Diversamente è come nascondere la polvere sotto il tappeto, strategia suggerita anche da giuseppe ed in parte da Max, io invece sono per la massima libertà così non potrò mai meravigliarmi, un domani, della realtà dal momento che la vedo crescere diuturnamente. I roghi e l'inquisizione hanno forse prodotto risultati?
    Conduco un vigneto a Vetralla, alceste, e quest'anno temo che non avrò produzione, così lei?
    Questi sono gli argomenti, a mio avviso, primari, il resto ricade nella sinderesi.

    RispondiElimina
  42. La saggezza popolare recita: "Dagli amici mi guardi Iddio che ai nemici ci penso io."
    Mi sembra un assioma da adottare anziché alzare il tappeto.

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  43. Per Max
    per quanto mi riguarda, mai boldriniana, piuttosto rossobruna!

    Per Alceste
    Ti seguirò solamente, sempre molto volentieri.

    Un saluto
    Arianna

    RispondiElimina
  44. @ Max Taunton
    Celine: la scuola dei cadaveri ... lo leggerò con piacere.
    Grazie infiniti per la segnalazione

    @ Alceste
    Hai ragione. Bisogna smontare il MECCANISMO e non gli Uomini. Il commento l'ho scritto in fretta da Smartphone con tastiera digitale a cui non mi ci abituerò mai.
    Volevo riferirmi al Messianesimo Sionista come Movimento pervasivo e Prepotente in ogni angolo del Pianeta. In Italia solo lo 0,3/0,5 % è un Ebreo; nonostante tutto questi agenti patogeni illuminati sono presenti in modo ramificato. Perfino nella mia Agenzia (Pubblica peraltro) dove lavoro c'è un ebreo di origine con il quale ho avuto uno scontro abbastanza duro. Lui si ritiene essere un progressista de sinistra, stima la Boldrini etc. etc... Esattamente come Saviano. Hanno un codice genetico politico comune: Insidiarsi nel potere ed averne il controllo. Saviano docet, ma potrei fare tantissimi esempi... mi fermo qui..... Stop al potere sionista!

    Reti sociali

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  45. non funziona l'opzione rispondi ai singoli commenti -

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  46. e per finire...
    - - Imputato, ascolta:
    noi ti abbiamo ascoltato.

    Tu non sapevi di avere una coscienza al fosforo
    piantata tra l'aorta e l'intenzione.
    Noi ti abbiamo osservato
    dal primo battere del cuore
    fino ai ritmi più brevi
    dell'ultima emozione,
    quando uccidevi,
    favorendo il potere,
    i soci vitalizi del potere,
    ammucchiati in discesa
    a difesa
    della loro celebrazione.

    E se tu la credevi vendetta,
    il fosforo di guardia
    segnalava la tua urgenza di potere,
    mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge,
    quello che non protegge:
    la parte del boia.

    Imputato,
    il dito più lungo della tua mano
    è il medio,
    quello della mia
    è l'indice,
    eppure anche tu hai giudicato.

    Hai assolto e hai condannato
    al di sopra di me,
    ma al di sopra di me,
    per quello che hai fatto,
    per come lo hai rinnovato,
    il potere ti è grato.

    Ascolta:
    una volta un giudice come me
    giudicò chi gli aveva dettato la legge:
    prima cambiarono il giudice
    e subito dopo
    la legge.

    Oggi, un giudice come me,
    lo chiede al potere se può giudicare.
    Tu sei il potere.
    Vuoi essere giudicato?
    Vuoi essere assolto o condannato? -

    RispondiElimina
  47. Intercambiabili? Ma da quel che so si intecambiano sempre tra di loro vedi la banca che stampa il dollaro(la FED)Greenspan ,Ben shalom bernanke,la signora Yallen che si era presa un coccolone e subito c'era un certo fisher pronto a sostitutirla ,non mi risulta che siano lettoni o lituani questo signori presidenti della banca piu importante del mondo ,poi se si vuole fare come gli struzzi va bene facciamolo,invece di dire oggi vado a lavorare diro oggi vado a pascolare ,siamo sotto dittatura altroche' e guai chi si azzarda a fiatare io me lo permetto xche' sono a distanza di sicurezza da ZOG ma tanti hanno giustamente paura di dire quello che pensano realmente,pena perdita del lavoro ritorsioni accuse ecc.

    RispondiElimina
  48. Siamo tutti laureati…
    Poi mi taccio.

    Utopia

    “La psicologia potrebbe essere concepita come teoria evolutiva della volontà di potenza.

    Il Sé (Selbst) , in realtà, è fuori dalla coscienza, siamo governati dal di fuori. “Il corpo e la sua grande ragione” governano l’io come uno strumento. ‘Io’ dici tu, e sei orgoglioso di questa parola. Ma la cosa ancora più grande, cui tu non voi credere, - il tuo corpo e la sua grande ragione. Essa non dice ‘io’, ma fa ‘io’. (...)

    Strumenti e giocattoli sono il senso e lo spirito: ma dietro di loro sta ancora il Sé [Selbst]. Il Sé cerca anche con gli occhi dei sensi, ascolta anche con gli orecchi dello spirito.

    Sempre il Sé ascolta e cerca: esso compara, costringe, conquista, distrugge. Esso domina ed è il signore anche dell’io.

    Dietro i tuoi pensieri e sentimenti, fratello, sta un possente sovrano, un saggio ignoto – che si chiama Sé. Abita nel tuo corpo, è il tuo corpo. […] Zarathustra, F. Nietzsche

    Probabilmente solo una nuova generazione di dirigenti "medici filosofi" potrebbe essere in grado di analizzare le trasformazioni e sublimazioni inconsce dei bisogni fisiologici e degli istinti in ideali e pensieri.

    Un amico mi diceva “ nei campi di concentramento soffrivano la fame tutti allo stesso modo, chi è sopravvissuto potrebbe definirsi una persona migliore”? ...è sopravvissuto il contadino ed è sopravvissuto l’artista, è sopravvissuta la persona intelligente e quella meno intelligente, è sopravvissuta la persona minuta come quella con una struttura più forte”….

    La biologia, da un punto di vista cellulare, identifica nel protoplasma una sostanza vivente attiva all’interno delle cellule, il protoplasma estende i suoi peduncoli per cercare qualche cosa che gli resista, quando incontra qualche cosa che gli resiste cerca di vincere questa resistenza per incorporarla, ma non per fame. Sopravvive biologicamente chi , incontrando una resistenza, combatte e vince inglobandola.

    Perché ha vinto il capitale rispetto al comunismo storico novecentesco e a tutte le altre alternative storiche? Persone illustri hanno sicuramente risposto prima di lui, potrebbe comunque essere esaustiva e convincente la risposta di D. Fusaro: “ha vinto perché il capitale non ci chiede altro di essere la parte peggiore di noi stessi, la parte peggiore che potremmo essere” - senza etica né morale, senza ragione e senza ideali.
    Il capitalismo dunque ha investito sulla società liberale, ha investito sulla competizione, sulla concorrenza individualistica, sullo stato primitivo di natura, vincendo (bellum omnium contra omnes – Hobbes) ingannandoci, perché l’uomo veramente libero è l’uomo che è può esprimere la propria individualità all’interno di una comunità, cosa che il capitalismo, fondamentalmente, non permette… a chi, come noi, considera al pari di un protoplasma.

    Forse mi sbaglio, addirittura Nietzsche, di fronte alla totale indifferenza delle leggi di natura, proporrebbe una comunità politica solidale: - “Verità e menzogna in senso extramorale”: l’uomo, allo stesso tempo per necessità e per noia, vuole esistere in gregge e in società, ha bisogno di un trattato di pace che miri alla scomparsa dal suo mondo almeno del più …grossolano bellum omnium contra omnes.

    L’archetipo della quaternità supera l’astrazione del bene (Trinità), propria dell’“anima bella” con l’inclusione in essa del male. È ancora l’esperienza del bene e del male di Nietzsche, e del peccato originale, che, secondo loro, toglierebbe le catene alle energie della psiche. Questo è proprio il nocciolo della psicologia di Jung….- dopodichè, credono in molti, il diavolo prenderà il sopravvento.

    Ci appartiene il fluire costante, l’autocreazione e autodistruzione, il conflitto delle interpretazioni antagoniche del mondo. Il motore del divenire corrisponde a questa dialettica fondamentale (Hegel) – chissà se un giorno grazie al confronto dialettico, potremmo “concordare” di poter essere “altrimenti” rispetto all’uno e rispetto all’altro.

    Un saluto.
    Arianna

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  49. scusi Alceste...metto solo questa cosa.....poi prometto che leggerò soltanto -

    La canzone di Adelasia sul mare

    A un certo momento della vita
    senti che la vita è finita.
    Senti che ci saranno ancora
    notti e fuochi lontani,
    che avrai magari un sole da sciupare
    o un rapido amore da buttare
    ma che la vita sarà per sempre
    ferma e bassa come la voce di un cane
    quando è steso vicino al fuoco;
    ti accorgi che la vita è una notte d’inverno
    o è un lume rosso d’inferno
    dentro alla grande pianura.
    A un certo momento della vita
    senti che la vita è finita
    e hai paura. Hai paura di vivere.
    Guardi guardi guardi il mare
    non si è mai stanchi di guardare
    si vorrebbe per sempre andare e il tempo fermare.
    Ma quando il cielo scolora
    è troppo tardi.
    E non cìè nessuno intorno
    con cui puoi piangere gridare
    a cui ti puoi afferrare.
    Soltanto le onde che si rompono
    dentro il cuore del giorno.

    Roberto Roversi

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  50. Sono sinceramente felice di averti ritrovato fresco, leggero, tolstojano nella tua misantropia spiritualmente condivisa.

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    Risposte
    1. Salve Poliscriba, ci si risente infine (ho sempre la sensazione che lo stagno controinformativo sia composto da pochi gatti).
      Un saluto a te.
      Scrivimi a parte, se vuoi, col modulo di contatto.

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  51. siamo tutti laureati ?io no ! E se devo essere sincero dopo quello che ho scoperto non me ne vergogno ,anzi non sono stato fuorviato dalle scuole giudaico massoniche che coi loro insegnamenti fottono I bambini fin dall' infanzia lo vedo qui come gli anglosassoni rendono con le loro university i bambini dei veri e propri automi insensibili.Come diceva un motto dio stramaledica gli inglesi,come diceva Celine nel libro "LA Bella rogna" PDF gratis dal sito "aaargh Italia" bisogna ripartire dalla scuola rivoltarla come un calzino,leggetelo Celine e' il n1 sara' un vero shock ,garantito!

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  52. Per Giuseppe
    La canzone è bellissima.

    Per Alceste
    Scusami, un'ultima cosa.

    ***
    Il proletariato e le classi medie "riplebeizzate" saranno, aveva anticipato Hegel:

    -Senza un linguaggio comune
    -Senza riconoscimento (nessuna appartenenza, nessuna cultura,…)
    -Senza stabilità

    Senza sovranità, inoltre, nessun “sedicente Stato” potrà evitare che gli uni possano prendere il sopravvento sugli altri. Vivremo veramente in un “mondo al contrario”.. L’idea sociale di un mondo della produzione sottratto alle logiche capitalistiche, dove la “comunità solidale” venga messa al primo posto secondo una logica di internazionalismo comunista, sarebbe stata, in fondo, una scelta condivisibile, di semplice buon senso rispetto al sistema capitalistico transnazionale.

    Il sole tornerà a splendere domani come ieri ma, dice C.Sini, a differenza di Omero, Pindaro o il Faraone, nel nostro linguaggio odierno utilizziamo parole impensabili un tempo come “materiale empirico”… e cita Nietzsche: “Se il linguaggio è originariamente e strutturalmente metaforico; se esso si è costituito non per dire oggettivamente le cose come sono, ma per educare gli uomini alla vita sociale, così necessaria alla loro sopravvivenza […], allora perché illudersi che questi minuscoli animali saltellanti su di un minuscolo pianeta possa essere balenata a un certo punto nella testa una cosa così grandiosa e spropositata come la “verità”? […] gli “animali intelligenti” […] dopo alcuni istanti di vita cosmica […] moriranno, scomparendo nel nulla con tutte le loro chiacchiere […]."

    Un caro saluto
    Arianna

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  53. La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.
    G.K. Chesterton

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  54. Ritorneranno quei tempi (duri)
    piangeranno contro i muri le madri
    aspettando il ritorno dei figli.
    Questo tempo che ha uomini di così debole fiele.
    la presunzione li fa ritenere superbi
    grandi (leggere le gazzette)
    ma api al miele
    corrono ai peccati di sempre
    non c’è nulla che li trattenga.
    Parole di ammonimento
    sono spazzate dal vento via.
    Cederemo ancora una volta alla morte.
    È fango la volontà di riscatto.
    I ramarri escono dalle crepe.
    Spezzate statue.
    Lacrime al buio.

    Volgendosi intorno egli cede
    crede di intendere e sapere
    forse qualcosa più di un altro, ma sotto
    la razionale immobilità della misura
    (dell’ordine apparente)
    lo scaltro è in attesa,
    il mugolìo di quel canto ha il sapore di un tuono;
    striscia il topo
    sul cornicione di marmo
    – poco fa tre ragazzi in fila
    si indicavano una donna,
    ibrida smorta era al riverbero della colonna.
    Nelle case dei poeti questa è l’ora del tè.
    Lo scirocco spezza i tegoli e
    l’occhio del piccione è succhiato
    dallo spiraglio del sole
    mentre in un pigiama la ragazza magra
    si dondola nel vano della finestra
    dentro le aiuole delle alpi al lontano
    rumore della foresta
    – traluce oltre misura il rosso dei capelli,
    le efelidi leggere, pule di grano, i
    giovani anni sul viso; e intanto in quest’ora
    i doganieri indossano le tute sul lago di Como
    mentre un uomo ansima solo e suda
    all’ombra del Monviso – che
    se non corre sarà presto morto
    nella sua carne nuda.

    Roberto Roversi, Descrizioni in atto

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    1. Salve a tutti
      Scoperto da poco il blog
      Mi tranquillizza il fatto che non sono matto.
      Credevo che li vedessi solo io il potere sionista.
      Grazie adesso mi sento meno solo

      Elimina
  55. Hanno chiuso il sito"aaargh italia" c'era da dire ,percio per scaricare digitate "LA scuola dei cadaveri PDF" di Celine full text ,un'altro sito bloccato pero dal quale si possono scaricare libri PDF gratis e'"antimassoneria altervista" download libri ,di ida magli ,Maurice pinay ecc

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  56. Vedo con piacere che hai contatti col Poliscriba, del quale ho sempre letto, con condivisione, le analisi su Don Chisciotte. Ha un suo sito dove trovarlo più agevolmente?
    Quanto a me ti leggo sempre con grande attenzione e solidarietà, e continuerò a farlo: però adesso ho un pò di esitazione ad inserire mie riflessioni personali su cronaca, persone e personaggi, storia, antropologia "et coetera", sentendomi piuttosto intimidito dall'incombenza culturale di altri tuoi corrispondenti: in particolari ho trovato molto "stimolanti" i tali Sig. Giuseppe e Sig.ra Arianna, che hanno colmato molte mie lacune in merito a filosofi, poeti e letterati di alcuni dei quali non sospettavo neppure l'esistenza! Provo un grande complesso d'inferiorità! Che figura ci farei?
    Come sempre un caro saluto, a te e ai nostri "luoghi" da Hermannus Contractus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non conosco siti dove il Poliscriba sia di casa.
      La soggezione culturale non esiste ... tutto è già stato detto e scritto in lingue perdute. Ora rimastichiamo, ruminiamo inconcludenti ...
      Un saluto

      Elimina
  57. per carità Anonimo, io sono solo un essere insignificante e come bene dice Alceste un povero ruminante vigliacco e inconcludente -

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    Risposte
    1. Scusami, Giuseppe, quando ho mai detto una cosa del genere?
      Mi riferivo a me stesso e ai nostri tempi inconcludenti in generale.

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  58. Alceste...perdoni se mi sono espresso male volevo solo dire che io sono solo capace di riportare qualche semplice citazione e questo è giustamente come aveva detto lei un ruminare inconcludente...nulla di originale nulla di importante - anche io mi riferivo soltanto a me stesso - ovviamente le sue sono "ruminazioni" molto più interessanti -

    per anonimo : «Diffidiamo dai dialoghi in cui ognuno va in estasi ascoltando le eresie, le bestemmie e le sciocchezze dell'altro. Non sono affatto fraterni. Non bisogna confondere "amare" con "cercare di piacere". Saltavit et placuit, ha sgambettato ed è piaciuta. Questa danzatrice piacque agli invitati di Erode. Faccio fatica a credere che ella bruciasse d'amore per loro. Quanto al povero Giovanni Battista (che in prigione dialogava solo col Maestro), ella non doveva certo avvolgerlo nel suo amore»
    Jacques Maritain

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  59. Imponente, a causa della sua funzione di asservimento internazionale, moribondo dalla nascita, il sistema ha i piedi d'argilla. Si autodefinisce destino e vorrebbe confondersi con l'eternità. Qualsiasi memoria è sovversiva, perchè è diversa, e così è qualsiasi progetto per il futuro. Si obbliga lo zombi a un cibo scipito: il sale. pericoloso, potrebbe svegliarlo. Il sistema trova il suo paradigma nell'immutabile società delle formiche. Non va d'accordo con la storia degli uomini, perchè essa è un cambiamento continuo. E perchè nella storia trova, prima o poi, una risposta in un atto di creazione.
    E.Galeano, Le vene aperte dell'America Latina

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  60. Per Hermannus Contractus

    In precedenza, in più di un intervento, mi sono dichiarata ignorante, lo sono veramente. Il mio umile contributo qui è modesto rispetto a quello di altri, assolutamente non paragonabile, tuttavia la ringrazio per le sue parole.

    Secondo me avrebbe potuto essere utile riconoscersi nel sentimento comune (la causa) di respingimento dell’attuale sistema capitalistico, dopodiché ciascuno, pensavo, avrebbe potuto contribuire con i mezzi a sua disposizione, appunto, senza "nessuna soggezione culturale" come scrive Alceste.

    Ma cosa motiva certe persone a scrivere piuttosto che a leggere solamente? Cosa motiva gli amministratori a faticare maggiormente tenendo aperta “la baracca” dei commenti?

    Non so rispondere per tutti. Parlo per me, fintanto che scrivo, se mi accorgessi che Tizio o Caio prendessero lucciole per lanterne, avessi qualche informazione in più rispetto a loro, pensassi di saper distinguere le lucciole dalle lanterne, lo direi con gentilezza; badi bene, lo farei per interesse, confidando nella possibilità di instaurare un circolo virtuoso, auspicando cioè che Tizio, Caio o qualsiasi altra persona possa magari anche respingere quanto scrivo ma aprendosi ad una dialettica costruttiva, condividendo informazioni utili “alla causa”. La parola serve in fondo, penso, per istruirci gli uni con gli altri. Poi, fosse anche la parola per nulla originale, autoreferenziale, autocelebrativa, a mio avviso, non avrebbe importanza, in questo momento.

    “Un tale poeta Greco era solito offrire ad Augusto epigrammi celebrativi, secondo l’uso degli adulatori, per avere da lui una qualche ricompensa; non fu mai ricompensato. Un giorno Augusto, infastidito, scrisse un breve epigramma e lo consegnò al Greco adulatore che lo lesse con approvazione dopodichè si avvicinò ad Augusto e gli diede alcuni denari e disse: “io ne elargirei di più al mio imperatore, se ne avessi guadagnati di più con i miei carmi”. Augusto ammirato da tali parole ordinò al suo tesoriere di elargire centomila denari a quell’uomo spiritoso”.


    Un saluto.
    Arianna

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Siate gentili ...